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I Promessi Sposi

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A me fa semplicemente schifo avere l'opinione dell'autore e non dei minchia di personaggi. Decido io l'interpretazione da dare al romanzo, se voleva trasmettere degli ideali faceva prima a scrivere un saggio romanzato.
Un romanzo non avvincente è un romanzo del cazzo, a prescindere da ciò che dovrebbe trasmettere al lettore.


Se anche venisse utilizzata la focalizzazione interna, l'autore non farebbe comunque in modo che i personaggi, nell'esporre le loro opinioni, rispecchiassero il suo pensiero?

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Se anche venisse utilizzata la focalizzazione interna, l'autore non farebbe comunque in modo che i personaggi, nell'esporre le loro opinioni, rispecchiassero il suo pensiero?

Non tutti i personaggi.

E c'è tutta un altra differenza: se l'autore è come un Dio per i personaggi del romanzo, è diverso sentire parlare il Dio usando mezzi umano.

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Non tutti i personaggi.
E c'è tutta un altra differenza: se l'autore è come un Dio per i personaggi del romanzo, è diverso sentire parlare il Dio usando mezzi umano.


Eh?

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Ospite

A me fa semplicemente schifo avere l'opinione dell'autore e non dei minchia di personaggi. Decido io l'interpretazione da dare al romanzo, se voleva trasmettere degli ideali faceva prima a scrivere un saggio romanzato.

Un romanzo non avvincente è un romanzo del cazzo, a prescindere da ciò che dovrebbe trasmettere al lettore.

 

Certo, i personaggi sono persone vive che hanno opinioni.
Li ha creati l'autore, decide lui cosa devono essere e cosa devono pensare.

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Gli spunti di riflessione ci sono e in gran quantità, ragion per cui è un libro che va letto, obbligatoriamente, che piaccia o no.


Perché? Perché lo dici tu? No, grazie.

Ciao
Ian

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Perché? Perché lo dici tu? No, grazie.

Ciao
Ian

 

Aggiungi un "imho" e siamo tutti contenti :asd:

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Ospite

Capisco, ma il programma non dovrebbe comprendere l'analisi del testo, e quindi una sua lettura, almeno delle parti più significative?

 

Non so cosa comprende il programma, ma noi non lo facciamo  :asd:

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Aggiungi un "imho" e siamo tutti contenti :asd:


Mi pare già ovvio che sia una tua opinione. Quello che non capisco è perché tu difenda un'opinione secondo cui altre persone dovrebbero essere costrette a fare qualcosa che trovano spiacevole solo per via di "spunti di riflessione".

Ciao
Ian

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Non tutti i personaggi.

E c'è tutta un altra differenza: se l'autore è come un Dio per i personaggi del romanzo, è diverso sentire parlare il Dio usando mezzi umano.

Ehm.... no.

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Mi pare già ovvio che sia una tua opinione. Quello che non capisco è perché tu difenda un'opinione secondo cui altre persone dovrebbero essere costrette a fare qualcosa che trovano spiacevole solo per via di "spunti di riflessione".

Ciao
Ian

 

Non ritengo che sia da leggere solo per il fatto che si trovino situazioni che possono essere facilmente attualizzate, ma anche perché è uno dei libri cardine della letteratura italiana, aiuta a comprendere le dinamiche dell'800 ed è scritto magistralmente. Quale altro libro potrebbe essere utilizzato come paradigma dalla scuola italiana? È, come tanti altri libri, un classico, che rimarrà per sempre nella nostra letteratura, malgrado possa non piacere a molti.

 

E finché ci sarà qualcuno che crede che "Manzoni aveva semplicemente scopiazzato un manoscritto del '600", allora non gli farà male leggerlo.

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Non ritengo che sia da leggere solo per il fatto che si trovino situazioni che possono essere facilmente attualizzate, ma anche perché è uno dei libri cardine della letteratura italiana, aiuta a comprendere le dinamiche dell'800 ed è scritto magistralmente. Quale altro libro potrebbe essere utilizzato come paradigma dalla scuola italiana? È, come tanti altri libri, un classico, che rimarrà per sempre nella nostra letteratura, malgrado possa non piacere a molti.

 
"E allora?"
Che bene fa l'arte se è imposta invece che liberamente apprezzata?


E finché ci sarà qualcuno che crede che "Manzoni aveva semplicemente scopiazzato un manoscritto del '600", allora non gli farà male leggerlo.


Sicuramente, nel senso che comunque essere entrato a contatto con qualcosa in più significa essere meno ignoranti... ma se si vuole combattere l'ignoranza, non mi sembra il metodo più efficiente.

Ciao
Ian

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"E allora?"
Che bene fa l'arte se è imposta invece che liberamente apprezzata?



Sicuramente, nel senso che comunque essere entrato a contatto con qualcosa in più significa essere meno ignoranti... ma se si vuole combattere l'ignoranza, non mi sembra il metodo più efficiente.

Ciao
Ian

 

Qualche bene lo farà comunque, dal momento che gran parte di ciò che si studia a scuola (ed è dunque imposto) è arte. Sempre meglio di nulla, no?

 

Bisogna poi decidere se l'argomento della discussione è "Studiare I promessi sposi è giusto o no" oppure "Studiare una qualsivoglia opera a scuola è giusto o no".

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Qualche bene lo farà comunque


Ovvero?


dal momento che gran parte di ciò che si studia a scuola (ed è dunque imposto) è arte.


Non mi sembra proprio.


Sempre meglio di nulla, no?


Non necessariamente, e comunque l'alternativa non è il nulla.

Ciao
Ian

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Ovvero?



Non mi sembra proprio.



Non necessariamente, e comunque l'alternativa non è il nulla.

Ciao
Ian

 

Aiuterà, come hai detto prima, a rendere qualcuno un po' meno ignorante.

 

Letteratura (di qualsiasi lingua) e Storia dell'arte, sì. Parlo ovviamente di materie umanistiche.

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Letteratura (di qualsiasi lingua) e Storia dell'arte, sì. Parlo ovviamente di materie umanistiche.


Non mi sembra "gran parte di ciò che si studia". Soprattutto fuori da un liceo.

Ciao
Ian

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A me il libro non è piaciuto perché c'è una visione troppo provvidenziale della vita e la figura della donna viene o resa come una debole (Lucia) o come una peccatrice (La Monaca di Monza).

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Bha di letteratura non mi è mai piaciuto nulla di quel che si è fatto fin ora .. forse Il Furioso è interessante ma il migliore è il decameron , quello si che è interessante e ti vien voglia di studiarlo .

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I capitoli del tumulto a Milano sono sempre attuali. Sono una specie di guida di come difendersi dal populismo e dal "gentismo", che al giorno d'oggi dovrebbe essere la Bibbia da tenere sotto il cuscino visto l'approccio "gentista" della politica ;-)

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Posso ammeterlo?

( A me piacciono )

Adoro la parte con la peste, non so perchè, ma è la mia parte preferita.

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Boh, sarà perché a me in generale non piace leggere, ma non ce la faccio a farmi piacere i promessi sposi. Oggi mi sono addormentato mentre leggevo l'inizio del ventinovesimo capitolo... Ho dormito per tipo un'ora e mi sono svegliato mentre stavo sbavando sul libro :asd:

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A me il libro non è piaciuto perché c'è una visione troppo provvidenziale della vita e la figura della donna viene o resa come una debole (Lucia) o come una peccatrice (La Monaca di Monza).

 

Beh, sia pure Lucia una debole, ma fa convertire l'innominato :asd:

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Beh, sia pure Lucia una debole, ma fa convertire l'innominato :asd:


In parte ha ragione ma pensa a quel povero Renzo che si fa in quattro solo per rincontrarla e lei "eh, ho fatto voto di castità alla Madonna."

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In parte ha ragione ma pensa a quel povero Renzo che si fa in quattro solo per rincontrarla e lei "eh, ho fatto voto di castità alla Madonna."

Però Don Abbondio riesce a sciogliere il voto nell'acido.

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Da piccolo lo leggevo sempre, mi affascina.
Davvero bello :zizi:

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