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ArtasTheBest

Vegetariani\vegani e l'ateismo

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Io sinceramente non mi riferivo a dei o a una religione particolare. Quello che non riesco a capire è come un ateo, che quindi non crede nel bene e male superiori, si faccia tutti questi problemi di coscienza, pur non credendo nell'anima. Nel senso: perchè non gustare la carne e i piatti basati su essa? Tanto si vive solo una vita, perchè privarsi di queste bontà per salvare gli animali? Non c'è niente che ti giudica veramente, alla fine, quindi perchè un ateo pensa così tanto a queste questioni? Fregarsene non sarebbe meglio e più semplice, per vivere una vita "felice"?

 

Off-topic on

(Comunque tanto per chiarire, io sono credente e sto pensando seriamente di diventare vegetariano. Questo per dire che ho aperto la discussione solo perchè non capisco quello che ho scritto in precedenza.)

Off-topic off

Io non mi faccio appunto problemi per entità superiori, a me semplicemente dispiace uccidere bestie, preferisco farle vivere visto che vivo anche senza carne. Tutto qui. 

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Tanto si vive solo una vita, perchè privarsi di queste bontà per salvare gli animali?


Per lo stesso motivo per cui si ci priva di N euri in più in tasca per donarli ad un'associazione di beneficienza, ad esempio. Per lo stesso motivo per cui ci si priva della soddisfazione della vendetta evitando di rigare l'auto a chi ci sta sul cazzo. Per lo stesso motivo per cui, se ad un'anziana signora cade il portafoglio ed ella non se ne accorge, glielo si porge invece di metterlo in tasca e andar via.
Perché è ciò che si ritiene giusto.


Fregarsene non sarebbe meglio e più semplice, per vivere una vita "felice"?


Sì, ma essere o meno capaci di fregarsene non è qualcosa che si sceglie. Almeno, non consapevolmente.

Ciao
Ian

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Io sinceramente non mi riferivo a dei o a una religione particolare. Quello che non riesco a capire è come un ateo, che quindi non crede nel bene e male superiori, si faccia tutti questi problemi di coscienza, pur non credendo nell'anima. Nel senso: perchè non gustare la carne e i piatti basati su essa? Tanto si vive solo una vita, perchè privarsi di queste bontà per salvare gli animali? Non c'è niente che ti giudica veramente, alla fine, quindi perchè un ateo pensa così tanto a queste questioni? Fregarsene non sarebbe meglio e più semplice, per vivere una vita "felice"?

 

Off-topic on

(Comunque tanto per chiarire, io sono credente e sto pensando seriamente di diventare vegetariano. Questo per dire che ho aperto la discussione solo perchè non capisco quello che ho scritto in precedenza.)

Off-topic off

 

Allora 1 alcuni si sentono meglio ad aiutare gli altri, quindi delle volte aiutare gli altri vuol dire aiutare se stessi 2 la felicità è una cosa soggettiva 3 da credente ti dico che semplicemente la morale anche se diversa per ogni individuo (anche se quella di molte persone è simile) ed è una cosa che ci appartiene e che abbiamo non perchè crediamo in Dio o meno, ma per spirito di auto-conservazione e istinti naturali, e come quando una cane vede una persona affogare e la salva, gli animali per quanto ne so io non hanno divinità, ma delle volte l'istinto li spinge a salvare qualcuno della propria specie, o nel caso degli animali domestici del proprio padrone 4 noi non siamo macchine senza emozioni, e un giorno arriva Gesù coi suoi insegnamenti e nasce la morale, l'uomo a di perse una sua morale, gli insegnamenti di Gesù sono semplicemente "insegnamenti di vita" che seguendoli si può vivere bene con se stessi e gli altri, e anche per chi ci crede, avere un equilibrio spirituale.

 

p.s. inoltre il diventare vegetariani/vegani, non centra nulla con la religione, in quanto secondo la Bibbia (poi altre religioni non so), mangiare animali non è moralmente sbagliato, lo è ucciderli per crudeltà.

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ma cristus, ci sarà qualcuno che si affida a certe verità semplicemente perché le ritiene corrette.

 

Senza dubbio. Io affermo solo che è la minoranza. Ma non solo per i dichiarati atei, proprio in assoluto in tema di "opinioni".

 

Il commento di JayKenton ha l'utilità di un cuscino al mare in questa frangente

 

Al mare se non hai un cuscino quantomeno devi procurartene un surrogato. Spesso io uso lo zaino ed è ok.

 

Ian disse una volta che non poteva warnare per flame o flood Jay perchè commenta due volte l'anno.
Ma per troppe cazzate puoi warnarlo vero?

 

[citazione necessaria]

 

[citazione necessaria]

 

http://www.youtube.com/watch?v=f4QBRgyitFs

 

La morale di una persona non influsce in nessun modo su quella di altre persone.

 

Calma. La morale di una persona influente, per definizione, influisce.

 

come un ateo, che quindi non crede nel bene e male superiori, si faccia tutti questi problemi di coscienza, pur non credendo nell'anima.

 

A maggior ragione una persona deve colmare il vuoto affettivo. Non potendo amare Dio o vivere nella particolare illuminazione di un profeta o di un santo o di un maestro, per dimostrare a sé stesso di essere una brava persona ama gli animali o la natura.

 

È praticamente ovvio che chi non ha sentimento per il monoteismo abbia una pulsione verso il paganesimo/panteismo/naturalismo. Per il semplice fatto che uno che "odia tutto e tutti" finirebbe per apparire un bruto in società. Tipo i dark-metallari o black metallari. Li l'effetto è voluto, peraltro.

Ciò non esclude che uno possa amare la natura, invece, come riflesso del suo sistema di valori religiosi tradizionali (cristianeismo, islam, buddismo etc etc). Non credo di essermi spiegato bene ma è un concetto facile da capire: il succo è che difficilmente puoi dire di essere contrario a tutto e tutti, e se neghi una certa simpatia per le idee metafisiche, è plausibile che invece provi simpatia per il mondo fisico, quindi per la natura.

 

p.s. inoltre il diventare vegetariani/vegani, non centra nulla con la religione, in quanto secondo la Bibbia (poi altre religioni non so), mangiare animali non è moralmente sbagliato, lo è ucciderli per crudeltà.

 

 

Le religioni orientali tendono al vegetarianesimo perché credono nella metempsicosi.

Islamici ed ebrei non mangiano certe pietanze (non solo il maiale! non mangiano nemmeno i frutti di mare!) perché li ritengono impuri o necessari di una lavorazione che li purifichi.

 

E se vi sembrano stramberie, nel nord europa spesso è vietato macellare i cavalli. Che non ha nessun motivo logico alle spalle (il motivo è storico, antichi decreti dei re), anzi sembra una crudeltà per tutti coloro che abitano tra la provincia di Foggia e quella di Siracusa.

Ed intanto gli inglesi quando hanno scoperto che nei ravioli italiani c'era carne di cavallo per poco che non volevano nukarci.

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Le religioni orientali tendono al vegetarianesimo perché credono nella metempsicosi.

Islamici ed ebrei non mangiano certe pietanze (non solo il maiale! non mangiano nemmeno i frutti di mare!) perché li ritengono impuri o necessari di una lavorazione che li purifichi.

 

E se vi sembrano stramberie, nel nord europa spesso è vietato macellare i cavalli. Che non ha nessun motivo logico alle spalle (il motivo è storico, antichi decreti dei re), anzi sembra una crudeltà per tutti coloro che abitano tra la provincia di Foggia e quella di Siracusa.

Ed intanto gli inglesi quando hanno scoperto che nei ravioli italiani c'era carne di cavallo per poco che non volevano nukarci.

 

Quella sugli islamici ed ebrei, e le religione orientali le sapevo, e comunque io non ho mica detto che se una religione comprende l'essere vegetariani sia una cosa negativa, o che sia una stramberia, ho solo detto che secondo la Bibbia sia nel vecchio che nel nuovo testamento non c'è nulla contro il mangiar carne, cosa che mi sembrava necessaria dire, visto che alcuni estremisti vegetariani/vegani usano oltre a consigli su diete scientificamente opinabili (arrivando a dire che la carne e quasi un veleno) citano dei passi della Bibbia dicendo ad esempio che Adamo e Eva erano vegetariani, e sono diventati carnivori quando sono usciti dall'eden (lo letto veramente purtroppo), poi io non ho nulla contro i vegetariani o vegani, sopratutto se si fanno gli affari loro e non mi impongono con la forza le loro idee, però mi danno fastidio gli estremisti (in generale di ogni ideologia, non solo queste 2) vegetariani/vegani, che oltre alla morale personale inventano cazzate sulla scienza e sulla religione per far vedere di avere ragione, potrei creare delle barzellette con tutto ciò che ho letto, e non e che sono io che vado a cercare su internet, sono cose che vedo spammate continuamente su FB.

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Influisce su di me, ma non cambia la mia morale. O meglio, l'atto di uccidermi può cambiarla (così come qualunque altra esperienza), ma il semplice avere una morale per cui la mia uccisione è lecita (ed eventualmente giusta) no.

 

Credo di essermi spiegato male. Con:

Certo, ma così implichi anche che gli altri possano non avere una morale, rendendo probabile su te stesso uno svantaggio.

Intendo che come tu fai quel ragionamento, cioè non avere una morale verso i propri simili, così possono farlo altre persone, creando uno svantaggio diretto o indiretto perché hai avversari da affrontare.
Invece, se tu hai una morale verso la tua razza, hai un aiuto reciproco che può portare a una progressione del genere umano, in teoria..
 

Evidentemente non intendiamo la stessa cosa per "scopo" (o "motivo"); per me uno "scopo" esiste solo all'interno di una coscienza (quindi non può essere intrinseco ad un ente fisico).

Ciao
Ian

Per me, non proprio.

Io con scopo intendo il motivo, il fine della vita come concetto terreno terreno, non sociale o spirituale.

Qual'è il ruolo di ogni essere vivente, quindi piante, animali, tutte le forme di vita?

Cosa dobbiamo fare, non nel singolo essere, ma nella totalità della specie?

 

Io sinceramente non mi riferivo a dei o a una religione particolare. Quello che non riesco a capire è come un ateo, che quindi non crede nel bene e male superiori, si faccia tutti questi problemi di coscienza, pur non credendo nell'anima. Nel senso: perchè non gustare la carne e i piatti basati su essa? Tanto si vive solo una vita, perchè privarsi di queste bontà per salvare gli animali? Non c'è niente che ti giudica veramente, alla fine, quindi perchè un ateo pensa così tanto a queste questioni? Fregarsene non sarebbe meglio e più semplice, per vivere una vita "felice"?

 

Off-topic on

(Comunque tanto per chiarire, io sono credente e sto pensando seriamente di diventare vegetariano. Questo per dire che ho aperto la discussione solo perchè non capisco quello che ho scritto in precedenza.)

Off-topic off

 

Come dice Ian:

Perché è ciò che si ritiene giusto.

 

Altrimenti cosa ti vieterebbe di mangiare esseri della tua stessa specie, o di uccidere quelli che ti danno fastidio?

 

[...]ma per spirito di auto-conservazione e istinti naturali, e come quando una cane vede una persona affogare e la salva, gli animali per quanto ne so io non hanno divinità, ma delle volte l'istinto li spinge a salvare qualcuno della propria specie, o nel caso degli animali domestici del proprio padrone

Per quello che so e penso, gli animali domestici tendono a difendere i propri padroni perché sono coloro che gli danno sostegno, cibo, riparo e simili, non per una morale.

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Credo di essermi spiegato male. Con:
Intendo che come tu fai quel ragionamento, cioè non avere una morale verso i propri simili, così possono farlo altre persone, creando uno svantaggio diretto o indiretto perché hai avversari da affrontare.


Il punto è che il mio fare o non fare quel ragionamento non impedisce né obbliga nessun altro a fare lo stesso. È una sorta di dilemma del prigioniero, con la differenza che non si sceglie cosa dire.

Ciao
Ian

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E se vi sembrano stramberie, nel nord europa spesso è vietato macellare i cavalli. Che non ha nessun motivo logico alle spalle (il motivo è storico, antichi decreti dei re), anzi sembra una crudeltà per tutti coloro che abitano tra la provincia di Foggia e quella di Siracusa.

Ed intanto gli inglesi quando hanno scoperto che nei ravioli italiani c'era carne di cavallo per poco che non volevano nukarci.

 

 

Motivo storico e sociale. Vedi, i cavalli nel nord europa erano retaggio nobiliare e utile mezzo di trasporto. Uccidere un cavallo e mangiarlo era considerato idiota visto il valore dello stesso e l'importanza anche mitizzata del animale come compagno del signore feudale.

 

Quindi, tutte le religioni e i loro divieti possono essere motivati per cause sociali e storiche legate al clima e all'ambiente in cui sono nate suddette ideologie.

Consiglio la lettura di "Armi, Acciaio e Malattie" di Jared Diamond. :3

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Da quando nel kit del piccolo filosofo hanno raddoppiato le bustine di relativismo?
*Ba dum tss*

Comunque, morale o no, dei o non dei, ogni creatura pensante è biologicamente calibrata per provare affetti e, seppure elementari, sentimenti di solidarietà verso i propri simili, quindi non è che da un giorno all'altro si possa voltare la frittata come dite voi solo perché la morale che l'uomo si è costruito adesso non gli va più bene

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Motivo storico e sociale. Vedi, i cavalli nel nord europa erano retaggio nobiliare e utile mezzo di trasporto. Uccidere un cavallo e mangiarlo era considerato idiota visto il valore dello stesso e l'importanza anche mitizzata del animale come compagno del signore feudale.

 

Quindi, tutte le religioni e i loro divieti possono essere motivati per cause sociali e storiche legate al clima e all'ambiente in cui sono nate suddette ideologie.

Consiglio la lettura di "Armi, Acciaio e Malattie" di Jared Diamond. :3

 

Ovvio che è così. Ma non solo le religioni. La stragrande maggioranza delle regole e delle usenze non ha senso, in fondo, ed il comportamento che ne scaturisce è apparentemente non logico nel senso privo di una logica. I popol idel deserto mangiano meno carne di quelli dei luoghi freddi, perché la carne si conserva male al caldo. Ma mangiano più frutta, perché produrla costa meno etc etc Ma lo fanno anche quando vivono fuori dall'habitati in cui sono cresciuti!

 

Oggi nessuno usa i cavalli come mezzi di trasporto. Sono cari animali (per taluni, orribili) ma non talmente economicamente importanti da non poter diventare cibo. Eppure persistono queste regole che lo vietano.

 

Se tu di un generico essere umano sapessi solo che si rifiuta di mangiare cavalli penseresti che è schizzinoso, se sapessi che è anche inglese invece lo troveresti invece tipico, non schizzinoso.

 

Per questo non solo ha senso che l'ateo sia vegetariano, ma a maggior ragione è più probabile che un vegetariano sia ateo. Perché è vegetariano perché l'ambiente in cui ha sviluppato l'ateismo lo incoraggia a sviluppare anche il vegetarianesimo e/o indossare quel cappello e/o fare una serie di cose apparentemente prive di una logica ma che rientrano in uno schema di comportamento più generale.

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Il punto è che il mio fare o non fare quel ragionamento non impedisce né obbliga nessun altro a fare lo stesso. È una sorta di dilemma del prigioniero, con la differenza che non si sceglie cosa dire.

Ciao
Ian

Su larga scala, in teoria si.

Se tutte le persone pensano A, perché una persona dovrebbe pensare B?

Se invece ci sono una parte di persone che pensano A, altri possono dire "ma cavolo, non tutti pensano A, posso farlo anche io".

Se tutti hanno una morale, chi non c'è l'ha si sente spaesato e estraniato, come nei secoli veniva visto chi non era cristiano.

Non avendo una morale, invece, rischi che altre persone facciano come te.

 

È un po' come la cosa del "Massì, anche se io non dono 1 euro ai bambini in Africa, quanto vuoi che cambi la situazione con la mia scelta?"

Tanto, se anche altre persone la pensano come te.

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Ospite

Allora sarebbe solo l'uomo a dire cosa è giusto, buono e cosa è sbagliato, cattivo; ma questo implica che allora ogni uomo in ogni sua azione, avrebbe sempre ragione, perchè niente di superiore determina che esso sia stato scorretto.

 

Quindi avrebbe ragione anche quando rifiuta la carne, no?

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Su larga scala, in teoria si.


Vedasi appunto il dilemma del prigioniero: quello che sembra funzionare per il singolo applicato a tutti i singoli porta a risultati pessimi per il gruppo.


Se tutte le persone pensano A, perché una persona dovrebbe pensare B?


E perché non dovrebbe?
Comunque, il fatto che una persona pensi A non vuol dire che debba necessariamente farlo sapere a tutti.

Ciao
Ian

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