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borgo94n1

Economia o moralità?

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Oggi vorrei discutere di un argomento, che potrebbe sembrare scontato ma forse non lo è.

 

Io penso che pensare all'economia sia una cosa giusta, ci mancherebbe sarebbe una tragedia se gli stati, o i privati non si occupassero in modo serio dell'economia, ma personalmente penso che nella scala delle preorità ci sia al primo posto, i diritti civili e i diritti umani, e poi ci sta la libera concorrenza o quello che volete, ma a patto che non vadano a ledere le prime 2.

 

Detto questo voglio dirvi prima una a livello mondiale, su cui discutere perchè può essere anche che io mi sbagli su alcuni punti, e poi una cosa che sento detta da singole persone.

 

La cosa a livello mondiale è, partendo dal presupposto che i motivi della crisi economica sono molteplici, uno dei motivi per cui noi occidentali stiamo male, e perchè i cittadini della Cina stanno male, quale il nesso mi chiederete voi? ribadendo che potrei sbagliare in alcune cose che sto dicendo, in Cina un lavoratore non viene trattato come un essere umano, ma come una macchina, con orari improponibili e pure gli stipendi, questo va a vantaggio dello stato cinese, ma a svantaggio dei suoi cittadini, in contemporanea le aziende da noi dato che "non sono stupide", chiudono qua in europa, e aprono in Cina (ma anche in altri paesi nhe) per avere meno costi è più guadagni, con la conseguenza che noi rimaniamo senza lavoro e ci impoveriamo, quindi i ricchi e i potenti continuano a guadagnare, mentre noi "uomini comuni" veniamo lasciati a noi stessi, sia in occidente che in oriente anche se in motivi diversi, la soluzione io non so quale potrebbe essere, a prima vista se in Cina cominciassero a svilupparsi i sindacati, migliorerebbe la vita del cinese medio, e allo stesso tempo le aziende europee non potrebbero più guadagnare sfruttando la manodopera a basso costo dell'oriente, perchè pagherebbero praticamente la stessa cifra, e per motivi di distanza tornerebbero ad aprire aziende in europa, questo a livello teorico, poi a livello pratico non possiamo sapere quali risvolti si potrebbero avere.

 

Ora parliamo di singoli individui, io sento gente che dice cose del tipo "che c'è di male se le case farmaceutiche pensano al guadagno? è una cosa normale, su uno ha una malattia rara e non ci guadagnano a ricercare una cura perchè dovrebbero farlo?", oppure cose del tipo "i politici pensano al loro tornaconto, perchè hanno capito come funziona il mondo", e tante altre teorie del genere.

 

Io dico ma i nostri nonni o antenati in generale, hanno combattuto per i diritti dei lavoratori e dei cittadini, hanno combattuto per l'uguaglianza e i diritti umani, o hanno combattuto perchè degli uomini falsi e corrotti continuassero a guadagnare a spese degli altri, e perchè si mettesse l'economia davanti ai principi morali?

 

La storia la conoscete meglio di me, e non penso di dover fare esempi, io so solo che aiutare gli altri e aiutarsi a vicenda, porta sempre vantaggi a tutti, come anche la pace ecc., ovviamente ad alcuni non interessa che tutti stiano bene, e per avere di più cercano il loro benessere al discapito di altri 10.000 (se non di più), quindi non importa se con la pace non ci sono costi, non c'è disperazione e tutti stanno meglio, a discapito di quelli che subiscono la guerra, un gruppo ristretto di persone ci guadagnano con la produzione di armi e altro.

 

Quindi chiedo a voi, secondo voi cosa è più importante, sia a livello del singolo sia a livello mondiale? l'economia, la razionalità, tutto a livello di calcolo, a livello di macchine ecc., o i principi morali? (ovviamente spiegatene anche i motivi).

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Oggi vorrei discutere di un argomento, che potrebbe sembrare scontato ma forse non lo è.
 
Io penso che pensare all'economia sia una cosa giusta, ci mancherebbe sarebbe una tragedia se gli stati, o i privati non si occupassero in modo serio dell'economia, ma personalmente penso che nella scala delle preorità ci sia al primo posto, i diritti civili e i diritti umani, e poi ci sta la libera concorrenza o quello che volete, ma a patto che non vadano a ledere le prime 2.
 
Detto questo voglio dirvi prima una a livello mondiale, su cui discutere perchè può essere anche che io mi sbagli su alcuni punti, e poi una cosa che sento detta da singole persone.
 
La cosa a livello mondiale è, partendo dal presupposto che i motivi della crisi economica sono molteplici, uno dei motivi per cui noi occidentali stiamo male, e perchè i cittadini della Cina stanno male, quale il nesso mi chiederete voi? ribadendo che potrei sbagliare in alcune cose che sto dicendo, in Cina un lavoratore non viene trattato come un essere umano, ma come una macchina, con orari improponibili e pure gli stipendi, questo va a vantaggio dello stato cinese, ma a svantaggio dei suoi cittadini, in contemporanea le aziende da noi dato che "non sono stupide", chiudono qua in europa, e aprono in Cina (ma anche in altri paesi nhe) per avere meno costi è più guadagni, con la conseguenza che noi rimaniamo senza lavoro e ci impoveriamo, quindi i ricchi e i potenti continuano a guadagnare, mentre noi "uomini comuni" veniamo lasciati a noi stessi, sia in occidente che in oriente anche se in motivi diversi, la soluzione io non so quale potrebbe essere, a prima vista se in Cina cominciassero a svilupparsi i sindacati, migliorerebbe la vita del cinese medio, e allo stesso tempo le aziende europee non potrebbero più guadagnare sfruttando la manodopera a basso costo dell'oriente, perchè pagherebbero praticamente la stessa cifra, e per motivi di distanza tornerebbero ad aprire aziende in europa, questo a livello teorico, poi a livello pratico non possiamo sapere quali risvolti si potrebbero avere.
 
Ora parliamo di singoli individui, io sento gente che dice cose del tipo "che c'è di male se le case farmaceutiche pensano al guadagno? è una cosa normale, su uno ha una malattia rara e non ci guadagnano a ricercare una cura perchè dovrebbero farlo?", oppure cose del tipo "i politici pensano al loro tornaconto, perchè hanno capito come funziona il mondo", e tante altre teorie del genere.
 
Io dico ma i nostri nonni o antenati in generale, hanno combattuto per i diritti dei lavoratori e dei cittadini, hanno combattuto per l'uguaglianza e i diritti umani, o hanno combattuto perchè degli uomini falsi e corrotti continuassero a guadagnare a spese degli altri, e perchè si mettesse l'economia davanti ai principi morali?
 
La storia la conoscete meglio di me, e non penso di dover fare esempi, io so solo che aiutare gli altri e aiutarsi a vicenda, porta sempre vantaggi a tutti, come anche la pace ecc., ovviamente ad alcuni non interessa che tutti stiano bene, e per avere di più cercano il loro benessere al discapito di altri 10.000 (se non di più), quindi non importa se con la pace non ci sono costi, non c'è disperazione e tutti stanno meglio, a discapito di quelli che subiscono la guerra, un gruppo ristretto di persone ci guadagnano con la produzione di armi e altro.
 
Quindi chiedo a voi, secondo voi cosa è più importante, sia a livello del singolo sia a livello mondiale? l'economia, la razionalità, tutto a livello di calcolo, a livello di macchine ecc., o i principi morali? (ovviamente spiegatene anche i motivi).

Hai creato un topic serio su mcitalia? Davvero? Ora arriveranno tutti a darti del coglione, e magari ti diranno nche che sei il nuovo emmanuele e verrai bannato, perché è così che ufnziona qui
 
Comunque bel topic, ed interessante.

 

 

Quindi chiedo a voi, secondo voi cosa è più importante, sia a livello del singolo sia a livello mondiale? l'economia, la razionalità, tutto a livello di calcolo, a livello di macchine ecc., o i principi morali? (ovviamente spiegatene anche i motivi).

a) Cosa intendi per principi morali?

b) non capisco perché c'è sempre questa divisione tra razionalismo e scienza / etica. Io credo che la razionalità sia la base del rispetto dei diritti civili e umani.

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Hai creato un topic serio su mcitalia? Davvero? Ora arriveranno tutti a darti del coglione, e magari ti diranno nche che sei il nuovo emmanuele e verrai bannato, perché è così che ufnziona qui
 

https://www.minecraftitalia.net/forum/topic/69771-%C3%A8-giusto-prendersela-con-dio/

 

La gente sa anche discutere civilmente.

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Bel topic , davvero interessante e insolito per questo forum, comunque mi sembra  stupido citarti la mia opinione quando ti posso citare il pensiero di machiavelli: "un buon principe (tradotto ai tempi nostri : un buon capo di stato o comunque chi ha potere) non si può occupare della morale perché deve mantenere il principato (potere) ) quindi è ovvio che la morale influirebbe sull'economia e questo è palese che ai giorni nostri non accade, trovo l'argomento molto interessante anche perché di recente in letteratura inglese ho studiato Jonathan swift che  in gullyver's  travels si occupa del conflitto umano tra morale e economia, swift con quell'opera critica la gente del proprio tempo poiché essa presa tanto dall'economia non si occupa della morale, questo è almeno il modo in cui io l'ho interpretata. Quindi possiamo vedere che questi problemi non ce li poniamo noi ora ma sono abbastanza radicati nel tempo, suppongo che se cerchiamo bene potremmo trovarli anche nel periodo romano etc...

Infine se davvero vuoi la mia opinione ritengo che si dovrebbero prendere delle scelte che si, rispettino la morale ma che siano fatte razionalmente e con condizione di causa.

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Hai creato un topic serio su mcitalia? Davvero? Ora arriveranno tutti a darti del coglione, e magari ti diranno nche che sei il nuovo emmanuele e verrai bannato, perché è così che ufnziona qui
 
Comunque bel topic, ed interessante.

 

a) Cosa intendi per principi morali?

b) non capisco perché c'è sempre questa divisione tra razionalismo e scienza / etica. Io credo che la razionalità sia la base del rispetto dei diritti civili e umani.

 

Si scusa mi sono espresso male

 

1 Per principi morali, intendo i diritti del singolo, del cittadino e come umano, la libertà di opinione, e l'uguaglianza nei diritti e dei doveri indifferentemente dalle differenze di razza,religione,etnia,stato sociale, sesso, ecc., e se vogliamo possiamo aggiungere gli insegnamenti filosofici e morali della Bibbia, come l'aiutare il prossimo, quindi quegli insegnamenti che non sono questione di fede (e quindi molto più soggettivi) ma una questione di etica.

 

2 se vedi ho scritto razionalità e non scienza, e intendevo razionalità "da macchine", nel senso che non si va a vedere il fattore essere umano, ma si considera una razionalità di numeri, calcoli, ecc. quindi una razionalità del "più forte" e del "puro calcolo", senza contare i fattori umani è morali, ovviamente poi razionalmente si può avere un etica e tutto, anche se li diventa un po complicato, dato che come hanno detto alcuni durante l'illuminismo "la morale è soggettiva", cosa che io ritengo parzialmente vera, ma con molti "ma", ma qui si va su altri discorsi e non mi dilungo.

 

 

Bel topic , davvero interessante e insolito per questo forum, comunque mi sembra  stupido citarti la mia opinione quando ti posso citare il pensiero di machiavelli: "un buon principe (tradotto ai tempi nostri : un buon capo di stato o comunque chi ha potere) non si può occupare della morale perché deve mantenere il principato (potere) ) quindi è ovvio che la morale influirebbe sull'economia e questo è palese che ai giorni nostri non accade, trovo l'argomento molto interessante anche perché di recente in letteratura inglese ho studiato Jonathan swift che  in gullyver's  travels si occupa del conflitto umano tra morale e economia, swift con quell'opera critica la gente del proprio tempo poiché essa presa tanto dall'economia non si occupa della morale, questo è almeno il modo in cui io l'ho interpretata. Quindi possiamo vedere che questi problemi non ce li poniamo noi ora ma sono abbastanza radicati nel tempo, suppongo che se cerchiamo bene potremmo trovarli anche nel periodo romano etc...

Infine se davvero vuoi la mia opinione ritengo che si dovrebbero prendere delle scelte che si, rispettino la morale ma che siano fatte razionalmente e con condizione di causa.

Come ho scritto, è ovvio che bisogna pensare in modo razionale, e che servono degli esperti di economia per mantenere gli stati, però lo stato dovrebbe pensare a guadagnare, col fine di dare una vita migliore ai cittadini, perchè lo stato e fatto dai cittadini, se lo stato non lavora per il popolo per chi lavora? se uno stato è in crescita ed è ricco, ma i suoi cittadini vivono nella miseria, i soldi e i vantaggi della crescita chi è che li ha? chi governa lo stato ovviamente, in passato e anche oggi vediamo degli esempi di questo, ci sono molti stati che sulla carta sono potenti, ricchi, ecc., ma poi vai a vedere come vivono i suoi cittadini... ad esempio io (e magari avevo ragione, io scrivo appunto per sentire opinioni, e mettere in dubbio le mie conoscenze) una volta pensavo che la Russia, fosse uno stato all'avanguardia, ai livelli di USA e UE, poi mi hanno detto che la Russia è forte a livello politico, e anche a livello militare, ma i suoi cittadini non vivono proprio come "in uno stato democratico e civile", che poi sia vero o una propaganda "anti-Russia" lascio siate voi a dirmelo.

 

Uno stato deve appunto pensare all'economia, ma se lo stato è ricco, e i cittadini rimangono nella povertà, e non traggono vantaggi dalla ricchezza dello stato, allora dov'è sta la differenza tra paese ricco e povero? se non magari nell'influenza politica, militare ecc., ma ciò va a favore quasi solo di chi governa.

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Io dico ma i nostri nonni o antenati in generale, hanno combattuto per i diritti dei lavoratori e dei cittadini, hanno combattuto per l'uguaglianza e i diritti umani, o hanno combattuto perchè degli uomini falsi e corrotti continuassero a guadagnare a spese degli altri, e perchè si mettesse l'economia davanti ai principi morali?

 
Non so se ci hai fatto caso, ma praticamente dietro ogni conflitto armato si possono individuare ragioni economiche. Per la morale non si va ad uccidere.

 

aiutare gli altri e aiutarsi a vicenda, porta sempre vantaggi a tutti

 
Oggettivamente falso.

 

b) Io credo che la razionalità sia la base del rispetto dei diritti civili e umani.


^This. O meglio, senza razionalità non è possibile seguire correttamente la propria morale, qualunque essa sia.
 
 

comunque mi sembra  stupido citarti la mia opinione quando ti posso citare il pensiero di machiavelli


Hai ragione... l'opinione di chi ritiene che sia "stupido" esprimere un'opinione propria informata quando si può citare un testo forse/probabilmente satirico di qualcuno che ha vissuto in un'epoca completamente diversa difficilmente è preferibile a Machiavelli.
 
 

2 se vedi ho scritto razionalità e non scienza, e intendevo razionalità "da macchine", nel senso che non si va a vedere il fattore essere umano, ma si considera una razionalità di numeri, calcoli, ecc. quindi una razionalità del "più forte" e del "puro calcolo", senza contare i fattori umani è morali


Se non hai idea di cosa sia la razionalità, evita di citarla.

Ciao
Ian

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Non so se ci hai fatto caso, ma praticamente dietro ogni conflitto armato si possono individuare ragioni economiche. Per la morale non si va ad uccidere.

 
 
Oggettivamente falso.

 

Allora 1 la rivoluzione francese per cosa è stata fatta? perchè la gente era in miseria, e quindi si l'ha fatto anche per ragioni economiche, ma anche per eliminare la nobiltà e proclamare l'uguaglianza.

 

2 Oggettivamente falso? forse che devo sostituire il sempre con a volte, ma aiutare gli altri serve in parte a migliorare il mondo, o comunque a rendere la vita di altre persone migliore, e a volte non servono soldi, a volte bastano anche delle parole, e l'aiutarsi a vicenda di fatto porta sempre vantaggi, se io ho un frutteto di mele ma non so fare le torte, e un'altro sa fare le torte di mele ma non ha le mele, aiutandosi a vicenda ognuno ottiene ciò che vuole, poi questo è un esempio stupido, però si possono fare anche esempi concreti, comunque poi ovviamente bisogna metterci anche il fattore onesta, se tu hai aiutato qualcuno per molto tempo anche senza aspettarti nulla in cambio, quando sei tu ad avere bisogna di aiuto ci si aspetta di essere ricambiati, poi se il tizio in questione detto con un francesismo è "un pezzo di merda", allora è un'altro discorso.

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