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Duhan

Dio: Esiste O No?

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Per fortuna che non sono stato battezzato, così non devo perdere tempo con la burocrazia per sbattezzarmi.

un applauso ai tuoi genitori :sisi:

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Tu credi in un Dio? Se sei in pericolo di vita e devi scegliere se morire te o chi ti stà minacciando di morte, tu che fai? ti lasci ammazzare per qualche motivo religioso o per il tuo credo?? Credo proprio di no, e penso che nemmeno i veri credenti lo farebbero perchè per ogni uomo in pericolo di vita scatta l'istinto di sopravvivenza. Quindi questa differenza tra ateo e credente non ce la vedo proprio, e se c'è è davvero rara...

Sei arrivato alla mia stessa conclusione.

Ci sono state persone che, storicamente, hanno dato la vita e la libertà del corpo (in fondo, non è poi così differente) pur di non limitare quella altrui.

Ci sono state, e sono rimaste alla storia come "gli idioti".

E chi li ha seguiti sul serio, è stata una minoranza insignificante.

Il comportamente è dato dal posto in cui uno vive, un posto dove ci sono regole e leggi cmq da rispettare.

Il comportamento è dato dalle contingenze in cui si vive e dalle aspettative (razionali) delle proprie azioni, che a loro volta dipendono dalle contingenze.

Il luogo fisico è solo una delle contingenze.

Il buddismo, effettivamente, non è esattamente né una religione, né una idolatria. È una concezione filosofica della vita che sta alla base di alcuni credi religiosi distinti, e di alcune idolatrie.

I 1000 anni del Medioevo europeo sono stati 1000 anni di paura e superstizione, nei confronti della fine del mondo e dell'arrivo dell'anticristo.

Nessuno credeva veramente alla fine del mondo più di quanto non ci si creda oggi. Il popolo era sottomesso dai tributi e dalla spada. Fine.

Sul Medioevo i libri di scuola dicono soprattutto stronzate perché a nessuno piace sapere che per 300 anni gli Arabi hanno calciato culi e che l'Ungheria nel 1300 era stata invasa dagli asiatici, e perché fondamentalmente gli intellettuali che hanno discusso di storia nel tardo 1800 dovevano tirare acqua al mulino all'Europa del Nord ed all'UK.

Stare davanti agli strumenti di tortura dell'inquisizione nei vari musei fa solo venire tanta rabbia.

Le Inquisizioni Nazionali sono il seme della polizia (politica) moderna. Cioé, non usava metodi diversi.

Dove c'è la polizia politica oggi, c'è l'Inquisizione Nazionale di ieri.

Dall'inquisizione ecclesiastica, invece, deriva la nostra magistratura. Tanto che i magistrati di nomina parlamentare/politica si dicono "laici".

Ripeto: tutto necessario all'oggi.

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Potremmo metterla su questo piano,e se questo dio ci avesse creato per divertimento? Solo per sopperire ad una sua noia? Lui guarda ma non tocca potremmo dire,vuole solo vederci vivere,come se fossimo una show televisivo e lui fosse il telespettatore(+1 a chi capisce la citazione).

L'ho visto ieri sera e sono convinto che sia un film geniale :asd:

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Ultimamente però mi sono accadutti dei fatti personali che mi hanno fatto riflettere,suvvia..se dio sul serio esistesse e ci volesse così bene ci troveremmo davvero così nella merda? Guerre,politici corrotti,mafia e mooolta molta altra roba.

Quindi,mettiamo anche il caso che esista un dio,mettiamo anche il caso he lui mi abbia creato ecc. ecc. di sicuro non è quel gran santarellone da come viene descritto dalla chiesa(di qui non voglio parlare per ovvie ragioni),ma anzi,sarebbe qualcosa di malvagio,infinitamente mavagio.

Potremmo metterla su questo piano,e se questo dio ci avesse creato per divertimento? Solo per sopperire ad una sua noia?

Errore, il bene e il male non esistono, anzi esistono ma sono soggettivi, ergo, Dio come dici tu dovrebbe annullare le guerre, la mafia e la corruzione dei politici andrebbe contro chi vuole le guerre, contro i mafiosi che vivono di una vita da pashà (?) e chi vuole che i politici siano corrotti, infatti il male è soggettivo, tu bensi che la mafia sia il male, un mafioso no, anzi il contrario, ed è per questo che Dio è imparziale e non può fare niente visto che andrebbe verso il male del mafioso, non so se hai capito il concetto.

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Si,ma io mi riferisco al fatto che la chiesa vede il bene solo da un lato e quindi pure il loro dio dovrebbe vedere lo stesso lato(ora sono io che non mi sono fatto capire)

Ahahahahahahahah, tu ancora credi alla chiesa??? :rotfl: :rotfl: :rotfl:

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assolutamente no...ho evitato diparlare di quell'argomento apposta

E allora è inutile che cerchi di collegare la chiesa a Dio. Quindi ritornando alla mia discussione:

"Errore, il bene e il male non esistono, anzi esistono ma sono soggettivi, ergo, Dio come dici tu dovrebbe annullare le guerre, la mafia e la corruzione dei politici andrebbe contro chi vuole le guerre, contro i mafiosi che vivono di una vita da pashà (?) e chi vuole che i politici siano corrotti, infatti il male è soggettivo, tu bensi che la mafia sia il male, un mafioso no, anzi il contrario, ed è per questo che Dio è imparziale e non può fare niente visto che andrebbe verso il male del mafioso, non so se hai capito il concetto."

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In qualsiasi caso non dovrebbero esistere cose come le malattie o simili.

Sono virus e batteri, Dio deve essere imparziale verso qualunque organismo, quindi, anche verso loro. :3

Ma Dio non esiste comunque quindi non ti preoccupare. xD

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Ok,dopo aver seguito questa discussione da telefono posso finalmente dire la mia.

Sono ateo. Ma non perchè va di moda o simil(anche perchè se devo dire la verità dalle mie parti sono tutti "bravi cristiani" per così dire) ma perchè sul serio non credo possa esistere un dio che abbia fatto tutto quello che ci hanno detto tramite la bibbia ecc.

Però devo ammetterlo,fino all'età di 10 anni ci credevo per via dei miei parenti(e si,sono stato anche battezzato e ho fatto anche la comunione).

Ultimamente però mi sono accadutti dei fatti personali che mi hanno fatto riflettere,suvvia..se dio sul serio esistesse e ci volesse così bene ci troveremmo davvero così nella merda? Guerre,politici corrotti,mafia e mooolta molta altra roba.

Quindi,mettiamo anche il caso che esista un dio,mettiamo anche il caso he lui mi abbia creato ecc. ecc. di sicuro non è quel gran santarellone da come viene descritto dalla chiesa(di qui non voglio parlare per ovvie ragioni),ma anzi,sarebbe qualcosa di malvagio,infinitamente mavagio.

Potremmo metterla su questo piano,e se questo dio ci avesse creato per divertimento? Solo per sopperire ad una sua noia? Lui guarda ma non tocca potremmo dire,vuole solo vederci vivere,come se fossimo una show televisivo e lui fosse il telespettatore(+1 a chi capisce la citazione). Quindi...riassumendo...non credo nel dio della chiesa cattolica,neanche in alcun altra religione ma ho una condizione che potrebbe esistere una creatura sovrannaturale con poteri superiori a noi ma al quon tempo simile,diciamo simile a quello che a ppare in full metal alchimist alla fine!

Parlando delle bestemmie,diciamolo...io bestemmio parecchio ma solitamente lo faccio più come sfogo che altro,e poi non lo faccio mai davanti agli altri avendo parecchio rispetto verso le altre credenze!

E così finisce il mio angolo di scemenze :asd:

THE TRUMAN SHOW eheh

Anyway, il bello è che i cristiani, di fronte alla questione delle guerre, della fame, delle povertà possono rispondere in 2 modi:

-Dio li accoglierà nel suo Regno se sono stati bravi cristiani

-Anche i fatti più malvagi hanno un fine facendo parte del "piano divino"

Il problema dei cristiani è la mente fossilizzata.

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La maggior parte degli atei, fa parte del grande cerchio dei def*****ti e lo dico con tutta la pace e la calma di questo mondo.

Perchè, io credo di aver fatto bene a far spaccare il naso ad uno che ha detto "i kamikaze dovrebbero essere atei, così non distruggono le cose per Allah o chicchessia.".

Beh, di sicuro se fossero atei non lo farebbero per Allah. Ma sì, molte persone sono idiote, indipendentemente dall'orientamento religioso.

Ci sono però, anche persone atee per ragionamento e non per moda e stimo quelle persone.

Cioè, ci sono gli atei e quelli che credono sia figo dirsi atei.

Dio esiste o no?

Sarebbe meglio sapere se è possibile rompere le leggi della fisica.

Le leggi della fisica non si possono infrangere. Può essere dimostrato che quelle che crediamo essere leggi della fisica siano in realtà solo approssimazioni valide in determinate circostanze, ma le Leggi della Fisica sono universali.

I peggiori di tutti sono quelli che bestemmiano a raffica. Bestemmiare un qualcosa che si pensa non esista offendendo chi ti sta intorno.

'Naggia, non riesco a recuperare un post di un amico in un altro forum... per riassumere, il concetto è che qualunque imprecazione è priva di qualsiasi riscontro materiale: non si dice certo "porca vacca" per rabbia verso un certo bovino.

Similmente Dio ha creato l'universo con tutta la sua fisica, basti pensare al fatto che le leggi della fisica sono le più perfette e scandite di tutto l'universo e da cui dipende l'universo stesso, dopodichè ha pensato che forse delle persone che potessero ringraziarlo per il fatto che sono state create.

E allora dimmi: come ha avuto origine dio, un essere così complesso da riuscire a creare un intero universo perfetto?

Stephen Hawkins, grande astrofisico e grande scienziato dei nostri giorni, è credente.

1) Hawking*

2) http://en.wikipedia.org/wiki/Appeal_to_authority#Fallacious_appeal_to_authority

3) Ma perché si citano sempre Einstein, Hawking e tutta questa gente che è quanto di più lontano possibile ci possa essere dalla credenza senza entrare nella non credenza?

La differenza tra un ateo ed un "Vero Credente" è che il primo, se posto a necessità, uccide. Il secondo, preferisce morire.

Dipende da cosa intendi per "necessità" e da ciò in cui crede il Credente. Oltre che, ovviamente, dalle convinzioni di entrambi.

Peccato che lo si sapesse già da tempo...direi un 50-100 anni.

Sali, sali :asd:

Un greco ne aveva persino misurato la circonferenza :sisi:

Notch è divino rispetto al sistema Minecraft, mentre è umano rispetto al sistema mondo. Dio è divino rispetto al sistema mondo, magari non lo è rispetto ad un ipotetico sistema "multiverso". E così via.

Ah. Ecco. Grazie Syne per darmi l'occasione di dirlo: stiamo discutendo sull'esistenza di un qualche dio (e qui servirebbe una definizione univoca, in modo che tutti qui parlino della stessa cosa... liberissimi di proporne una) oppure, cosa più sensata, sulla correttezza del sostenere un'opinione sull'esistenza di un dio?

Ciao

Ian

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'Naggia, non riesco a recuperare un post di un amico in un altro forum... per riassumere, il concetto è che qualunque imprecazione è priva di qualsiasi riscontro materiale: non si dice certo "porca vacca" per rabbia verso un certo bovino.

Nel circolo delle bestemmie non ci sono solo i "porco/a" eh

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Nel circolo delle bestemmie non ci sono solo i "porco/a" eh

...e quindi?

Ciao

Ian

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...e quindi?

Ciao

Ian

LOL hai ragione, avevo compreso male quello che mi avevi scritto.

Comunque, il concetto del tuo amico, non vale sempre.

Il fatto è che se dici porca vacca non hai di certo rabbia contro la vacca in questione, ma se dici porco .io la rabbia ce l'hai e come contro la divinità o figura santa in questione.

Quel concetto lì vale solo nelle imprecazioni con nonchalance, non è una "formula" generale.

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Il fatto è che se dici porca vacca non hai di certo rabbia contro la vacca in questione, ma se dici porco .io la rabbia ce l'hai e come contro la divinità o figura santa in questione.

Perché mai? Si bestemmia come si impreca: quando si tira il mignolo contro un mobile, quando si pesta un Lego, quando cadono le uova appena comprate. Non ho mai sentito nessuno bestemmiare per il puro gusto di associare un insulto a quello che qualcuno ritiene una divinità.

Ciao

Ian

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Perché mai? Si bestemmia come si impreca: quando si tira il mignolo contro un mobile, quando si pesta un Lego, quando cadono le uova appena comprate. Non ho mai sentito nessuno bestemmiare per il puro gusto di associare un insulto a quello che qualcuno ritiene una divinità.

Ciao

Ian

Io sì invece.

E' per questo che ti dico che non è un'affermazione sempre valida.

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Perché mai? Si bestemmia come si impreca: quando si tira il mignolo contro un mobile, quando si pesta un Lego, quando cadono le uova appena comprate. Non ho mai sentito nessuno bestemmiare per il puro gusto di associare un insulto a quello che qualcuno ritiene una divinità.

Ciao

Ian

Sicuramente il 100% lo usa solo come imprecazione, conosco alcuni che lo fanno per "divertimento" anche se non ci trovo nulla di divertente nel farlo... :l

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Io sì invece.

E' per questo che ti dico che non è un'affermazione sempre valida.

Ok, allora rettifico: imprecare con una bestemmia non è insensato, anche se non si crede nella divinità insultata.

Ciao

Ian

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E allora dimmi: come ha avuto origine dio, un essere così complesso da riuscire a creare un intero universo perfetto?

Chi ha mai detto che ha avuto origine? Se avessi letto la Bibbia, sapresti che Dio non ha avuto un'origine, bensì è una retta... Tende all'infinito in qualsiasi direzione.

1) Hawking*

2) http://en.wikipedia....al_to_authority

3) Ma perché si citano sempre Einstein, Hawking e tutta questa gente che è quanto di più lontano possibile ci possa essere dalla credenza senza entrare nella non credenza?

Ciao

Ian

Si potrebbe parlare di Newton, lo stesso Darwin che non mise in dubbio l'esistenza di Dio. E poi se io dico che Hawking (scusa per l'errore del nome di prima, grazie per aver corretto) crede in Dio, cosa che ovviamente non è vera, ma che in molti testi fanno ragionare, salta fuori un putiferio, mentre se uno crede nell'evoluzione perchè l'hanno detto gli scienziati questo va bene?

Comunque, è una bella discussione sta qua :beer:

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Ok, allora rettifico: imprecare con una bestemmia non è insensato, anche se non si crede nella divinità insultata.

Ciao

Ian

Purtroppo :/

Sarò pure ateo ma mi dà un fastidio assurdo

mentre se uno crede nell'evoluzione perchè l'hanno detto gli scienziati questo va bene?

Comunque, è una bella discussione sta qua :beer:

Gli scienziati l'hanno detto e sanno darne delle motivazioni

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Gli scienziati l'hanno detto e sanno darne delle motivazioni

Cosa affermano molti scienziati? Molti che credono nell’evoluzione vi diranno che la vita è nata miliardi di anni fa sulle sponde di un bacino di marea o negli abissi oceanici. Ritengono che in un ambiente di questo genere alcune sostanze chimiche si siano unite spontaneamente in strutture simili a bollicine, abbiano formato molecole complesse e abbiano iniziato a replicarsi. Pensano che tutte le forme di vita sulla terra abbiano avuto origine per caso da una o più di queste cellule primordiali “semplici”.

Altri scienziati altrettanto accreditati, pur sostenendo la tesi evoluzionistica, non sono d’accordo. Ipotizzano che le prime cellule o perlomeno i loro costituenti principali siano arrivati sulla terra dallo spazio. Perché? Perché, nonostante i loro sforzi, gli scienziati non sono riusciti a dimostrare che la vita possa svilupparsi spontaneamente da molecole inanimate. Nel 2008 Alexandre Meinesz, docente di biologia, ha evidenziato questo problema. Ha affermato che negli scorsi 50 anni “non è stata prodotta alcuna evidenza empirica a sostegno delle ipotesi di comparsa spontanea della vita sulla Terra a partire da un brodo molecolare e non ci sono stati progressi scientifici significativi che le avvalorino”.

Cosa rivelano i fatti? La risposta alla domanda su come nascano i bambini è indiscutibile e documentata. La vita nasce sempre da altra vita. Ma andando a ritroso nel tempo arriveremmo mai a un momento in cui questa legge fondamentale venne infranta? È davvero possibile che la vita abbia avuto inizio spontaneamente da materia inanimata? Quante probabilità ci sono che un evento del genere si sia verificato?

I ricercatori hanno scoperto che per la sopravvivenza della cellula è necessaria l’azione congiunta di almeno tre tipi di molecole complesse, ovvero DNA (acido desossiribonucleico), RNA (acido ribonucleico) e proteine. Oggi ben pochi scienziati asserirebbero che, all’improvviso, da un miscuglio di sostanze chimiche prive di vita si sia formata per caso una cellula vivente completa. Ma quante probabilità ci sono che a formarsi per caso siano stati l’RNA o le proteine?

Molti scienziati pensano che la vita possa generarsi per caso sulla scorta di un esperimento condotto per la prima volta nel 1953. Quell’anno Stanley Miller riuscì a sintetizzare alcuni amminoacidi, i componenti fondamentali delle proteine, sottoponendo a scariche elettriche una miscela di gas che si riteneva rappresentasse l’atmosfera terrestre primordiale. In seguito sono stati trovati amminoacidi anche in un meteorite. Queste scoperte dimostrano forse che tutti i mattoni fondamentali della vita si sarebbero potuti facilmente formare per caso?

“Alcuni autori”, dice Robert Shapiro, professore emerito di chimica all’Università di New York, “hanno ipotizzato che tutti i mattoni fondamentali della vita, senza eccezione, potessero essere ricreati facilmente in esperimenti come quello di Miller, e fossero presenti nei meteoriti. Ma le cose non stanno così”.

Prendiamo la molecola dell’RNA. È costituita da molecole più piccole chiamate nucleotidi, che sono diverse dagli amminoacidi e solo leggermente più complesse. Il prof. Shapiro spiega che “nessun tipo di nucleotide è mai stato prodotto in un esperimento né è mai stato scoperto in un meteorite”. Afferma inoltre che la probabilità che una molecola di RNA capace di autoreplicarsi si formi casualmente a partire da un brodo primordiale di costituenti chimici “è così infinitamente piccola che anche se [ciò] avvenisse una sola volta in tutto l’universo visibile si potrebbe già parlare di un eccezionale colpo di fortuna”.

Che dire delle proteine?

Le molecole proteiche sono composte da amminoacidi, in numero variabile da una cinquantina a diverse migliaia, legati in una sequenza molto precisa. Mediamente, le proteine funzionali che si trovano in una cellula “semplice” hanno 200 amminoacidi. Perfino in queste cellule ci sono proteine appartenenti a migliaia di tipi diversi. Secondo un calcolo, la probabilità che una sola proteina di appena 100 amminoacidi si sia formata per caso sulla terra è di uno su un milione di miliardi.

Il ricercatore Hubert Yockey, che sostiene l’evoluzione, si spinge oltre. Dice: “È impossibile che la vita abbia avuto origine a partire dalle proteine”. Per sintetizzare le proteine ci vuole l’RNA, ma nella produzione dell’RNA entrano in gioco le proteine. E se, nonostante le probabilità estremamente basse, sia proteine che molecole di RNA fossero davvero comparse per caso nello stesso momento e nello stesso posto? È plausibile che abbiano interagito generando una forma di vita capace di autoreplicarsi e autosostenersi? “Sembra incommensurabilmente improbabile che, partendo da un miscuglio casuale di proteine e RNA, questo evento si sia verificato per caso”, dice la dott. Carol Cleland, che fa parte del NASA Astrobiology Institute. “Tuttavia”, aggiunge, “molti ricercatori sembrano partire dal presupposto che, se riescono a spiegare come proteine e RNA si siano formati indipendentemente l’uno dall’altro nelle condizioni naturali primordiali, in qualche modo si capirà anche come fecero a interagire”. Quanto alle teorie attuali su come tali mattoni della vita siano comparsi per caso, la Cleland dichiara: “Nessuna di esse ha fornito una versione molto convincente di come siano andate le cose”.

Perché questi fatti sono rilevanti?

Pensate a quale impresa si trovano ad affrontare i ricercatori secondo i quali la vita è frutto del caso. Hanno trovato alcuni degli amminoacidi presenti anche nelle cellule viventi. Attraverso esperimenti preparati e condotti con grande meticolosità, sono riusciti a produrre altre molecole più complesse. Sperano di riuscire un giorno a sintetizzare tutte le parti necessarie per costruire una cellula “semplice”. È un po’ come se uno scienziato prendesse degli elementi presenti in natura, li trasformasse in acciaio, plastica, silicone e fili elettrici, costruisse un robot e poi lo programmasse rendendolo in grado di produrre copie di se stesso. Cosa dimostrerebbe questo scienziato? Nella migliore delle ipotesi, che un essere intelligente può creare una macchina formidabile.

Analogamente, se degli scienziati riuscissero davvero a costruire una cellula, raggiungerebbero un traguardo molto ambizioso. Ma cosa dimostrerebbero? Che una cellula può generarsi per caso? Semmai l’esatto contrario!

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L'evoluzione è perfettamente OK per la Bibbia. E vice versa.

Chiunque dica il contrario è un mentecatto o un falsario.

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Cosa affermano molti scienziati? Molti che credono nell’evoluzione vi diranno che la vita è nata miliardi di anni fa sulle sponde di un bacino di marea o negli abissi oceanici. Ritengono che in un ambiente di questo genere alcune sostanze chimiche si siano unite spontaneamente in strutture simili a bollicine, abbiano formato molecole complesse e abbiano iniziato a replicarsi. Pensano che tutte le forme di vita sulla terra abbiano avuto origine per caso da una o più di queste cellule primordiali “semplici”.

Altri scienziati altrettanto accreditati, pur sostenendo la tesi evoluzionistica, non sono d’accordo. Ipotizzano che le prime cellule o perlomeno i loro costituenti principali siano arrivati sulla terra dallo spazio. Perché? Perché, nonostante i loro sforzi, gli scienziati non sono riusciti a dimostrare che la vita possa svilupparsi spontaneamente da molecole inanimate. Nel 2008 Alexandre Meinesz, docente di biologia, ha evidenziato questo problema. Ha affermato che negli scorsi 50 anni “non è stata prodotta alcuna evidenza empirica a sostegno delle ipotesi di comparsa spontanea della vita sulla Terra a partire da un brodo molecolare e non ci sono stati progressi scientifici significativi che le avvalorino”.

Cosa rivelano i fatti? La risposta alla domanda su come nascano i bambini è indiscutibile e documentata. La vita nasce sempre da altra vita. Ma andando a ritroso nel tempo arriveremmo mai a un momento in cui questa legge fondamentale venne infranta? È davvero possibile che la vita abbia avuto inizio spontaneamente da materia inanimata? Quante probabilità ci sono che un evento del genere si sia verificato?

I ricercatori hanno scoperto che per la sopravvivenza della cellula è necessaria l’azione congiunta di almeno tre tipi di molecole complesse, ovvero DNA (acido desossiribonucleico), RNA (acido ribonucleico) e proteine. Oggi ben pochi scienziati asserirebbero che, all’improvviso, da un miscuglio di sostanze chimiche prive di vita si sia formata per caso una cellula vivente completa. Ma quante probabilità ci sono che a formarsi per caso siano stati l’RNA o le proteine?

Molti scienziati pensano che la vita possa generarsi per caso sulla scorta di un esperimento condotto per la prima volta nel 1953. Quell’anno Stanley Miller riuscì a sintetizzare alcuni amminoacidi, i componenti fondamentali delle proteine, sottoponendo a scariche elettriche una miscela di gas che si riteneva rappresentasse l’atmosfera terrestre primordiale. In seguito sono stati trovati amminoacidi anche in un meteorite. Queste scoperte dimostrano forse che tutti i mattoni fondamentali della vita si sarebbero potuti facilmente formare per caso?

“Alcuni autori”, dice Robert Shapiro, professore emerito di chimica all’Università di New York, “hanno ipotizzato che tutti i mattoni fondamentali della vita, senza eccezione, potessero essere ricreati facilmente in esperimenti come quello di Miller, e fossero presenti nei meteoriti. Ma le cose non stanno così”.

Prendiamo la molecola dell’RNA. È costituita da molecole più piccole chiamate nucleotidi, che sono diverse dagli amminoacidi e solo leggermente più complesse. Il prof. Shapiro spiega che “nessun tipo di nucleotide è mai stato prodotto in un esperimento né è mai stato scoperto in un meteorite”. Afferma inoltre che la probabilità che una molecola di RNA capace di autoreplicarsi si formi casualmente a partire da un brodo primordiale di costituenti chimici “è così infinitamente piccola che anche se [ciò] avvenisse una sola volta in tutto l’universo visibile si potrebbe già parlare di un eccezionale colpo di fortuna”.

Che dire delle proteine?

Le molecole proteiche sono composte da amminoacidi, in numero variabile da una cinquantina a diverse migliaia, legati in una sequenza molto precisa. Mediamente, le proteine funzionali che si trovano in una cellula “semplice” hanno 200 amminoacidi. Perfino in queste cellule ci sono proteine appartenenti a migliaia di tipi diversi. Secondo un calcolo, la probabilità che una sola proteina di appena 100 amminoacidi si sia formata per caso sulla terra è di uno su un milione di miliardi.

Il ricercatore Hubert Yockey, che sostiene l’evoluzione, si spinge oltre. Dice: “È impossibile che la vita abbia avuto origine a partire dalle proteine”. Per sintetizzare le proteine ci vuole l’RNA, ma nella produzione dell’RNA entrano in gioco le proteine. E se, nonostante le probabilità estremamente basse, sia proteine che molecole di RNA fossero davvero comparse per caso nello stesso momento e nello stesso posto? È plausibile che abbiano interagito generando una forma di vita capace di autoreplicarsi e autosostenersi? “Sembra incommensurabilmente improbabile che, partendo da un miscuglio casuale di proteine e RNA, questo evento si sia verificato per caso”, dice la dott. Carol Cleland, che fa parte del NASA Astrobiology Institute. “Tuttavia”, aggiunge, “molti ricercatori sembrano partire dal presupposto che, se riescono a spiegare come proteine e RNA si siano formati indipendentemente l’uno dall’altro nelle condizioni naturali primordiali, in qualche modo si capirà anche come fecero a interagire”. Quanto alle teorie attuali su come tali mattoni della vita siano comparsi per caso, la Cleland dichiara: “Nessuna di esse ha fornito una versione molto convincente di come siano andate le cose”.

Perché questi fatti sono rilevanti?

Pensate a quale impresa si trovano ad affrontare i ricercatori secondo i quali la vita è frutto del caso. Hanno trovato alcuni degli amminoacidi presenti anche nelle cellule viventi. Attraverso esperimenti preparati e condotti con grande meticolosità, sono riusciti a produrre altre molecole più complesse. Sperano di riuscire un giorno a sintetizzare tutte le parti necessarie per costruire una cellula “semplice”. È un po’ come se uno scienziato prendesse degli elementi presenti in natura, li trasformasse in acciaio, plastica, silicone e fili elettrici, costruisse un robot e poi lo programmasse rendendolo in grado di produrre copie di se stesso. Cosa dimostrerebbe questo scienziato? Nella migliore delle ipotesi, che un essere intelligente può creare una macchina formidabile.

Analogamente, se degli scienziati riuscissero davvero a costruire una cellula, raggiungerebbero un traguardo molto ambizioso. Ma cosa dimostrerebbero? Che una cellula può generarsi per caso? Semmai l’esatto contrario!

Qui non stiamo discutendo di quello che pensano gli scienziati, ma di quello che pensiamo noi basandoci sulle teorie degli scienziati/religiosi.

Con questo post enorme cos'hai quindi detto? Niente. E' una discussione tra persone, non una gara alle citazioni.

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Basandomi sulle prove scoperte dagli scienziati ultimamente, viene ancora più alla ribalta l'idea che non veniamo dal cieco caso, ma un'essere superiore ha creato tutto. E per questo non si intende bacchetta magica, puff, toh c'è tutto, la Bibbia non smentisce la scienza, anzi l'appoggia, dato che campo libero sugli studi, non mette in discussione l'età della Terra, nè tantomeno le specie vissute su di essa, apparizioni delle specie seguono perfettamente gli studi scientifici, e inoltre il fatto stesso che nella Bibbia si parli della gravità ancora prima che fosse stata accennata dai più famosi scienziati, beh, fa riflettere. Ecco perchè dico che la Bibbia, è anche un libro scientifico. E poi sulla cosa di prima che avevi accennato del fatto che Hawking ha scritto...

L'uomo è nato con un impellente bisogno di risposte, anche con un bisogno spirituale. Ecco perchè l'uomo cerca la verità, che però spesso cercandola solo nella scienza rimarrà sempre quell'anello mancante, mentre se io credo in Dio, beh sinceramente vivo sereno, e ancora una volta ribadisco, Dio e Chiesa sono cose distanti quanto l'Est dall'Ovest.

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Chi ha mai detto che ha avuto origine? Se avessi letto la Bibbia, sapresti che Dio non ha avuto un'origine, bensì è una retta... Tende all'infinito in qualsiasi direzione.

Se noti, cerco di non parlare di una divinità specifica. In ogni caso, se dio può essere esistito da sempre, pechè non può valere lo stesso per l'universo?

E poi se io dico che Hawking (scusa per l'errore del nome di prima, grazie per aver corretto) crede in Dio, cosa che ovviamente non è vera, ma che in molti testi fanno ragionare, salta fuori un putiferio, mentre se uno crede nell'evoluzione perchè l'hanno detto gli scienziati questo va bene?

L'evoluzione non "è vera perché l'han detto gli scienziati". L'evoluzione è considerata una teoria fondata perché ci sono prove constatabili da chiunque a suo sostegno.

E l'unico motivo per cui si citano Hawking, Einstein &Co. è per dire implicitamente "loro sono dei geni universalmente riconosciuti e la pensavano così, chi sei tu, povero ignorante, per avere un'opinione diversa?", per quello che mi da fastidio.

Cosa affermano molti scienziati? Molti che credono nell’evoluzione vi diranno che la vita è nata miliardi di anni fa sulle sponde di un bacino di marea o negli abissi oceanici. Ritengono che in un ambiente di questo genere alcune sostanze chimiche si siano unite spontaneamente in strutture simili a bollicine, abbiano formato molecole complesse e abbiano iniziato a replicarsi. Pensano che tutte le forme di vita sulla terra abbiano avuto origine per caso da una o più di queste cellule primordiali “semplici”.

Altri scienziati altrettanto accreditati, pur sostenendo la tesi evoluzionistica, non sono d’accordo. Ipotizzano che le prime cellule o perlomeno i loro costituenti principali siano arrivati sulla terra dallo spazio. Perché? Perché, nonostante i loro sforzi, gli scienziati non sono riusciti a dimostrare che la vita possa svilupparsi spontaneamente da molecole inanimate. Nel 2008 Alexandre Meinesz, docente di biologia, ha evidenziato questo problema. Ha affermato che negli scorsi 50 anni “non è stata prodotta alcuna evidenza empirica a sostegno delle ipotesi di comparsa spontanea della vita sulla Terra a partire da un brodo molecolare e non ci sono stati progressi scientifici significativi che le avvalorino”.

Cosa rivelano i fatti? La risposta alla domanda su come nascano i bambini è indiscutibile e documentata. La vita nasce sempre da altra vita. Ma andando a ritroso nel tempo arriveremmo mai a un momento in cui questa legge fondamentale venne infranta? È davvero possibile che la vita abbia avuto inizio spontaneamente da materia inanimata? Quante probabilità ci sono che un evento del genere si sia verificato?

I ricercatori hanno scoperto che per la sopravvivenza della cellula è necessaria l’azione congiunta di almeno tre tipi di molecole complesse, ovvero DNA (acido desossiribonucleico), RNA (acido ribonucleico) e proteine. Oggi ben pochi scienziati asserirebbero che, all’improvviso, da un miscuglio di sostanze chimiche prive di vita si sia formata per caso una cellula vivente completa. Ma quante probabilità ci sono che a formarsi per caso siano stati l’RNA o le proteine?

Molti scienziati pensano che la vita possa generarsi per caso sulla scorta di un esperimento condotto per la prima volta nel 1953. Quell’anno Stanley Miller riuscì a sintetizzare alcuni amminoacidi, i componenti fondamentali delle proteine, sottoponendo a scariche elettriche una miscela di gas che si riteneva rappresentasse l’atmosfera terrestre primordiale. In seguito sono stati trovati amminoacidi anche in un meteorite. Queste scoperte dimostrano forse che tutti i mattoni fondamentali della vita si sarebbero potuti facilmente formare per caso?

“Alcuni autori”, dice Robert Shapiro, professore emerito di chimica all’Università di New York, “hanno ipotizzato che tutti i mattoni fondamentali della vita, senza eccezione, potessero essere ricreati facilmente in esperimenti come quello di Miller, e fossero presenti nei meteoriti. Ma le cose non stanno così”.

Prendiamo la molecola dell’RNA. È costituita da molecole più piccole chiamate nucleotidi, che sono diverse dagli amminoacidi e solo leggermente più complesse. Il prof. Shapiro spiega che “nessun tipo di nucleotide è mai stato prodotto in un esperimento né è mai stato scoperto in un meteorite”. Afferma inoltre che la probabilità che una molecola di RNA capace di autoreplicarsi si formi casualmente a partire da un brodo primordiale di costituenti chimici “è così infinitamente piccola che anche se [ciò] avvenisse una sola volta in tutto l’universo visibile si potrebbe già parlare di un eccezionale colpo di fortuna”.

Che dire delle proteine?

Le molecole proteiche sono composte da amminoacidi, in numero variabile da una cinquantina a diverse migliaia, legati in una sequenza molto precisa. Mediamente, le proteine funzionali che si trovano in una cellula “semplice” hanno 200 amminoacidi. Perfino in queste cellule ci sono proteine appartenenti a migliaia di tipi diversi. Secondo un calcolo, la probabilità che una sola proteina di appena 100 amminoacidi si sia formata per caso sulla terra è di uno su un milione di miliardi.

Il ricercatore Hubert Yockey, che sostiene l’evoluzione, si spinge oltre. Dice: “È impossibile che la vita abbia avuto origine a partire dalle proteine”. Per sintetizzare le proteine ci vuole l’RNA, ma nella produzione dell’RNA entrano in gioco le proteine. E se, nonostante le probabilità estremamente basse, sia proteine che molecole di RNA fossero davvero comparse per caso nello stesso momento e nello stesso posto? È plausibile che abbiano interagito generando una forma di vita capace di autoreplicarsi e autosostenersi? “Sembra incommensurabilmente improbabile che, partendo da un miscuglio casuale di proteine e RNA, questo evento si sia verificato per caso”, dice la dott. Carol Cleland, che fa parte del NASA Astrobiology Institute. “Tuttavia”, aggiunge, “molti ricercatori sembrano partire dal presupposto che, se riescono a spiegare come proteine e RNA si siano formati indipendentemente l’uno dall’altro nelle condizioni naturali primordiali, in qualche modo si capirà anche come fecero a interagire”. Quanto alle teorie attuali su come tali mattoni della vita siano comparsi per caso, la Cleland dichiara: “Nessuna di esse ha fornito una versione molto convincente di come siano andate le cose”.

Perché questi fatti sono rilevanti?

Pensate a quale impresa si trovano ad affrontare i ricercatori secondo i quali la vita è frutto del caso. Hanno trovato alcuni degli amminoacidi presenti anche nelle cellule viventi. Attraverso esperimenti preparati e condotti con grande meticolosità, sono riusciti a produrre altre molecole più complesse. Sperano di riuscire un giorno a sintetizzare tutte le parti necessarie per costruire una cellula “semplice”. È un po’ come se uno scienziato prendesse degli elementi presenti in natura, li trasformasse in acciaio, plastica, silicone e fili elettrici, costruisse un robot e poi lo programmasse rendendolo in grado di produrre copie di se stesso. Cosa dimostrerebbe questo scienziato? Nella migliore delle ipotesi, che un essere intelligente può creare una macchina formidabile.

Analogamente, se degli scienziati riuscissero davvero a costruire una cellula, raggiungerebbero un traguardo molto ambizioso. Ma cosa dimostrerebbero? Che una cellula può generarsi per caso? Semmai l’esatto contrario!

http://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1102010343

Cosa vorresti dimostrare con questo copincolla?

Ciao

Ian

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