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borgo94n1

Giustizia o vendetta?

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Da un po di tempo su Facebook, mi capita di leggere varie notizie, del tipo "tizio uccide tal persone" o "tizio rapina un negozio" o "tizio ha stuprato", notizie che si possono sentire anche al tg, che possono lasciare perplessi, FB lascia ancora più perplesse perchè si possono leggere i commenti, della gente che scrive "dovrebbero rimettere la pena di morte", "subito castrazione chimica (o peggio)", "solo *numero* anni? sono troppo pochi".

 

Ora faccio la premessa che e vero che potrebbe anche essere che io sottovaluto la gravità dei reati in questione o altro, ma comunque anche se sono d'accordo sul fatto che a volte le pene sono troppo basse, vorrei pure ricordare che 1 anno sono 365 giorni, quindi 5-10 anni di prigione non sono pochi come si potrebbe pensare, inoltre oltre alla quantità del tempo c'è da contare il luogo, la prigione, dove io personalmente non vorrei passarci 1 giorno nemmeno per prova, perchè so già che sarebbe un'esperienza molto poco piacevole.

 

Fatte queste premesse, io sono per la giustizia, che deve impedire ai soggetti pericolosi di nuocere alla società, ricordandosi che questi soggetti rimangono essere umani, invece leggendo commenti anche di gente adulta, noto che questa gente non si rende conto che sta inneggiando alla vendetta, alla legge del taglione e al occhio per occhio dente per dente, questa non è giustizia! questa è un vendetta e una barbaria che si faceva in passato, ma fortuna che adesso siamo in un stato civile, ma non sempre i suoi cittadini lo sono.

 

Io non sono meglio di nessuno e lo ammetto, e appunto per questo non penso di poter giudicare qualcun'altro, anche se a commesso azioni per me impensabili, invece quelle persone pensano di poter decidere cosi delle vita degli altri, mi spiace dirvelo anche se per voi sono mostri perchè cosi vi sentite giustificati, quelli sono uomini, che hanno commesso errori, ma sempre esseri umani sono, e se li fate qualcosa più del dovuto, e anche solo proponete di farlo, non dico che siete come loro ,ma non siete persone molto migliori, se uccidi un assassino sei un assassino anche tu, e pagare un carnefice per farlo al posto tuo (con le tasse si intende) e tu sei d'accordo sulla cosa e comunque un'azione riprovevole.

 

Quindi ditemi la vostra, forse sono io che avendo quasi 21 anni, sono ancora giovane, e magari sono troppo clemente, però io sono fortemente convinto che le azioni ingiuste vanno punite, ma con la giustizia, non con azioni altrettanto ingiuste, secondo me chi compie le azioni nelle notizie dovrebbe vergognarsi, e si spera che magari si penta di ciò che ha fatto e cambi (perchè sapete la gente cambia, in prigione si dovrebbe anche cercare di reinserire le persone nella società, dato che ricordo che ci sono vari tipi di reato, alcuni meno gravi che hanno condanne minori, e che magari sono effettuate da gente disagiata, che non ha avuto fortuna come noi), però secondo me anche chi dice di voler uccidere, castrare chimicamente ,ecc.  queste persone dovrebbe farsi un esame di coscienza che magari nemmeno loro sono delle "bellissime persone", sia chiaro che questo messaggio non vuol essere una critica offensiva nei loro confronti, ma costruttiva, tutti compreso me abbiamo detto e fatto cose di cui ci pentiamo, e magari anche adesso io faccio degli errori di cui mi pentirò in futuro, però cerco di comprenderli, e di cercare di essere una persona migliore, perchè io voglio essere felice e voglio portare la felicità che provo io agli altri.

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Ospite
Io sono contro la legge "occhio x occhio, dente x dente", e parzialmente contro alla reclusione, anche se non conosco bene la realtà carceraria.

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Fatte queste premesse, io sono per la giustizia, che deve impedire ai soggetti pericolosi di nuocere alla società, ricordandosi che questi soggetti rimangono essere umani
[...]
io sono fortemente convinto che le azioni ingiuste vanno punite, ma con la giustizia


Ora, io non è che mi diverta a farlo eh, ma se dico "applause light" ti arrabbi di nuovo?

 

Io non sono meglio di nessuno e lo ammetto


Fuck that, io mi ritengo decisamente meglio di uno stupratore seriale e non vedo perché non dovrei ammetterlo. Actually, io mi ritengo decisamente meglio del leghista medio (e non vedo perché non dovrei ammetterlo). (Così, tanto per dare un lower bound non (ridicolmente) banale.)

 

e appunto per questo non penso di poter giudicare qualcun'altro, anche se a commesso azioni per me impensabili


Eccetto per quelle persone che hanno osato avere idee che tu consideri sbagliate su come punire i criminali. Quelle persone lì si possono giudicare.

 

se li fate qualcosa più del dovuto, e anche solo proponete di farlo, non dico che siete come loro ,ma non siete persone molto migliori


Sto cercando le parole più adatte per esprimere quello che penso a riguardo, ma non trovo nulla di appropriato quanto "Well, DUH!"
Il "dovuto" non è inciso sulla Luna, non è un'insegna al neon sulla porta di casa. Chiunque non desidera che sia fatto più (né meno) del "dovuto". Il problema sarebbe che praticamente chiunque si riferisce ad una cosa diversa con "dovuto".

Ciao
Ian

Disclaimer: Ian è contro la pena di morte, la castrazione, la tortura ed in generale la totalità delle pene fondate sul dolore fisico o sul danno materiale irreparabile (o quantomeno, a tutte le pene del genere a cui mi sia capitato di pensare; declino la parentela di ogni giudizio su cose che, probabilmente per difetto d'immaginazione, non ho mai considerato). Ian è (ovviamente) contro i reati. Ian è (altrettanto ovviamente, spero) contro i leghisti. Ian è contro la sveglia la mattina presto, ma questo è un altro discorso.

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Ogni delinquente dovrebbe trascorrere una pena CERTA ed essere messo a LAVORARE durante la detenzione.
Così facendo aiuterebbe la società e farebbe del bene.
La pena di morte ci vorrebbe in certi casi IMHO, ma ci sarebbe il rischio di uccidere innocenti.
E se mi dite che sono esagerato, pensate a cosa fanno i pedofili.

 

La pena di morte non é un deterrente al crimine.

Il carcere dovrebbe essere un luogo di "riabilitazione" alla società.

W Il Gran Duca di Toscana, W La Toscana, W Pietro Leopoldo.

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E se mi dite che sono esagerato, pensate a cosa fanno i pedofili.


Qualcosa di molto brutto.
Non sono comunque convinto del fatto che si tratti di qualcosa di più grave di quello che fanno gli assassini, per quanto sia evidentemente più scioccante.
(A questo punto avevo iniziato a scrivere cose per spiegare il perché della mia convinzione, ma mi sono accorto che sarebbe probabilmente stato controproducente e ho cancellato la bozza.)

Also, solite considerazioni ripetute millanta volte sul problema dei pedofili che rischiando la pena di morte fanno il possibile per sfuggire alla giustizia, incluso aggiungere l'omicidio ai capi d'accusa (e dubito fortemente che qualcuno consideri un pedofilo assassino preferibile ad un pedofilo).
Inoltre, la pena di morte è "soltanto" utile come forte deterrente, ma considerando che a occhio a muovere i pedofili è la frustrazione sessuale (chi sa qualcosa di psicologia criminale me lo dica se ho detto una vaccata) non è detto che un deterrente più forte sia sufficiente a cambiare qualcosa.

Ciao
Ian

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il luogo, la prigione, dove io personalmente non vorrei passarci 1 giorno nemmeno per prova, perchè so già che sarebbe un'esperienza molto poco piacevole.

Ti ci manderei per il tuo italiano. Hai quasi ventun'anni e scrivi peggio di mio fratello. Ok che le H sono mute ma vanno scritte!

 

Comunque, io a "persone" come pedofili e stupratori le manderei nei campi di sterminio, altroché! Gli assassini, per quanto deplorevoli anche loro, li ritengo migliori.

 

E fanculo, a ventun'anni non sei più un bambino e in certi posti la giustizia è nominata soltanto tale, ricordatelo...

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Ora, io non è che mi diverta a farlo eh, ma se dico "applause light" ti arrabbi di nuovo?

 

Fuck that, io mi ritengo decisamente meglio di uno stupratore seriale e non vedo perché non dovrei ammetterlo. Actually, io mi ritengo decisamente meglio del leghista medio (e non vedo perché non dovrei ammetterlo). (Così, tanto per dare un lower bound non (ridicolmente) banale.)

 

Eccetto per quelle persone che hanno osato avere idee che tu consideri sbagliate su come punire i criminali. Quelle persone lì si possono giudicare.

 

Sto cercando le parole più adatte per esprimere quello che penso a riguardo, ma non trovo nulla di appropriato quanto "Well, DUH!"
Il "dovuto" non è inciso sulla Luna, non è un'insegna al neon sulla porta di casa. Chiunque non desidera che sia fatto più (né meno) del "dovuto". Il problema sarebbe che praticamente chiunque si riferisce ad una cosa diversa con "dovuto".

Ciao
Ian

Disclaimer: Ian è contro la pena di morte, la castrazione, la tortura ed in generale la totalità delle pene fondate sul dolore fisico o sul danno materiale irreparabile (o quantomeno, a tutte le pene del genere a cui mi sia capitato di pensare; declino la parentela di ogni giudizio su cose che, probabilmente per difetto d'immaginazione, non ho mai considerato). Ian è (ovviamente) contro i reati. Ian è (altrettanto ovviamente, spero) contro i leghisti. Ian è contro la sveglia la mattina presto, ma questo è un altro discorso.

 

 

1 Intendi la cosa di scrivere parole belle senza motivo? lo sarebbe se fosse una risposta, mentre io ho iniziato un post per sapere l'opinione di tutti, magari tu da per scontato che quello che ho scritto è una cosa "giusta e scontata" ma io stesso so che è un punto di vista, ci sono alcuni che ritengono la morale una cosa soggettiva, cosa che secondo me è assolutamente falsa, però io appunto sapendo che sono un essere umano, esprimo le mie opinioni, sapendo che sono criticabili, io rimango della mia opinione ma avendo la mente aperta, la cambio la dove qualcuno con un discorso convincente, mi dimostra che io sbaglio, fin'ora alcuni qui (compreso te a quanto ho capito) sono della mia stessa opinione al riguardo.

 

2 Quel "io non sono meglio di nessuno" non era riferito al fatto che mi paragono ai criminali, ma che io sono umano come gli altri e commetto errori anche io, anche se di entità meno grave (ad esempio mi pento di alcune frasi offensive che ho detto a delle persone in passato, anche se ero molto giovane al tempo), quindi il "io non sono meglio di nessuno" era un modo di dire "sono un umano che le sue debolezze anch'io, non sono un dio sceso in terra", e quindi non ho il diritto di decidere vita o morte per le altre persone, questo discorso riguarda il fatto che io stesso ammetto di non essere la persona migliore per giudicare, e che anche gli altri sono umani, ed e sbagliato credersi dei scesi in terra (tipo i Faraoni Egizi).

 

3 Allora se hai letto tutto, io ho detto che i criminali merita una punizione, ma ciò che può portare uno a rubare può essere anche la fame, o essere degli emarginati della società porta a diventare criminali, quindi non conoscendo i vari retroscena, metterli in prigione e impedirgli di nuocere si, decidere se devono morire o meno mi sembra troppo, allo stesso modo ho solo detto che chi augura la morte agli altri dovrebbe farsi un esame di coscienza, non ho mai detto che chi augura queste cose deve essere ucciso o arrestato (quindi giudicato in quel senso), o solo detto che mentre i criminali appunto devono essere arrestati ecc., loro sono nel "torto" (messo tra virgolette per il discorso della soggettività) solo nel senso morale (cioè hanno detto cose sbagliate ma non ne hanno fatte), quindi ovviamente non meritano chissà quale condanna, ma semplicemente dovrebbero riflettere su ciò che dicono, infatti ho anche specificato che il post non era a scopo di criticare in modo da offendere, ma in modo costruttivo semplicemente per dire "guarda secondo me stai sbagliando, quindi dopo averti argomentato le mie motivazioni, ti propongo di rivedere le tue idee", perchè come ho scritto alla fine, anche io in passato ho avuto idee che adesso considero sbagliate, perchè magari qualcuno argomentando mi ha dimostrato che io ero in torto (ad esempio magari avevo pregiudizi su alcune cose ecc.).

 

4 Non so se ho capito cosa intendi, comunque il dovuto era inteso la pena in base al reato commesso (che delle volte sono d'accordo anch'io, che alcune pene, qui in Italia, sono forse troppo leggere, inteso come in numero basso di anni), per "fare qualcosa più del dovuto", intendevo il proporre di uccidere, castrare chimicamente (o gente che proponeva anche peggio), torturare, o fare occhio per occhio, dente per dente.

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Ma il carcere non serviva appunto a rieducare e a tenere lontani dalla società i soggetti più dannosi?

 

Se un povero imbecille (che ha come unica colpa quella di essere imbecille) beve e poi prende sotto la figlia della signora carmela, che ce lo dovremmo mandare a fare in galera? se vogliamo che smetta di nuocere, gli togliamo la patente a vita (magari).

 

Più che altro è l'ambiente che c'è in galera che andrebbe un attimino rivisto.

Magari per i casi ultra recidivi senza speranza si potrebbe ricorrere all...esilio? all'ergastolo/pena di morte? di certo non va bene avere tempi fissati di reclusione per ogni crimine specifico, perchè nulla garantisce che il tempo passato in reclusione possa essere bastato.

Ci sarebbe un attimino da essere più flessibili, ecco.

 

Insomma, il carcere per me a quello dovrebbe servire, a tenere le strade più sicure.

Non a scoraggiare, ne a punire, solo a contenere gente che non dovrebbe stare da nessun altra parte se non li, per il bene della società e (possibilmente) dei carcerati stessi.

 

Coca cola o tè e colazione?

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1 Intendi la cosa di scrivere parole belle senza motivo? lo sarebbe se fosse una risposta, mentre io ho iniziato un post per sapere l'opinione di tutti, magari tu da per scontato che quello che ho scritto è una cosa "giusta e scontata" ma io stesso so che è un punto di vista, ci sono alcuni che ritengono la morale una cosa soggettiva, cosa che secondo me è assolutamente falsa, però io appunto sapendo che sono un essere umano, esprimo le mie opinioni, sapendo che sono criticabili, io rimango della mia opinione ma avendo la mente aperta, la cambio la dove qualcuno con un discorso convincente, mi dimostra che io sbaglio, fin'ora alcuni qui (compreso te a quanto ho capito) sono della mia stessa opinione al riguardo.

2 Quel "io non sono meglio di nessuno" non era riferito al fatto che mi paragono ai criminali, ma che io sono umano come gli altri e commetto errori anche io, anche se di entità meno grave (ad esempio mi pento di alcune frasi offensive che ho detto a delle persone in passato, anche se ero molto giovane al tempo), quindi il "io non sono meglio di nessuno" era un modo di dire "sono un umano che le sue debolezze anch'io, non sono un dio sceso in terra", e quindi non ho il diritto di decidere vita o morte per le altre persone, questo discorso riguarda il fatto che io stesso ammetto di non essere la persona migliore per giudicare, e che anche gli altri sono umani, ed e sbagliato credersi dei scesi in terra (tipo i Faraoni Egizi).

3 Allora se hai letto tutto, io ho detto che i criminali merita una punizione, ma ciò che può portare uno a rubare può essere anche la fame, o essere degli emarginati della società porta a diventare criminali, quindi non conoscendo i vari retroscena, metterli in prigione e impedirgli di nuocere si, decidere se devono morire o meno mi sembra troppo, allo stesso modo ho solo detto che chi augura la morte agli altri dovrebbe farsi un esame di coscienza, non ho mai detto che chi augura queste cose deve essere ucciso o arrestato (quindi giudicato in quel senso), o solo detto che mentre i criminali appunto devono essere arrestati ecc., loro sono nel "torto" (messo tra virgolette per il discorso della soggettività) solo nel senso morale (cioè hanno detto cose sbagliate ma non ne hanno fatte), quindi ovviamente non meritano chissà quale condanna, ma semplicemente dovrebbero riflettere su ciò che dicono, infatti ho anche specificato che il post non era a scopo di criticare in modo da offendere, ma in modo costruttivo semplicemente per dire "guarda secondo me stai sbagliando, quindi dopo averti argomentato le mie motivazioni, ti propongo di rivedere le tue idee", perchè come ho scritto alla fine, anche io in passato ho avuto idee che adesso considero sbagliate, perchè magari qualcuno argomentando mi ha dimostrato che io ero in torto (ad esempio magari avevo pregiudizi su alcune cose ecc.).

4 Non so se ho capito cosa intendi, comunque il dovuto era inteso la pena in base al reato commesso (che delle volte sono d'accordo anch'io, che alcune pene, qui in Italia, sono forse troppo leggere, inteso come in numero basso di anni), per "fare qualcosa più del dovuto", intendevo il proporre di uccidere, castrare chimicamente (o gente che proponeva anche peggio), torturare, o fare occhio per occhio, dente per dente.

Qualcuno le legge le repliche di borgo?

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ci sono alcuni che ritengono la morale una cosa soggettiva, cosa che secondo me è assolutamente falsa


Vabbè, allora dillo prima che evito di perder tempo.

Ciao
Ian

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Vabbè, allora dillo prima che evito di perder tempo.

Ciao
Ian

Effettivamente non ha senso aprire una discussione se non ti interessa ciò che dicono gli altri.

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Ti ci manderei per il tuo italiano. Hai quasi ventun'anni e scrivi peggio di mio fratello. Ok che le H sono mute ma vanno scritte!

 

Comunque, io a "persone" come pedofili e stupratori le manderei nei campi di sterminio, altroché! Gli assassini, per quanto deplorevoli anche loro, li ritengo migliori.

 

E fanculo, a ventun'anni non sei più un bambino e in certi posti la giustizia è nominata soltanto tale, ricordatelo...

 


sai vero che la maggior parte di pedofili e stupratori seriali sono stati oggetto di stupro o maltrattamenti gravi essi stessi?

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Non ti seguo, stai dicendo che per sfuggire alla pena uccidono i testimoni, ossia le vittime della pedofilia?


Quite.

Ciao
Ian

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Vabbè, allora dillo prima che evito di perder tempo.

Ciao
Ian

 

Ma capisci quello che vuoi capire? intendevo dire che ci sono alcune che lo pensano, e accetto la loro opinione, ma non la condivido.

 

Posso avere una mia opinione,  ma rispettare ugualmente quella altrui?

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Ma capisci quello che vuoi capire? intendevo dire che ci sono alcune che lo pensano, e accetto la loro opinione, ma non la condivido.


Ho capito benissimo. Si dà il caso che tra quelle persone ci sia essenzialmente anch'io (a meno di definizioni particolari piuttosto distanti dal significato comune).
Si dà inoltre il caso che non vedo proprio come opinioni diverse possano aver senso.

Ciao
Ian

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sai vero che la maggior parte di pedofili e stupratori seriali sono stati oggetto di stupro o maltrattamenti gravi essi stessi?

E devono per forza far vivere ciò che hanno passato su persone innocenti? Certi si sparano in testa, fanno prima e meglio. 

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sai vero che la maggior parte di pedofili e stupratori seriali sono stati oggetto di stupro o maltrattamenti gravi essi stessi?

Psychology class 101

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Ho capito benissimo. Si dà il caso che tra quelle persone ci sia essenzialmente anch'io (a meno di definizioni particolari piuttosto distanti dal significato comune).
Si dà inoltre il caso che non vedo proprio come opinioni diverse possano aver senso.

Ciao
Ian

 

Ok io capisco che alcuni possano pensare che la morale sia soggettiva, io non sono d'accordo per il fatto che, in parte può essere soggettiva, ma per alcune cose secondo me diventa non dico universale, ma condivisa dalla maggioranza della gente, e vero che la morale è soggettiva nel senso che uno può pensare che uccidere non sia moralmente sbagliato, ma se in tutte le società del mondo, contando anche quelle di millenni fa, uccidere e rubare erano considerate azioni illegali (poi nel corso dei secoli, si sono evolute le pene, e mentre alcuni tipo i dittatori e a volte i nobili, erano esenti dalle pene, oggi è diverso, almeno nelle società civili, o almeno in teoria, poi in pratica io qualcosa da ridere lo avrei, ma evitiamo polemiche politiche), quindi io ritengo che ci sia una morale condivisa dalla maggior parte delle persone, che ovviamente e legata anche ai nostri istinti e alla nostra ragione, se uno uccide di solito o lo fa per soldi, per rabbia o per una malattia mentale, se poi consideriamo una soggettività universale, allora non si può considerare una persona pazza, in quanto per il pazzo i pazzi sono le persone cosi dette "sane".

 

Quindi si la morale è soggettiva in termini del singolo, in quanto uno può pensare che azioni per molti eticamente scorrette, siano giuste, però c'è una morale condivisa dalla maggioranza, di diverse società e di diverse epoche, poi alcune cose sono mutate, ma altre sono rimaste invariate.

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Ok io capisco che alcuni possano pensare che la morale sia soggettiva, io non sono d'accordo per il fatto che, in parte può essere soggettiva, ma per alcune cose secondo me diventa non dico universale, ma condivisa dalla maggioranza della gente


Well, DUH! È praticamente il motivo per cui è possibile la società!
Il problema è che quelle cose che non sono condivise dalla maggioranza (praticamente schiacciante, altrimenti ci son comunque problemi) della gente non sono poche, e soprattutto non sono di poco conto. E questo vale sia per chi sta da un lato che per chi sta dall'altro: quello che tu consideri palesemente corretto e che non capisci come qualcuno possa ostinarsi a negare può benissimo essere considerato da altri una palese stronzata che chissà perché qualcuno si ostina a sostenere (e viceversa, obvsly)... e siccome il disaccordo non è fattuale, nessuno dei due può indicare un pezzo di realtà e dire "Guarda, hai visto? Ho evidentemente ragione!" (o meglio, possono entrambi, ma non consiglierei di sperare che serva a qualcosa).

Ciao
Ian

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Well, DUH! È praticamente il motivo per cui è possibile la società!
Il problema è che quelle cose che non sono condivise dalla maggioranza (praticamente schiacciante, altrimenti ci son comunque problemi) della gente non sono poche, e soprattutto non sono di poco conto. E questo vale sia per chi sta da un lato che per chi sta dall'altro: quello che tu consideri palesemente corretto e che non capisci come qualcuno possa ostinarsi a negare può benissimo essere considerato da altri una palese stronzata che chissà perché qualcuno si ostina a sostenere (e viceversa, obvsly)... e siccome il disaccordo non è fattuale, nessuno dei due può indicare un pezzo di realtà e dire "Guarda, hai visto? Ho evidentemente ragione!" (o meglio, possono entrambi, ma non consiglierei di sperare che serva a qualcosa).

Ciao
Ian

 

Tra l'altro prima hai detto "non capisco come opinioni diverse possano aver senso", il senso c'è l'hanno perchè appunto io la penso in un modo, però sentendo le opinioni altrui magari mi accorgo che le mie sono sbagliate, proprio perchè come hai scritto qui la soggettività implica che un individuo abbia determinati ideali, ma gli ideali che abbiano non sono veramente nostri, il nostro ideale e semplicemente un ideale già esistente, oppure l'insieme di tanti ideali già esistenti (è questo fatto non si può negare), quindi visto che come ho già scritto prima, io stesso so di poter avere delle opinioni "non giuste", mi piace ascoltare le opinioni altrui, per cambiare le mie, o se non mi convincono almeno conosco altri punti di vista, e se non modifico le mie ideologie, magari le arricchisco, è ha questo che servono le discussioni e mettersi a confronto.

 

Non penso che qualcuno possa farsi un ideale tutto da se, senza parlare mai con nessuno, e se possibile sono eccezioni.

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Tra l'altro prima hai detto "non capisco come opinioni diverse possano aver senso", il senso c'è l'hanno perchè appunto io la penso in un modo


wtf?
Tu puoi pensarla come ti pare, continuo a considerare insensate opinioni fondate sulla totale universalità e oggettività della morale.
(E prima che tu mi risponda che "eh ma infatti ho detto per alcune cose e condivisa", ti ricordo che l'hai detto dopo il mio post e che il mio post era in risposta a questo, dove affermi qualcosa di abbastanza più forte. E ti faccio notare che normalmente passare ad una posizione più debole senza riconoscere una "sconfitta" argomentativa è considerato "logically rude".)


il nostro ideale e semplicemente un ideale già esistente, oppure l'insieme di tanti ideali già esistenti (è questo fatto non si può negare)


WTF???
Questo è così palesemente oggettivamente falso che io boh, non so...

Allora, ad un certo punto della storia del mondo, sulla Terra non c'erano forme di vita, e quindi nessuno che potesse avere un ideale. Ad un altro punto della storia del mondo (facciamo, ad esempio, 2 ore fa) sulla Terra c'erano forme di vita, alcune delle quali andavano in giro a sostenere ideali. In qualche momento ignoto della storia del mondo, si è dunque necessariamente passati dal non avere ideali all'averne qualcuno, che di conseguenza ovviamente non potevano certo essere ideali "già esistenti" né un loro insieme. Quindi la "genesi spontanea degli ideali" evidentemente può avvenire, dal momento che è avvenuta almeno una volta. Quindi vorrei proprio sapere per quale dannato motivo dovrei pensare che tutto ma proprio tutto il resto sia frutto di un po' di collage tra cose già presenti piuttosto che qualcosa di nuovo.

Ciao
Ian

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WTF???
Questo è così palesemente oggettivamente falso che io boh, non so...

Allora, ad un certo punto della storia del mondo, sulla Terra non c'erano forme di vita, e quindi nessuno che potesse avere un ideale. Ad un altro punto della storia del mondo (facciamo, ad esempio, 2 ore fa) sulla Terra c'erano forme di vita, alcune delle quali andavano in giro a sostenere ideali. In qualche momento ignoto della storia del mondo, si è dunque necessariamente passati dal non avere ideali all'averne qualcuno, che di conseguenza ovviamente non potevano certo essere ideali "già esistenti" né un loro insieme. Quindi la "genesi spontanea degli ideali" evidentemente può avvenire, dal momento che è avvenuta almeno una volta. Quindi vorrei proprio sapere per quale dannato motivo dovrei pensare che tutto ma proprio tutto il resto sia frutto di un po' di collage tra cose già presenti piuttosto che qualcosa di nuovo.

Ciao
Ian

 

Falso dici? i nostri pensieri soggettivi, sono spesso influenzati dal modo in cui siamo educati (quindi i nostri genitori), dalle persone che abbiamo conosciuto (i nostri amici, insegnanti, ecc.) e dalle importanti figure storiche (molti basano le loro ideologie, totalmente o in parte, a quelle di filosofi, politici, scrittori, scienziati, ecc. del passato), poi e ovvio che come ho scritto ci sono delle "eccezioni" qualche mente illuminata, ma comunque anche se ci mettiamo del nostro, spesso l'ideologia che abbiamo maturato nella nostra vita, è l'insieme di varie opinioni che abbiamo sentito, e quello che ci convincevano le "abbiamo fatte nostre" ma di fatto la fonte primaria non eravamo noi, poi la nostra opinione sarà sempre diversa da quella altrui, perchè combinando quelle esistenti le variabili sono molto alte, e la nostra ideologia quando la condividiamo, diventa una variabile aggiunta.

 

La politica attuale è basata per alcuni aspetti, su quella passata, e lo stesso tutto ciò che riguarda l'uomo, poi ovviamente abbiamo fatto le cose passo per passo, e ci "siamo evoluti", ma tutti ha avuto inizio con cose semplici, e poi con passare del tempo si sono creati nuovi ideali che però erano basati su concetti già esistenti, che poi in futuro hanno dato origine ad altri ideali.

 

Vuoi forse dirmi che tutti gli ideali che hai tu, non hai preso ispirazione da nessuna persona che conosci, o da qualche figura storica importante? ad esempio l'ideologia della morale soggettiva se non ricordo male, è nata con l'illuminismo, qualcuno l'avrà proposta per primo come idea.

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Psychology class 101

class 420


E devono per forza far vivere ciò che hanno passato su persone innocenti? Certi si sparano in testa, fanno prima e meglio. 

non sono sani

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non sono sani

Si fanno curare o si suicidano non vanno a nuocere al prossimo solo perchè hanno avuto una disavventura.

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Vuoi forse dirmi che tutti gli ideali che hai tu, non hai preso ispirazione da nessuna persona che conosci, o da qualche figura storica importante?


Ogni tanto ho l'impressione che tu mi prenda per il culo.
Cioè, davvero ritieni che se io personalmente non ho generato dal vuoto siderale ogni singolo mio ideale, allora "il nostro ideale e semplicemente un insieme di ideali già esistenti"?
Davvero ritieni che l'unica alternativa a questo è "tutti i tuoi ideali non sono stati ispirati da nulla"?
Davvero devo far notare esplicitamente che "il nostro ideale e semplicemente un insieme di ideali già esistenti" è falso (non vero, non discutibile, non in qualche modo corretto, falso) se anche solo una persona su dieci milioni (che non devo neanche lontanamente essere io) ha generato nella propria vita un singolo ideale considerabile originale, indipendentemente dal fatto che sia stato "ispirato" da altri (del resto, si può dire che il tal pittore si sia ispirato al talaltro, ma se ha dipinto qualcosa di originale di sicuro non lo si vede comunque come "un insieme di quadri già esistenti") o meno?

Davvero non riesci a vedere una falsa dicotomia grande come un subcontinente?

Ciao
Ian

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