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È Giusto Indirizzare Un Creditore A Un Debitore?

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Esempio:
A deve 10€ a B.
B deve 10€ a C.
È corretto (da un punto di vista legale, morale ed economico) che B dica a C di chiedere i suoi soldi ad A? Motiva la tua risposta.

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Sarebbe giusto, ma poco educato. Alla fine i 10€ è come se fossero di A.

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dal punto di vista legale non ne ho idea, ma se è una cosa tra amici mi è capitato diverse volte e non mi sembra scorretto se A, B e C sono persone fidate

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Allora, legalmente non credo
Moralmente mi sembra un po' da maleducati
E economicamente è giusto
Comunque resta il fatto che per me i debiti vanno risarciti da soli senza chiedere a nessun altro cosa ahimè sconosciuta da mio fratello
Spero di averti chiarito!
Ciao!

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È un po' la scusa "Mi dispiace, ma ho dato l'assegno in pagamento a questa azienda". Così uno se proprio rivuole il suo prestito deve correre a chiederlo all'azienda.

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Ospite

Esempio:
A deve 10€ a B.
B deve 10€ a C.
È corretto (da un punto di vista legale, morale ed economico) che B dica a C di chiedere i suoi soldi ad A? Motiva la tua risposta.

 

Alla fine è giusto. Basta che B rinuncia chiaramente ad ogni pretesa.
Tanto, o chiedi i soldi a A o a B, che cambia?

MI pare, che anche legalmente si possa fare, o era qualcosa di simile, non ricordo...

Basta una cambiale, credo...

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il mio parere morale è che dipende dai casi:

  • se i tre si conoscono, sanno di potersi fidare l'uno e la cifra non è enorme è giusto
  • se A e C non si conoscono, la cifra è piccola e B sa che tutti e 3 sono persone fidate, B ha fatto un gesto moralmente dubbio in quanto C deve andare a chiedere i suoi soldi a uno sconosciuto
  • se i tre si conoscono ma la cifra è alta, B è tenuto ad emettere una cambiale regolamentare (Le cambiali regolamentari sono caratterizzate dall'essere emesse in serie, all'ordine, con durata ben delimitata minimo 1 mese massimo 36 mesi in cui la girata è senza garanzia per evitare azioni di regresso)

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Ma quale legge cambiaria, quella interessa i titoli di credito, questo è un caso di "delegazione", articolo 1268 del Codice.

 

Il succo è che: si può fare se il creditore acconsente. Mi spiego meglio: B non può dire a C di chiedere i soldi direttamente ad A. B può accordarsi con C affinché C, nel momento in cui volesse adempiuto l'obbligo di essere ripagato, si riferisse prima ad A e - laddove A non pagasse - a B. A sua volta, non serve il consenso di A.

 

Alla luce di questa norma, è facile intuire come non sussistano affatto problemi morali. Il creditore o presta il consenso, e quindi è moralmente accettabile, oppure non lo presta, e quindi non è moralmente accettabile perché si sta andando espressamente contro la volontà di colui a cui dobbiamo qualcosa.

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Ma quale legge cambiaria, quella interessa i titoli di credito, questo è un caso di "delegazione", articolo 1268 del Codice.

 

Il succo è che: si può fare se il creditore acconsente. Mi spiego meglio: B non può dire a C di chiedere i soldi direttamente ad A. B può accordarsi con C affinché C, nel momento in cui volesse adempiuto l'obbligo di essere ripagato, si riferisse prima ad A e - laddove A non pagasse - a B. A sua volta, non serve il consenso di A.

 

Alla luce di questa norma, è facile intuire come non sussistano affatto problemi morali. Il creditore o presta il consenso, e quindi è moralmente accettabile, oppure non lo presta, e quindi non è moralmente accettabile perché si sta andando espressamente contro la volontà di colui a cui dobbiamo qualcosa.

sei illuminante  :perp:

 

quindi legalmente la faccenda si trova QUI e non nel precedente url

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Ospite

Ma quale legge cambiaria, quella interessa i titoli di credito, questo è un caso di "delegazione", articolo 1268 del Codice.

 

Il succo è che: si può fare se il creditore acconsente. Mi spiego meglio: B non può dire a C di chiedere i soldi direttamente ad A. B può accordarsi con C affinché C, nel momento in cui volesse adempiuto l'obbligo di essere ripagato, si riferisse prima ad A e - laddove A non pagasse - a B. A sua volta, non serve il consenso di A.

 

Alla luce di questa norma, è facile intuire come non sussistano affatto problemi morali. Il creditore o presta il consenso, e quindi è moralmente accettabile, oppure non lo presta, e quindi non è moralmente accettabile perché si sta andando espressamente contro la volontà di colui a cui dobbiamo qualcosa.

 

Io parlavo più di:

 

A fa una cambiale (al portatore) dove promette che paga fra 3 mesi e la da a B

B la prende e la da a C.

Se A non paga, C può agire legalmente.

 

Sapevo che si potesse fare...

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Io parlavo più di:

 

A fa una cambiale (al portatore) dove promette che paga fra 3 mesi e la da a B

B la prende e la da a C.

Se A non paga, C può agire legalmente.

 

Sapevo che si potesse fare...

ma C agisce nei confronti di A,B o entrambi?

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Ospite

ma C agisce nei confronti di A,B o entrambi?

 

Se ho capito cosa intendi, nei confronti di A. La cambiale(?) è da A verso chi la possiede, chi va a riscattarla.

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Ma perché devi far sottoscrivere una cambiale (che è un documento che deve rispondere ad una forma particolare) ad A? Al limite un assegno circolare (che è un documento standard fornito da una banca) se l'importo è notevole; bisogna vedere se C accetta titoli di credito o solo cash (anche qui, serve il consenso/dissenso, però stavolta a monte, cioé quando è stato stipulato il contratto tra B e C) o cosa dice la legge sul tipo di transazione, per alcune è necessario l'assegno, perché è garantito.

 

La delegazione agisce senza intermediazioni, basta il semplice consenso di C.

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Ospite

Ma perché devi far sottoscrivere una cambiale (che è un documento che deve rispondere ad una forma particolare) ad A? Al limite un assegno circolare (che è un documento standard fornito da una banca) se l'importo è notevole; bisogna vedere se C accetta titoli di credito o solo cash (anche qui, serve il consenso/dissenso, però stavolta a monte, cioé quando è stato stipulato il contratto tra B e C) o cosa dice la legge sul tipo di transazione, per alcune è necessario l'assegno, perché è garantito.

 

La delegazione agisce senza intermediazioni, basta il semplice consenso di C.

Forse uso male i termini, cmq penso che basti che C accetti anche gli assegni circolari per far funzionare il tutto.
Se sono di A o di B, l'importante è che prenda i soldi, no?

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Lo faccio ogni fottuto giorno.

"Mi presti 5€?"

"Ok"

 

Il giorno dopo.

 

"Giammà, i 5€ di ieri?"

"Te li da X, me ne deve 10 da mesi."

X: "Io? Cosa?"

 

E col mio carisma ovviamente tanto faccio che X i 5€ li esce veramente :asd:

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Lo faccio ogni fottuto giorno.

"Mi presti 5€?"

"Ok"

 

Il giorno dopo.

 

"Giammà, i 5€ di ieri?"

"Te li da X, me ne deve 10 da mesi."

X: "Io? Cosa?"

 

E col mio carisma ovviamente tanto faccio che X i 5€ li esce veramente :asd:

 

Tanto sempre te li doveva dare, no?

Se no, sei un promettente truffatore. Avrai futuro.

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Se sono di A o di B, l'importante è che prenda i soldi, no?

 

No, l'importante è che prenda i soldi secondo quanto pattuito. Il che vuol dire che ogni potenziale danno (anche in termini di appurata "perdita di tempo") imputabile al creditore dovrà essere ripagato da questi.

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No, l'importante è che prenda i soldi secondo quanto pattuito. Il che vuol dire che ogni potenziale danno (anche in termini di appurata "perdita di tempo") imputabile al creditore dovrà essere ripagato da questi.

Si, ma se C ha detto "Io prendo assegni o contanti"

e b da un assegno, anche se è di A, che ti cambia?

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io avrei chiesto ad A di darmi i soldi, poi avrei detto a C che A mi doveva la stessa somma e quindi di rifarsi su di lui e infine mi sarei candidato alla presidenza del consiglio e quando avrei vinto avrei creato una legge apposita per tirarmi fuori dalla situazione

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io avrei chiesto ad A di darmi i soldi, poi avrei detto a C che A mi doveva la stessa somma e quindi di rifarsi su di lui e infine mi sarei candidato alla presidenza del consiglio e quando avrei vinto avrei creato una legge apposita per tirarmi fuori dalla situazione

siamo in OT, non in flood  :asd:

 

comunque Jay mi ha fornito le risposte che cercavo  :sisi:

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Ma quale legge cambiaria, quella interessa i titoli di credito, questo è un caso di "delegazione", articolo 1268 del Codice.

 

Il succo è che: si può fare se il creditore acconsente. Mi spiego meglio: B non può dire a C di chiedere i soldi direttamente ad A. B può accordarsi con C affinché C, nel momento in cui volesse adempiuto l'obbligo di essere ripagato, si riferisse prima ad A e - laddove A non pagasse - a B. A sua volta, non serve il consenso di A.

 

Alla luce di questa norma, è facile intuire come non sussistano affatto problemi morali. Il creditore o presta il consenso, e quindi è moralmente accettabile, oppure non lo presta, e quindi non è moralmente accettabile perché si sta andando espressamente contro la volontà di colui a cui dobbiamo qualcosa.

No aspetta, è lui che ci deve qualcosa in questo caso i soldi.

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