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Topic Serio - Cos'è Una Sedia?

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Ospite

un oggetto su cui ci si siede puó essere un divano , quindi la sedia in generale è qualcosa su cui la gente si siede , ma allo stesso tempo quella che mi dai è un particolare , tu mi stai dicendo praticamente che l'uomo è un mammifero , o che la patata è un tubero, tutto vero , ma non è una definizione

 

Se tu ti siedi su un divano abitualmente, cioè quando mangi, quando giochi ecc.. quello è la TUA sedia.

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Se tu ti siedi su un divano abitualmente, cioè quando mangi, quando giochi ecc.. quello è la TUA sedia.

Ehm, no.

Per sedia intendo la sedia. Non un qualsiasi oggetto su cui poggio le chiappe.

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Oh plz....


Sedia
Vocabolario on line

sèdia (ant. sièda) s. f. [der. del v. sedere]. –

1.

a. Mobile su cui può sedersi una sola persona (detto anche, spec. nell’uso tosc.,seggiola), costituito da un piano orizzontale (sedile) appoggiato su quattro gambe, e da una spalliera; forma e materiali variano secondo le epoche e gli stili: una s. di legno, di ferro, di plastica; una s. da cucina, da giardino; una s. sgangherata,sfondata, traballante; ho fatto il gesto di alzarmi ma era come se fossi inchiodato alla s., non ci sono riuscito (Goffredo Parise); porgere, offrire una s.; le s. sono tutte occupate; prenda una s., si accomodi! In partic.: s. di paglia (o impagliata), col sedile di paglia intrecciata; s. a braccioli, con braccioli di sostegno per le braccia;s. pieghevole, munita di apposite cerniere che consentono, al momento di riporla, di portare schienale, sedile e gambe sullo stesso piano, cosicché occupi meno spazio; s. da regista, particolare tipo di sedia pieghevole, di legno, con sedile e schienale di tela, che può essere chiusa accostando tra loro i due braccioli, così denominata perché ne fanno abitualmente uso i registi durante le riprese dei film; s. impilabile, progettata per la produzione in serie e in modo da essere perfettamente sovrapponibile ad altre dello stesso tipo per facilitarne lo stoccaggio; s. imbottita, con il sedile e talvolta lo schienale ricoperti di stoffa o pelle e imbottiti; s. a rotelle, adoperata in genere da invalidi e da ammalati non in grado di camminare, fornita di due ruote grandi ai lati del sedile, all’esterno delle quali sono applicati due cerchi metallici a esse concentrici ma di diametro leggermente inferiore su cui chi è seduto può esercitare una spinta con le mani, e due ruote più piccole a orientamento variabile poste o all’estremità delle gambe anteriori o sotto l’appoggiapiedi; s. girevole, libera di ruotare su un asse verticale; s. a sbalzo, in cui lo schienale e il sedile poggiano su una struttura tubolare continua di metallo o di legno opportunamente piegato in più punti, così da assumere, vista di profilo, l’aspetto sinuoso simile a un 5 privo del trattino orizzontale superiore: tale struttura è fondata sul principio costruttivo della «trave a sbalzo» (v. trave, n. 2) in base al quale il sedile può sostenere un peso anche se privo di montanti posteriori; s. a dondolo, in cui le gambe sono montate su due traverse laterali ricurve, in modo che ci si possa dondolare avanti e indietro; s. da combattimento, nella nautica da diporto, in partic. nella pesca sportiva d’altura, il sedile ancorato nel pozzetto di poppa delle imbarcazioni, dotato di braccioli e poggiapiedi e talvolta di cintura di sicurezza allo scopo di sostenere il pescatore nello sforzo durante la lotta con le prede (aguglie imperiali, tonni, pesci spada, ecc.); s. curule (lat. sella curulis), simbolo del potere giudiziario presso i Romani antichi e propria dei magistrati curuli (v. curule); s. gestatoria (v. gestatorio). Sedia o seggiola del papa (in frasi comefare la, o giocare alla, s. del papa), gioco infantile in cui due bambini stendono e incrociano le braccia tenendosi reciprocamente i polsi con le mani, e formando così una specie di seggiolina su cui fanno sedere e portano in giro una compagna o un compagno cantando qualche strofetta, diversa da luogo a luogo, alla fine della quale sciolgono per lo più le mani così che chi vi sta seduto sopra vada a battere il sedere in terra.

b. S. elettrica (calco dell’ingl. electric chair), strumento usato per esecuzioni capitali in alcuni stati americani; la morte del condannato, seduto sullo strumento (simile nella forma a una grossa sedia), è provocata applicando a determinati punti del corpo (tempie, polsi, caviglie) elettrodi che vengono portati a differenze di potenziale di alcune migliaia di volt. Locuzioni: condannare alla s. elettrica; finire sulla s. elettrica.

c. In usi traslati, è meno com. di seggio (parola di tono più aulico): Potea inanzi lei andarne, A veder preparar sua sedia in cielo (Petrarca), il suo posto fra i beati.

d. Anticam. la parola fu anche usata come sinon. di trono o in genere per simboleggiare la potestà temporale o spirituale (cfr. il v. insediare), sicché mettere,rimettere in sedia, levare di sedia significò collocare o restituire in una dignità, privare di una dignità. In partic., s. apostolica, meno com. s. romana, e anche assol.sedia, indicò (come ancora oggi sede) la cattedra di san Pietro, la dignità pontificale, la Curia romana: la sedia che fu già benigna Più a’ poveri giusti ... (Dante); essere ben stato concesso alla sedia romana che fosse la prima (Sarpi).

2. Con usi estens. e fig. nella terminologia tecn.:

a. Sostegno fisso in ghisa dei supporti delle trasmissioni meccaniche, utilizzato per trasmettere ad altri organi di una macchina le forze esercitate sull’albero; tale sostegno può applicarsi al pavimento (s. ritta) per sostenere i supporti a una certa altezza dal suolo, oppure al soffitto (s. pendente).

b. In alcune travi di cemento armato o di acciaio, è detto appoggio a sedia il particolare tipo di appoggio ottenuto conformando opportunamente le estremità adiacenti delle travi stesse e appoggiando poi queste l’una sull’altra.

c. In chimica organica, è detta struttura a sedia una struttura aliciclica, del tipo per es. di quelle degli zuccheri, nella quale l’anello non è piano ma ha una conformazione a sedia.

3. ant. Sede, residenza, dimora: Chi potrebbe dire quanti ... lasciarono le proprie sedie e allogaronsi nelle altrui (Boccaccio); questi [Goti], dopo alcune zuffe fatte a’ confini dello Imperio, per concessione delli imperadori molto tempo tennono la loro sedia sopra il fiume del Danubio (Machiavelli). ◆ Dim. sediòla, sediolina; vezz. e spreg. sediùccia; accr. sedióne m. (anche sinon. raro di seggiolone per bambini) e sedióna; pegg. sediàccia. V. anche sediolo e sediolino. TAV.



Perché cazzo mai nessuno mi ascolta.

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Ma noi vogliamo una definizione di sedia univoca e non confutabile , ovvero, noi come facciamo a sapere che una cosa è uma sedia o un divano? Cosa ce lo fá capire?

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Per quelli che hanno mostrato immagini per smentire le varie definizioni dovrebbero a questo punto dimostrare che quelle nelle foto NON sono sedie. Dato che questo implicherebbe sapere la definizione di sedia il tutto si traduce in un paradosso.
Conclusione: La definizione di sedia non esiste (e infatti in Minecraft non c'è...)

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Ospite

Ehm, no.

Per sedia intendo la sedia. Non un qualsiasi oggetto su cui poggio le chiappe.

 

Io ho mai detto un qualsiasi oggetto? 
Se tu ti siedi sempre e dovunque su un triangolo, quella è la TUA sedia. Non c'è da ragionare o cos'altro.

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Io ho mai detto un qualsiasi oggetto? 
Se tu ti siedi sempre e dovunque su un triangolo, quella è la TUA sedia. Non c'è da ragionare o cos'altro.

Ma no :asd: Anche se uno ha l'abitudine di sedersi sui triangoli, la sedia sarà sempre e comunque quell'oggetto a 1, 2, 3, 4, 5 gambe.

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Ospite

Ma no :asd: Anche se uno ha l'abitudine di sedersi sui triangoli, la sedia sarà sempre e comunque quell'oggetto a 1, 2, 3, 4, 5 gambe

 

Se tu ti siedi sempre sui triangoli, perché dici che la sedia è una cosa che non usi? XD

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Se tu ti siedi sempre sui triangoli, perché dici che la sedia è una cosa che non usi? XD

Beh, ok, ma è una cosa personale, e come tale non può influenzare la definizione "ufficiale" di sedia.

Se ad ogni persona del globo piazzi una sedia, un triangolo ed una stufa davanti, e gli chiedi "quale di questi oggetti ti sembra una sedia?", ti risponderanno tutti "l'oggetto con 1, 2, 3, 4, 5 gambe".

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Ospite

Beh, ok, ma è una cosa personale, e come tale non può influenzare la definizione "ufficiale" di sedia.

Se ad ogni persona del globo piazzi una sedia, un triangolo ed una stufa davanti, e gli chiedi "quale di questi oggetti ti sembra una sedia?", ti risponderanno tutti "l'oggetto con 1, 2, 3, 4, 5 gambe".

 

No. Se una persona del globo si è sempre seduta su un triangolo, dirà che il triangolo è la sedia. 
gli altri diranno la sedia perché tutti dicono cosi.

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A tutti gli sveltoni: le immagini cercatevele, io ho a casa un'illustrazione con tante sedie di diverso tipo, ma non riesco a trovarla in the internet.

 

Ricordo anche che non basta sedersi su un oggetto per renderlo una sedia.

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No. Se una persona del globo si è sempre seduta su un triangolo, dirà che il triangolo è la sedia. 
gli altri diranno la sedia perché tutti dicono cosi.

Eh, esatto. Il 99% della terra dirà che la sedia è sempre il classico oggetto.

Che poi ci sia un 1% che attribuisca il nome "sedia" ad altri aggeggi... Beh, fottesega. E' come dire che se chiamo il mio peluche "PlayStation3" allora non è possibile dare una definizione di PS3.

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Ospite

Eh, esatto. Il 99% della terra dirà che la sedia è sempre il classico oggetto.

Che poi ci sia un 1% che attribuisca il nome "sedia" ad altri aggeggi... Beh, fottesega. E' come dire che se chiamo il mio peluche "PlayStation3" allora non è possibile dare una definizione di PS3.

 

Infatti l'unica definizione di sedia è: oggetto usato esclusivamente per sedersi.

Quella che tu dai è la definizione di sedia comune.

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Infatti l'unica definizione di sedia è: oggetto usato esclusivamente per sedersi.

Quella che tu dai è la definizione di sedia comune.

Ok, cazzo, ho failato con la definizione, ma la sedia una definizione CE L'HA.

sedia_cactus1.jpg

Questa è una sedia? Sì.

aeron_sedia_ufficio.jpg

E questa? Sì.

sedia+2.jpg

Questa, invece? Sì.

alkaemia_piramide_malachite.jpg

Questa, invece? NO.

Come faccio a saperlo? Perchè tutte le sedie rispettano dei canoni. Ok, non so dirti quali canoni così su due piedi, ma chiunque è in grado di riconoscere una sedia da un normale oggetto di arredamento. E se uno usa una piramide come sedia, quella piramide NON è una sedia, sarà una sedia solo agli occhi del pirla che la considera tale.
Comunque, se mi siedo su un muretto non mi metto a dire "Muretto = sedia". Dico solo che uso il muretto come sedia.

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Ospite

Una definizione per essere tale deve essere uguale per sempre e per tutti.

E tranne alcuni casi, sono pochi i casi. E sedia non è fra queste.

 

Sedia-a-dondolo.jpg

Questa è una sedia?

null.gifnull.gifQuesta?

http://img.tiscali.it/null.gif

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Canone =/= definizione

E se ti dicessi "Sedia = oggetto che rispetta questi canoni: [...]"?

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Come faccio a saperlo? Perchè tutte le sedie rispettano dei canoni.


No. È perché hai associato la parola "sedia" ad un'immagine mentale non precisamente definita. A differenza ad esempio di "triangolo", perché quella parola scaturisce interamente dalla sua definizione, non è altro che un modo per parlare di "un poligono di tre lati" senza ripeterlo (idem per "poligono" e "lato", ad esempio).
O magari parliamo di un "nodo". L'oggetto comune probabilmente presenta gli stessi problemi di "sedia", ma se si parla ad esempio di teoria dei grafi, "nodo" ha una definizione rigorosa. Perché di nuovo, nel primo caso si tratta di associare un'idea (vaga) a qualcosa che sia possibile trasmettere ad altri, nel secondo si tratta di sostituire ad una serie di parole altrimenti usate spesso un unico vocabolo.

Ciao
Ian

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No. È perché hai associato la parola "sedia" ad un'immagine mentale non precisamente definita. A differenza ad esempio di "triangolo", perché quella parola scaturisce interamente dalla sua definizione, non è altro che un modo per parlare di "un poligono di tre lati" senza ripeterlo (idem per "poligono" e "lato", ad esempio).
O magari parliamo di un "nodo". L'oggetto comune probabilmente presenta gli stessi problemi di "sedia", ma se si parla ad esempio di teoria dei grafi, "nodo" ha una definizione rigorosa. Perché di nuovo, nel primo caso si tratta di associare un'idea (vaga) a qualcosa che sia possibile trasmettere ad altri, nel secondo si tratta di sostituire ad una serie di parole altrimenti usate spesso un unico vocabolo.

Ciao
Ian

clappete, clappete

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Ospite

No. È perché hai associato la parola "sedia" ad un'immagine mentale non precisamente definita. A differenza ad esempio di "triangolo", perché quella parola scaturisce interamente dalla sua definizione, non è altro che un modo per parlare di "un poligono di tre lati" senza ripeterlo (idem per "poligono" e "lato", ad esempio).
O magari parliamo di un "nodo". L'oggetto comune probabilmente presenta gli stessi problemi di "sedia", ma se si parla ad esempio di teoria dei grafi, "nodo" ha una definizione rigorosa. Perché di nuovo, nel primo caso si tratta di associare un'idea (vaga) a qualcosa che sia possibile trasmettere ad altri, nel secondo si tratta di sostituire ad una serie di parole altrimenti usate spesso un unico vocabolo.

Ciao
Ian

 

Bene o male quello che ho detto io da 3 pagine allungato XD

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Fatemi vedere qualche eccezione alla definizione data da Flea997.

 

La sedia è un oggetto utilizzato per appoggiarci le chiappe sopra, da non confondersi con la sua cugina col buco, ovvero il cesso.

La sedia viene usata per riposarsi appoggiandoci sopra, o in alternativa per il gioco delle sedie.

A volte una sedia può essere utilizzata come arma di Wrestling.

In genere è costituita da un piano parallelo al terreno che poggia mediante dei cilindri o parallelepipedi sul terreno.

Può essere dotata anche di schienale, parte che serve per appoggiarci la schiena.

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Fatemi vedere qualche eccezione alla definizione data da Flea997.


Intanto, tutti i "può", "in genere" ed "a volte" si possono rimuovere senza variare il significato formale della definizione.
Inoltre, se tutto e solo ciò che rispetta quella definizione è una sedia, questo è una sedia:
klippan-divano-a--posti__43078_PE138555_

Ciao
Ian

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