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Pava

Offesa

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Solo io penso che offendersi per una cosa che non sia un'offesa a una persona diretta non sia legittimo?

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Lo trovo veramente offensivo, Pava.

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C'è qualcuno che non lo pensa?

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Credo di non aver capito il senso del topic.

Cioè, se uno si offende deve ritenere un'offesa ciò che gli è stato rivolto.

No, te ti devi offendere e basta.

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Per esempio, non ritengo legittimo il diritto di offendersi se tiro una bestemmia.

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Per esempio, non ritengo legittimo il diritto di offendersi se tiro una bestemmia.

Se considerassimo che dio esista, allora stai insultando un mio "amico", quindi equivale ad un insulto alla mamma.

 

Comunque avevo intrerpretato male il significato della tua prima frase, pensavo ad una cosa del tipo: "ciao" "ehi, io ciao lo reputo un insulto, coglione!"

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Se considerassimo che dio esista, allora stai insultando un mio "amico", quindi equivale ad un insulto alla mamma.

 

Comunque avevo intrerpretato male il significato della tua prima frase, pensavo ad una cosa del tipo: "ciao" "ehi, io ciao lo reputo un insulto, coglione!"

Quell'esempio è esattamente come il mio esempio

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Per esempio, non ritengo legittimo il diritto di offendersi se tiro una bestemmia.


Tecnicamente Dio non è una persona.

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Piantala, non mi piace la natura offensiva/saputella dei tuoi post :C

 

Bhe, se uno offende tua mamma (citando mateos), tuo figlio o il tuo cane non credo che te stai lì zitto ad annuire.

Poi, se te credi che Dio non esista sono affari tuoi, nessuno ti ha domandato di offendere qualcosa che TE credi non esista.

Se trovo un tizio che se dico "Salame ammuffito" si offende gravemente, tendo semplicemente ad evitare di dirlo, tanto non è ne una congiunzione ne una qualsiasi parte del discorso necessaria a formare una frase.

Più che altro questo ragionamento mi pare il cuginetto del volgare "C***o ti da fastidio se bestemmio, d** *******?"

 

Insulto alla mamma=pugno, eh.

vabbe però non puoi dire alla prof che ti offendi gravemente se dice la parola: interrogo :asd:

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Se uno offende una persona a cui sono legato o un mio parente ci rimango male, mi pare normale

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Va bene che una bestemmia o un insulto alla mamma lo faccia uno sconosciuto .

 

Ma fra amici se io dico "Tua mamma è troia" c'è la ridiamo , così deve essere per una bestemmia , lo reputo particolarmente infantile offendersi per una bestemmia , pensa se uno ti dicesse "tua mamma cane" oppure "tua mamma porco" ... Semplicemente c'è una suggestione a credere che quelle parole messe assieme possano offendervi in un qualche modo diretto .

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Va bene che una bestemmia o un insulto alla mamma lo faccia uno sconosciuto .

 

Ma fra amici se io dico "Tua mamma è troia" c'è la ridiamo , così deve essere per una bestemmia , lo reputo particolarmente infantile offendersi per una bestemmia , pensa se uno ti dicesse "tua mamma cane" oppure "tua mamma porco" ... Semplicemente c'è una suggestione a credere che quelle parole messe assieme possano offendervi in un qualche modo diretto .

ahhh si vede che non sei un vero esperto dell'arte delle bestemmie

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Piantala, non mi piace la natura offensiva/saputella dei tuoi post :C

 

Bhe, se uno offende tua mamma (citando mateos), tuo figlio o il tuo cane non credo che te stai lì zitto ad annuire.

Poi, se te credi che Dio non esista sono affari tuoi, nessuno ti ha domandato di offendere qualcosa che TE credi non esista.

Se trovo un tizio che se dico "Salame ammuffito" si offende gravemente, tendo semplicemente ad evitare di dirlo, tanto non è ne una congiunzione ne una qualsiasi parte del discorso necessaria a formare una frase.

Più che altro questo ragionamento mi pare il cuginetto del volgare "C***o ti da fastidio se bestemmio, d** *******?"

 

Insulto alla mamma=pugno, eh.

 

 

Tecnicamente Dio non è una persona.

 

 

Se uno offende una persona a cui sono legato o un mio parente ci rimango male, mi pare normale

 

Wait, c'è confunsione. Forse mi sono spiegato male. Io dicevo che l'offesa diretta non a una persona non è legittima. Quindi che è giusto offendersi se mi insultano la madre ma non se tiro una bestemmia.

 

Io credo che non si dovrebbe avere il diritto di offendersi per un insulto a una CREDENZA, perché semplicemente non è un insulto a una persona a te correlata, ne tanto meno un insulto a te stesso.

Questa è libertà di espressione.

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Credo che una persona educata abbia il rispetto di non usare espressioni non gradite ad un altra persona.

La libertà di espressione spesso e volentieri la prenderei a schiaffi per ricordarle il rispetto.

No, non tirate in mezzo la satira, quella è un discorso a parte per quanto riguarda quello che penso io.

 

se IO CREDO che una cosa ESISTE è affare MIO,

quindi

se TU NON CREDI che una cosa NON ESISTE sono affari TUOI (non te inteso come Pava, ma in generale).

 

Specie poi nella religione cristiana dove si dice che Dio è Padre Onnipotente.

Il papà è al livello della mamma (forse un po' più alto - #maschilism) quindi il pugno potrebbe comunque arrivare.

È come parlare con uno che crede che i suoi genitori siano altre persone e tu offendi quelle persone giustificandoti che non sono i suoi veri genitori.

Che bisogno ne hai?

Fin quando non ti fa nulla di dannoso.... (e qui partono i cori che urlano "inquisizione!1")

...non ne vedo il motivo di farlo, se non provocare.

Tuttalpiù per gli atei che bestemmiano, l'incoerenza fatta persona.

 

Offendersi per una bestemmia è infantile , chi si offende è soltanto vittima di suggestione dal fatto che la "bestemmia è cattiva" senza esaminare le parole che si usano , il contesto , ecc...

Quando si da del "Cane" non vedo dove sia l'offesa , il cane è "il migliore amico dell' uomo" ed è molto apprezzato dalla maggior parte della popolazione mondiale , non capisco dove sia l'effettiva offesa ; non è altro che una traduzione automatica della bestemmia in cosa cattiva per cui offendersi .

 

Gli atei non possono bestemmiare perchè dio non esiste? quindi non bisogna dire neanche "Porco Gandalf" o così via ...

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Credo che una persona educata abbia il rispetto di non usare espressioni non gradite ad un altra persona.

La libertà di espressione spesso e volentieri la prenderei a schiaffi per ricordarle il rispetto.

No, non tirate in mezzo la satira, quella è un discorso a parte per quanto riguarda quello che penso io.

 

se IO CREDO che una cosa ESISTE è affare MIO,

quindi

se TU NON CREDI che una cosa NON ESISTE sono affari TUOI (non te inteso come Pava, ma in generale).

 

Specie poi nella religione cristiana dove si dice che Dio è Padre Onnipotente.

Il papà è al livello della mamma (forse un po' più alto - #maschilism) quindi il pugno potrebbe comunque arrivare.

È come parlare con uno che crede che i suoi genitori siano altre persone e tu offendi quelle persone giustificandoti che non sono i suoi veri genitori.

Che bisogno ne hai?

Fin quando non ti fa nulla di dannoso.... (e qui partono i cori che urlano "inquisizione!1")

...non ne vedo il motivo di farlo, se non provocare.

Tuttalpiù per gli atei che bestemmiano, l'incoerenza fatta persona.

È una questione di principio. Se tu puoi avere la legittimità di offenderti perché senti una bestemmia, se un musulmano si può offendere perché una donna ha il volto scoperto o i pantaloni corti, allora io mi posso offendere per ogni singola cosa mi possa passare per la testa, e tu devi darmi ragione.

 

Offendersi per una bestemmia è infantile , chi si offende è soltanto vittima di suggestione dal fatto che la "bestemmia è cattiva" senza esaminare le parole che si usano , il contesto , ecc...

Quando si da del "Cane" non vedo dove sia l'offesa , il cane è "il migliore amico dell' uomo" ed è molto apprezzato dalla maggior parte della popolazione mondiale , non capisco dove sia l'effettiva offesa ; non è altro che una traduzione automatica della bestemmia in cosa cattiva per cui offendersi .

 

Gli atei non possono bestemmiare perchè dio non esiste? quindi non bisogna dire neanche "Porco Gandalf" o così via ...

Esatto, oltre che la religione è prima di tutto una cosa personale, quindi se tu tiri una bestemmia non ci dovrebbe essere un nessun tipo di correlazione tra il dio che viene insultato e quello in cui credi.

Poi già che il nome del dio cattolico ha anche lo stesso nome di dio in generale è un'egocentrismo degno di nota, ma non è una critica al cattolicesimo questo.

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Wait, c'è confunsione. Forse mi sono spiegato male. Io dicevo che l'offesa diretta non a una persona non è legittima. Quindi che è giusto offendersi se mi insultano la madre ma non se tiro una bestemmia.
 
Io credo che non si dovrebbe avere il diritto di offendersi per un insulto a una CREDENZA, perché semplicemente non è un insulto a una persona a te correlata, ne tanto meno un insulto a te stesso.
Questa è libertà di espressione.

È insulto ciò che la sensibilità sociale ritiene tale. Il che significa che finchè la maggioranza riterrà offesiva la bestemmia lo sarà.
Per quanto mi riguarda non esiste "legittimità" di offesa, ovvero sia non esiste offesa che possa legittimamente ritenersi tale senza vaglio della maggioranza.
Se io dico ad una persona che è stupida, non è un offesa in sè: sta solo a significare che io credo che sia stupida. La frase diventa offesa quando urta la sensibilità della persona a cui è rivolta. Teoricamente, nulla è offesa ma tutto è offensivo. La tua obiezione quindi non ha senso, perchè puramente soggettiva. L'unico criterio oggettivo è quello di maggioranza.

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Ospite


Insulto alla mamma=pugno, eh.

Cit. Francesco I (?)

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Allora la libertà come ben sappiamo, ha il principio del "la mia libertà finisce dove inizia quella degli altri" la libertà di parole è uguale.

 

Non e il considerare Dio un persona, ma l'offesa sta nell'ideale, nel senso l'offesa può essere diretta ad una persona a noi cara, o anche ad una nostra ideologia, ovviamente un conto e la critica un conto è l'offesa.

 

Secondo la costituzione nessun può offenderti per il tuo sesso, razza, etnia o religione, e quindi appunta la religione rientra nelle offese, che se non ha una persona sono dirette ad una ideologia.

 

Quindi io non posso dire "i musulmani sono tutti dei terroristi" o  "gli atei sono persone immorali" perchè è razzismo ideologico (cioè legato all'ideologia o alla religione), quindi un conto è la critica che serve a spiegare il proprio punto di vista, un'altro è l'offesa gratuita, esempio:

 

1 Se un dice "io non credo in Dio, perchè c'è il male nel mondo, perchè la gente soffre, perchè credo sia la spiegazione delle antiche civiltà che non avevano scienza, ecc.", quella è una critica atta a spiegare perchè non si crede, io che credo posso appunto a mia volta dire perchè secondo me Dio esiste, questo è esprimere un opinione e fare una critica costruttiva.

 

2 se invece uno bestemmia, o offende chi crede ad una determinata religione o ideologia (p.s. lo chiarisco perchè c'è chi non lo sa, io credo in Dio ma non considerò questa cosa una religione, ma semplicemente una fede e un modo di vivere, ma non è questo il post dove spiegarlo approfonditamente) o appunto offende ciò a cui crede, è sbagliato, allo stesso modo io posso dire i motivi per cui secondo me Dio esiste, ma io non posso permettermi di offendere chi non crede, generalizzando, oppure offendendo il loro ideale del tipo "ma che cazzata è non  credere in nulla? come fate a vivere?" questa penso sarebbe ritenuta da tutti un'offesa, che è diverso da una critica.

 

Poi diciamo che le leggi e le regole non sono perfette e delle volte dobbiamo usare il buon senso, quando sono in TS di solito la gente non bestemmia (ma non perchè io sono credente, ma perchè non gli viene in mente, e parlo anche di gente che non crede), e se magari bestemmiano perchè si sono incazzati o altro, non e che ogni volta sto a rompergli le balle, quindi non e che è una regola "se bestemmi devi pagare una multa" diciamo che bisogna metterci un po di buon senso, poi quando si è in giro con gente che non si conosce e c'è il rischio di offendere qualcuno bestemmiando, sta anche a noi prendere precauzioni, poi a prescindere dalle leggi ecc. le persone possono fare qualsiasi cosa vogliono nel momento in cui si prendono la responsabilità di ciò che fanno, poi ci sono un sacco di cose che alcuni considerano offensive e altri no, ma spesso tra amici si cerca di evitare di dare fastidio agli altri, poi spesso il tutto va a finire sempre sulla religione perchè è un caso più diffuso, ma di cose che uno può ritenere soggettivamente offensive c'è ne sono tante, e io posso capire che tutti abbiamo un limite, però penso che la dov'è possiamo evitare di offendere perchè non farlo?

 

Infine concludo dicendo che, facendo un esempio con Charlie Hebdo (o come si scrive), parto dal presupposto che per me la violenza è sempre sbagliata, e ti manda in torto anche se hai subito l'offesa più grande di questo mondo, detto ciò io considerò la satira quella ad esempio che fa Crozza che prende una situazione e la estremizza, o anche fare battute su Papa Francesco che dice di voler tirare pugni a chi offende, ma per me fare vignette con "l'Italia è una merda" o "il corano è una merda non ferma nemmeno i proiettili" (e li si stava scherzando su vite umane), e vignette simili a me non sembrano una satira costruttiva, a me sembrano solo offese gratuite, e per chi dice "allora se uno dice che crede nei pokemon non si possono offendere?" io rispondo che questa frase è ipocrita, quante vignette dei pokemon offensive ci sono? nessuna, e se non ci fosse gente credente non esisterebbero nemmeno quelle sulla religione, quindi chi fa quelle cose non e che le fa innocentemente e poi la gente si offende come causa secondaria, le fa con già il presupposto di offendere, e quindi è sbagliato a prescindere, poi ripeto queste cose magari si possono combattere con proteste pacifiche o altro, ma ci tengo a ribadire che qualsiasi sia l'offesa, la violenza ti mette sul torto 1 milione di volte di più di chi ha perpetrato l'offesa, però se uno uccide un ladro, il fatto che lui sia un assassino non rende quello che ha ucciso meno ladro (p.s. non sto dando dei ladri Charlie Hedbo, non alzate critiche inutili, e fate le dovute divisioni e paragoni).

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La frase diventa offesa quando urta la sensibilità della persona a cui è rivolta.

Ecco, io questo obietto.
Il "diritto" che ha una persona di offendersi per una qualsiasi cosa la sua ideologia considera "da rispettare".
"La mia libertá finisce dove inizia quella degli altri".
Io non limito in nessun modo la tua libertà con una qualsiasi mia "offesa".

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Ecco, io questo obietto.
Il "diritto" che ha una persona di offendersi per una qualsiasi cosa la sua ideologia considera "da rispettare".
"La mia libertá finisce dove inizia quella degli altri".
Io non limito in nessun modo la tua libertà con una qualsiasi mia "offesa".

E con no? Non limiti il diritto alla dignità di una persona?
Comunque ti ripeto: l'offesa è soggettiva. Quanto viene tutelato dalla legge non è un offesa soggettiva, ma quanto dal sociale viene ritenuto offesa. C'è differenza.

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