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Guest BlazerSkywalker49

Italianizzare un po'

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Quella è una pronuncia abbastanza estrema, la maggior parte degli anglofoni che ho sentito non lo dice così. E comunque non è che gli italiani pronuncino le parole prese dall'inglese perfettamente eh, soprattutto quelle che usiamo da decine d'anni.

Se le pronunciamo male, è un motivo ulteriore per sbarazzarsene.

 

Non è l'italiano ad essere obsoleto, è l'idea che una parola debba cambiare quando viene usata da persone parlanti un altra lingua che lo è.

Veramente, è una cosa normalissima. È piuttosto strano che "Screen" e "Touch" diventino "Schermo" e "Tatto", ma "Touchscreen" non possa diventare "Schermo Tattile", cosa che è successa in Francese e Spagnolo.

 

Vampo è una bella parola. Sarei il primo a sostenere l'utilizzo di "vampo" per tradurre la parola "blaze". Il problema è che qui non c'è la parola "blaze", c'è il nome proprio "Blaze", e personalmente sono dell'idea che i nomi propri non vadano mai tradotti.

Tradurre i nomi propri è anch'essa cosa normalissima (pensa al Signore degli Anelli: Rivendell che diventa Gran Burrone, Bree che diventa Brea, poi c'è Bosco Atro di cui non mi ricordo nemmeno il nome originale), a meno che non sia ovviamente una lingua inventata. Aiuta ad immergersi e a relazionarsi meglio con essi: tenendo tutti i nomi in inglese, si da solo l'idea che l'autore fosse un americano, cosa a mio parere inutile.

 

 

Cioè/e quindi?

Mi hai detto tu che servono ad abbattere le barriere fra i popoli.

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Veramente, è una cosa normalissima.

Tradurre i nomi propri è anch'essa cosa normalissima

 
Purtroppo.

 

Mi hai detto tu che servono ad abbattere le barriere fra i popoli.


No, io ho detto che lasciarli intatti serve a evitare di crearne di nuove.

Ciao
Ian

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 Purtroppo.

Un libro fantasy non dovrebbe essere una lezione di inglese, nè dare l'aria di essere stato scritto in america.

E comunque, lo sviluppo della lingua non è una meritocrazia: accade quello che accade. "Banca" è un'invenzione italiana, però in Inglese diventa "Bank", oppure "Beefsteak" che diventa in italiano "Bistecca".

Se dovessimo tenere in lingua straniera tutto ciò che non è made in italy, la lingua italiana non esisterebbe nemmeno.

 

No, io ho detto che lasciarli intatti serve a evitare di crearne di nuove.

I prestiti linguistici non sono fatti per avvicinare i linguaggi, sono fatti per poter dare un pizzico di esoticità e freschezza al proprio vocabolario.

"Spending review" sarà sempre visto da un italiano in maniera diversa da come lo vede un inglese.

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Un libro fantasy non dovrebbe essere una lezione di inglese


Non vedo come dei nomi propri insegnino qualcosa.

 

nè dare l'aria di essere stato scritto in america.


Infatti, deve dare l'aria di essere stato scritto da qualcuno che ha voluto usare determinati nomi. (E comunque, se effettivamente è stato scritto in un paese angolfono o quantomeno da un autore anglofono non vedo perché dovrebbe dar l'idea di essere un opera italiana.)

 

E comunque, lo sviluppo della lingua non è una meritocrazia: accade quello che accade. "Banca" è un'invenzione italiana, però in Inglese diventa "Bank", oppure "Beefsteak" che diventa in italiano "Bistecca".


Già, purtroppo. Quel che è fatto è fatto, d'ora in avanti però si può evitare.

 

Se dovessimo tenere in lingua straniera tutto ciò che non è made in italy, la lingua italiana non esisterebbe nemmeno.


Né nessun altra lingua, circa. O meglio, sarebbero tanto distanti da quello che sono oggi che avrebbe poco senso chiamarle con lo stesso nome. E quindi?

 

I prestiti linguistici non sono fatti per avvicinare i linguaggi, sono fatti per poter dare un pizzico di esoticità e freschezza al proprio vocabolario.


Non importa quale sia la ragione che spinge le persone a farlo, l'effetto che ha è (tra gli altri) quello di evitare di allontanare.

 

"Spending review" sarà sempre visto da un italiano in maniera diversa da come lo vede un inglese.


Forse sì, forse no. In ogni caso, e quindi?

Ciao
Ian

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Non vedo come dei nomi propri insegnino qualcosa.

 

Infatti, deve dare l'aria di essere stato scritto da qualcuno che ha voluto usare determinati nomi. (E comunque, se effettivamente è stato scritto in un paese angolfono o quantomeno da un autore anglofono non vedo perché dovrebbe dar l'idea di essere un opera italiana.)

Ai fini dell'immersione. I personaggi in un'edizione italiana parlano in italiano poichè questa fa da rappresentante, in tale edizione, della lingua comune, ma è strano che i nomi propri debbano continuare ad attingere dall'Inglese.

Poi, chi dice che un traduttore non possa anche trasporre ciò che un autore voleva dire con un nome proprio?

 

Già, purtroppo. Quel che è fatto è fatto, d'ora in avanti però si può evitare.

Come può essere stato ciò un male? Ti ricordo che il mondo è bello perchè è diverso.

 

 Né nessun altra lingua, circa. O meglio, sarebbero tanto distanti da quello che sono oggi che avrebbe poco senso chiamarle con lo stesso nome. E quindi?

E quindi le lingue esistono proprio grazie al principio della traduzione; sterilizzarle è come accettare di abbandonare un idioma.

 

 Non importa quale sia la ragione che spinge le persone a farlo, l'effetto che ha è (tra gli altri) quello di evitare di allontanare.

Con una traduzione si allontana certo la gente dalla pronuncia del termine originale, ma la si avvicina al significato e alla naturalità di esso.

 

 Forse sì, forse no. In ogni caso, e quindi?

La tua teoria è che ogni forestierismo in più è un bene solo perchè così ci sarà qualche parola in meno da dover ritradurre, ma è un valido prezzo quello di dare ai parlanti della lingua "subordinata" termini completamente snaturati e artificiali? Per me qui si sfocia nella pigrizia.

Uno che vuole comunicare con un Inglese, ha ben altro a cui pensare che il semplice vocabolario.

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La tua teoria è che ogni forestierismo in più è un bene solo perchè così ci sarà qualche parola in meno da dover ritradurre, ma è un valido prezzo quello di dare ai parlanti della lingua "subordinata" termini completamente snaturati e artificiali?


Ogni lingua dovrebbe essere subordinata a quella del creatore di un nuovo significato. Non sto mettendo l'inglese al di sopra dell'italiano.
A parte questo, sì.


Per me qui si sfocia nella pigrizia.


Ah, parlami di come imparare ogni lingua richieda solo un po' d'impegno e buona volontà.

Ciao
Ian

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Ogni lingua dovrebbe essere subordinata a quella del creatore di un nuovo significato. Non sto mettendo l'inglese al di sopra dell'italiano.
A parte questo, sì.

Per me è più importante trasporre i significati dei sostantivi. Se un inglese con Tablet, parola fra l'altro nemmeno sua, pensa a "Tavoletta", e poi produce un apparecchio elettronico chiamandolo "Tablet" proprio perchè pensa a una tavola, considero più giusto che anche noi italiani la si possa nominare con un nome che ci avvicini al massimo alla prospettiva dell'autore, e ciò significa usare il nome italiano.

 

 

Ah, parlami di come imparare ogni lingua richieda solo un po' d'impegno e buona volontà.

Certamente meglio che impararla per deformazione della propria!

Io, ragazzo di 16 anni, ho imparato da tempo l'inglese col solo navigare in rete e ho frequentato come utente normale forum inglesi; ma non credo proprio che usare sostantivi made in America aiuti con ciò.

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Certamente meglio che impararla per deformazione della propria!
Io, ragazzo di 16 anni, ho imparato da tempo l'inglese col solo navigare in rete e ho frequentato come utente normale forum inglesi; ma non credo proprio che usare sostantivi made in America aiuti con ciò.


Bravo bene bis. Ora dimmi, cosa sai dire in danese? Cosa riusciresti a comunicare con un filippino? Cosa potresti far capire in giro per la Georgia?

Ciao
Ian

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Bravo bene bis. Ora dimmi, cosa sai dire in danese? Cosa riusciresti a comunicare con un filippino? Cosa potresti far capire in giro per la Georgia?

Ciao
Ian

Che c'entra questo? Stiamo parlando d'imparare l'inglese.

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Che c'entra questo? Stiamo parlando d'imparare l'inglese.


No, tu stai parlando dell'inglese, io sto parlando delle lingue in generale.

Ciao
Ian

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No, tu stai parlando dell'inglese, io sto parlando delle lingue in generale.

Ma cosa c'entra la diffusione dei forestierismi con l'apprendimento di lingue straniere?

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Ma cosa c'entra la diffusione dei forestierismi con l'apprendimento di lingue straniere?


Se tutto resta uguale in tutte le lingue, sono punti di contatto tra qualsiasi coppia.

Ciao
Ian

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Se tutto resta uguale in tutte le lingue, sono punti di contatto tra qualsiasi coppia.

Ciao
Ian

Le lingue si confrontano, non si conformano. Che poi è facilissimo trovare in rete le traduzioni dei termini informatici: basta guardare su Wikipedia.

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Ma la vuoi mettere la comodità SOPRATTUTTO in informatica di poter usare termini "universali" come core, cpu, driver, software, hardware e altra roba simile?

Cioè, già non è da tutti capire subito come funziona un pc, pensa poi se un tizio qualsiasi cerca guide online (toh, anglicosoismo :asd:) o altro e (come accade molto spesso) le trova in inglese e conosce i termini italiani tradotti tipo Rompicante=Creeper o Istantanea=Snapshot.

Diventa matto :c

Non sarebbe più comodo avere termini completamente nostri, così se digito quelli sono certo di trovare risultati solo nella mia lingua?

Senza poi contare che avere un termine tradotto ti aiuta molto di più a capire quello che è: sai perchè Server si chiama così? Perchè "Server" ha il significato di "persona che serve" (nel senso di dare: ad esempio, è così che vengono chiamati anche i camerieri). Ma se ci entra nell'italiano in questo stato crudo, non ci vuol dire nulla e ci perdiamo qualsiasi speranza di familiarità.

Comunque, è facilissimo trovare traduzioni dei termini inglesi grazie a wikipedia. Ti basta aprire una pagina e poi impostarla su un altra lingua per scoprire la traduzione di un termine.

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Se è tanto facile usare internet per trovare le traduzioni allora è tanto facile premere "Cerca risultati solo in italiano".
Che poi trovare guide in italiano ben fatte in generale (soprattutto pc) è pressoché impossibile.

Per leggere una guida in inglese, devi sapere la lingua. Se sai la lingua, dovresti anche riuscire a tradurre in italiano tutti i termini che vedi.

Browser? Navigatore. Link? Collegamento. Bug? Baco (esiste, giuro :asd:).

Ahimè, l'italiano deve soccombere per la poca attività traduttiva.

 

Comunque, alla fine non conta nulla l'utile e il disutile: alla fine si tratta di scegliere fra salvaguardare ed espandere la lingua italiana, e abbandonarla al suo destino.

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Giusto.
Se l'italiano è aperto ad altre lingue e ha neologismi e anglicacacosi mi risulta più facile capire la lingua.
Inoltre, ogni parola è associata ad un concetto/oggetto.
Quindi in certi casi non serve tradurre alla lettera tutto.
Esempio? Leggo Dog e penso al cane.
Non alla parola italiana cane.

Ma se leggi "bug" pensi ai difetti di programmazione, non ai bachi veri.

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Ehm...dipende il contesto.
Se sono nel forum entomologi capisco baco insetto.
Se sono nel forum programmazione capisco errore programmazione.
Dove sta il problema?

Ah beh, nulla. Mi chiedo solo come mai un significato debba essere tradotto e l'altro no.

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Le lingue si confrontano, non si conformano. Che poi è facilissimo trovare in rete le traduzioni dei termini informatici: basta guardare su Wikipedia.

Ok ora va in un negozio di computer e digli che ti serve una memoria ad accesso variabile... Il tipo penso che oltre a perdere tempo a capire cosa intendi poi quando esci ti manda anche a quel paese...
Differenza:
RAM ( 3 lettere semplice e veloce )
MAC (Abbreviazione di "Memoria ad accesso casuale" vista così non ci capisci niente (anche perché MAC é isso per altro e non é nel gergo attuale )e sei costretto a dire la parola estesa che non é sicuramente di tre lettere e semplice... )
Ora preferisci italiano o inglese?

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Ok ora va in un negozio di computer e digli che ti serve una memoria ad accesso variabile... Il tipo penso che oltre a perdere tempo a capire cosa intendi poi quando esci ti manda anche a quel paese...
Differenza:
RAM ( 3 lettere semplice e veloce )
MAC (Abbreviazione di "Memoria ad accesso casuale" vista così non ci capisci niente (anche perché MAC é isso per altro e non é nel gergo attuale )e sei costretto a dire la parola estesa che non é sicuramente di tre lettere e semplice... )
Ora preferisci italiano o inglese?

Io sono un semplice tizio qualunque, è certo che non posso dirigere io le mode linguistiche. Ma invece il gestore di un sito, quando sceglie la terminologia, ha un grande impatto. Ripeto, è così che sbucano anglicismi come "Selfie" a destra e manca.

Se Kaos avesse messo "Pacchetti grafici" e "di risorse" al posto di Texture Pack e Resource Pack, a quest'ora useremmo quelli. E un giocatore quando entra nel gioco si vede scritto "Pacchetti di risorse", quindi sì, è quello che va a cercare in rete. Ma è da qui che manca il contributo al termine italiano.

Un peccato, per la lingua italiana. Ma se a voi poi non importa di usarla, è tutto comunque inutile.

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Bho, sinceramente non ho capito dove vuoi andare a parare co sto messaggio.
Chi ha ragione alla fine?
Basta sapere questo.
Non chiedo altro.

Non si tratta di aver ragione, sto solo lamentando la sterilità dell'italiano, quando si potrebbe benissimo promuovere qualche traduzione con una spinta dall'alto.

A ogni modo, ognuno sceglie per sè che lingua parlare.

Comunque, si può pure chiudere; questo topic è affondato due pagine fa, quando l'amministratore ha giudicato assurdo cambiare "News" in "Notizie".

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Da parte di emanuele: "Se volete usare i nomi inglesi, almeno rispettate le regole italiane. Niente -s e genitivo sassone. Prima nome e poi "aggettivo""

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Posso avanzare la proposta di chiudere il 3d?

 

Voi dello staff (e non solo ovviamente) sembrate voler continuare ad andare fuori discussione e allora ho preferito ricordarvelo.

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Scusate ma non ho potuto resistere

 

[spoiler]

 

53201061.jpg

 

[/spoiler]

 

:asd:

Ci fosse mai stato un politico che promuova l'italiano...

 

Questa affermazione non ha un minimo di senso.
I nomi plurali ci sono anche in italiano.
Se con -s intende i plurali.

Immagino intendesse l'abuso di -s al singolare. :asd: Giusto, se proprio volete parlare in inglisc, fatelo bene.

 

(Volevo anche proporre di cambiare "Newser" in "Redattore", ma a quanto pare "Newser" è più italiano.)

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Ospite
Dai italianizziamo anche i telefoni!

iPhone = Telefono Interattivo (la "i" significa interctive, se si scrive così)

Android = Androide

Windows = Finestre

iOS = Sistema operativo interattivo

Dai è una cosa stupida italianizzare "tutto"

Non facciamo come i francesi <3

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