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[Scrittura] Velonica

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Salve a tutti! Oggi sono qui per mostrarvi un mio racconto che ho scritto tempo fa per il topic "Storie personali". per ora ci sono solo due capitoli ma so già il continuo,spero vorriate dirmi i vostri pareri!

P.S: Non ho scritto bene il racconto,anzi lo definisco a termini di scrittura orrido ma esso non doveva essere un romanzo ma bensì un manga e quindi ho cercato di adeuarmi,spero vi piaccia lo stesso.

Informazioni generali:

Velonica è un manga nato dalla mente di Hollowfication(detto Howl). Esso è un manga di combattimenti fantasy con ambientazione medievale. La trama parla di uno shinigami(dio della morte) di nome Howl - coincidenze - e della sua vita dopo essersi svegliato nel letto di due ragazzi senza il ricordo di nulla eccetto il suo nome. Esso è ancora in proseguimento e conta due saghe.

Capitolo 1 - Risveglio

Buio.

Freddo.

Correre...dovevo correre,solamente correre.

Il sangue stava stava uscendo,lo sentivo;ma non potevo arrendermi. Inoltre non era quello il problema peggiore.

Mi guardai un altra volta la mano completamente nera,ma subito distorisii lo sguardo altrove.Avevo sentito delle grida.

Accadde tutto in un attimo,milioni di demoni mi avevano circondato ed in un secondo mi erano saltati addosso.

Sentivo la mia pelle venir morsa,il sangue uscire,il freddo che,secondo dopo secondo mi stava per accogliere,le mie urla vuote. E poi buio.

Chiusi gli occhi,li tenni chiusi più che potevo. Ma poi qualcosa mi disse che potevo riaprirli.

Una ragazza trovai appena al di sopra la mia faccia. Era molto bella,aveva i capelli lunghi ed era molto rossa in viso,tanto che appena si accorse

che la stavo guardando corse via subito.

Provai ad alzarmi.

Ero su un letto,completamente fasciato da bende. La testa mi faceva un pò male ma non me ne importava ora. Volevo solo scoprire dove mi trovavo

in quel momento. Il luogo che mi circondava era una stanza fatta alla buona,con giusto quelle poche cose - come un baule e delle mensole - per

decorazione. I muri erano fatti di legno ma a tratti si scorgeva del muschio oltre che a dei piccoli buchi dovuti al tempo. Le finestre erano chiuse,

ma riusciva comunque ad entrare una fioca luce che rendeva la stanzetta,armoniosa.

Non riuscì comunque a terminare le mie analisi che entrò dalla porta della camera un ragazzo con alle sue spalle la ragazza di prima sempre più rossa

in viso. Senza troppi indugi lui si sedette sulla sedia vicino al letto su cui sdraiavo ed iniziò a farmi alcune domande.

- Piacere. Io sono Yuki e questa dietro di me è mia sorella Karui. Siamo solo due orfani che cercano di vivere ricavando il massimo dalla nostra vita!

Mentre parlava il suo viso era sempre sorridente e non sembrava avere indoli minacciose,ma naturalmente non abbassai la guardia. I suoi capelli

riccioluti dello stesso colore della sorella mi fece capire che loro erano gemelli. Il vestito che portava inoltre ricordava molto un fabbro,o almeno un

apprendista .

- Non so cosa mia sorella ti abbia detto,comunque ti ripeterò tutto dal principio. Circa due giorni fa ti abbiamo trovato disteso sul prato del bosco

qui vicino,con ferite profonde su tutto il corpo. E' un miracolo se ora sei vivo,dovresti ringraziare Karui che ti ha medicato sai!

A queste parole mi voltai sulla ragazza e dissi un semplice

- Grazie mille

Ma la ragazza con mia grande sorpresa disse solo:

- Di-di nulla

ed uscì dalla stanza tutta rossa

Non rimurginai più di tanto su questo fatto che subito il ragazzo bruno riprese il discorso:

- Bene,ora sai,dovresti dirci chi sei. Magari da dove vieni così che tu possa tornare a casa

Già. In effetti era una cosa logica da pensare. Riflettei un minuto,ma nulla. Non riuscivo a ricordare nulla

- Mi-mi spiace...mi spiace ma non ricordo nulla

- Ahm...è un bel guaio. Ti ricordi almeno il tuo nome?

- Cosa? Il mio...n-nome?

Ci pensai e stranamente,come se fossero state sempre impresse riuscì a dire solo queste parole

- Howl

- Hmm..ok,Howl. Sicuro di non riuscire a ricordare nul-

- AHHHHHHH!

Un urlo interuppe la sua frase. Proveniva da fuori.

Subito il ragazzo uscì dalla stanza ed io lo segui a ruota,per quanto sembrava fosse passato un eternità dall'ultima volta che mi fossi mosso.

Fuori da quella casa potetti subito notare che ci trovavamo in un piccolo villaggio, probabilmente anche molto povero visto la moltitudine

di case vuote. Naturalemnte lasciai questi particolari per trovare la fonte del grido.

A pochi passi dall'abiatazione c'era una ragazzina che piangeva continuando a gridare aiuto.

Mentre il mio compagno si era avvicinato per chiederla qualcosa notai che molte persone erano uscite per vedere cosa stava succedendo.

Cercai di sgattaiolare via ma proprio in quel momento uscì la ragazza di prima...come si chiamava? Ah certo,Karui. Ecco,qualcosa nel suo sguardo

dolce ed infantile mi convinse a restare. In men che non si dica però un buona parte del villaggio era già attorno alla bambina che oramai stava quasi

paingendo. Un anziana però si avvicinò e riuscì con un solo sguardo a far allontanare la folla. Non capetti chi fosse,ma sicuramente era molto

rispettato in quel paesino e non solo visto ce riuscì a farsi dire il motivo di quel grido dalla bambina.

- Mio-mio frat-ello è stat-to preso. Dovete aiutarlo per favore. Aiutatelo!

Dopo di chè ritorno in quel disperato pianto,l'unica cosa che l'anziano riuscì a farsi dire era la direzione di dove questo suo fratello era stato

catturato,il boschetto li vicino. Lo stesso luogo dove a quanto pare quei due ragazzi mi avevano trovato.

Tutti - anche io - corremmo verso la direzione indicata e dopo circa dieci minuti di cammino trovammo una carovana con alcuni brutti ceffi che stavano

infastidendo un bambino. Facendo due più due tutti capimmo che era quello il bambino di cui parlava quella ragazzina ma stranamente nessuno

sembrava volerlo andare a salvare. In alcuni vidi addirittura l'orrore impresso nel volto.

Non sapevo cosa fare.

Quel bambino stava per morire,dovevo salvarlo

Ma perchè nessuno si muoveva?

E poi non è compito mio

No,devo farlo. E' compito mio proteggerlo

E infatti subito cercai di andare,ma il ragazzo - il suo nome era Yuki - mi fermò prendendomi il braccio.

- Fermati,quelli sono cavalieri erranti,se andrai morirari

- Non mi importa

E con queste stupide parole corsi da quei tipi.

Sentivo dietro di me le persone che parlavano. Non mi importava.

Avevo paura,ma non mi importava.

Il tizio che sembrava il capo di quella gente sfoderò la spada,stava per colpire il bambino.

Feci quello che mi sembrò al momento più inteliggente da fare.

Mi feci colpire.

La spada di quel tizio mi aveva completamente trapassato il corpo,sentivo nuovamente il sangue che scorreva.

Dovevo farcela.

I tipi - che per precisione erano 4 - mi guardavano tutti,sorpresi del mio intervento.

Sentìì delle grida - anche parecchio forti - ma la mia testa riuscivà solo a percepire i rumori nelle vicinanze. Il tizio che mi aveva colpito era visibilmente

arrabbiato,eppure qualcosa nel suo sguardo mi fece capire che aveva paura. In poco tempo riuscì a levarmi la spada dallo stomaco e ad avvicinarmi

al bambino per dirgli ansimando

- Devi...devi andare. Corr...i

Mentre lo dicevo sputai del sangue,non riuscivo quasi a respirare. Mi sentivo andare a fuoco.

Il tizio ora completamente soprafatto d'ira urlò.

- CHE CAZZO VUOI! LEVATI DALLE PALLE BRUTTO MOCCIOSO!HO DETTO LEVATI!

E nel frattempo continuava a menare fendenti che ogni volta prendevo a piano petto.

La gente di quel villaggio continuava a guardare senza però aver la forza di fare nulla.

Ormai era la fine,lo sentivo....eppure,qualcosa mi disse che dovevo continuare,dovevo fermare quel tipo.

- BRUTTA FECCIA MUOVITI A MORIREEE!

E con questomenò un colpo secco diretto verso di me.

Chiusì gli occhi,sentì bruciare qualcosa dentro di me,la lasciai scorrere. Stavo morendo,stavo morendo.

Eppure non accaddè nulla. Aprì gli occhi e...

e stranamente avevo fermato la spada,non spaevo come ma l'avevo fermata.

Sentì dentro di me qualcosa,mi alzai facendo cadere una buona quantità di sangue e con la mia mano destra diedi un sonoro pugno a quell'uomo.

Tutti quei tizi erano completamente soprafatti dalla paura,ed il più grosso di loro scappò perfino.

Mi voltai di scatto pensando di essere al sicuro,il bambino non si vedeva più. C'è l'avevo fatta.

L'avevo salvato.

Poi ad un trattò sentì qualcosa trapassarmi il petto.

Mi girai,e vidi quell'uomo che rideva beffardo della mia agonia.

Ricaddì nel vuoto.

Non so quanto tempò passò,so solo che non riuscivo a sentire o a capire più nulla.

Ad un certo puntò però risentì di nuovo la stessa sensazione di calma e protezione di quella volta,e riaprì gli occhi.

Mi ritrovavo nuovamente in quella stanza,sdraiato di nuovo sul letto. Con l'unica differenza e che ora le mie bende erano troplicate.

Notai però che non ero solo,nella stanza c'erano - oltre che a Yuki e Karui - la vecchia di prima e un altro ragazzo dai capelli biondi. Appena essi si

accorsero che ero sveglio subito si misero a cerchio facendo in modo che la vecchia si trovasse al centro. Dopo essersi accertati delle mie condizioni

iniziò subito un discorso in cui mi riassumeva quello che era successo e che ero stato salvato dal ragazzo dai capelli biondi,dopo ciò mi chiese il

mio nome ed il mio passato. Io naturalemnte gli dissi di non ricordare nulla ma lei non sembrava molto convinta.

- Capisco,siemao venuti qui solo per ringraziarti di aver protetto quel bambino e di aver avuto un tale senso di coraggio nei confronti di uno

sconosciuto -

Dopo ciò i due presero la via per andarsene ma ad un trattò l'anziana si girò e disse queste parole

- Se ti va potresti entrare nell'ordine dei Cavalieri della vera croce. Una persona come te ci farebbe molto comodo -

E dopo questo se ne uscì,e io rimasi a rimurginare su queste parole.

Capitolo 2 - Incontro

Quel paesino era molto più grande di quel che credevo inizialmente. In realtà non so se neanche si potesse definire un paesino.

Quello che mi era sembrato un posto sperduto nel mondo si era rivelato traboccante di gente,sopratutto bambini.

Da quello che avevo capito oggi era giornata di mercato,e quindi la maggior parte delle persone si trovava in piazza - di fronte all'abitazione di

Yuki e Karui - . Faceva caldo,abbastanza caldo e la maglietta che avevo - offerta gentilmente da Yuki - era troppo stretta,ma non potevo lamentarmi di

qualcosa presa senza neanche pagare. Ad un certo punto sentì il suone del campanile - precisiamo,nella città non c'è alcun campanile,ma attorno ad

essa ci sono parecchie strutture abbandonate o poco usate,come questa - e pensai automaticamente alle parole di Yuki di ieri.

Stavamo cenando tutti e tre,c'era un' atmosfera abbastanza piacevole per quanto Karui continuava ad essere rossa in viso. Avevamo quasi finito

quando Yuki mi chiese:

- Allora...cosa pensi di fare?

Io n pò confuso risposi

- Per che cosa?

- Come per che cosa? La proposta che ti hanno fatto la vecchia Yumiko e il giovane Takashi? Pensi di accettarla?

Ah,certo....quella strana richiesta,entrare nell'ordine di ehm....di qualcosa

- Ehm...

Cercai di rispondere nel modo più educato possibile

- Non ho idea di cosa sia l'ordine della vera....croce.

Yuki parve scosso ma si riprese in fretta

- Ah giusto,scusami. Allora ti spiegherò tutto. Molto tempo fa non esistevano distinzioni fra cavalieri erranti e della vera croce. Essi erano solo delle

persone che cercavano di aiutare il popolo in ogni modo. Questa però era un attività molto impegnativa e la maggior parte di loro aveva a malapena

i soldi per comprarsi il pane,per via di questi motivi molti di loro decisero di voltare le spalle agli usi dell'epoca e di darsi alla criminalità.

Naturalemente,agli inizi pochi di loro facevano questo,ma man mano molti sono passati al lato della criminalità. E per questo che ora quei cavalieri

vengono chiamati erranti. I pochi cavalieri che però hanno deciso di continuare la loro nobile strada invece vengono chiamati ordine della vera croce

in onore del loro creatore. Venire richiesti da uno di loro è un grande onore e tu a mio parere saresti un grande cavaliere! -

Un bambino mi sbattè contro e ritornai alla calorosa giornata di mercato di prima.

Cosa dovevo fare?

Bha...avevo deciso di farmi una passeggiata per rischiarirmi le idee. Nel bosco l'area era molto più fresca ed era molto piacevole. Dopo 5

minuti di cammino mi fermai e mi sedetti su un masso abbastanza grande per riflettere.

Ad un certo punt osentì dei passi e poco dopo qualcuno mi stava picchiettando sulla schiena intimando di girarmi. Era il ragazzo biondo di ieri.

Mi guarò con aria gentile e sincera....

- Ciao! Ti ricordi di me?

- Si...tu sei il ragazzo di ieri

- Che memoria persipicace,sono felice che ti ricordi. Allora? Hai preso una decisione?

Ancora con questa cosa?Si vede che qui è una cosa molto importante

- Hmm...io non saprei

- Ehi,non preoccuparti,se non vuoi puoi dirlo chiaramente. Non tutti sono pronti a gettare la vita per gli altri

Suonava tanto come una sfida

- No,e che io...

- Non trovare scuse,non sei l'unico che ha già detto queste cose.

La sua faccia era sempre gentile ma riuscivo a sentire un certo agitamento,a quanto pare pure lui se ne accorse e cambiò subito tono

- Scusami..vedi è che da quando sono morti gli shinigami e da quando i cavalieri si sono divisi le cose stanno precipitando. Risse ovunque,uccisioni

demoni e chi più ne ha più ne metta. E' davvero dura. Ecco perchè quando vedo una recluta sono sempre felice...anche se so che forse non devo

affezzionarmi troppo a loro -

Stava parlando col cuore in mano,lo sentivo. Come potevo io disilluderlo...mi...mi sentivo proprio uno schifo..

- ok

- Mhh?

- Ok,lo farò.

Il suo viso si riaccese di felicità

- Grazie,grazie mille!

Subito allora si incamminò

- Forza vieni.

- Ehm...dove andiamo?

- Ad incontrare il tuo compagno nella prova di dopodomani

- Compagno?

- Ah già vero,durante la prova tu non sarai solo,ci sarà con te un altro candidato

- Hmm...capisco

Ero un pò scioccato da quella cosa,ma pensando al dialogo di prima seguì Takeshi...fu una breve passeggiata nel bosco alla fine. Senza alcun evento

degno di nota fino a quando arrivamm oin una specie di campo allenamento,esso era tutto recintato ma all'interno di poteva scorgere un ragazzo.

Aveva i capelli bruni e corti e gli occhi verdi,era tutto sudato e con la carnagione scura...dedussi quindi che era sotto al sole da parecchio.

- Eccoci arrivati,quello sarà il tuo compagno di domani

- Ah lui...

Non ero davvero entusiasta,lui sembrava essere allenato da parecchio tempo mentre io invece,non sapevo fare nulla. Avrei fatto la figura dello stupido

molto probabilmente.

Ah si,mi sono scordato di dire con cosa si stava allenando. A quanto pare era sepcializzato nell'usare l'arco,infatti ne aveva uno,ma la cosa

particolare e che quando colpiva i bersagli,le frecce che tirava non solo prendevano il centro,ma spesso rompevano completamente il punto

dell'impatto. Era davvero bravo....devo ammetterlo,ero un pò invidioso.

Ad un tratto però qualcosa mi disse di buttarmi al lato,era una strana sensazione. La seguì ed infatti mi resi conto che un demone mi stava assalendo.

Era una bestia a forma di un cane,ma più grande,dagli occhi sporgeva del sangue e la maggior parte del suo pelo era completamente era infiammato.

La creatura riusì a prendere alle spalle Takeshi che per quanto fosse allenato non riuscì a fare nulla contro l'essere,dannazzione.

Dovevo aiutarlo....eppure. Avevo paura,non riuscivo a muovermi. takeshi sarebbe morto dovev-

Una freccia colpì il viso del demone uccidendolo in un sol colpo. Mi girai per vedere da dove proveniva e mi accorsi che il ragazzo mi stava guardando

l'aveva lanciata lui. A circa 3 metri di distanza e aveva colpito la testa del demone in modo perfetto...era incredibile da credere.

- Grazie!

Fu questo il commento di Takeshi dopo l'avvenuto,come se tutto fosse normale. Il ragazzo pian piano si avvicinò,e mentre questo avveniva notai

nel suo volto un espressione seria,una cosa che nei abitanti del villaggio fino ad ora non avevo mai visto.

- Di niente

Subito si voltò su di me e mi scrutò rapidamente

- Questo è il mio compagno per domani?

- Esatto

- Mhh...

Dopo ciò si volto e se ne andò riprendendo gli allenamenti

- Ehm...ho detto qualcosa?

- Cosa? Oh no...e che.... bhe,lui non si aspettava una persona simle come compagno

- In che senso?

- Vedi...solitamente le matricole devono allenarsi anni e anni prima di poter accedere alla prova,tu sei il primo alla quale Yumiko abbia fatto una richiesta

simile

- Capisco....mi..mi dispiace

- Non hai nulla da dispiacerti! Per te deve essere un onore!

- Ora sarà meglio che torniamo,si sta facendo orario di pranzo!

In effetti sembrava fossero l'una

- Tu mangi a casa di Yuki e Karui vero?

- Ehm...si

- Allora vieni,ti accompagno.

E mentre ci dirigevamo all'abitazione dei due fratelli,un velo inquietante scendeva sul ragazzo da me appena conosciuto. Mi girai un attimo e dissi

a gran voce.

- Io mi chiamo Howl e tu?

Con un area sorpresa ma scocciata si girò e disse

- Heikito

- Bene,ti prometto che sarò il miglior compagno che tu abbia mai avuto. Lo giuro sulla mia stessa anima!

Sembrò parecchio scosso da questo avvenimento ma con la stessa calma di prima disse

- Davvero? Bhe,questo lo vedremo dopodomani

- Contaci!

Dopo ciò entrambi ci girammo,io ripresi a tornare a casa di Yuki e Karui - con Takeshi molto entusiasta - e Heikito tornò ad allenarsi.

Sarei stato un ottimo compagno,lo avevo giurato. Sapevo di poterlo essere!

Come già detto questo non è un vero e proprio romanzo,ma più che altro è quello che succede nel manga. Non ci sono descrizioni curate e dettagliate e vero. Vedrò di migliorare nei prossimi!

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io appena lo visto ho letto veronica XD (la mossa di calcio dico se non l'avevate capito)

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Salve a tutti! Oggi sono qui per mostrarvi un mio racconto che ho scritto tempo fa per il topic "Storie personali". per ora ci sono solo due capitoli ma so già il continuo,spero vorriate dirmi i vostri pareri!

P.S: Non ho scritto bene il racconto,anzi lo definisco a termini di scrittura orrido ma esso non doveva essere un romanzo ma bensì un manga e quindi ho cercato di adeuarmi,spero vi piaccia lo stesso.

Informazioni generali:

Velonica è un manga nato dalla mente di Hollowfication(detto Howl). Esso è un manga di combattimenti fantasy con ambientazione medievale. La trama parla di uno shinigami(dio della morte) di nome Howl - coincidenze - e della sua vita dopo essersi svegliato nel letto di due ragazzi senza il ricordo di nulla eccetto il suo nome. Esso è ancora in proseguimento e conta due saghe.

Capitolo 1 - Risveglio

Buio.

Freddo.

Correre...dovevo correre,solamente correre.

Il sangue stava stava uscendo,lo sentivo;ma non potevo arrendermi. Inoltre non era quello il problema peggiore.

Mi guardai un altra volta la mano completamente nera,ma subito distorisii lo sguardo altrove.Avevo sentito delle grida.

Accadde tutto in un attimo,milioni di demoni mi avevano circondato ed in un secondo mi erano saltati addosso.

Sentivo la mia pelle venir morsa,il sangue uscire,il freddo che,secondo dopo secondo mi stava per accogliere,le mie urla vuote. E poi buio.

Chiusi gli occhi,li tenni chiusi più che potevo. Ma poi qualcosa mi disse che potevo riaprirli.

Una ragazza trovai appena al di sopra la mia faccia. Era molto bella,aveva i capelli lunghi ed era molto rossa in viso,tanto che appena si accorse

che la stavo guardando corse via subito.

Provai ad alzarmi.

Ero su un letto,completamente fasciato da bende. La testa mi faceva un pò male ma non me ne importava ora. Volevo solo scoprire dove mi trovavo

in quel momento. Il luogo che mi circondava era una stanza fatta alla buona,con giusto quelle poche cose - come un baule e delle mensole - per

decorazione. I muri erano fatti di legno ma a tratti si scorgeva del muschio oltre che a dei piccoli buchi dovuti al tempo. Le finestre erano chiuse,

ma riusciva comunque ad entrare una fioca luce che rendeva la stanzetta,armoniosa.

Non riuscì comunque a terminare le mie analisi che entrò dalla porta della camera un ragazzo con alle sue spalle la ragazza di prima sempre più rossa

in viso. Senza troppi indugi lui si sedette sulla sedia vicino al letto su cui sdraiavo ed iniziò a farmi alcune domande.

- Piacere. Io sono Yuki e questa dietro di me è mia sorella Karui. Siamo solo due orfani che cercano di vivere ricavando il massimo dalla nostra vita!

Mentre parlava il suo viso era sempre sorridente e non sembrava avere indoli minacciose,ma naturalmente non abbassai la guardia. I suoi capelli

riccioluti dello stesso colore della sorella mi fece capire che loro erano gemelli. Il vestito che portava inoltre ricordava molto un fabbro,o almeno un

apprendista .

- Non so cosa mia sorella ti abbia detto,comunque ti ripeterò tutto dal principio. Circa due giorni fa ti abbiamo trovato disteso sul prato del bosco

qui vicino,con ferite profonde su tutto il corpo. E' un miracolo se ora sei vivo,dovresti ringraziare Karui che ti ha medicato sai!

A queste parole mi voltai sulla ragazza e dissi un semplice

- Grazie mille

Ma la ragazza con mia grande sorpresa disse solo:

- Di-di nulla

ed uscì dalla stanza tutta rossa

Non rimurginai più di tanto su questo fatto che subito il ragazzo bruno riprese il discorso:

- Bene,ora sai,dovresti dirci chi sei. Magari da dove vieni così che tu possa tornare a casa

Già. In effetti era una cosa logica da pensare. Riflettei un minuto,ma nulla. Non riuscivo a ricordare nulla

- Mi-mi spiace...mi spiace ma non ricordo nulla

- Ahm...è un bel guaio. Ti ricordi almeno il tuo nome?

- Cosa? Il mio...n-nome?

Ci pensai e stranamente,come se fossero state sempre impresse riuscì a dire solo queste parole

- Howl

- Hmm..ok,Howl. Sicuro di non riuscire a ricordare nul-

- AHHHHHHH!

Un urlo interuppe la sua frase. Proveniva da fuori.

Subito il ragazzo uscì dalla stanza ed io lo segui a ruota,per quanto sembrava fosse passato un eternità dall'ultima volta che mi fossi mosso.

Fuori da quella casa potetti subito notare che ci trovavamo in un piccolo villaggio, probabilmente anche molto povero visto la moltitudine

di case vuote. Naturalemnte lasciai questi particolari per trovare la fonte del grido.

A pochi passi dall'abiatazione c'era una ragazzina che piangeva continuando a gridare aiuto.

Mentre il mio compagno si era avvicinato per chiederla qualcosa notai che molte persone erano uscite per vedere cosa stava succedendo.

Cercai di sgattaiolare via ma proprio in quel momento uscì la ragazza di prima...come si chiamava? Ah certo,Karui. Ecco,qualcosa nel suo sguardo

dolce ed infantile mi convinse a restare. In men che non si dica però un buona parte del villaggio era già attorno alla bambina che oramai stava quasi

paingendo. Un anziana però si avvicinò e riuscì con un solo sguardo a far allontanare la folla. Non capetti chi fosse,ma sicuramente era molto

rispettato in quel paesino e non solo visto ce riuscì a farsi dire il motivo di quel grido dalla bambina.

- Mio-mio frat-ello è stat-to preso. Dovete aiutarlo per favore. Aiutatelo!

Dopo di chè ritorno in quel disperato pianto,l'unica cosa che l'anziano riuscì a farsi dire era la direzione di dove questo suo fratello era stato

catturato,il boschetto li vicino. Lo stesso luogo dove a quanto pare quei due ragazzi mi avevano trovato.

Tutti - anche io - corremmo verso la direzione indicata e dopo circa dieci minuti di cammino trovammo una carovana con alcuni brutti ceffi che stavano

infastidendo un bambino. Facendo due più due tutti capimmo che era quello il bambino di cui parlava quella ragazzina ma stranamente nessuno

sembrava volerlo andare a salvare. In alcuni vidi addirittura l'orrore impresso nel volto.

Non sapevo cosa fare.

Quel bambino stava per morire,dovevo salvarlo

Ma perchè nessuno si muoveva?

E poi non è compito mio

No,devo farlo. E' compito mio proteggerlo

E infatti subito cercai di andare,ma il ragazzo - il suo nome era Yuki - mi fermò prendendomi il braccio.

- Fermati,quelli sono cavalieri erranti,se andrai morirari

- Non mi importa

E con queste stupide parole corsi da quei tipi.

Sentivo dietro di me le persone che parlavano. Non mi importava.

Avevo paura,ma non mi importava.

Il tizio che sembrava il capo di quella gente sfoderò la spada,stava per colpire il bambino.

Feci quello che mi sembrò al momento più inteliggente da fare.

Mi feci colpire.

La spada di quel tizio mi aveva completamente trapassato il corpo,sentivo nuovamente il sangue che scorreva.

Dovevo farcela.

I tipi - che per precisione erano 4 - mi guardavano tutti,sorpresi del mio intervento.

Sentìì delle grida - anche parecchio forti - ma la mia testa riuscivà solo a percepire i rumori nelle vicinanze. Il tizio che mi aveva colpito era visibilmente

arrabbiato,eppure qualcosa nel suo sguardo mi fece capire che aveva paura. In poco tempo riuscì a levarmi la spada dallo stomaco e ad avvicinarmi

al bambino per dirgli ansimando

- Devi...devi andare. Corr...i

Mentre lo dicevo sputai del sangue,non riuscivo quasi a respirare. Mi sentivo andare a fuoco.

Il tizio ora completamente soprafatto d'ira urlò.

- CHE CAZZO VUOI! LEVATI DALLE PALLE BRUTTO MOCCIOSO!HO DETTO LEVATI!

E nel frattempo continuava a menare fendenti che ogni volta prendevo a piano petto.

La gente di quel villaggio continuava a guardare senza però aver la forza di fare nulla.

Ormai era la fine,lo sentivo....eppure,qualcosa mi disse che dovevo continuare,dovevo fermare quel tipo.

- BRUTTA FECCIA MUOVITI A MORIREEE!

E con questomenò un colpo secco diretto verso di me.

Chiusì gli occhi,sentì bruciare qualcosa dentro di me,la lasciai scorrere. Stavo morendo,stavo morendo.

Eppure non accaddè nulla. Aprì gli occhi e...

e stranamente avevo fermato la spada,non spaevo come ma l'avevo fermata.

Sentì dentro di me qualcosa,mi alzai facendo cadere una buona quantità di sangue e con la mia mano destra diedi un sonoro pugno a quell'uomo.

Tutti quei tizi erano completamente soprafatti dalla paura,ed il più grosso di loro scappò perfino.

Mi voltai di scatto pensando di essere al sicuro,il bambino non si vedeva più. C'è l'avevo fatta.

L'avevo salvato.

Poi ad un trattò sentì qualcosa trapassarmi il petto.

Mi girai,e vidi quell'uomo che rideva beffardo della mia agonia.

Ricaddì nel vuoto.

Non so quanto tempò passò,so solo che non riuscivo a sentire o a capire più nulla.

Ad un certo puntò però risentì di nuovo la stessa sensazione di calma e protezione di quella volta,e riaprì gli occhi.

Mi ritrovavo nuovamente in quella stanza,sdraiato di nuovo sul letto. Con l'unica differenza e che ora le mie bende erano troplicate.

Notai però che non ero solo,nella stanza c'erano - oltre che a Yuki e Karui - la vecchia di prima e un altro ragazzo dai capelli biondi. Appena essi si

accorsero che ero sveglio subito si misero a cerchio facendo in modo che la vecchia si trovasse al centro. Dopo essersi accertati delle mie condizioni

iniziò subito un discorso in cui mi riassumeva quello che era successo e che ero stato salvato dal ragazzo dai capelli biondi,dopo ciò mi chiese il

mio nome ed il mio passato. Io naturalemnte gli dissi di non ricordare nulla ma lei non sembrava molto convinta.

- Capisco,siemao venuti qui solo per ringraziarti di aver protetto quel bambino e di aver avuto un tale senso di coraggio nei confronti di uno

sconosciuto -

Dopo ciò i due presero la via per andarsene ma ad un trattò l'anziana si girò e disse queste parole

- Se ti va potresti entrare nell'ordine dei Cavalieri della vera croce. Una persona come te ci farebbe molto comodo -

E dopo questo se ne uscì,e io rimasi a rimurginare su queste parole.

Capitolo 2 - Incontro

Quel paesino era molto più grande di quel che credevo inizialmente. In realtà non so se neanche si potesse definire un paesino.

Quello che mi era sembrato un posto sperduto nel mondo si era rivelato traboccante di gente,sopratutto bambini.

Da quello che avevo capito oggi era giornata di mercato,e quindi la maggior parte delle persone si trovava in piazza - di fronte all'abitazione di

Yuki e Karui - . Faceva caldo,abbastanza caldo e la maglietta che avevo - offerta gentilmente da Yuki - era troppo stretta,ma non potevo lamentarmi di

qualcosa presa senza neanche pagare. Ad un certo punto sentì il suone del campanile - precisiamo,nella città non c'è alcun campanile,ma attorno ad

essa ci sono parecchie strutture abbandonate o poco usate,come questa - e pensai automaticamente alle parole di Yuki di ieri.

Stavamo cenando tutti e tre,c'era un' atmosfera abbastanza piacevole per quanto Karui continuava ad essere rossa in viso. Avevamo quasi finito

quando Yuki mi chiese:

- Allora...cosa pensi di fare?

Io n pò confuso risposi

- Per che cosa?

- Come per che cosa? La proposta che ti hanno fatto la vecchia Yumiko e il giovane Takashi? Pensi di accettarla?

Ah,certo....quella strana richiesta,entrare nell'ordine di ehm....di qualcosa

- Ehm...

Cercai di rispondere nel modo più educato possibile

- Non ho idea di cosa sia l'ordine della vera....croce.

Yuki parve scosso ma si riprese in fretta

- Ah giusto,scusami. Allora ti spiegherò tutto. Molto tempo fa non esistevano distinzioni fra cavalieri erranti e della vera croce. Essi erano solo delle

persone che cercavano di aiutare il popolo in ogni modo. Questa però era un attività molto impegnativa e la maggior parte di loro aveva a malapena

i soldi per comprarsi il pane,per via di questi motivi molti di loro decisero di voltare le spalle agli usi dell'epoca e di darsi alla criminalità.

Naturalemente,agli inizi pochi di loro facevano questo,ma man mano molti sono passati al lato della criminalità. E per questo che ora quei cavalieri

vengono chiamati erranti. I pochi cavalieri che però hanno deciso di continuare la loro nobile strada invece vengono chiamati ordine della vera croce

in onore del loro creatore. Venire richiesti da uno di loro è un grande onore e tu a mio parere saresti un grande cavaliere! -

Un bambino mi sbattè contro e ritornai alla calorosa giornata di mercato di prima.

Cosa dovevo fare?

Bha...avevo deciso di farmi una passeggiata per rischiarirmi le idee. Nel bosco l'area era molto più fresca ed era molto piacevole. Dopo 5

minuti di cammino mi fermai e mi sedetti su un masso abbastanza grande per riflettere.

Ad un certo punt osentì dei passi e poco dopo qualcuno mi stava picchiettando sulla schiena intimando di girarmi. Era il ragazzo biondo di ieri.

Mi guarò con aria gentile e sincera....

- Ciao! Ti ricordi di me?

- Si...tu sei il ragazzo di ieri

- Che memoria persipicace,sono felice che ti ricordi. Allora? Hai preso una decisione?

Ancora con questa cosa?Si vede che qui è una cosa molto importante

- Hmm...io non saprei

- Ehi,non preoccuparti,se non vuoi puoi dirlo chiaramente. Non tutti sono pronti a gettare la vita per gli altri

Suonava tanto come una sfida

- No,e che io...

- Non trovare scuse,non sei l'unico che ha già detto queste cose.

La sua faccia era sempre gentile ma riuscivo a sentire un certo agitamento,a quanto pare pure lui se ne accorse e cambiò subito tono

- Scusami..vedi è che da quando sono morti gli shinigami e da quando i cavalieri si sono divisi le cose stanno precipitando. Risse ovunque,uccisioni

demoni e chi più ne ha più ne metta. E' davvero dura. Ecco perchè quando vedo una recluta sono sempre felice...anche se so che forse non devo

affezzionarmi troppo a loro -

Stava parlando col cuore in mano,lo sentivo. Come potevo io disilluderlo...mi...mi sentivo proprio uno schifo..

- ok

- Mhh?

- Ok,lo farò.

Il suo viso si riaccese di felicità

- Grazie,grazie mille!

Subito allora si incamminò

- Forza vieni.

- Ehm...dove andiamo?

- Ad incontrare il tuo compagno nella prova di dopodomani

- Compagno?

- Ah già vero,durante la prova tu non sarai solo,ci sarà con te un altro candidato

- Hmm...capisco

Ero un pò scioccato da quella cosa,ma pensando al dialogo di prima seguì Takeshi...fu una breve passeggiata nel bosco alla fine. Senza alcun evento

degno di nota fino a quando arrivamm oin una specie di campo allenamento,esso era tutto recintato ma all'interno di poteva scorgere un ragazzo.

Aveva i capelli bruni e corti e gli occhi verdi,era tutto sudato e con la carnagione scura...dedussi quindi che era sotto al sole da parecchio.

- Eccoci arrivati,quello sarà il tuo compagno di domani

- Ah lui...

Non ero davvero entusiasta,lui sembrava essere allenato da parecchio tempo mentre io invece,non sapevo fare nulla. Avrei fatto la figura dello stupido

molto probabilmente.

Ah si,mi sono scordato di dire con cosa si stava allenando. A quanto pare era sepcializzato nell'usare l'arco,infatti ne aveva uno,ma la cosa

particolare e che quando colpiva i bersagli,le frecce che tirava non solo prendevano il centro,ma spesso rompevano completamente il punto

dell'impatto. Era davvero bravo....devo ammetterlo,ero un pò invidioso.

Ad un tratto però qualcosa mi disse di buttarmi al lato,era una strana sensazione. La seguì ed infatti mi resi conto che un demone mi stava assalendo.

Era una bestia a forma di un cane,ma più grande,dagli occhi sporgeva del sangue e la maggior parte del suo pelo era completamente era infiammato.

La creatura riusì a prendere alle spalle Takeshi che per quanto fosse allenato non riuscì a fare nulla contro l'essere,dannazzione.

Dovevo aiutarlo....eppure. Avevo paura,non riuscivo a muovermi. takeshi sarebbe morto dovev-

Una freccia colpì il viso del demone uccidendolo in un sol colpo. Mi girai per vedere da dove proveniva e mi accorsi che il ragazzo mi stava guardando

l'aveva lanciata lui. A circa 3 metri di distanza e aveva colpito la testa del demone in modo perfetto...era incredibile da credere.

- Grazie!

Fu questo il commento di Takeshi dopo l'avvenuto,come se tutto fosse normale. Il ragazzo pian piano si avvicinò,e mentre questo avveniva notai

nel suo volto un espressione seria,una cosa che nei abitanti del villaggio fino ad ora non avevo mai visto.

- Di niente

Subito si voltò su di me e mi scrutò rapidamente

- Questo è il mio compagno per domani?

- Esatto

- Mhh...

Dopo ciò si volto e se ne andò riprendendo gli allenamenti

- Ehm...ho detto qualcosa?

- Cosa? Oh no...e che.... bhe,lui non si aspettava una persona simle come compagno

- In che senso?

- Vedi...solitamente le matricole devono allenarsi anni e anni prima di poter accedere alla prova,tu sei il primo alla quale Yumiko abbia fatto una richiesta

simile

- Capisco....mi..mi dispiace

- Non hai nulla da dispiacerti! Per te deve essere un onore!

- Ora sarà meglio che torniamo,si sta facendo orario di pranzo!

In effetti sembrava fossero l'una

- Tu mangi a casa di Yuki e Karui vero?

- Ehm...si

- Allora vieni,ti accompagno.

E mentre ci dirigevamo all'abitazione dei due fratelli,un velo inquietante scendeva sul ragazzo da me appena conosciuto. Mi girai un attimo e dissi

a gran voce.

- Io mi chiamo Howl e tu?

Con un area sorpresa ma scocciata si girò e disse

- Heikito

- Bene,ti prometto che sarò il miglior compagno che tu abbia mai avuto. Lo giuro sulla mia stessa anima!

Sembrò parecchio scosso da questo avvenimento ma con la stessa calma di prima disse

- Davvero? Bhe,questo lo vedremo dopodomani

- Contaci!

Dopo ciò entrambi ci girammo,io ripresi a tornare a casa di Yuki e Karui - con Takeshi molto entusiasta - e Heikito tornò ad allenarsi.

Sarei stato un ottimo compagno,lo avevo giurato. Sapevo di poterlo essere!

Come già detto questo non è un vero e proprio romanzo,ma più che altro è quello che succede nel manga. Non ci sono descrizioni curate e dettagliate e vero. Vedrò di migliorare nei prossimi!

Bello,un consiglio non cambiare il nome e proprio quello che mi ha spinto a leggerlo. Comunque ottimo lavoro spero continuerà :)

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Bello, mi piace proprio come racconto :sisi:

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I passati remoti :asd: Uscii, non uscì :asd: E questo vale per tutte le prime persone. E quel capetti :facepalm: Capii :patpat:

:asd:

Comunque come scrittura è molto semplicistico, il dialogo è orridamente abusato e trovo che suoni onomatopeici riportati nel discorso diretto siano l'anti-scrittura. Anche le descrizioni sono abbastanza banali.

Come romanzo è molto scadente, non volermene, si vede che è la trasposizione di un manga. Del resto anche tu riconosci che la scrittura è abbastanza orrida. Se vuoi elaborare un romanzo decente di un manga d'azione segui i soliti consigli, in particolare quelli che ti ho citato sopra: soprattutto taglia di brutto i dialoghi. Nelle scene d'azione concentrati di più sul combattimento, non lasciar andare in poche righe, se vuoi che questi attirino l'attenzione.

So che sono stato cattivo ma questo è quello che penso, spero che tu non te la prenda :pioggiapeo:

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*Va su off-topic

*Vede scritto "[scrittura] Velonica"

*Vede che è stato scritto da Howl

*Conoscendo la mentalità di Howl e riflettendo che egli è un dio della morte pensa a qualche formula arcana di una scrittura scoperta da lui da poco che fornisce le nozioni del cosmo e dell'universo le quali faranno scoprire a tutta la popolazione che leggerà questo messaggio ad una cosa UberUltraMegaFiga da leggere per forza

*Scopre che si parla della storia di un manga, livello di interesse cala ma resta abbastanza alto in quanto gli piacciono i manga.

*Scopre che il manga non presenta figure, vignette, illustrazioni e nemmeno un'immagine di copertina

*. . .

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Ora, vuoi avere un'analisi completa (sempre entro i miei limiti) e sviscerata, o un commento semplicistico? :°D

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Guarda la trama,lascia perdere la scrittura :sisi:

L'ambientazione è sinceramente una cosa seconda solo a FF:TA e un qualunque Zelda, abusata e stra-abusata :patpat: Cioè, il magico regno di Equestria invaso dalle creature brutte e cattive? Alla facciazza dell'innovazione :fiore:

Continua così!

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No...non credo proprio sia così :sisi:

Illuminami maestro!

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Ehm....è più un mondo alla skyrim che a Zelda :asd: COmunque non ci dovresti dare tanto peso alla cosa visto che poi ci saranno anche altre dimensioni tipo l'inferno(Jigoku Hen WTF)e la terra dove noi viviamo :sisi:

Viaggia spazio-temporali :fermosi: Ci saranno anche i draghi? :fiore:

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Che significa guarda la trama e non la scrittura? D: Sono entrambe cose moooolto importanti.

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Perchè questa non è la mia scrittura,o meglio lo è ma non sono io al massimo delle mie prestazioni. I primi due capitoli li ho scritti solo per fare una trasposizione del manga che avevo in mente. Se volessi scivere una cosa di serio la farei 100 volte meglio,so pure io che ora come è scritto fa pena :sisi: Infatti dal prossimo conto di migliorarlo parecchio parecchio parecchio

*Me alza la manina saltellando*

Aiuto io! Aiuto io!

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In che senso :asd:?

Ti-aiuto io! Ti- aiuto io :fiore:

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In cosa dovresti aiutarmi? :asd:

Posso portare anelli di formaggio e coca cola? Ah no, poi ingrassi.

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Io ho guardato solo la scrittura perché come ho già detto in altra sede la trama è una cosa soggettiva :asd: Visto che scrivi per te stesso e per la tua soddisfazione personale non posso criticare niente, ognuno scrive quello che vuole.

Se poi vuoi proprio che venga messa a confronto con altre, è sempre un modello abbastanza abusato :sisi: Poi io di manga non me ne intendo, ma mi pare che anche nei manga non sia una cosa poi così originale. Ma ripeto, fottitene di fare una trama originale se poi non ti diverti a scriverla.

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è da mesi che dico che dobbiamo creare un fottuto manga D:

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è da mesi che dico che dobbiamo creare un fottuto manga D:

A saper disegnare, da un giorno all'altro vi trovereste tanti hentai di Stella le 3 serie del mio manga, interamente finite :asd:

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io direi che si potrebbe fare, ma senza creare un post sul foro dove entrerebbero tutti bimbi minchia.E senza lavorarci per 1 mese ma di più molto di più.

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Io so disegnare,ma per creare un manga non basta,c'e bisogno di retini,onomatopee,emozioni,dialoghi,sfondi,paesaggi e chi più ne ha più ne metta :sisi:

Emozioni? Ho in mente certe vignette che farebbero piangere, infatti ricordo che la storia era nata come manga.

Dialoghi? Leggi sopra.

Paesaggi? Ad averne in mente ne ho, comunque è compreso nel "se sapessi disegnare".

Retini ed onomatopee? So a malapena cosa siano :asd:

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Sai mettere tutto quello che hai scritto in una sola vignetta? Credimi,e' un casino. Io ci ho provato!

Beh, piacerebbe provare anche a me.

A saper disegnare ____T.T____ *cade in profondissima depressione*

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