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GieccoPunto

La Vostra Scuola!

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Su, su. Alla fine, i licei non servono ad una beneamata *******, se non ad inculcarsi un po' di cultura generale.

In pratica, servono a divenire più colti ed ingrandiscono il proprio bagaglio culturale. Che questo sia utile o meno ai fini di lavoro, lascio a voi la scelta.

Finora, quindi, abbiamo parlato invano? :facepalm:

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Forse hai frainteso. Siamo partiti da un altro discorso: al Classico non si affronta la Matematica come allo Scientifico. Si fanno 3 ore, spesso male, poi 4 al triennio. Questa mancanza è compensata dal Latino e dal Greco.

Non è affatto vero che il Classico è utile solo per le facoltà umanistiche, anzi. Tutto è utile nello studio. Ho sentito varie opinioni da ragazzi di entrambi gli indirizzi. Quelli del Classico sono più lenti nell'applicazione delle formule, ma ci riescono comunque poiché conoscono le modalità di ragionamento. Quelli dello Scientifico sono molto più diretti (e, forse, anche meccanici) nell'uso delle formule. Ma non pensare che qualcuno proveniente dal Classico non possa fare Analisi. Al primo appello di quest'esame, a Napoli, quest'anno, sono passati solo in tre.

Cosa vuol dire che ci vanno cani e porci? Che essendo frequentata da tantissime persone sia una facoltà scadente?

Qua a Ferrara se non sai che università fare vai a fare economia, tanto entri sicuro.

Comunque alex, è vero che il classico è utile come fine solo per le facoltà umanistiche. Certo, ovviamente se vai a vare una facoltà scientifica potrai benissimo farla comunque, ma avrai più difficoltà in linea teorica. Perché le ore di scienze e di matematica del classico non sono sufficienti per approfondire gli argomenti e danno una preparazione solamente superficiale.

Il liceo serve per preparare all'università. Per cui uno scientifico ti può preparare per una facoltà umanistica e un classico ti può preparare anche per una facoltà scientifica volendo. Ovviamente ti prepara in gradi diversi; però ti prepara comunque. Si spera; poi dipende sempre dalla scuola e dagli insegnanti.

Non più utili, ma utili tanto quanto la Matematica. Il Latino, l'ho già detto, non serve solo a sviluppare la retorica e a comprendere l'Italiano. È il ragionamento ad essere importante e formativo: quando svolgi una versione devi usare la mente, applicare le regole, comprendere il significato anche dal contesto ed essere intuitivo, proprio come in un problema di Matematica.

Ovvio che la scienza sia il motore dello sviluppo umano, ma conoscere chi ci ha preceduti non può che essere d'aiuto nel capire la società odierna (ok, la frase è bruttissima, perdonatemelo).

Non sono importanti allo stesso livello della matematica. Ribadisco il mio punto. Per uno come te che ha già la strada spianata verso giurisprudenza ti saranno sicuramente più utili della matematica. E il ragionamento che si usa nelle traduzioni non è assolutamente paragonabile a quello che si usa in matematica. Non sto dicendo che uno è migliore e uno è peggiore; sono su un piano completamente diverso.

E poi non è attraverso la lingua che si conosce chi ci ha preceduti, ma attraverso la letteratura. E' quello il vero scopo del latino (e del greco suppongo, io non lo faccio). Apprendere le regole per poi poter leggere e cogliere i pensieri dei grandi come Cesare, Orazio, Catullo, Catone, Lucrezio, Cicerone e Seneca (solo per citarne alcuni). Questo si collega alla storia e alla filosofia, e la lingua è solo la chiave per decifrare i loro scritti e i loro messaggi.

Ma anche questo, in linea poi pratica, serve molto meno che una solida base scientifica per quanto riguarda il lavoro. Se nella vita può risultare utile, serve solo a rendere flessibile il pensiero e il ragionamento, ad arricchire la cultura generale ed avere un occhio più critico, ma sono veramente pochi gli ambiti in cui risultano utili. A te lo saranno sicuramente.

Io poi ho avuto la fortuna di poter partecipare al MEP (che guardacaso da noi in tutta la provincia lo fa solo il liceo scientifico anche se sarebbe più una cosa da classico), ovvero una simulazione di una seduta di parlamento europeo, con tanti di quegli attacchi retorici e di quei dibattiti che nemmeno immagini.

Non pretendo di saperne più degli altri, ma mi dà fastidio il fatto che si dica che il Latino e il Greco siano inutili, che il Classico sia più difficile degli altri licei, sia per snob eccetera... È una concezione sbagliata che molti hanno (non mi riferisco a te, ovviamente) e piuttosto fastidiosa.

Il latino e il greco non sono inutili, anche se il primo è sicuramente più utile del secondo.

Difficoltà del classico superiore? Dipende dalle scuole. A Ferrara lo scientifico ha un alone quasi inquietante perché è considerata la scuola più seria, difficile e severa della provincia. Il classico invece è considerato il liceo cazzone, dove ci vanno cani e porci (altro che snob, quelli sono ovunque). Ma questa è la nostra situazione, da te magari è il contrario.

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Cambiando discorso, la matematica è utilissima al giorno d'oggi, essa si trova ovunque, in qualunque cosa; pensate con cosa state scrivendo: è un calcolatore. e poi i programmi con che cosa sono fatti? numeri...lascio proseguire a voi il ragionamento...

Non ti serve conoscere la matematica per usare un computer più di quanto ti serva conoscere la fluidodinamica per farti una doccia.

Ovvio che la scienza sia il motore dello sviluppo umano, ma conoscere chi ci ha preceduti non può che essere d'aiuto nel capire la società odierna (ok, la frase è bruttissima, perdonatemelo).

Ovvio che è "d'aiuto", ma qualunque cosa è "d'aiuto", anche un corso per giardinieri.

E dai per scontato che conoscere la società sia utile.

Ciao

Ian

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Latino e greco sono lingue morte...

There's a reason.

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Il latino e il greco non sono inutili, anche se il primo è sicuramente più utile del secondo.

Difficoltà del classico superiore? Dipende dalle scuole. A Ferrara lo scientifico ha un alone quasi inquietante perché è considerata la scuola più seria, difficile e severa della provincia. Il classico invece è considerato il liceo cazzone, dove ci vanno cani e porci (altro che snob, quelli sono ovunque). Ma questa è la nostra situazione, da te magari è il contrario.

Da noi (cesena vicino a forlì) al classico ci vanno la gente che ha i soldi e vuole che il figlio sia molto più colto, ma vi assicuro che lo scientifico è peggio, poi è migliore perchè oltre a fare matematica facciamo anche latino, mentre quelli al classico fanno poca matemarica e quelle materie tipo greco e le altre robette che non servono a niente, sono d'accordissimo con te. Chiudo.

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Latino e greco sono lingue morte...

There's a reason.

Beh, non è certo la loro inutilià la ragione. Non sono un filologo ma va tutto visto nel panorama dell'Europa post caduta dell'Impero Romano. Il greco è scomparso prima del latino. Se all'inizio del medioevo si conoscevano gli scritti di qualche filosfo greco era solo grazie alla mediazione dell'arabo e dell'ebraico in Spagna. Gli arabi non avevano perso la conoscenza del greco, e da loro la cultura e le opere fiorivano. In Europa più nessuno conosceva il greco, a parte qualche rara eccezione.

Il latino invece è sempre stato la lingua dotta, soppiantato dal volgare nel parlato comune, ma è sopravvissuto abbastanza a lungo nei secoli nelle classi colte. La messa in italiano è da poco che c'è, solo per fare un esempio. Credo dopo il Concilio Vaticano Secondo, ma non vorrei dire una cazzata.

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Qua a Ferrara se non sai che università fare vai a fare economia, tanto entri sicuro.

Comunque alex, è vero che il classico è utile come fine solo per le facoltà umanistiche. Certo, ovviamente se vai a vare una facoltà scientifica potrai benissimo farla comunque, ma avrai più difficoltà in linea teorica. Perché le ore di scienze e di matematica del classico non sono sufficienti per approfondire gli argomenti e danno una preparazione solamente superficiale.

Il liceo serve per preparare all'università. Per cui uno scientifico ti può preparare per una facoltà umanistica e un classico ti può preparare anche per una facoltà scientifica volendo. Ovviamente ti prepara in gradi diversi; però ti prepara comunque. Si spera; poi dipende sempre dalla scuola e dagli insegnanti.

:asd: Beh, capita spesso, cerco di parlare in modo generico.

Comunque sono d'accordo con te sul fatto che le discipline scientifiche vengano sottovalutate. Noi facciamo 3 ore a settimana di Matematica, e obiettivamente sono davvero poche, a differenza di Scienze, che studiamo con più facilità e voglia (molto dipende anche dall'insegnante).

Non sono importanti allo stesso livello della matematica. Ribadisco il mio punto. Per uno come te che ha già la strada spianata verso giurisprudenza ti saranno sicuramente più utili della matematica. E il ragionamento che si usa nelle traduzioni non è assolutamente paragonabile a quello che si usa in matematica. Non sto dicendo che uno è migliore e uno è peggiore; sono su un piano completamente diverso.

E poi non è attraverso la lingua che si conosce chi ci ha preceduti, ma attraverso la letteratura. E' quello il vero scopo del latino (e del greco suppongo, io non lo faccio). Apprendere le regole per poi poter leggere e cogliere i pensieri dei grandi come Cesare, Orazio, Catullo, Catone, Lucrezio, Cicerone e Seneca (solo per citarne alcuni). Questo si collega alla storia e alla filosofia, e la lingua è solo la chiave per decifrare i loro scritti e i loro messaggi.

Ma anche questo, in linea poi pratica, serve molto meno che una solida base scientifica per quanto riguarda il lavoro. Se nella vita può risultare utile, serve solo a rendere flessibile il pensiero e il ragionamento, ad arricchire la cultura generale ed avere un occhio più critico, ma sono veramente pochi gli ambiti in cui risultano utili. A te lo saranno sicuramente.

Io poi ho avuto la fortuna di poter partecipare al MEP (che guardacaso da noi in tutta la provincia lo fa solo il liceo scientifico anche se sarebbe più una cosa da classico), ovvero una simulazione di una seduta di parlamento europeo, con tanti di quegli attacchi retorici e di quei dibattiti che nemmeno immagini.

Quello che dici tu è giusto, ma saper tradurre da Greco e Latino non vuol dire solo poter comprendere la letteratura, ma anche allenare la mente, renderla elastica, capace di non effettuare solo un ragionamento lineare (come quello matematico), ma anche uno più generico ed intuitivo.

Personalmente cerco di non precludermi la strada verso una facoltà scientifica, quindi studio Greco e Matematica allo stesso modo, soprattutto per le opportunità lavorative che ci sono al giorno d'oggi.

Il latino e il greco non sono inutili, anche se il primo è sicuramente più utile del secondo.

Difficoltà del classico superiore? Dipende dalle scuole. A Ferrara lo scientifico ha un alone quasi inquietante perché è considerata la scuola più seria, difficile e severa della provincia. Il classico invece è considerato il liceo cazzone, dove ci vanno cani e porci (altro che snob, quelli sono ovunque). Ma questa è la nostra situazione, da te magari è il contrario.

Questo varia da città a città, da noi non è il contrario, i due licei si equivalgono.

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Quello che dici tu è giusto, ma saper tradurre da Greco e Latino non vuol dire solo poter comprendere la letteratura, ma anche allenare la mente, renderla elastica, capace di non effettuare solo un ragionamento lineare (come quello matematico), ma anche uno più generico ed intuitivo.

E' quello il punto, il ragionamento matematico non è lineare. Più si ha fantasia più facilmente si risolvono anche i problemi più difficili. Chi ha una mentalità ristretta e lineare (come la mia, io coi problemi non ci vado molto d'accordo ma me la scavicchio :asd:) fa molto più fatica di chi ha intuizione e fantasia :sisi:

La matematica che hai fatto tu fino ad ora non richiede praticamente nessun ragionamento :asd: Capirari ciò che intendo col passare del tempo ;)

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operatore al banco con ausilio di macchine utensili e C.N.C. con indirizzo stampista, questa è la mia qualifica+specializzazione

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Non per dire Markoz, ma anche allo scientifico c'è filosofia, e si fa lo stesso numero di ore :asd:

Ha ragione snippy, filosofia c'è dal terzo anno..

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