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RavanelloMarrone

[Topic Ufficiale] Creepypasta

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Ero sul sedile di un treno, dietro avevo il finestrino, è come se avessi barato :rotfl:

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:asd:

Usa tutte le tue forze per non voltarti...

Una mucca! :3

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Eccone un'altra

"Papà, ho avuto un incubo."

Apri gli occhi e ti siedi sul letto. L'orologio scintilla rossastro nella penombra della stanza - sono le 03:23.

"Vuoi salire sul letto e parlarmene?"

"No, Papà."

La stranezza della situazione ti sveglia ancora di più. Puoi chiaramente notare quanto sia pallida tua figlia nonostante il buio della tua stanza.

"Perché no, amore?"

"Perché nel mio sogno, quando sto per parlarti del mio incubo, la cosa che indossa la pelle di Mamma si alza dal letto."

Per un momento ti senti come paralizzato: non riesci a levare gli occhi di dosso da tua figlia. Le coperte dietro di te cominciano a muoversi.

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Eccone un'altra

"Papà, ho avuto un incubo."

Apri gli occhi e ti siedi sul letto. L'orologio scintilla rossastro nella penombra della stanza - sono le 03:23.

"Vuoi salire sul letto e parlarmene?"

"No, Papà."

La stranezza della situazione ti sveglia ancora di più. Puoi chiaramente notare quanto sia pallida tua figlia nonostante il buio della tua stanza.

"Perché no, amore?"

"Perché nel mio sogno, quando sto per parlarti del mio incubo, la cosa che indossa la pelle di Mamma si alza dal letto."

Per un momento ti senti come paralizzato: non riesci a levare gli occhi di dosso da tua figlia. Le coperte dietro di te cominciano a muoversi.

Quindi? Ho capito che c'è tua moglie che ti ammazza, ma boh, non mi spaventa affatto(forse perchè non sono sposato).

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è un po lunghina ma merita :sisi:

Ring around the rosie

Tutti conosciamo la filastrocca “Giro giro tondo”, ma ben pochi sanno che deriva da un’antica nursery rhyme, le filastrocche per bambini inglesi, dal titolo “Ring around the rosie”.

Il testo è il seguente:

Ring around the rosie

A pocket full of posies

Ashes, ashes

We all fall down

Così approssimativamente tradotta:

C’è un anello di colore rosa

Un sacchetto di erbe profumate

Ceneri, ceneri

Cadiamo tutti

Alcuni studi storici collocano l’origine di questa filastrocca intorno al XVII secolo, durante la grande peste bubbonica che ha sterminato i due terzi della popolazione inglese tra il 1665 e il 1666.

L’anello di colore rosa sembra riferirsi all’aspetto dei bubboni, i primi sintomi della peste, mentre il sacchetto di erbe profumate era invece il rimedio che i cerusici, i medici che visitavano gli ammalati di peste, tenevano infilato nelle famose maschere a forma di becco per evitare il contagio. Il verso sulla cenere è dedicato all’abitudine di cremare i corpi una volta morti, per diminuire la probabilità di venire infettati; un’alternativa a questo verso è “A-tischoo, a-tischoo”, onomatopea inglese dello starnuto, che indica lo stadio ultimo della peste. Il finale è un lamento dovuto alla grande quantità di decessi provocati da questa piaga, che sembrava potesse estinguere tutta la specie umana.

Recentemente io e il mio gruppo di amici siamo stati chiamati da una signora, che ci ha chiesto di liberarle la cantina da vecchie scartoffie. Abbiamo riempito cinque scatoloni, destinati al macero, ma nell’uscire ho notato quello che sembrava un diario, di fattura moderna, nascosto sotto un comò. Di seguito riporto le poche righe scritte.

“12 Agosto 2001

Mi chiamo Mauro Maurri, sono un medico con la passione della musica e dei bambini. Ho due splendide figlie a cui ho insegnato a cantare, e questo è probabilmente stato il mio errore.

Stavo eseguendo ricerche sulla musica medievale, quando sono incappato in uno strano spartito.

Mi ha particolarmente stupito, in quanto vengono utilizzate una notazione molto innovativa per il periodo (circa 1660) e delle armonie vietate, in quanto sgradevoli, ma soprattutto considerate eretiche: l’intervallo di quarta eccedente, estraneo ai modi musicali del tempo, derivati dai modi greci, era dissonante e quindi veniva chiamato il diabulus in musica, il diavolo in musica, era perciò diminuito attraverso un’alterazione. Nel suddetto spartito invece se ne fa largo uso. Mi chiedo come mai non sia stato bruciato all’epoca, prassi per tutto ciò che andava contro le volontà della Chiesa. Mi informai sulla leggenda di questa filastrocca, e cercai delle registrazioni di questa particolare armonizzazione. Stranamente, sul Web non trovai nulla. Ero molto curioso, per cui mi arrangiai con un vecchio microfono che avevo in casa e registrai il pezzo cantato dalle mie figlie. Era strano, diverso da quello che sono stato abituato ad ascoltare. Anche brutto, se si può dire, ma ipnotico.

Quello stesso giorno lo ascoltai almeno una ventina di volte. Non riuscivo a farne a meno, sentivo che c’era qualcosa di nascosto, di segreto. La sera non riuscii a dormire, quella cantilena mi risuonò nelle orecchie per tutta la notte.

Il giorno dopo fu la stessa cosa. Fui sbrigativo con i miei pazienti, volevo solo tornare a casa. Continuavo a riempirmi le orecchie di quelle note strane, seducenti…

Questa storia andò avanti per qualche giorno, finché non mi svegliai, una mattina, con una strana sensazione di malessere. Sentivo che nel mio corpo qualcosa non andava. Presi una tachipirina e tornai al lavoro, come se nulla fosse. Pensavo ad un’influenza passeggera. Quando tornai a casa mi resi conto che per tutto il giorno avevo continuato a grattarmi l’interno del braccio, dove si era formato un piccolo rash di colore rosa. Misi una pomata e non ci pensai più.

Nei giorni a seguire il prurito peggiorò, e la bolla sul braccio si era gonfiata. Ero piuttosto impegnato sul lavoro quei giorni, quindi procrastinai la visita dal dermatologo alla settimana successiva. Non poteva essere nulla di grave, non avevo fatto viaggi all’estero e non ero entrato in contatto con sostanze pericolose."

11rakj4.jpg

Ero alquanto incuriosito ed eccitato dalla mia scoperta. Mi chiedevo che cosa fosse lo spartito, e che avesse di strano quella registrazione. Pochi giorni dopo tornai dalla signora a cui avevamo svuotato la cantina per chiederle se potevo cercare ancora qualcosa là sotto. Dopo che lei ebbe acconsentito mi diressi subito verso il comò sotto al quale avevo rinvenuto il diario. Volevo trovare qualche altro scritto, qualsiasi altra cosa. Sapevo che la storia non poteva essere finita così. Dopo essermi scheggiato un’unghia ed aver riempito i polmoni di polvere trovai quello che stavo cercando. Anzi, forse più di quanto mi aspettassi. In fondo ad un cassetto, coperto da varie tovaglie, stava un fagotto leggero tenuto insieme da un elastico. Quando lo aprii mi accorsi di avere in mano sia lo spartito che una cassetta. Lo spartito era molto antico, scritto alla maniera seicentesca, ed aveva come titolo solo la parola “Ring”. La cassetta non aveva etichette di sorta.

Il resoconto, come speravo, non terminava sul diario. Il retro dello spartito era coperto dalla scrittura di Maurri, la stessa del diario:

“Questa notte non ho dormito bene, continuavo a tossire e sentivo la febbre che saliva in me. Non sono andato a lavorare, ero troppo stanco e spossato per alzarmi dal letto. Stamattina la tosse non mi dava tregua, e sentivo in bocca un sapore metallico.

Non riesco a prendere sonno, scrivo qua ciò che mi sta accadendo. Starnutisco, e schizzi di sangue mi escono dalle narici e dalla bocca. Ho compreso quello che è successo, ed ho impedito ai miei familiari di entrare nella camera. La filastrocca non è ispirata alla peste bubbonica. Ne è la causa.”

33w1lzr.jpg352j1a0.jpg1o9mw3.jpg

Mi sono documentato, la storia di Maurri è vera, ma sembra che qualcuno abbia voluto cambiare alcuni dettagli, come per nascondere ciò che è successo realmente...

http://qn.quotidiano...el-mostro.shtml

Ho riversato il breve contenuto della cassetta su PC. Questo è quello che c’era registrato.

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Meglio di no :asd:

Eccone un'altra

Molti di noi non sono capaci di osservare. Diciamo che circa il 97% di ogni persona presente sulla faccia della terra non può 'vederlo' e 'sentirlo', ma c'è un metodo per farlo.

Un metodo molto semplice, anche se gli effetti, purtroppo, dovranno a te restare estranei, pur avendo la consapevolezza che questi sono accaduti... Oppure no, è molto difficile dirlo.

Siediti in una posizione comoda, spegni tutto ciò che c'è di acceso nel luogo in cui ti trovi e attacca gli auricolari al computer o allo stereo (meglio se cuffie chiuse).

Se hai una luce molto forte, spegnila o diffondila se possibile.

Cerca di rimanere perfettamente immobile, chiudi gli occhi e cerca di sentire ogni minimo rumore intorno a te.

Questa fase può variare, ma di solito ci vogliono minimo 20 minuti per accorgersi.

'Sentirlo'

'Vederlo'

Crederai che qualcuno si trovi lì vicino a te, ma è solo la tua immaginazione, ti convincerai che lì non c'è nulla.

Crederai di sentire qualcuno respirare lentamente vicino a tuo orecchio, ma non è vero, ti persuaderai che in realtà non stai sentendo niente.

Comunque sia, qualunque cosa accada...

Non appurare ciò che pensi stia accadendo vicino a te. Ricordati che è solo silenzio e solitudine per te.

E' molto meglio rimanere nell'ignoranza, non cercare di vederlo, sii solo sicuro di esserti accorto della sua presenza.

Perciò...

Usa tutte le tue forze per tentare di non voltarti.

Non voltarti.

*Si guarda dietro*

EndermanFace.png

D:

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Ho riversato il breve contenuto della cassetta su PC. Questo è quello che c’era registrato.

Non cliccherò mai quel link, mai.

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Glass, il fatto che quella lettera dia la peste, abboniamolo, ma non c'è da preoccuparsi, ormai ci sono i rimedi per curare la peste.

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Non cliccherò mai quel link, mai.

è disturbante quella canzone :sisi: me la sto ascoltando in loop.......lo so,morirò :fiore:

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è disturbante quella canzone :sisi: me la sto ascoltando in loop.......lo so,morirò :fiore:

Salutami Barry White, è uno dei miei cantanti preferiti :sisi:

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Salutami Barry White, è uno dei miei cantanti preferiti :sisi:

perchè non vieni con me? lo potrai salutare di persona :sisi:

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è un po lunghina ma merita :sisi:

Ring around the rosie

Tutti conosciamo la filastrocca “Giro giro tondo”, ma ben pochi sanno che deriva da un’antica nursery rhyme, le filastrocche per bambini inglesi, dal titolo “Ring around the rosie”.

Il testo è il seguente:

Ring around the rosie

A pocket full of posies

Ashes, ashes

We all fall down

Così approssimativamente tradotta:

C’è un anello di colore rosa

Un sacchetto di erbe profumate

Ceneri, ceneri

Cadiamo tutti

Alcuni studi storici collocano l’origine di questa filastrocca intorno al XVII secolo, durante la grande peste bubbonica che ha sterminato i due terzi della popolazione inglese tra il 1665 e il 1666.

L’anello di colore rosa sembra riferirsi all’aspetto dei bubboni, i primi sintomi della peste, mentre il sacchetto di erbe profumate era invece il rimedio che i cerusici, i medici che visitavano gli ammalati di peste, tenevano infilato nelle famose maschere a forma di becco per evitare il contagio. Il verso sulla cenere è dedicato all’abitudine di cremare i corpi una volta morti, per diminuire la probabilità di venire infettati; un’alternativa a questo verso è “A-tischoo, a-tischoo”, onomatopea inglese dello starnuto, che indica lo stadio ultimo della peste. Il finale è un lamento dovuto alla grande quantità di decessi provocati da questa piaga, che sembrava potesse estinguere tutta la specie umana.

Recentemente io e il mio gruppo di amici siamo stati chiamati da una signora, che ci ha chiesto di liberarle la cantina da vecchie scartoffie. Abbiamo riempito cinque scatoloni, destinati al macero, ma nell’uscire ho notato quello che sembrava un diario, di fattura moderna, nascosto sotto un comò. Di seguito riporto le poche righe scritte.

“12 Agosto 2001

Mi chiamo Mauro Maurri, sono un medico con la passione della musica e dei bambini. Ho due splendide figlie a cui ho insegnato a cantare, e questo è probabilmente stato il mio errore.

Stavo eseguendo ricerche sulla musica medievale, quando sono incappato in uno strano spartito.

Mi ha particolarmente stupito, in quanto vengono utilizzate una notazione molto innovativa per il periodo (circa 1660) e delle armonie vietate, in quanto sgradevoli, ma soprattutto considerate eretiche: l’intervallo di quarta eccedente, estraneo ai modi musicali del tempo, derivati dai modi greci, era dissonante e quindi veniva chiamato il diabulus in musica, il diavolo in musica, era perciò diminuito attraverso un’alterazione. Nel suddetto spartito invece se ne fa largo uso. Mi chiedo come mai non sia stato bruciato all’epoca, prassi per tutto ciò che andava contro le volontà della Chiesa. Mi informai sulla leggenda di questa filastrocca, e cercai delle registrazioni di questa particolare armonizzazione. Stranamente, sul Web non trovai nulla. Ero molto curioso, per cui mi arrangiai con un vecchio microfono che avevo in casa e registrai il pezzo cantato dalle mie figlie. Era strano, diverso da quello che sono stato abituato ad ascoltare. Anche brutto, se si può dire, ma ipnotico.

Quello stesso giorno lo ascoltai almeno una ventina di volte. Non riuscivo a farne a meno, sentivo che c’era qualcosa di nascosto, di segreto. La sera non riuscii a dormire, quella cantilena mi risuonò nelle orecchie per tutta la notte.

Il giorno dopo fu la stessa cosa. Fui sbrigativo con i miei pazienti, volevo solo tornare a casa. Continuavo a riempirmi le orecchie di quelle note strane, seducenti…

Questa storia andò avanti per qualche giorno, finché non mi svegliai, una mattina, con una strana sensazione di malessere. Sentivo che nel mio corpo qualcosa non andava. Presi una tachipirina e tornai al lavoro, come se nulla fosse. Pensavo ad un’influenza passeggera. Quando tornai a casa mi resi conto che per tutto il giorno avevo continuato a grattarmi l’interno del braccio, dove si era formato un piccolo rash di colore rosa. Misi una pomata e non ci pensai più.

Nei giorni a seguire il prurito peggiorò, e la bolla sul braccio si era gonfiata. Ero piuttosto impegnato sul lavoro quei giorni, quindi procrastinai la visita dal dermatologo alla settimana successiva. Non poteva essere nulla di grave, non avevo fatto viaggi all’estero e non ero entrato in contatto con sostanze pericolose."

11rakj4.jpg

Ero alquanto incuriosito ed eccitato dalla mia scoperta. Mi chiedevo che cosa fosse lo spartito, e che avesse di strano quella registrazione. Pochi giorni dopo tornai dalla signora a cui avevamo svuotato la cantina per chiederle se potevo cercare ancora qualcosa là sotto. Dopo che lei ebbe acconsentito mi diressi subito verso il comò sotto al quale avevo rinvenuto il diario. Volevo trovare qualche altro scritto, qualsiasi altra cosa. Sapevo che la storia non poteva essere finita così. Dopo essermi scheggiato un’unghia ed aver riempito i polmoni di polvere trovai quello che stavo cercando. Anzi, forse più di quanto mi aspettassi. In fondo ad un cassetto, coperto da varie tovaglie, stava un fagotto leggero tenuto insieme da un elastico. Quando lo aprii mi accorsi di avere in mano sia lo spartito che una cassetta. Lo spartito era molto antico, scritto alla maniera seicentesca, ed aveva come titolo solo la parola “Ring”. La cassetta non aveva etichette di sorta.

Il resoconto, come speravo, non terminava sul diario. Il retro dello spartito era coperto dalla scrittura di Maurri, la stessa del diario:

“Questa notte non ho dormito bene, continuavo a tossire e sentivo la febbre che saliva in me. Non sono andato a lavorare, ero troppo stanco e spossato per alzarmi dal letto. Stamattina la tosse non mi dava tregua, e sentivo in bocca un sapore metallico.

Non riesco a prendere sonno, scrivo qua ciò che mi sta accadendo. Starnutisco, e schizzi di sangue mi escono dalle narici e dalla bocca. Ho compreso quello che è successo, ed ho impedito ai miei familiari di entrare nella camera. La filastrocca non è ispirata alla peste bubbonica. Ne è la causa.”

33w1lzr.jpg352j1a0.jpg1o9mw3.jpg

Mi sono documentato, la storia di Maurri è vera, ma sembra che qualcuno abbia voluto cambiare alcuni dettagli, come per nascondere ciò che è successo realmente...

http://qn.quotidiano...el-mostro.shtml

Ho riversato il breve contenuto della cassetta su PC. Questo è quello che c’era registrato.

1666... 666 :ahsisi:

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vzk3yp.jpg

:asd:

Questa è carina

Non ho un televisore in camera mia.

Vi starete chiedendo perché. Perché non dovrei tenere un televisore in camera.

Voi avete un televisore in camera?

Un bel televisore su un ripiano?

Con due decoder, tre console e un lettore DVD?

Immagino di si.

E la sera lo guardate?

Quando siete nel letto?

Quanto lo guardate?

Fino a tardi?

E lo spegnete prima di addormentarvi?

Lo spegnete con il telecomando che c'è sul comodino?

E Il led?

I led rossi?

Quelli della televisione, dei due docoder, delle tre console e del lettore dvd?

Non li spegnete?

Vi piace sentirvi osservati?

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:asd:

Questa è carina

Non ho un televisore in camera mia.

Vi starete chiedendo perché. Perché non dovrei tenere un televisore in camera.

Voi avete un televisore in camera?

Un bel televisore su un ripiano?

Con due decoder, tre console e un lettore DVD?

Immagino di si.

E la sera lo guardate?

Quando siete nel letto?

Quanto lo guardate?

Fino a tardi?

E lo spegnete prima di addormentarvi?

Lo spegnete con il telecomando che c'è sul comodino?

E Il led?

I led rossi?

Quelli della televisione, dei due docoder, delle tre console e del lettore dvd?

Non li spegnete?

Vi piace sentirvi osservati?

fa molto " gomblotto!" :sisi:

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Essendo un veterano del CreepyPasta Forum vi consiglio di informarvi su molte chicche molto belle :asd: e famose... BEN Drowned...

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I vari lost episodes, episodi di cartoni che sono stati erroneamente pubblicati, in cui si vedevano scene macabre, con omicidi di varie vittime nell'audio, infatti spesso non c'erano musiche.

Uno tra i tanti... suicidemouse.avi

Poi vi consiglio di visualizzare le varie ROM PokèMon hackate, tra cui Lost Silver Hidden o PokèMon Black.

tumblr_m32im9odGY1qhykjyo8_1280.jpg

Esistono anche varie leggende metropolitane, tra cui quella della Sindrome Di Lavandonia, sempre riguardante PokèMon, che secondo me, è per il 90% vera. C'è anche un thread su questo forum, in Off-Topic per l'appunto. Poi vedetevi Marble Hornets, in cui lo stesso Notch si è ispirato per creare l'Enderman, l'originale è lo Slenderman, protagonista di questa serie di video creepy.

Ci sono moltissime altri argomenti di cui parlare, ma li lascio scoprire a voi, nei meandri di quel Forum...

Enjoy your nightmare...

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Ecco qua la storia di suicidmouse.avi

Qualcuno di voi ricorda quei cartoni di Topolino degli anni '30? Quelli che sono stati rimasterizzati su DVD pochi anni fa? Ecco, ho saputo che fra questi, ne esiste uno che non è mai stato pubblicato nè rilasciato a qualcuno, neanche ai più avidi fans Disney.

Secondo le fonti, non è nulla di speciale. E' solo un loop continuo di Topolino che cammina davanti a sei palazzi, il tutto si ripete per circa due o tre minuti prima di chiudersi in dissolvenza. Invece delle graziose musichette che ci si aspetterebbero, la melodia di questo cartone non è affatto una canzone: ci troviamo infatti ad ascoltare un loop continuo di accordi dissonanti, pestati su un pianoforte per un minuto e mezzo, per poi trasformarsi in rumore di statico per il resto della pellicola. Quello non era il solito vecchio e allegro Topolino che abbiamo tutti amato, Topolino non ballava, né tantomeno sorrideva: si limitava a camminare, come se io o te stessimo camminando, con una normalissima espressione stampata sul volto. Ma per qualche ragione, la sua testa dondolava da un lato all'altro, donandogli un aspetto afflitto.

Fino a circa uno o due anni fa, tutti credevano che dopo questi due minuti il filmato terminasse, dissolvendo in nero e terminando.

Mentre Leonard Maltin (ndr: un celebre critico cinematografico statunitense) stava recensendo il cartone animato, per poi collocarlo fra le serie complete, decise che era troppo scadente per essere pubblicato in DVD. Ne voleva comunque una copia digitale, poichè restava comunque una delle creazioni di Walt. Quando riuscì ad ottenerne una copia digitalizzata sul computer, notò un fatto particolare: il cartone animato durava 9 minuti e 4 secondi.

Quello che segue è esattamente ciò che la mia fonte mi ha inviato tramite e-mai (è un assistente personale di uno dei più alti dirigenti della Disney, e anche conoscente dello stesso Mr. Maltin).

"Dopo che termina nella schermata nera, il video rimane tale fino al sesto minuto, quando la scena ritorna su Topolino che cammina. Il sottofondo musicale era diverso questa volta: era un mormorio. Non erano parole, ma assomigliava di più ad un pianto gorgogliato. Mentre il rumore diveniva più indistinguibile e forte nel corso del minuto successivo, l'immagine cominciava a diventare strana. Il marciapiede cominciava ad andare in direzioni che sembravano impossibili, basandosi sulle proprietà fisiche della camminata di Topolino, mentre il viso affranto del topo cominciava ad arricciarsi lentamente in un sorrisetto compiaciuto.

Al settimo minuto, il mormorio si trasformò in un urlo raccapricciante (quel tipo di urlo doloroso da sentire) e l'immagine si face più oscura. Stavano comparendo colori, che al tempo non erano ancora possibili. La faccia di Topolino stava iniziando a cadere a pezzi: i suoi occhi rotolarono sotto al suo mento come biglie in una boccia per pesci, e il suo sorriso arricciato puntava verso l'alto sul lato sinistro del suo viso.

I palazzi divennero macerie fluttuanti a mezz'aria e il marciapiede stava ancora procedendo in modo impossibile in direzioni deformate, alcune sembravano addirittura inconciliabili con quelle che noi, come umani, annoveriamo fra le possibili direzioni.

Mr. Maltin, turbato, lasciò la stanza. Mandò un impiegato a finire la visualizzazione del video, con l'ordine di prendere nota di tutto ciò che avrebbe visto fino all'ultimo secondo della pellicola. Successivamente l'impiegato avrebbe dovuto riporre il cd del cartone animato in cantina.

Quell'urlo distorto durava fino a pochi secondi dopo l'ottavo minuto, quando improvvisamente la scena si restrinse sulla faccia di Topolino, al posto dei normali titoli di coda che si trovano alla fine di ogni video, con un sottofondo musicale che ricordava il suono di un carillon rotto. Questa andò avanti per circa trenta secondi, e non sono riuscito ad ottenere nessuna informazione su quel che avveniva in questo lasso di tempo.

Da un agente della sicurezza che lavorava per me e che era di pattuglia proprio fuori da quella stanza, mi è stato riferito che dopo l'ultimo fotogramma l'impiegato, impallidito, uscì di fretta quasi inciampando. Successivamente disse per sette volte "La vera sofferenza non è ancora conosciuta", prese la pistola della stessa guardia e si suicidò.

Ciò che sono riuscito a sapere da Leonard Maltin è che l'ultimo fotogramma del video riportava un frammento di testo in cirillico, che approssivamente significava: "Le viste dell'Inferno riportano dentro chi le vede."

Per quello che so, nessun'altro ha visto il video, ma ci sono state dozzine di tentativi di recuperare il file su Rapidshare da parte di chi lavorava negli studi cinematografici, tutti quanti sanzionati dall'immediata sospensione dal lavoro di chi ci provò.

Ancora non si è certi sul fatto che sia possibile trovarlo online o meno, ma se le voci che ho sentito sono esatte, è reperibile da qualche parte nel Web con il nome di "suicidemouse.avi".

Se mai riuscissi a trovarne una copia, voglio che tu non lo guardi mai, ma mi telefoni immediatamente, senza tener conto dell'ora. Quando una morte all'interno della Disney viene coperta in questo modo, significa che dietro ci dev'essere qualcosa di enorme.

Attendo notizie,

TR."

Vi linko il video di "suicidmouse"

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:asd:

Questa è carina

Non ho un televisore in camera mia.

Vi starete chiedendo perché. Perché non dovrei tenere un televisore in camera.

Voi avete un televisore in camera?

Un bel televisore su un ripiano?

Con due decoder, tre console e un lettore DVD?

Immagino di si.

E la sera lo guardate?

Quando siete nel letto?

Quanto lo guardate?

Fino a tardi?

E lo spegnete prima di addormentarvi?

Lo spegnete con il telecomando che c'è sul comodino?

E Il led?

I led rossi?

Quelli della televisione, dei due docoder, delle tre console e del lettore dvd?

Non li spegnete?

Vi piace sentirvi osservati?

Per questo motivo non ho un televisore in camera mia.

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