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Vestinus

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Messaggi pubblicati da Vestinus


  1. Hai visto Avengers e ora vuoi essere Iron Man, trasforamato in Minecraft- Tank man? :asd:

    Motivi sono molti e si stanno fondendo da soli con il tempo...

    1) ho bisogno di soldi visto che non amo scavare

    2) adoro costruire e gestire piuttosto che combattere

    3) molti chiedono che gli costruisca la casa

    4) le nuove classi dell'ingegnere e fabbro incoraggiano un'economia pseudo-industriale

    5) fin da iron-man 1 stimo tantissimo il personaggio di Tony e l'attore

    6) mi sono accorto, dopo averlo scelto, che nel nome Aristarco c'è...stark

    7) da un po' porto in real barba e baffi alla Tony (adoro baffi e pizzo classici, ma solo da poco sperimento questo disegno più complesso)


  2. Aristarco Vestinus, onorevole cittadino della grande Navarone, alla luce delle numerevoli rishieste del tipo "Vestì mi fai la casa??" ha deciso rendere più efficente la progettazione e la costruzione di tali strutture. Per avere una città più bella e in rapida crescita accoglie soci nella realizzazione di edifici belli e funzionali, assecondando i gusti del cliente, l'estetica cittadina e l'ambiente!

    aristarkindustrieslogo.jpg

    edil-ARISTARK è la prima divisione del complesso di società raggruppate nella "ARISTARK industries" (marchio registrato), si occupa di edilizia militare,industriale e civile, consulenze architettoniche ed ingegneristiche, inoltre produce e vende materiali per l'edilizia. Si offre, in rispetto delle leggi locali e di permessi locali, di edificare in tutto le Terre Dimenticate a prezzi vantaggiosi.

    ARISTARK industries sono società a capitali privati, con presidente unico, senza consiglio di amministrazione.

    ora è composta da:

    - edil-ARISTARK

    Presidente: Aristarco Vestinus

    vicepresidente: Mattimam

    Staff:

    primo progettista: Aristarco Vestinus

    mastro (secondo) progettista: Almag

    Mattimam: public relations, materiali, realizzatore.

    Snipperworm: aiuto progettista, consulente* urbanistico.

    Vx: aiuto progettista, realizzatore.

    Teldram90: aiuto progettista.

    Narbeleth: proggettista militare.

    Locanda "Il Lupo Affamato" di (Aleksandr) Vestinus, snodo ferroviario Silthrim Ovest (foto di repertorio Navaroniano, fine 3° era)

    Aveva uno stile rustico, per assecondare lo stile di Silthrim, era divisa vari ambienti (ferramenta/fabbro, reception e salone, stanze da letto)

    20120414190558.png

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    Attualmente in costruzione:

    -Casa di Dukioooo

    Per il vostro edificio dei sogni contattateci sul topic ufficiale e seguite le istruzioni!

    http://minecraftital...es/#entry361089

    dettaglia nel topic ufficiale.


  3. L'accusa mossa nei confronti di Casino che mi è satata riferita è stata quella di fornire il servizio /t spawn ai cittadini, chiedendo in cambio un risarcimento a rare con interessi. Lucrare su un servizio pubblico gratuito, facendo leva sull'ignoranza a riguardo dei nuovi arrivati è fraudolento.

    Se giocheró ancora questo server faró di tutto

    per ostacolare questa cittá. È una promessa

    questo è estramente grave. O non sai pesare per bene le parole o ti sei autografato nella lista degli indesiderati di Navarone.

    Non avevo mai avuto nulla contro di te, anzi, in parte ammiravo la tua intraprendenza commerciale...ma i recenti eventi mi hanno fatto ricredere sull'intero tuo operato...spero che nessuna città sia tanto cieca da lasciarti combinare altre truffe.


  4. 1 costringi un amico a farsi geniere

    2 fagli costruire una mega fabbrica automatica

    3 assumi un operaio sottopagato e fallo lavorare come un mulo

    4 diventa fabbro

    5 crea una chestshop

    6 CAPITALISM

    7 ...

    8 profit!

    Il primo che parla di sindacati verrà brutalmente sedato.

    Waplo, facciamo un cartello :asd:

    Devo fondare le "ariSTARK industries" :asd:

    • Like 1

  5. A me basterebbe una mod con scudi utilizzabili insieme alle armi (per rendere i combattimenti un po' più tattici). Poi sarei felicissimo se ci fossero armi da fuoco (rudimentali, lente ed imprecise ma devastanti come archibugi e moschetti)


  6. C'è stata una votazione. Per quanto io stesso non fossi d'accordo, la quasi totalità della dirigenza del partito ti voleva fuori. Mi spiace, perché lo ritengo un "rancore" risalente alla Terza Era, però è stato deciso così.

    In ogni caso se hai qualche informazione interessante su Vx sarò lieto di visionarla su PM.

    Non per far fare brutte figure, ma per chiarezza...quando si sarebbe votato? (Questa settimana sono stato poco presente e la prossima ancora meno...)


  7. Io ad Avalon non sono mai stato assalito, anzi da eremita mi hanno persino fatto diversi doni, e tra le sue strade ho sempre fatto passeggiate tranquille, senza contare che a Navarone c'è Vestinus, per cui non mi piace... (tiè :P) :D

    Puzzone dov'è la tua città? :asd:

    E pensare che ti volevo mettere nel registro ufficiale degli "amici di Navarone"...peccato :sisi:

    P.S. oggi ho trovato finalmente enok ingame

    Basta offtopic (che c'entra avalon?!)


  8. E' pubblicità, ad Avalon non ci sei mai stato.

    Nessuno ti uccide perché hanno così tanti abitanti che non si accorgono chi è nemico o no.

    Sicuramente ti avranno anche riconosciuto alcuni, ma quei alcuni sono giocatori esperti che conoscono e non uccidono.

    Come ha detto Handorik non si vogliono guerre perché si rischia di andare a secco di soldi.

    Giovane gianmix, impara a leggere tra le righe, era un "protoflame", per innescarne uno vero...non conosco Casino e non l'ho giudicato mai (anzi stavamo per diventare soci se non era per l'apocalisse). Tuttavia oggi ho appreso il tipo di truffa perpetrata, ed è abbastanza condannabile.


  9. Dalla mappa dinamica sembra che abbiate fondato la città finalmente, avete un topic ufficiale? Vorrei venirvi a trovare il prima possibile. Vorrei invitarvi ad adottare la nomenclatura approvata dal NNGS. (Visitate il topic ufficiale e iscrivetevi :D)


  10. Libro 1 - il volo di Aleksandr-

    Capitoli 2

    Harald Vestinus, del Wolfklan, Jarl di Forte Inverno,discendente di un non precisato Vestus personaggio ormai più immaginario che reale, era giunto con altri membri del suo clan nelle terre conosciute dal remoto nordovest. Appartenenti al popolo dei Varagari, erano stati costretti per chissà quale motivo a lasciare le loro terre. Si dice per una questione di faide tra famiglie, altri dicono per una carestia. Sta di fatto che il Wulfklan si stanziò definitivamente a ovest di Spes e a est di Ewok un paio di anni prima che la peste del bestiame decimasse polli, mucche e maiali delle intere terre perdute. Essi adoravano il dio Lupo, culto ancestrale quanto crudele, ma senza fronzoli e al tempo stesso leale. Solo quando giunse a Thoringrad, quell'intrico di vertiginosi palazzi, torri, cupole smaltate rosse e gialle, Harald si convinse che forse il Lupo non fosse altro che l'incarnazione, il messaggero di Thor Bannatore.

    Synesthesys Borgia...un Borgia è sempre un Borgia...Aleksandr aveva avuto l'onore di conoscere il presidente dell'URMM. Dopo averlo visto per anni a distanza, nelle feste nazionali e parate, gli aveva stretto la mano quando era venuto in visita nei laboratori di Abstergo quando lavorava al Progetto Legione. Dopo il solito breve discorso a tutto lo staff, dove parlava di ricerca e progresso, per la verità al servizio della nazione e dell'ideale modernista, Aleksandr fu chiamato a presentarsi negli uffici del presidente presso i laboratori.

    Era nervoso, Vestinus, sapeva che i suoi studi erano ad un vicolo cieco, sapeva che...

    -dottor Vestinus suppongo? È un onore conoscerla- il presidente tese la mano al dottore.

    -è mio l'onore signore- rispose Aleksandr quasi meccanicamente, sentiva la sua mano sudata mentre stringeva quella ferma e garbata del leader maximo.

    -Suvvia, lasciamo i convenevoli alle occasioni formali. Mi chiami Syne- mentre si versava un bicchiere di rubicondo vino del sud - sa, siamo uomini di scienza noi. Noi più che altri siamo alla pari. Per noi la Verità è il bene ultimo, gradisce del vino? Sá è di Nyan, un'ottima annata-

    -certo, con piacere signor presiden...Syne- Aleksandr deglutì della saliva mentre una goccia di freddo sudore gli scendeva sulla tempia destra. Represse dentro sé un'imprecazione.

    Il presidente con un sorriso accrebbe l'attenzione nel mescere nei calici il vermiglio liquido.

    -le stavo dicendo-proseguì-sono rimasto veramente affascinato dalla sua ultima pubblicazione riguardo il recettore RL7. Mai avrei immaginato che un virus così comune potesse passare inosservato al sistema immunitario e per giunta avere un così spiccato tropismo per cellule nervose...- gli porse il calice, che attirava magnificamente l'attenzione dell'imbarazzato ricercatore.

    Per un secondo Aleksandr ebbe l'impressione che il presidente sfoggiasse un beffardo sorriso, ma svanì in un attimo come era sorto, come un dubbio. In lui crebbe una paura, la paura che il presidente facesse quella fatidica domanda, Aleksandr afferrò il bicchiere in modo automatico, come in un sogno, quasi non sentendolo tra le di dita.

    -allora,come procedono i lavori al progetto Legione?-

    Eccola là! La domanda tanto temuta, il ricercatore non poté far altro che sollevare il bicchiere con tutta calma,accostare le improvvisamente secche labbra al vetro e mandar giù un generoso sorso. In questo tempo raccolse in sé una buona dose di coraggio, quel vino maledettamente buono ma altrettanto violento, un bicchiere e mezzo di esso a stomaco vuoto,come era adesso, avrebbe compromesso il lavoro di mezza giornata. Ruppe quella pausa che era già stata troppo lunga

    -il progetto Legione è ad un vicolo cieco. Le cavie nel 50% dei casi muoiono e nel 50% di sopravvissuti si manifesta un comportamento sproporzionatamenre aggressivo. Inoltre le cavie infettato sono esse stesse infettive per quelle sane.-il presidente lo ascoltò con attenzione- Se applicato ad un uomo, si, avremmo un aumento della forza e della resistenza, ma la sua psiche verrebbe sconvolta. Non sappiamo se potremmo ancora controllarlo un soggetto infettato con successo, ammesso che sopravviva. Inoltre le mutazioni alla linea eritroide...-

    -causano emolisi massiva in caso di esposizione a raggi UV- Aleksandr osservò sbigottito il presidente che completava la sua frase. Il Leader fece una leggera risata

    -Vestinus, dovrebbe vedere la sua faccia in questo esatto momento... ahhhh. Non si spaventi più di tanto, ho letto il suo fascicolo computerizzato - Aleksandr accennò una risposta ma il presidente senza interrompersi

    - e si, ho accesso a tutti i computer dell'URMM come è giusto che sia. Notevole la sua password "porchettapertutti565!"...devo addotarne una simile- Aleksandr volle scomparire per la vergogna che lo attraversava. Si decise a non darsi per vinto

    -ma allora perché chiamarmi qu...-

    -perché volevo testare lei come uomo, come membro del Partito Modernista della sezione di Odinoburgo se non sbaglio- lo interruppe il presidente.

    -Sa, in pochi avrebbero il coraggio di dirmi la verità in questo mondo e tanto meno cercare spiegazioni da me. Questo fa di lei uno dei più valenti uomini in questa nazione. E poi una ricerca inconcludente...nulla è vano se al servizio della Verità. Sappiamo entrambi che lei cercava una verità e l'ha perseguita come meglio credeva. Essa le è sfuggita, come è capitato a me molte volte. Forse veramente il progetto Legione non avrebbe avuto esito fin dalla sua creazione, forse ciò che abbiamo cercato di ottenere non era semplicemente possibile. Ma il semplice fatto che ora SAPPIAMO che il progetto non è realizzabile ci avvicina ancor di più alla Verità ed alla conoscenza completa. Lei, Aleksandr Vestinus, è un valido soldato della Verità. Le sue ricerche, ora apparentemente inconcludenti, forse in un futuro saranno sui libri di storia e potranno cambiare il volto di questo mondo. Ovviamente farò chiudere questo progetto. Non disperi, ho già in mente nuovi lavori da assegnarle. Per la documentazione del Legione, affidi tutto il materiale e documenti ai miei collaboratori. Sapranno come occuparsene mentre lei potrà meritarsi qualche mese di agognato riposo.-

    posò il bicchiere e si avvicinò.

    -dunque buone vacanze Aleksandr, non dimenticheremo il suo sforzo per la causa modernista. Si schiarisca le idee, voglio vederla sfornare qualcosa di innovativo nella sua prossima ricerca- gli tese la mano in segno di saluto.

    Mai fidarsi di un Borgia recitava un vecchio adagio. Come non dargli torto. Non nevicava più e la luce del tardo pomeriggio allungava ombre azzurre oltre le morbide curve che il bianco manto formava. Accigliato proseguì verso il fiume ghiacciato, il suo posto preferito di quella inospitale landa monocroma.

    -Ale! Aleksandr!- si sentì chiamare da destra, una voce indistinta dal cappuccio dagli interni di pelliccia che portava, voltatosi riconobbe subito quello che si approssimava con una leggera corsa.-Matti!- rispose agitando la mano destra avvicinandosi. Mattimam non era uno di Thoringrad, o almeno lo era di adozione. Parviano di nascita era stato amico di giovinezza di Aleksandr ai tempi della sua prima locanda. Gli forniva spesso rifornimenti e clienti per quella prima catapecchia dove una volta c'era un tetro bosco fuori lo snodo ferroviario di Silthrim ovest. Si trasferì appena 2-3 anni prima del disastro, su consiglio dell'amico.

    -Allora, che fai? Sono 4 giorni che non ti vedo in giro-

    -sto tornando ora dal pattugliamento - disse Matti mentre stringeva le spalle del vecchio amico.-dovrei tornare dentro e dire che ho incrociato una carovana di prostitute ai saldi-

    -il miglior utilizzo che potrebbe fare dei propri soldi un parviano-

    sogghignarono insieme. Mattimam poi serio ad Aleksandr -va tutto bene?-

    -si tutto bene-

    -non minimizzare, ti conosco- guardandolo negli occhi -non me la racconti giusta...fai ancora quel sogno-

    -...si...come potrei togliermelo dalla mente. Una notte si una no torna.-

    guardando attorno e poi a quattrocchi all'amico in tono di rimprovero

    -Ale! Tu non c'entri, non hai fatto nulla di male! Sono stati altri a decidere,- scandendo le sillabe - TU non hai col pa, capito?-

    -...ma ma io ho armato quella mano, sono stato cieco, come medico non dovevo-

    -tu non hai fatto un bel niente! Hai solo servito la tua nazione, e comunque i nostri nemici ci avrebbero sterminato, meglio così no? Loro di là e noi qui per i fatti nostri -

    -non dire ciò! se non avessero avuto il virus non avrebbero pensato alla guerra-

    -non l'hai dichiarata tu! E comunque se non lo creavi tu lo avrebbe fatto qualcun'altro! Dove vai ora? Aleksandr?!-

    con passo deciso e cadenzato l'ex ricercatore si allontanò dall'interlocutore. Era troppo arrabbiato con lui, ma probabilmente più con se stesso.

    -Ale!-

    si arrestò e guardò i suoi stivali affondare nella candida neve. Avrebbe voluto urlare, mandare via lo spettro che lo rincorreva perfino in un nuovo piano! Ma non c'era verso. Poteva essere uno "fuggitivo planare", ma avrebbe portato il suo tomento dentro. Veniva da lui e solo lui poteva sostenerlo. Nessun'altro avrebbe potuto comprenderlo. Strinse il pugno sinistro con rabbia.

    Era quasi un anno da quando, durante una pattugliamento notturno, lui e Mattimam avevano avvistato un'orrenda creatura che vagava non lontano dall' "ingresso"...era come un...come un comune zombie del "mondo di prima", estremamente simile, però aveva, al posto delle comuni parti putrescenti, le estremità come in cangrena da assideramento, ma lo sguardo lattiginoso e vitreo era ugualmente senza vita. Al momento prestabilito Vestinus e Mattimam sbucarono da due diversi ripari e fecero fuoco verso il mostro. Bastarono poche salve per abbatterlo, esso emise un lungo e agghiacciente lamento, che sembrava trascendere la sua morte (se si poteva definire vita quella ormai interrotta). Non terminò nonostante si fosse accasciato a peso morto, Vestinus avanzò a larghi passi, arma spianata.

    -Zitto- BAM -Zitto maledizione!- BAMBAM -Ti ho detto di stare zitto maledetto! IO NON HO FATTO NULLA! NON GUARDARMI COSI'! MUORI MALEDIZIONE! Imprecò mentre scaricava il caricatore sul volto dell'ormai dipartito essere. Non pago, in preda ad una disperata ira, prese la palazappa e cominciò a perquotere il cadavere. Mattimam che aveva assistito all'intera scena lasciò quanto aveva in mano e corse da Aleksandr. Gli strinse le spalle mentre il dottore rallentava i colpi e cominciava ad accasciarsi al suolo. Il suo grido divenne un singulto ed infine un pianto rabbioso e poi di disfatta. Quella notte si stentì costretto a raccontargli tutto. Da un'anno dopo l'arrivo "qui", cominciò a fare strani sogni. All'inizio vedeva Thoringrad in fiamme, in un cielo scarlatto, con un grande sfera di fuoco al centro, di fronte al Pavlov, che cresceva lenta ma inesorabile. Quella visione onirica sarebbe più che comune e comprensibile dopo tali eventi, così se la spiegava Vestinus. Con il tempo però i sogni si fecero più frequenti ed ogni volta notava nuovi dettagli. Il primo fu un'insieme di ombre in lenta avanzata per i porticati e le vie della città in fiamme, senza volto, ma con una sorta di ira dentro che lui ,inspiegabilmente, riusciva a percepire. Poi si aggiunsero gli occhi bianchi ,splendenti, di tali esseri, poi cominciò a distinguere dei volti, deformati dalla malattia e dalla fame omicida: il suo vicino, il commesso dei magazzini generali. Quando il quadro divenne compreto riusciva a vedere l'intera città, che dico, intera URMM e anche volti di altre nazioni, di gente che mai aveva visto, che dalle scure macerie roventi avanzavano verso di lui, con un coro di sibili insinuarono nella sua mente questa accusa. ASSASSINO. Quella lintanìa accompagnava la marcia dei cadaveri viventi. Addirittura a volte, quando provava a fuggire si ritrovava di fronte il presidente Borgia, con il volto scarificato e un'orbita vuota. Il beffardo bianchissimo sorriso era simmetricamente adornato da due canini splendenti, ma segnati di sangue. E pronunciava sempre le parole:- Dottor Vestinus, ora entrerà nei libri di storia. Mio caro assassino- era inutile controbattere tanto che anche sforzandosi non emetteva suoi, ed alcune volte si ritrovò ad urlare nel suo letto, nella stanza A-36 del loro rifugio.

    Aleksandr scostò della neve di fronte a lui e poi repentinamente puntò verso l'amico contrariato.

    -Perdonami Matti, ma è un brutto momento-

    -Lo è per tutti Ale, vuoi un sorso?-

    Rispose affermativamente con il capo mentre il vecchio amico gli passava la borraccia, era sicuramente grappa di zucca. La odiava, ma in pratica avevano solo quella, o l'acqua. Deglutì rapidamente un tappo colmo e porse indietro la borraccia con volto disgustato.

    -Buona questa merda- lo canzonò

    -questo passa il partito lo sai- sghignazzò Mattimam che continuò -Stammi bene vecchio- mentre gli scuoteva la spalla sinitra.

    -anche tu Matti- ricambiò il dottore

    Vestinus si voltò in direzione del fiume ghiacciato, amava passare lì i suoi giri di pattugliamento, descrivendo così ronde dalla forma e tempistica assimmetrica, gli ricordava il suo quartiere di Thoringrad.

    Si voltò un'ultimo momento verso Mattimam, lo salutò con un cenno mentre l'amico rispose.

    -Torna intero, e non fare cazzate!-

    Il sole in un'ora e mezza sarebbe sceso ad Ovest, verso cui correva il fiume ghiacciato, forse in cerca di quel calore che lì mancava. Le ombre si facevano sempre più lunghe, disegnando strani giochi con il rosa riflesso della neve.

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