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alexapple

Ragioniamo sulla traduzione

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Volevo riprodurci l'ah iniziale del testo inglese.

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Perché secondo me una traduzione serve a mettere in contatto un opera con qualcuno che parla una lingua diversa, quindi l'opera deve rimanere il più possibile uguale all'originale.

...Meh. Secondo me, più che rimanere letteralmente fedele all'originale, è importante che rimanga il più possibile inalterato il concetto, l'idea che lo scrittore voleva trasmettere. E per fare ciò a volte è necessario staccarsi un po' dai binari, perché molti modi di dire non esistono in lingue differenti, il peso di alcune parole cambia da cultura a cultura, stessi stati d'animo si esprimono in maniera diversa.

Esempio pratico: un amico che studia giapponese mi ha detto che gli omini orientali, per insultarsi, usano un termine che noi tradurremmo letteralmente con "riccio di mare". Se però in un testo giapponese senza censure dovesse apparire quel vocabolo, io lo tradurrei in italiano con "testa di cazzo", nonostante non sia presente nel testo alcuna allusione ai genitali maschili, e lo tradurrei in inglese con "motherfucker", nonostante nessuno abbia tirato in ballo il complesso di Edipo.

Ad esempio, perché hai tolto quell'Ah dalla prima frase? Era parte dello scritto originale, esiste un equivalente praticamente esatto in italiano (che è semplicemente ah), perché non l'hai usato? Perché non hai trasmesso quella parte a chi legge la traduzione?

Ciao
Ian

In questo caso nulla impediva di lasciare quell'"ah", quindi mi trovi d'accordo :ahsisi:

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Non l'ho visto usare in inglese significativamente più (o meno) di quanto lo usi io in italiano, ad esempio.
Che le interiezioni siano superflue è chiaro, ma per quello che ho visto io lo sono in inglese in modo molto simile a quanto lo siano nella nostra lingua.
L'idea dello scrittore originale l'ha portato a scrivere "ah". Non hai trasmesso quella parte dell'idea.

Poi questa è una piccolezza eh, in realtà la tua traduzione assomiglia parecchio a qualcosa che avrei potuto scrivere io, sono ben altre le traduzioni che io definirei "libere".

Ciao
Ian


In italiano non cominceremmo mai un testo di questo tipo con un'interiezione. Sia chiaro, io non tolgo perché superfuo, ma perché poco adatto.

Se con "scrivere" intendi "tradurre", è palese che il mio inglese non sia un granché; se invece intendi effettivamente "scrivere testi", tanto meglio, il mio scopo era questo.

Cosa vuoi dire con traduzione libera? Quando noi traduciamo dal latino o dal greco, la intendiamo così. Nulla che alteri profondamente la struttura o il senso del passo.

Comunque, ecco la mia:

Ma che bello assistere al cerchio dello sviluppo videoludico che fa il suo corso. La funzione di cambiare il nome su Minecraft ha appena raggiunto la seconda fase di questo processo. Prima veniva sfoggiata, ora è stata annunciata. La terza fase, ovviamente, è l'implementazione—programmata per il 4 Febbraio. Questa sarà seguita dalla quarta e ultima fase: i seguaci più accaniti a declamare la rovina del gioco.

L'annuncio della Mojang rivela che il cambio sarà eseguibile presso la pagina del proprio profilo Mojang. Ci saranno diverse regole a stabilire come funzionerà il processo. Inutile a dirsi, i giocatori non potranno appropriarsi di nomi già esistenti. Ci vorranno 37 giorni dopo il cambio del nome prima che quello vecchio diventi reclamabile per tutti i giocatori, e si può cambiare nome solo ogni 30 giorni.

Quello che forse interessa di più ai gestori di servienti è che i giocatori interdetti che cambiano nome resteranno banditi anche sotto al nuovo appellativo. La funzionalità del cambio di nome non aiuterà i simpaticoni a farla franca alle autorità, ma consentirà a xXx_c4nn4i0l0420_xXx di sentirsi un po' meno ridicolo ogniqualvolta eseguirà l'accesso.


Perché traduci "tease" con "sfoggiare"?

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...Meh. Secondo me, più che rimanere letteralmente fedele all'originale, è importante che rimanga il più possibile inalterato il concetto, l'idea che lo scrittore voleva trasmettere. E per fare ciò a volte è necessario staccarsi un po' dai binari, perché molti modi di dire non esistono in lingue differenti, il peso di alcune parole cambia da cultura a cultura, stessi stati d'animo si esprimono in maniera diversa.


...Che è esattamente quello che intendo.
Cioè, non dico di tradurre "menwhile, outside it was raining cats and dogs" come "intanto, fuori piovevano cani e gatti", ma come "intanto, fuori pioveva a catinelle", "pioveva a dirotto", "diluviava" o affini. Quello che non mi piace è una traduzione del tipo "nel frattempo, fuori imperversava la burrasca", che magari qualcuno preferisce perché "eh, suona più bello, è più elegante".

 

In italiano non cominceremmo mai un testo di questo tipo con un'interiezione. Sia chiaro, io non tolgo perché superfuo, ma perché poco adatto.


Il fatto è che normalmente vale lo stesso in inglese, a quanto ne so.

 

Se con "scrivere" intendi "tradurre", è palese che il mio inglese non sia un granché;


Sì, mi riferivo al tradurre, e più che altro parlavo dello stile. Still, non sono un giudice particolarmente abile ma a me non sembra tanto male.

Ciao
Ian

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Perché traduci "tease" con "sfoggiare"?

Visto che "tease" vuol dire "stuzzicare", ho giudicato che il senso fosse "abbiamo stuzzicato i giocatori sull'aggiunta di questa funzione".

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Il fatto è che normalmente vale lo stesso in inglese, a quanto ne so.

Sì, mi riferivo al tradurre, e più che altro parlavo dello stile. Still, non sono un giudice particolarmente abile ma a me non sembra tanto male.

Ciao
Ian


Certo, ma un inglese potrebbe essere propenso a esprimere lo stesso concetto con un "Ah" iniziale per rafforzarne il significato. A noi italiani non verrebbe spontaneo, credo.

Non ho ben capito se è una critica al mio stile, che senz'altro risente della traduzione dal latino e dal greco :asd:

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Non l'hanno mai sfoggiata in maniera vistosa, ma comunque ne hanno parlato spesso, da un po' nei file del gioco c'è la stringa "%s (formerly known as %s) joined the game" e uno dei mojanghesi qualche giorno fa ha mostrato un'immagine della pagina del profilo Mojang con il pulsante per il cambio del nome

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Visto che "tease" vuol dire "stuzzicare", ho giudicato che il senso fosse "abbiamo stuzzicato i giocatori sull'aggiunta di questa funzione".


Ho capito, ma "sfoggiare" non significa "mostrare con orgoglio"? Non siamo un po' lontani dal significato di partenza?

Non l'hanno mai sfoggiata in maniera vistosa, ma comunque ne hanno parlato spesso, da un po' nei file del gioco c'è la stringa "%s (formerly known as %s) joined the game" e uno dei mojanghesi qualche giorno fa ha mostrato un'immagine della pagina del profilo Mojang con il pulsante per il cambio del nome


"Prima tanto agognata, ora è stata finalmente annunciata". Dici che rende (sebbene non mi piaccia troppo)?

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"Discussa" magari?

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"Prima tanto agognata, ora è stata finalmente annunciata". Dici che rende (sebbene non mi piaccia troppo)?

Non saprei, "agognata" è "desiderata" ed è comunque agognata anche dopo l'annuncio ufficiale... qualcosa come "La funzionalità del cambio di nome in Minecraft ha appena raggiunto la seconda fase di un lungo processo. Prima ci hanno stuzzicati (o tentati), ora è stata finalmente annunciata. La terza fase è, ovviamente, l'implementazione, che avverrà il 4 febbraio. A seguire ci sarà la quarta e ultima fase: i fan accaniti che si lamenteranno della rovina del gioco" potrebbe funzionare?

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Certo, ma un inglese potrebbe essere propenso a esprimere lo stesso concetto con un "Ah" iniziale per rafforzarne il significato. A noi italiani non verrebbe spontaneo, credo.


È quello il punto! Per un inglese non è significativamente più spontaneo! A quanto ho visto, un inglese usa un "ah" iniziale praticamente nello stesso modo (cioè con la stessa frequenza, nelle stesse circostanze, inducendo nel lettore la stessa reazione) in cui si usa in italiano. Quindi se lo scrittore originale ha scritto "ah", voleva trasmettere ad un lettore inglese praticamente la stessa cosa che uno scrittore italiano vorrebbe trasmettere ai lettori italiani scrivendo "ah". Quindi perché non ci metti quell'"ah", in modo da rendere l'esperienza del lettore italiano più simile a quella che avrebbe avuto se avesse conosciuto l'inglese e letto l'originale?


Non ho ben capito se è una critica al mio stile, che senz'altro risente della traduzione dal latino e dal greco :asd:


Intendevo dire che il tuo stile non è così lontano dal mio, nella pratica. Almeno, per quanto si può vedere con queste due-tre frasi.

Ciao
Ian

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Ho capito, ma "sfoggiare" non significa "mostrare con orgoglio"? Non siamo un po' lontani dal significato di partenza?

Ho inteso sfoggiare come "mettere in mostra", anche se magari non è il massimo dell'accuratezza.

 

Comunque, quell'ah secondo me serve a esprimere meraviglia (sarcastica), quindi l'espressione "ma che bello" lo traduce benissimo, magari tenendo anche la goffaggine della frase inglese.

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È quello il punto! Per un inglese non è significativamente più spontaneo! A quanto ho visto, un inglese usa un "ah" iniziale praticamente nello stesso modo (cioè con la stessa frequenza, nelle stesse circostanze, inducendo nel lettore la stessa reazione) in cui si usa in italiano. Quindi se lo scrittore originale ha scritto "ah", voleva trasmettere ad un lettore inglese praticamente la stessa cosa che uno scrittore italiano vorrebbe trasmettere ai lettori italiani scrivendo "ah". Quindi perché non ci metti quell'"ah", in modo da rendere l'esperienza del lettore italiano più simile a quella che avrebbe avuto se avesse conosciuto l'inglese e letto l'originale?
Ciao
Ian

 

Perché lo reputo formalmente scorretto in un testo del genere. Preferisco la proposta di Nopani, che l'ha riprodotto con un "Ma che bello". Ma qui si aggiunge anche il gusto personale, sebbene la motivazione sia principalmente di carattere formale, essendo questo un testo informativo, a quanto mi è parso di capire.

 

Ho inteso sfoggiare come "mettere in mostra", anche se magari non è il massimo dell'accuratezza.

 

A me sembra proprio inadatto. A questo punto userei il frequentativo "ostentare", se proprio vogliamo dire "mettere in mostra". Neanche questo, però, è un granché. Visto che significato di partenza è "canzonare, beffare, burlare", sarei propenso a credere che voglia effettivamente significare, in quel contesto, "criticare". Non trovi?

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Perché lo reputo formalmente scorretto in un testo del genere. Preferisco la proposta di Nopani, che l'ha riprodotto con un "Ma che bello". Ma qui si aggiunge anche il gusto personale, sebbene la motivazione sia principalmente di carattere formale, essendo questo un testo informativo, a quanto mi è parso di capire.

Anche "ti puzza il culo" sarebbe formalmente scorretto in un contesto del genere, ma se ci fosse scritto "ur butt smells" andrebbe comunque tradotto per quello che è :asd:

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Visto che significato di partenza è "canzonare, beffare, burlare"


In questo contesto non lo è per nulla.

 

Anche "ti puzza il culo" sarebbe formalmente scorretto in un contesto del genere, ma se ci fosse scritto "ur butt smells" andrebbe comunque tradotto per quello che è :asd:


^This.

Ciao
Ian

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Anche "ti puzza il culo" sarebbe formalmente scorretto in un contesto del genere, ma se ci fosse scritto "ur butt smells" andrebbe comunque tradotto per quello che è :asd:

Mi sono spiegato male. Non mi riferisco affatto alla formalità di alcune espressioni (se ci fossero espressioni vernacolari, con tutta probabilità non sarebbe un testo informativo), ma alla forma, ossia alle regole formali che si trovano alla base della stesura di un certo tipo di testo.

In questo contesto non lo è per nulla.

Ciao
Ian

Quindi cosa vuol dire?

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Mi sono spiegato male. Non mi riferisco affatto alla formalità di alcune espressioni (se ci fossero espressioni vernacolari, con tutta probabilità non sarebbe un testo informativo), ma alla forma, ossia alle regole formali che si trovano alla base della stesura di un certo tipo di testo.


Non cambia molto: se l'autore viola le regole formali inglesi non c'è motivo per cui tu debba rispettare quelle italiane nel tradurre.


Quindi cosa vuol dire?


Stuzzicare, nutrire la curiosità, i rumors e l'aspettativa diffondendo notizie non conclusive.

Ciao
Ian

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Quindi come ho fatto io dovrebbe andar bene

I teaser trailer sono quelli che mostrano poca roba giusto per attirare l'attenzione e stuzzicare gli spettatori?

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Non cambia molto: se l'autore viola le regole formali inglesi non c'è motivo per cui tu debba rispettare quelle italiane nel tradurre.



Stuzzicare, nutrire la curiosità, i rumors e l'aspettativa diffondendo notizie non conclusive.

Ciao
Ian


Il punto è che in inglese non le viola, perché è un uso assai più diffuso in quella lingua rispetto all'italiano e da considerarsi corretto.

Ottimo :sisi:
Come tradurresti definitivamente?

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Il punto è che in inglese non le viola, perché è un uso assai più diffuso in quella lingua rispetto all'italiano e da considerarsi corretto.

Ottimo :sisi:
Come tradurresti definitivamente?

Almeno nel parlato, gli "ah" ad inizio frase li uso moltissimo. Credo di averci anche iniziato un tema.

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Vi propongo il testo dato da tradurre agli aspiranti newser:

 

Ah, the circle of game development is a beautiful thing to see in action. Minecraft's name change feature has just reached the second stage of the time-worn process. First it was teased, and now it's been announced. Stage three, of course, is implementation—due to occur on 4 February. That'll be followed by the fourth and final stage: die-hard fans complaining that it's ruined the game.

Mojang's announcement reveals that name changes will be available from the Mojang account page. There are a number of rules governing how the process will work. Expectedly, players won't be able to claim existing names. It'll take 37 days after a name change for a player's old name to be made available for all, and players can only change their name once every 30 days.

Perhaps most importantly for server owners, banned players who change their names will still be banned under their new moniker. The name change function isn't a way for jerks to circumvent their bans, but rather a way for xXx_b0ngl0rd420_xXx to feel a little less ridiculous each time they log in.

 

E la mia proposta di traduzione (libera, modo in cui penso che sarebbe necessario tradurre):

 

Bello vedere in azione il circolo dello sviluppo di un gioco. La funzionalità del cambio di nome in Minecraft ha appena raggiunto la seconda fase di un processo di cui si è detto e ridetto. Prima l’avevano preso in giro, e ora è stato annunciato. La terza fase è naturalmente la sua implementazione, che avverrà il 4 febbraio e che sarà seguita dalla quarta e ultima fase: i fan più accaniti che si lamenteranno che il gioco è stato rovinato.

L’annuncio della Mojang rivela che sarà possibile cambiare nome nella pagina dell’account Mojang. C’è una serie di regole a stabilire come deve funzionare il processo. Come ci si aspettava, i giocatori non potranno scegliere nomi già esistenti. Saranno necessari 37 giorni dopo un cambio di nome perché il vecchio nome di un giocatore sia reso disponibile a tutti, e i giocatori hanno la possibilità di cambiare nome solo una volta ogni 30 giorni.

Gli utenti bannati che cambiano il proprio nickname – e questa dovrebbe essere la cosa più importante, almeno per i proprietari di server – saranno ancora bannati sotto il nuovo nome. La funzione del cambio di nome non è un modo di aggirare il ban per i rompiscatole, ma tutt’al più un modo per xXx_b0ngl0rd420_xXx di sentirsi un po’ meno ridicolo ogni volta che effettua il login.

 

Fate le vostre proposte, discutiamo di come sarebbe preferibile tradurre. Differentemente da quanto potrebbe sembrare, l'attività del volgere un testo da una lingua all'altra è estremamente affascinante e tutt'altro che banale.

Mi sarebbe piaciuto cosa dovevo fare, ma dopo aver letto xXx_b0ngl0rd420_xXx ho capito qual'è il mio posto nel mondo

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Spuntato su Reddit, mi sembrava valesse la pena di segnalarvi l'opinione di Tolkien sui nomi tradotti: http://www.middangeard.org/alliata.htm

 

Per la traduzione dei nomi propri Tolkien aveva preparato un glossario che consegnava ai suoi traduttori, dove spiegava con una minuziosità da glottologo il significato e l'origine di ogni singolo nome e dava precise direttive sul tipo di traduzione da adottare. Lo scopo era sempre quella familiarità con le vicende, che dovevano essere vissute come se la Terra di Mezzo fosse una antica contrada italiana. In questo Tolkien si riferiva alla grande tradizione delle favole, che rimangono uguali da Esopo a La Fontaine, assumendo solo diversi connotati "regionali". Pertanto, se un nome doveva sembrare esotico, io adottavo etimologie greche, o addirittura arabe; se doveva essere familiare o evocativo, etimologie latine o italiane: sempre comunque origini italianamente plausibili. Lo stesso valeva per il tono e il ritmo delle filastrocche che non avevano pretese poetiche, ma talvolta goliardiche, talvolta magiche o folkloriche e per le quali Tolkien mi felicitò particolarmente. Nulla doveva restare in inglese per preciso volere dell'autore, ed io infatti tradussi per esempio, Sackville-Baggins in Borsi-Sacconi, concordandolo con Tolkien. Fu Quirino Principe, curatore dell'edizione Rusconi, a decidere di utilizzare l'originale inglese per gran parte dei nomi. Io certo non avrei mai osato assumermi tale responsabilità, specie dopo la morte dell'autore.

 

Contenuto bonus: il revisore della traduzione che fa della semplicioneria e si arrampica sugli specchi:

Quirino Principe curatore dell’edizione Rusconi con riferimento alla traduzione dei nomi ha motivato la sua scelta affermando che «il traduttore, d’altra parte, ha voluto evitare note stridenti. Perciò, anche se Baggins richiama bag (sacco, borsa), e così Sackville richiama sack (con significato simile), chiare allusioni alla prosperità e all’abbondanza in cui i Baggins vivono e in cui i Sackville-Baggins vorrebbero vivere, ai miti di tesori nascosti, alla felice allegria che domina Hobbiville (Hobbiton in inglese), il traduttore ha conservato la forma originale, scansando così una traduzione "fuori tono" come sarebbe potuto essere Sacconi o Borsi-Sacconi, o qualcosa del genere»  (Isda- Nota del Curatore pag. 21-22).

In una recente intervista è ritornato sull’argomento ribadendo che : «I Baggins, nella traduzione Ubaldini [cioè quella della Alliata] e nel resto del dattiloscritto, erano divenuti "i Sacconi": brutto e semanticamente sbagliato, poiché l'onomastica fuori dal tempo e dello spazio poteva e doveva essere adottata nelle parti del libro ambientate fra gli Elfi, o a Brea, mentre nelle pagine ambientate nella Contea occorreva qualcosa d'inglese che alludesse alla similarità tra la Contea medesima e, che so, il Galles, la campagna britannica, i paesaggi di Thomas Hardy o di Montague Rhodes James. Benissimo "i Serracinta", famiglia di contorno, benissimo lo "scattanello", ballo simpatico ma un po' troppo sfrenato, ma i Baggins dovevano rimanere Baggins, per non scivolare in un'aura troppo realistica e familiare. I Serracinta si limitano a mangiare e a bere, come nella bassa padana; i Baggins, vivaddio, sono quelli che contendono il tesoro a Gollum, che lottano contro Shelob e contro i cavalieri neri. Non prendiamoci troppe confidenze con loro.» [intervista tratta da www.eldalie.it]

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