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I Promessi Sposi

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Se ne è già parlato nel topic sulla musica. Comunque, per fare un esempio, il numero di parole di un testo è qualcosa di assolutamente oggettivo. Però è arbitrario decidere ad esempio che un libro ben scritto debba avere tra le 30'000 e le 300'000 parole piuttosto che essere compreso in qualsiasi altro intervallo, così come è arbitrario decidere di considerare questo parametro invece che ignorarlo.

Ciao
Ian

Ok, ma un testo di 1000000 di parole è considerato troppo lungo dal 97% del pianeta, così come un testo di 1000 è considerato corto.

È vero, i gusti son gusti, ma una grossolana linea si puó tracciare. Ad esempio, il gelato è buono, perchè son poche le persone a cui non piace, così come le feci animali fan schifo, perchè aggradano solo un paio di feticisti.

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Ospite

Ok, ma un testo di 1000000 di parole è considerato troppo lungo dal 97% del pianeta, così come un testo di 1000 è considerato corto.

È vero, i gusti son gusti, ma una grossolana linea si puó tracciare. Ad esempio, il gelato è buono, perchè son poche le persone a cui non piace, così come le feci animali fan schifo, perchè aggradano solo un paio di feticisti.

 

Quindi al massimo si può fare una media dei gusti personali soggettivi delle persone. Ma rimane il fatto che non è oggettivo.

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Ok, ma un testo di 1000000 di parole è considerato troppo lungo dal 97% del pianeta, così come un testo di 1000 è considerato corto.

È vero, i gusti son gusti, ma una grossolana linea si puó tracciare. Ad esempio, il gelato è buono, perchè son poche le persone a cui non piace, così come le feci animali fan schifo, perchè aggradano solo un paio di feticisti.


Tutto giusto, ma non si deve mai dimenticare che comunque si tratta di pareri soggettivi, che possono essere approssimati all'oggettività solo perché il consenso pressoché universale garantisce (o meglio, rende estremamente probabile) che l'interlocutore non abbia nulla da ridire sull'assunzione fatta.

Ciao
Ian

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Tranne forse che a quanto pare il sistema non funziona poi così bene, vedasi la nuova generazione

 

Certo, critichiamo la fantomatica "nuova generazione" dall'alto della nostra immensa saggezza ed esperienza.

Facciamo vedere che il sistema non ci piace e che va tutto male, ma restiamo seduti a guardare...

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Certo, critichiamo la fantomatica "nuova generazione" dall'alto della nostra immensa saggezza ed esperienza.

Facciamo vedere che il sistema non ci piace e che va tutto male, ma restiamo seduti a guardare...

"Io sono un gallo come te, solo che ho la cresta più alta, io becco te e tu becchi gli altri"

Odio questo modo di pensare, ipocrisia alle stelle.

Chiariamo un paio di concetti:

a ) Nuova generazione: 95 in poi.

b ) E' un dato di fatto, non è qualunquismo dinamico che si ripete dall'antica Grecia, che nel 2013, la maggior parte dei ragazzi questi ideali di "amore per la patria" non li ha, tranne durante i mondiali. Anzi, la maggior parte non ha neanche quelli. E se ciò è dovuto all'educazione, significa che il sistema di cui ha parlato Jay non sta funzionando.

c ) Da parte mia, io sto studiando per rendere migliori le cose. Di sicuro un ragazzino come me (per me, fino a vent'anni rimani un ragazzino), può fare ciò che può fare. Non credo avrebbe tanto senso andare in piazza ad abbaiare, quando posso mordere. Credo che le idee debbano essere perfezionate nel corso degli anni. Se magari, nel 2042 riuscissi a trovare un sistema educativo che sottoposto ad un esperimento a doppio cieco funzioni molto meglio di quello attuale e sia applicabile con facilità nelle scuole, farei di tutto per farlo applicare.

E ora basta Off-Topic.

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la maggior parte dei ragazzi questi ideali di "amore per la patria" non li ha, tranne durante i mondiali. Anzi, la maggior parte non ha neanche quelli.


Grazie all'Unicorno.

Ciao
Ian

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Grazie all'Unicorno.

Ciao
Ian

Non sto discutendo sul fatto se sia giusto o no avere ideali di more per la patria, non ho un'opinione precisa su questo, ma credo che se lo scopo dell'inserire alcune cose nel sistema educativo italiano (Promessi Sposi, Cuore, ecc...) sia far nascere questi sentimenti, beh, il sistema educativo ha fatto un fail, e di quelli grossi.

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Ospite

Non sto discutendo sul fatto se sia giusto o no avere ideali di more per la patria, non ho un'opinione precisa su questo, ma credo che se lo scopo dell'inserire alcune cose nel sistema educativo italiano (Promessi Sposi, Cuore, ecc...) sia far nascere questi sentimenti, beh, il sistema educativo ha fatto un fail, e di quelli grossi.

 

No, non credo che lo scopo dell'inserire quei libri sia far nascere l'amore per la patria.

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Ospite

E dunque, qual'è?

 

Direi che è lo stesso della scuola in generale.

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Non prendetela come flame, ma a me sembra che in questo topic si stia facendo di tutto per avere ragione basandosi su critiche soggettive.

Sto libro è nammerda, perché non mi piace come è scritto, i periodi non sono giusti, i personaggi fan cagare; vabbè diamogli un punto giusto perché c'è gente che muore. 

 

Sarà vecchio ecc. ma i latini ce ne hanno insegnate abbastanza: "De gustibus non disputandum est".

 

[spoiler] E comunque "I Promessi Sposi" regnano, come tutta la letteratura italiana. [/spoiler]

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Ospite

Non prendetela come flame, ma a me sembra che in questo topic si stia facendo di tutto per avere ragione basandosi su critiche soggettive.

 

Non esistono critiche "puramente" oggettive

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Non esistono critiche "puramente" oggettive

Hai ragione, ma limitatamente al contesto, si continua a ripetere: "a me non piace, mi fa schifo, non dovevano inserirlo nel programma di letteratura".

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Personalmente, io ho trovato (durante il corso di studi liceale) inutile lo studio dei promessi sposi tanto quanto di Dante, del latino sia come grammatica che come letteratura, della filosofia, del disegno tecnico, della storia dell'arte antecedente il romanticismo, della letteratura italiana che sta tra Boccaccio e Leopardi. Praticamente salvavo solo matematica, fisica, scienze (biologia, chimica, e roba varia), storia e religione. Sì, mi divertivo un sacco nelle ore di religione, per i primi 3 anni non facevamo NULLA, mentre il quarto abbiamo avuto uno veramente in gamba. Il quinto c'era un CLlino e ho bocciato anche quello.

 

Poi, dopo la fine del liceo, ho iniziato a pensare. Mi sono letto la fine dei Promessi Sposi per i cavoli miei, ho iniziato a leggere libri sulla filosofia e libri di autori che mi piacevano (Nietzsche, Marx) e a fare ricerche su altri personaggi più o meno interessanti (Hegel, Raich, Godel, ecc); i miei libri preferiti sono collocabili come "opere di letteratura", anche se non sempre italiana (Dumas, Orwell), ma ho anche letto dei libri italiani che mi sono piaciuti, alla fine dei conti, sempre di ere passate, così come vado spesso a teatro a vedere opere di molti anni fa, sono anche diventato un estimatore di Goldoni, per esempio.

 

Insomma: quando si parla di certe cose, la verità non è che "sono vecchie e sono brutte". I valori contenuti nelle opere di Omero, di Dante, di Manzoni, di Leopardi, ecc, sono valori universali, intrinsechi dell'uomo, e avranno valore fino a che saranno letti. Solo che alcune persone non sono pronte per capirli, e altre non lo saranno mai. Tutto qui. The end.

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Insomma: quando si parla di certe cose, la verità non è che "sono vecchie e sono brutte". I valori contenuti nelle opere di Omero, di Dante, di Manzoni, di Leopardi, ecc, sono valori universali, intrinsechi dell'uomo, e avranno valore fino a che saranno letti. Solo che alcune persone non sono pronte per capirli, e altre non lo saranno mai. Tutto qui. The end.

[media]http://www.youtube.com/watch?v=xDr7fi1gFco[/media]

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Personalmente, io ho trovato (durante il corso di studi liceale) inutile lo studio dei promessi sposi tanto quanto di Dante, del latino sia come grammatica che come letteratura, della filosofia, del disegno tecnico, della storia dell'arte antecedente il romanticismo, della letteratura italiana che sta tra Boccaccio e Leopardi. Praticamente salvavo solo matematica, fisica, scienze (biologia, chimica, e roba varia), storia e religione. Sì, mi divertivo un sacco nelle ore di religione, per i primi 3 anni non facevamo NULLA, mentre il quarto abbiamo avuto uno veramente in gamba. Il quinto c'era un CLlino e ho bocciato anche quello.

 

Poi, dopo la fine del liceo, ho iniziato a pensare. Mi sono letto la fine dei Promessi Sposi per i cavoli miei, ho iniziato a leggere libri sulla filosofia e libri di autori che mi piacevano (Nietzsche, Marx) e a fare ricerche su altri personaggi più o meno interessanti (Hegel, Raich, Godel, ecc); i miei libri preferiti sono collocabili come "opere di letteratura", anche se non sempre italiana (Dumas, Orwell), ma ho anche letto dei libri italiani che mi sono piaciuti, alla fine dei conti, sempre di ere passate, così come vado spesso a teatro a vedere opere di molti anni fa, sono anche diventato un estimatore di Goldoni, per esempio.

 

Insomma: quando si parla di certe cose, la verità non è che "sono vecchie e sono brutte". I valori contenuti nelle opere di Omero, di Dante, di Manzoni, di Leopardi, ecc, sono valori universali, intrinsechi dell'uomo, e avranno valore fino a che saranno letti. Solo che alcune persone non sono pronte per capirli, e altre non lo saranno mai. Tutto qui. The end.

Paradossalmente niente di tutto ciò ti è piaciuto finché sei stato costretto a studiarlo

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Insomma: quando si parla di certe cose, la verità non è che "sono vecchie e sono brutte". I valori contenuti nelle opere di Omero, di Dante, di Manzoni, di Leopardi, ecc, sono valori universali, intrinsechi dell'uomo, e avranno valore fino a che saranno letti. Solo che alcune persone non sono pronte per capirli, e altre non lo saranno mai. Tutto qui. The end.

Oh, ma sono d'accordissimo con te :asd:

Ma qui stiam parlando dei promessi sposi, non di uno scritto di Platone. Ció che ha cercato di fare Manzoni coi promessi sposi è sottolineare l'importanza della provvidenza e simulare la forma mentis del '600 per tracciare un romanzo storico che fungesse anche da "libro di storia".

La provvidenza la considero una cagata, mentre il romanzo storico... Sì, va bene, ti spiega come si viveva nel '600. Nulla di più.
Se ti faccio una ricerca sul fegato non sto cercando di passarti chissà quali valori, ti sto solo spiegando cone funziona quel cazzo di fegato :asd:

Ripeto, sono d'accordo con te e credo che farsi un quadro delle famose ideologie che hanno fatto la storia sia importante. Ma i promessi sposi proprio non mi interessa :nono:

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Ospite

Oh, ma sono d'accordissimo con te :asd:

Ma qui stiam parlando dei promessi sposi, non di uno scritto di Platone. Ció che ha cercato di fare Manzoni coi promessi sposi è sottolineare l'importanza della provvidenza e simulare la forma mentis del '600 per tracciare un romanzo storico che fungesse anche da "libro di storia".

La provvidenza la considero una cagata, mentre il romanzo storico... Sì, va bene, ti spiega come si viveva nel '600. Nulla di più.
Se ti faccio una ricerca sul fegato non sto cercando di passarti chissà quali valori, ti sto solo spiegando cone funziona quel cazzo di fegato :asd:

Ripeto, sono d'accordo con te e credo che farsi un quadro delle famose ideologie che hanno fatto la storia sia importante. Ma i promessi sposi proprio non mi interessa :nono:

 

I promessi sposi non era nato per "propagandare" la lotta contro gli austriaci?

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I promessi sposi non era nato per "propagandare" la lotta contro gli austriaci?

 

Wut wut wut wut

 

Daraup Daraup Daraup Daaa Daraup Daraup Dadarup Daa

 

Nah, walk up to the club like, "What up? I got a big cock!

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Wut wut wut wut

 

Daraup Daraup Daraup Daaa Daraup Daraup Dadarup Daa

 

Nah, walk up to the club like, "What up? I got a big cock!

 

Ho realizzato quando sono arrivato a "cock".

Comunque se dobbiamo salvare un libro di narrativa per i valori che tramanda, siamo messi male eh. 

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se dobbiamo salvare un libro di narrativa per i valori che tramanda, siamo messi male eh.

 

Che c' è di sbagliato nel conservare libri che apparentemente potrebbero non meritarlo, soprattutto nell'era di iTunes?

 

Cribbio se andate in quei siti tipo Progetto Gutemberg, li si che trovate stramberie osannate gratuite alla voce "in lingua italiana".

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Hai ragione, ma limitatamente al contesto, si continua a ripetere: "a me non piace, mi fa schifo, non dovevano inserirlo nel programma di letteratura".


Ma in generale mi sembra poco sensato inserire nel programma di letteratura lo studio dei testi piuttosto che la loro lettura, indipendentemente da che testi siano.

Ciao
Ian

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Studiarlo a scuola non mi è piaciuto per niente. Poi me lo sono letto da solo e mi è veramente piaciuto :asd:

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Che c' è di sbagliato nel conservare libri che apparentemente potrebbero non meritarlo, soprattutto nell'era di iTunes?

Cribbio se andate in quei siti tipo Progetto Gutemberg, li si che trovate stramberie osannate gratuite alla voce "in lingua italiana".


Conservare=/=Studiare.

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