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Duhan

Dio: Esiste O No?

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E dove afferma che la bibbia è la sua parola?? :asd: forse proprio nella bibbia? E' poco credibile la cosa...

No. Attraverso la storia ;)

è più plausibile a detta da chi? dai credenti :asd: anche perchè come hai scritto dopo è l'unica cosa che gli è rimasta per dare una parvenza di spiegazione sull'esistenza di dio.

Pilastri poco convincenti anche per l'evoluzione :asd:

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E quindi viene naturale non credere in dio qualora vengano utilizzati i metri della scienza o della filosofia: perché la prima non è in grado di osservarne gli effetti empiricamente, e la seconda ha dimostrato che è impossibile arrivare a dio razionalmente (Kant dixit). Quindi se voglio credere in dio ci crederò esclusivamente per fede, consapevole del fatto che quel dio, anche se esiste, non influenzerà mai il mondo attorno a me e mai si renderà osservabile.

C'è un problema. I due strumenti sono adeguati? Il meccanicismo sperimentale è adeguato? Il raziocinio limitato, è adeguato?

C'è un teologo medievale che dice che Dio non esiste, perché l'esistenza è un attributo materiale, limitato al non-trascendentale.

In un ottica di ribaltamento, io personalmente sono affettivamente legato al punto di vista di Philip Dick e Berkeley, per cui Dio esiste, le idee esistono, e la materia si fa finta che esista come gerarchicamente sottoposta alle idee ed a Dio.

Insomma, ribaltando il lessico di quel teologo medievale.

Perché? Perché è una figata.

Queste notizie mi ricordano perché spesso penso che lo Stato non dovrebbe dare mezzo euro a questi ricercatori pubblici...

La Bibbia

Il Pentateuco è la chiave di tutto, IMO.

Il resto può essere affascinante ed educativo. Eppure non meritevole di esser letto. Punti di vista.

(La mia educazione religiosa, comunque, è piuttosto eterodossa:

Vampiri La Masquerade e libri di Philip K. Dick.

Quindi non mi sento un grandissimo biblista, ho finito per conoscere i testi apocrifi e gnostici meglio di quelli canonici...)

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No. Attraverso la storia ;)

Come. Spiega come, grazie.

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No. Attraverso la storia ;)

Scusa, ma quale storia? e scritta di chi? dalla chiesa? O quella scritta nella bibbia??

Queste notizie mi ricordano perché spesso penso che lo Stato non dovrebbe dare mezzo euro a questi ricercatori pubblici...

son ricercatori inglesi, non certo italiani, quindi tranquillo non han speso i tuoi soldi per questo :asd:

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No, lo Stato in via generale. Come entità astratta nata per schiavizzarci tutti (Leviatano per gli amici).

Sul serio, questa ricerca è 90% caccapupù, 10% utile; ma in Inghilterra gli scienziati sono troppo alienati.

Poi capisco perché in Italia non ci sono soldi per la ricerca ma ci sono fior di ricercatori...se questa è la concorrenza...

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No, lo Stato in via generale. Come entità astratta nata per schiavizzarci tutti (Leviatano per gli amici).

addirittura :rotfl: :rotfl:

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Premettendo che non ho letto tutti gli altri post precedenti perchè sono tanti e lunghi, e ogni volta che vedo scritto il nome synesthesy so che sarà un testo logico, bello e complicato, spero che non mi scannerete se dico cose già dette.

Io personalmente non credo in Dio, perchè sinceramente per me è più logico che non ci sia. Non trovo congeniale alla logica l'esistenza di un entità suprema che condizioni l'universo tutto senza esserne condizionata a sua volta. La perfezione è per me un concetto illogico, dato che è inconcepibile l'idea stessa di un entità che riesce in tutto (fatto che presume una contraddizione insita che non mi va di spiegare, chi capisce capisce, chi non capisce chiede). Se per assurdo Dio non fosse perfetto, non avrebbe senso venerarlo, in quanto soggetto ad errori e quindi poco migliore degli uomini. Allora cosa sarebbe Dio? Uno spirto dei beati campi, con la passione per il trolling sfrenato (scommetto che per la storia di Isacco se la riderebbe ancora)?

Per me il fatto è questo, non venerei nulla meno che perfetto e la perfezione non esiste, quindi anche se ci fosse un Dio non perfetto non avrebbe la mia attenzione.

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No, lo Stato in via generale. Come entità astratta nata per schiavizzarci tutti (Leviatano per gli amici).

Sul serio, questa ricerca è 90% caccapupù, 10% utile; ma in Inghilterra gli scienziati sono troppo alienati.

Poi capisco perché in Italia non ci sono soldi per la ricerca ma ci sono fior di ricercatori...se questa è la concorrenza...

Sono l' unico che, un po' per l' avatar, un po' per ció che scrivi, non crede che tu pensi effettiamente quello che posti?

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Anzi, già che ci siamo via anche il finanziamento ai giornali. Così meno notizie, ma migliori.

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Io personalmente la Bibbia la conosco abbastanza bene, perché la Teologia (soprattutto nella sua forma più pura e sofistica) mi ha sempre affascinato. Ed è proprio perché la conosco così bene so che essa non può essere la parola di Dio. O meglio, se la bibba è la parola di dio io darò la mia fede a qualunque divinità vi si opponga.

(tra parentesi, giusto se qualcuno se lo chiedesse: io sto affrontando tutto questo con spirito sofista, non pensate di poter scoprire le mie convinzioni da questi post)

C'è un problema. I due strumenti sono adeguati? Il meccanicismo sperimentale è adeguato? Il raziocinio limitato, è adeguato?

C'è un teologo medievale che dice che Dio non esiste, perché l'esistenza è un attributo materiale, limitato al non-trascendentale.

Tecnicamente il meccanicismo sperimentale è limitato al sistema di riferimento, ma il raziocinio invece non è limitato per nulla. Il pensiero umano non ha limiti raggiungibili, e questo perché i neuroni funzionano in maniera fattoriale. Non che questo aiuti alla questione, ovviamente, visto che ciò che si trova oltre al sistema di riferimento poi non è conoscibile lo stesso :ahsisi:

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Sono l' unico che, un po' per l' avatar, un po' per ció che scrivi, non crede che tu pensi effettiamente quello che posti?

La verità è che nessuno crede in nulla. I cristiani non credono in Cristo. La Chiesa non crede nei Cattolici. Gli atei non sono sicuri di essere atei, perché hanno paura che gli altri li credano modaioli.

Insomma, la verità non esiste. Nemmeno quello che ho scritto sopra è propriamente vero. L'atto del credere o del non credere è comunque paradossale. Posso non credere in nulla, e dovrei comunque credere di non credere in nulla, quindi crederei in almeno qualcosa. E se credo in almeno qualcosa, non c'è modo per cui povrei non credere in nulla. Quindi credo -mi pare sia intellettualmente necessario- ma non so a che credere.

E questa è la condizione generale della coscienza, una sorta di limbo.

E per questo ho iniziato a pensare che la realtà materiale potrebbe seriamente non esistere proprio, reggendosi su convenzioni irrazionali e/o approssimative.

Insomma, prima di chiedersi se Dio esista, io mi sono chiesto se "io" esisto, e se "io" esisto, se esista anche il resto delle altre cose.

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La verità è che nessuno crede in nulla. I cristiani non credono in Cristo. La Chiesa non crede nei Cattolici. Gli atei non sono sicuri di essere atei, perché hanno paura che gli altri li credano modaioli.

Insomma, la verità non esiste. Nemmeno quello che ho scritto sopra è propriamente vero. L'atto del credere o del non credere è comunque paradossale. Posso non credere in nulla, e dovrei comunque credere di non credere in nulla, quindi crederei in almeno qualcosa. E se credo in almeno qualcosa, non c'è modo per cui povrei non credere in nulla. Quindi credo -mi pare sia intellettualmente necessario- ma non so a che credere.

E questa è la condizione generale della coscienza, una sorta di limbo.

E per questo ho iniziato a pensare che la realtà materiale potrebbe seriamente non esistere proprio, reggendosi su convenzioni irrazionali e/o approssimative.

Insomma, prima di chiedersi se Dio esista, io mi sono chiesto se "io" esisto, e se "io" esisto, se esista anche il resto delle altre cose.

Sará la mia relativa tenera etá o il fatto che sono quasi le 2 o ancora che lo fai apposta ma io nun ció capitu nulla.

Non farti rispondere male e non rispondere con cose campate in aria. Grazie.

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La verità è che nessuno crede in nulla. I cristiani non credono in Cristo. La Chiesa non crede nei Cattolici. Gli atei non sono sicuri di essere atei, perché hanno paura che gli altri li credano modaioli.

Insomma, la verità non esiste. Nemmeno quello che ho scritto sopra è propriamente vero. L'atto del credere o del non credere è comunque paradossale. Posso non credere in nulla, e dovrei comunque credere di non credere in nulla, quindi crederei in almeno qualcosa. E se credo in almeno qualcosa, non c'è modo per cui povrei non credere in nulla. Quindi credo -mi pare sia intellettualmente necessario- ma non so a che credere.

E questa è la condizione generale della coscienza, una sorta di limbo.

E per questo ho iniziato a pensare che la realtà materiale potrebbe seriamente non esistere proprio, reggendosi su convenzioni irrazionali e/o approssimative.

Insomma, prima di chiedersi se Dio esista, io mi sono chiesto se "io" esisto, e se "io" esisto, se esista anche il resto delle altre cose.

Qui non si parla di credere in generale, qui si parla di credere in un entità superiore qual'è Dio ma devo comunque affermare che nessuno crede in realtà perchè tutti abbiamo dei dubbi e tutti un giorno ci siamo chiesti: "ma esiste davvero?" già questa piccola forma di dubbio porta al non credere per il resto della vita, se poi qualcuno non ha mai avuto dubbi allora crede veramente, ma ti posso assicurare che quel qualcuno non esiste. ;)

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La verità è che nessuno crede in nulla. I cristiani non credono in Cristo. La Chiesa non crede nei Cattolici. Gli atei non sono sicuri di essere atei, perché hanno paura che gli altri li credano modaioli.

Insomma, la verità non esiste. Nemmeno quello che ho scritto sopra è propriamente vero. L'atto del credere o del non credere è comunque paradossale. Posso non credere in nulla, e dovrei comunque credere di non credere in nulla, quindi crederei in almeno qualcosa. E se credo in almeno qualcosa, non c'è modo per cui povrei non credere in nulla. Quindi credo -mi pare sia intellettualmente necessario- ma non so a che credere.

E questa è la condizione generale della coscienza, una sorta di limbo.

E per questo ho iniziato a pensare che la realtà materiale potrebbe seriamente non esistere proprio, reggendosi su convenzioni irrazionali e/o approssimative.

Insomma, prima di chiedersi se Dio esista, io mi sono chiesto se "io" esisto, e se "io" esisto, se esista anche il resto delle altre cose.

E si torna al discorso di Minecraft :ahsisi:

io esisto perché Steve esiste. e Dio esiste perché Notch esiste.

minecraft___notch_is_god_by_unsterblicher-d4dr2ug.jpg

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La verità è che nessuno crede in nulla. I cristiani non credono in Cristo. La Chiesa non crede nei Cattolici. Gli atei non sono sicuri di essere atei, perché hanno paura che gli altri li credano modaioli.

Insomma, la verità non esiste. Nemmeno quello che ho scritto sopra è propriamente vero. L'atto del credere o del non credere è comunque paradossale. Posso non credere in nulla, e dovrei comunque credere di non credere in nulla, quindi crederei in almeno qualcosa. E se credo in almeno qualcosa, non c'è modo per cui povrei non credere in nulla. Quindi credo -mi pare sia intellettualmente necessario- ma non so a che credere.

E questa è la condizione generale della coscienza, una sorta di limbo.

E per questo ho iniziato a pensare che la realtà materiale potrebbe seriamente non esistere proprio, reggendosi su convenzioni irrazionali e/o approssimative.

Insomma, prima di chiedersi se Dio esista, io mi sono chiesto se "io" esisto, e se "io" esisto, se esista anche il resto delle altre cose.

Pensavo che l'assenza di una verità fosse ovvia e comprovata, ma vedo che c'è chi ancora non lo sapeva.

Comunque sì, tu esisti. Se te lo stai domandando esisti. Sono io che per te potrei non esistere, è in effetti è proprio così.

Cosa sono io per te, jay?

Un occhio verde con delle parole scritte sotto. Sono vivo? Ho dei sentimenti? Esisto? Forse sì, ma è più probabile di no. Insomma, perchè dovrei esistere, dal tuo punto di vista? La mia esistenza non ti cambia nulla, quindi a che scopo dovrei esitere? Per te avrebbe senso, che io esistessi?

Detto per inciso, tu di me sai che come avatar uso un occhio, che sono un maschio maggiorenne che scrive su questo forum ogni tanto e che gioca a minecraft. Sono poco meno reale di qualsiasi personaggio tu possa inventare ora di sana pianta, e per te lo sarò sempre. Dal tuo punto di vista ho lo stesso spessore di una sagoma di cartone, ma questo non mi rende inesistente. Mi rende solo poco influente sulla tua vita, anche se dal tuo punto di vista è la stessa cosa.

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Pensavo che l'assenza di una verità fosse ovvia e comprovata, ma vedo che c'è chi ancora non lo sapeva.

philosofic n00b.

Se non esistessero verità, questa sarebbe una verità. E il fatto che la precedente fosse una verità sarebbe un'altra verità.

Dunque la verità è che esistono infinite verità.

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Pensavo che l'assenza di una verità fosse ovvia e comprovata, ma vedo che c'è chi ancora non lo sapeva.

Comunque sì, tu esisti. Se te lo stai domandando esisti. Sono io che per te potrei non esistere, è in effetti è proprio così.

Cosa sono io per te, jay?

Un occhio verde con delle parole scritte sotto. Sono vivo? Ho dei sentimenti? Esisto? Forse sì, ma è più probabile di no. Insomma, perchè dovrei esistere, dal tuo punto di vista? La mia esistenza non ti cambia nulla, quindi a che scopo dovrei esitere? Per te avrebbe senso, che io esistessi?

Detto per inciso, tu di me sai che come avatar uso un occhio, che sono un maschio maggiorenne che scrive su questo forum ogni tanto e che gioca a minecraft. Sono poco meno reale di qualsiasi personaggio tu possa inventare ora di sana pianta, e per te lo sarò sempre. Dal tuo punto di vista ho lo stesso spessore di una sagoma di cartone, ma questo non mi rende inesistente. Mi rende solo poco influente sulla tua vita, anche se dal tuo punto di vista è la stessa cosa.

Allora in realtà sei un orecchio blu di 8 anni, lo sapevo!

Era per sdrammatizzare un pò xD

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Si sollevano problemi ontologici per far capire perché è inutile discutere di religione, politica o sport.

Ed aggiungo che oggi la Roma ha rubacchiato.

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philosofic n00b.

Se non esistessero verità, questa sarebbe una verità. E il fatto che la precedente fosse una verità sarebbe un'altra verità.

Dunque la verità è che esistono infinite verità.

Dal tuo punto di vista. E se io non ne sono convinto, la verità è ancora assoluta?

Poniamo caso che io dica una cosa a caso, per esempio che al centro di giove vivono dei grossi gatti rosa.

Ora, per quando assurdo possa essere, se io ne fossi convinto quella sarebbe la mia verità. Tu potresti dire o fare quello che ti pare, ma io continuerò a credere nei gatti rosa di giove finchè campo. Qual'è la verità assoluta? La tua? E se sì, perchè?

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Si sollevano problemi ontologici per far capire perché è inutile discutere di religione, politica o sport.

Ed aggiungo che oggi la Roma ha rubacchiato.

Ok, ora sono sicuro che dice cose a caso...

Prima dice che è inutile discutere di sport e si mette a parlare di sport? Ora però stiamo andando verso le rive dell'off-topic così xD

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Ok, ora sono sicuro che dice cose a caso...

Prima dice che è inutile discutere di sport e si mette a parlare di sport? Ora però stiamo andando verso le rive dell'off-topic così xD

Fortuna che c'è il flood.

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L'energia oscura è materia.

Senza contare che hanno appena scoperto il campo di Higgs, sembrerebbe quello l'origine della forza gravitazionale prima assegnata all'energia oscura.

Tornando ON, boh. Non mi va giù l'idea di un Dio, proprio no. Sono ancora piccolo e inesperto, avró il tempo di fissare la mia teoria, ma un Dio proprio non ce lo vedo. Ma zero.

E poi ancora boh, non so davvero cosa pensare. L'esistenza è davvero un grandissimo casino, e non so nemmeno se dobbiamo sbatterci così per cercare di comprenderla fino in fondo. Forse, la cosa giusta da fare è soltanto viverla, tanto siam tutti certi che la verità, dopo quel processo di separazione da questo universo altresì chiamato morte, verrà a galla.

Una volta, avevo sentito una frase che mi ha fatto pensare molto.

La coscienza che cerca la coscienza.

La troverà mai? Bah, forse l'unico modo di trovarla è essere se stessi. Solo così si apprenderà cos'è la coscienza e quindi questo fantomatico Dio, ammesso che esista.

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Senza contare che hanno appena scoperto il campo di Higgs, sembrerebbe quello l'origine della forza gravitazionale prima assegnata all'energia oscura.

Tornando ON, boh. Non mi va giù l'idea di un Dio, proprio no. Sono ancora piccolo e inesperto, avró il tempo di fissare la mia teoria, ma un Dio proprio non ce lo vedo. Ma zero.

E poi ancora boh, non so davvero cosa pensare. L'esistenza è davvero un grandissimo casino, e non so nemmeno se dobbiamo sbatterci così per cercare di comprenderla fino in fondo. Forse, la cosa giusta da fare è soltanto viverla, tanto siam tutti certi che la verità, dopo quel processo di separazione da questo universo altresì chiamato morte, verrà a galla.

Una volta, avevo sentito una frase che mi ha fatto pensare molto.

La coscienza che cerca la coscienza.

La troverà mai? Bah, forse l'unico modo di trovarla è essere se stessi. Solo così si apprenderà cos'è la coscienza e quindi questo fantomatico Dio, ammesso che esista.

Ammesso che essere se stessi non comporti l'essere completamente scemi, e so per certo che esiste gente che di natura è tarda. Non comprenderanno mai nemmeno come fanno le uova le galline, come faranno a capire cos'è dio con l'esperienza?

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Ammesso che essere se stessi non comporti l'essere completamente scemi, e so per certo che esiste gente che di natura è tarda. Non comprenderanno mai nemmeno come fanno le uova le galline, come faranno a capire cos'è dio con l'esperienza?

Chissà, forse è meglio così. Uno stupido vive bene, nella sua ignoranza.

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Dal tuo punto di vista. E se io non ne sono convinto, la verità è ancora assoluta?

Poniamo caso che io dica una cosa a caso, per esempio che al centro di giove vivono dei grossi gatti rosa.

Ora, per quando assurdo possa essere, se io ne fossi convinto quella sarebbe la mia verità. Tu potresti dire o fare quello che ti pare, ma io continuerò a credere nei gatti rosa di giove finchè campo. Qual'è la verità assoluta? La tua? E se sì, perchè?

Il fatto che esistano infinite verità non significa che tutto sia vero, né tantomeno che la verità sia relativa.

Esistono delle verità assolute, e sono le dimostrazioni. Ciò che è dimostrato è vero, almeno fino a confutazione. Dunque perché sia vera questa cosa dei gatti rosa di giove, devi dimostrarmi la loro esistenza. La stessa cosa vale per Dio (infatti di Dio i credenti tentano (invano) di dimostrare l'esistenza, ma i non credenti non necessitano di dimostrarne la non esistenza, che è il punto di partenza fino a dimostrazione contraria).

Per cui credi in quello che vuoi, ma senza dimostrazione (razionale o empirica che sia) la tua verità non sarà vera.

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