Vai al contenuto
Il server del mese è
Visita la nostra nuova lista server!

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.

magnus_artifex

Niente Più Arte... Ma Stiamo Scherzando?

Recommended Posts

Ospite

Ok, ho capito perfettamente quello che intendi. Peró continuo a non capire perché ciò dovrebbe implicare una maggiore importanza di storia rispetto a storia dell'arte.

Così come storia :ahsisi:

Ian, non mangiarli :asd:

 

Perché ci sono dei "Perché?" oltre a dei "Cosa?"

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mi domando se chi dice che letteratura e diritto sono materie mnemoniche le abbia mai studiate (adeguatamente).


Non so come funzioni lì, ma in perito chimico e liceo tecnologico essenzialmente si fa qualcosa del genere sia in diritto che in (storia della) letteratura:
-L'insegnante enuncia una serie di informazioni
-L'alunno prende nota delle informazioni (o se ne sbatte e decide di cercarle poi sul libro)
-L'insegnante annunzia il giorno della valutazione dell'apprendimento
-L'alunno, se è interessato a ricevere una valutazione positiva, si impegna nel mandare a memoria le informazioni
-Giunto il fatidico dì, l'alunno tenta di ripetere in qualche modo le informazioni che l'insegnante ha precedentemente dispensato
-L'insegnante confronta le informazioni elargite dallo studente con quelle da lui precedentemente dispensate e associa il grado di corrispondenza tra queste al grado d'apprendimento dell'alunno, assegnando poi una valutazione numerica su una scala arbitraria (spesso, per convenzione e semplicità, si ricorre a scale decimali o centesimali).

Quello che si fa in, chessò, matematica o chimica organica assomiglia più a qualcosa del genere:
-L'insegnante enuncia una serie di informazioni
-L'alunno prende nota delle informazioni (o se ne sbatte e decide di cercarle poi sul libro)
-L'insegnante annunzia il giorno della valutazione dell'apprendimento
-L'alunno, se è interessato a ricevere una valutazione positiva, si impegna nel comprendere e fare proprie le informazioni
-Giunto il fatidico dì, l'alunno tenta di utilizzare le informazioni ricevute per estrarre da una serie di informazioni date altre informazioni che vengono generalmente ritenute di maggiore utilità o praticità di quelle di partenza
-L'insegnante confronta le informazioni estratte dallo studente con le informazioni dall'insegnante richieste e associa il grado di corrispondenta tra queste ed il grado di correttezza oggettiva delle prime al grado d'apprendimento dell'alunno, assegnando poi una valutazione numerica su una scala arbitraria (spesso, per convenzione e semplicità, si ricorre a scale decimali o centesimali).

Ciao
Ian

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite

-Giunto il fatidico dì, l'alunno tenta di utilizzare le informazioni ricevute per estrarre da una serie di informazioni date altre informazioni che vengono generalmente ritenute di maggiore utilità o praticità di quelle di partenza

 

Da un problema da risolvere?  :asd:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ok, ho capito perfettamente quello che intendi. Peró continuo a non capire perché ciò dovrebbe implicare una maggiore importanza di storia rispetto a storia dell'arte.


Che storia sia largamente mnemonica non lo metto in dubbio... comunque, ritengo più importante la storia generica (aka storia della geopolitica, essenzialmente) della storia dell'arte (aka storia di nozioni riguardanti l'arte) perché la geopolitica è maggiormente influente sulle vite di tutti rispetto alle nozioni riguardanti l'arte. Essenzialmente perché penso che l'arte sia qualcosa che è fatta per essere fruita in prima persona, perché penso che un'opera d'arte sia importante per quello che stimola in chi ne è al cospetto piuttosto che per l'anno in cui è nata, per l'autore che l'ha partorita o per l'insieme di altre opere d'arte a cui è da qualcuno ritenuta associabile.


Da un problema da risolvere? :asd:


Scusa eh, ho usato la parola "annunzia" e tu ti lamenti di quella frase? :asd:

Ciao
Ian

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Che storia sia largamente mnemonica non lo metto in dubbio... comunque, ritengo più importante la storia generica (aka storia della geopolitica, essenzialmente) della storia dell'arte (aka storia di nozioni riguardanti l'arte) perché la geopolitica è maggiormente influente sulle vite di tutti rispetto alle nozioni riguardanti l'arte.

Secondo me son punti di vista. Qualcuno potrebbe anche dirti che camminare in mezzo ad affascinanti antiche città senza avere la benché minima idea di cosa rappresenti ciò che stai guardando, e del perché proprio quella simbologia si è sviluppata in quel periodo, non è cosa buona e giusta.

Ed in ogni caso, son d'accordo che l'arte va vissuta soggettivamente. Però è anche vero che il significato della Sagrada Familia è qualcosa che ha deciso il suo architetto :sisi:
 

Perché ci sono dei "Perché?" oltre a dei "Cosa?"

...Cosa? :asd:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite

Scusa eh, ho usato la parola "annunzia" e tu ti lamenti di quella frase? :asd:

Ciao
Ian

 

Beh, è quella più "complessa" a livello sintattico. Anche perché da me è molto comune dire annunziare, denunziare ecc...

 

Secondo me son punti di vista. Qualcuno potrebbe anche dirti che camminare in mezzo ad affascinanti antiche città senza avere la benché minima idea di cosa rappresenti ciò che stai guardando, e del perché proprio quella simbologia si è sviluppata in quel periodo, non è cosa buona e giusta.

Ed in ogni caso, son d'accordo che l'arte va vissuta soggettivamente. Però è anche vero che il significato della Sagrada Familia è qualcosa che ha deciso il suo architetto :sisi:
 
...Cosa? :asd:

 

Sì, mi sono spiegato male. Perché stiamo in questa situazione? A causa degli ultimi 50 anni, che sono causati dai precedenti 50 anni e così via.

Quindi, quasi tutta la storia ha effetti sul presente e quindi su di te.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sì, mi sono spiegato male. Perché stiamo in questa situazione? A causa degli ultimi 50 anni, che sono causati dai precedenti 50 anni e così via.
Quindi, quasi tutta la storia ha effetti sul presente e quindi su di te.

Ed un bel "che me ne frega se siamo in questa situazione" non è fattibile? :asd:

Nel senso, io sono assolutamente pro storia. E' per dire che anche quella, volendo, può essere considerata inutile.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite

Ed un bel "che me ne frega se siamo in questa situazione" non è fattibile? :asd:

 

Non "se siamo in questa situazione" ma più un "come siamo arrivati a questa situazion?"

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Non "se siamo in questa situazione" ma più un "come siamo arrivati a questa situazion?"

Puoi fottesegartene lo stesso :asd:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite

Puoi fottesegartene lo stesso :asd:

 

Non se vuoi/non vuoi ripetere gli errori del passato.

E comunque ti riguarda più di arte  :asd:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Però è anche vero che il significato della Sagrada Familia è qualcosa che ha deciso il suo architetto :sisi:


Il "significato" non è intrinseco nell'opera, è qualcosa che la mente umana gli attribuisce. Che poi a qualcuno faccia piacere sapere quale sia il significato attribuito all'opera dal suo creatore mi sta bene, ma l'opera in sé è quella e viene percepita dai nostri sensi in quel modo indipendentemente da cosa sia passato per la testa dell'autore. "Fruire" di un'opera d'arte è per me proprio questo: "osservarla", ovvero percepirla per mezzo dei sensi (che è l'unico mezzo tramite il quale possiamo avere informazioni su ciò che esiste fuori dalla nostra mente). Tutto il resto è "analizzare" un'opera d'arte, e a meno che non si attribuisca un qualche scopo particolare all'arte stessa non si può dire che sia necessario (per quanto comunque può essere qualcosa che qualcuno prova piacere nel fare).

 

Secondo me son punti di vista. Qualcuno potrebbe anche dirti che camminare in mezzo ad affascinanti antiche città senza avere la benché minima idea di cosa rappresenti ciò che stai guardando, e del perché proprio quella simbologia si è sviluppata in quel periodo, non è cosa buona e giusta.


Certo, ma anche in quel caso, quello che "perdi" è semplicemente la possiblità di avere certi pensieri (ad esempio, "oh, quello probabilmente è fatto in quel modo per richiamare la tal cosa", oppure "ah, qui si nota questo aspetto della personalità del creatore") mentre si fruisce dell'arte. Se qualcuno osserva una situazione geopolitica senza conoscerne la storia (ovvero la serie di eventi che ha portato ad essa, essenzialmente), di nuovo perde la possibilità di avere certi pensieri (come "oh, questo aspetto della situazione potrebbe non essere stato presente se non fosse successa quella cosa"). La differenza è che solitamente si osserva l'arte per il puro piacere di farlo, mentre una situazione geopolitica si osserva per ragioni pratiche: nel primo caso, basta che si abbia piacere per riuscire nel proprio intento, nel secondo invece non riuscire ad estrarre informazioni può significare aver fallito.


Ed un bel "che me ne frega se siamo in questa situazione" non è fattibile? :asd:


Non cambia il fatto che sia influente sulla tua vita.

 

Nel senso, io sono assolutamente pro storia. E' per dire che anche quella, volendo, può essere considerata inutile.


Dipende dalla definizione di utilità.

Ciao
Ian

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Non se vuoi/non vuoi ripetere gli errori del passato.
E comunque ti riguarda più di arte  :asd:

Pls, gli errori del passato riguardano grandi uomini, non un singolo plebeo.

Se ti interessa di "fare la tua parte" anche da cittadino, vuol dire che sei pronto a distaccarti dalla forma mentis attuale per perseguire un comportamento adatto alla situazione sociopolitica dei nostri tempi.

Ma se arrivi a 'sti livelli sei già abbastanza elevato :ahsisi:, tra plebei puoi anche fottertene alla grande di storia.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite

Pls, gli errori del passato riguardano grandi uomini, non un singolo plebeo.

Se ti interessa di "fare la tua parte" anche da cittadino, vuol dire che sei pronto a distaccarti dalla forma mentis attuale per perseguire un comportamento adatto alla situazione sociopolitica dei nostri tempi.

Ma se arrivi a 'sti livelli sei già abbastanza elevato :ahsisi:, tra plebei puoi anche fottertene alla grande di storia.

 

Beh, se studi storia, e conosci i comportamenti di Hitler, potresti evitare di votare uno che fa le stesse cose di Hitler.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ok, premettendo che per me l'arte non esiste, è solo un termine snob che aveva più o meno senso di esistere solo quando il talento e le capacità tecniche erano possedimento di un ristretto numero di persone.

Ma semplicemente, se io non so un cazzo di arte non vado a camminare in mezzo alle città antiche. Anche se ci vado, sarò semplicemente contento di vedere la bellezza del luogo, anche se magari non riuscirò a distinguere un capitello ionico da uno dorico.

Il fatto è che l'arte, la letteratura, il latino, sono tutte materie inutili. Non ha più senso studiare letteratura di quanto abbia senso studiare Storia dei Cessi(tm). Posso vivere una vita lunga e felice anche senza sapere la grandissima importanza che ha avuto Petrarca introducendo il sonetto.

D'altro canto, conoscere la grammatica, matematica, retorica, storia e filosofia (per certi versi) ha un forte impatto sulla vita di CHIUNQUE.

Conoscere la storia vuol dire, di fatto, prevedere il futuro. Può sembrare un cliché da film pseudo filosofici dire che la storia si ripete, ma è vero. Inoltre conoscere il volto storico di qualcosa vuol dire conoscerne il vero volto. Tutti oggi dicono che la Chiesa è cambiata, ma è vero? A me non sembra diversa da quanto non fosse 200 anni fa. Come al solito, si strugge fra l'infangarsi e il cercare di recuperare la propria reputazione. L'unica differenza è che ora, con tutta questa storia di "internet", "istruzione pubblica", e "sapere condiviso" ha mooolto meno potere.
Matematica...seriamente uno non può campare senza la matematica di base e quella di meno base.
La retorica è la differenza fra comandare ed essere comandati, fra influenzare ed essere influenzati. Inoltre al giorno d'oggi è sconcertante la quantità di persone che non è capace di avere discorsi logici.
È con il discorso che si crea la logica, non con il latino. Il discorso inoltre predispone al miglioramento, perché uno non può fare discorsi sensati ed argomentati, ascoltare gli argomenti dell'altra persona, e non pensare nemmeno di un momento di non essere in errore. Al giorno d'oggi (specialmente su internet) c'è fin troppa gente che "io rimango con le mie idee" non è il modo con cui si discute, anzi, vuol dire essere stati sconfitti.
Filosofia è più o meno lo stesso, ma piuttosto che il modo COME si discute, è il fine ultimo della discussione. (Dando per scontato che la verità assoluta non esiste, il discorso serve a trovare il compromesso migliore per tutti, l'utile, bla bla bla)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Non so come funzioni lì, ma in perito chimico e liceo tecnologico

Non che siano vere e proprie scuole

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ok, premettendo che per me l'arte non esiste, è solo un termine snob che aveva più o meno senso di esistere solo quando il talento e le capacità tecniche erano possedimento di un ristretto numero di persone.


Ecco, questo è un'altra cosa di cui mi stavo dimenticando di parlare: non esiste una definizione oggettiva di arte (ovvero, una serie di criteri che permettono a chiunque di stabilire oggettiamente se è il caso di considerare qualcosa "arte") che non renda arte praticamente ogni cosa o che escluda un sacco di cose considerate invece arte piuttosto comunemente... quindi ha poco senso parlare in generale di "arte".

 

Non che siano vere e proprie scuole


"Oh, io sono più meglio perché sono in una scuola più meglio, e la mia scuola è più meglio perché io la considero più meglio".

Ciao
Ian

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ok, premettendo che per me l'arte non esiste, è solo un termine snob che aveva più o meno senso di esistere solo quando il talento e le capacità tecniche erano possedimento di un ristretto numero di persone.

Ma semplicemente, se io non so un cazzo di arte non vado a camminare in mezzo alle città antiche. Anche se ci vado, sarò semplicemente contento di vedere la bellezza del luogo, anche se magari non riuscirò a distinguere un capitello ionico da uno dorico.

Il fatto è che l'arte, la letteratura, il latino, sono tutte materie inutili. Non ha più senso studiare letteratura di quanto abbia senso studiare Storia dei Cessi(tm). Posso vivere una vita lunga e felice anche senza sapere la grandissima importanza che ha avuto Petrarca introducendo il sonetto.

D'altro canto, conoscere la grammatica, matematica, retorica, storia e filosofia (per certi versi) ha un forte impatto sulla vita di CHIUNQUE.

Conoscere la storia vuol dire, di fatto, prevedere il futuro. Può sembrare un cliché da film pseudo filosofici dire che la storia si ripete, ma è vero. Inoltre conoscere il volto storico di qualcosa vuol dire conoscerne il vero volto. Tutti oggi dicono che la Chiesa è cambiata, ma è vero? A me non sembra diversa da quanto non fosse 200 anni fa. Come al solito, si strugge fra l'infangarsi e il cercare di recuperare la propria reputazione. L'unica differenza è che ora, con tutta questa storia di "internet", "istruzione pubblica", e "sapere condiviso" ha mooolto meno potere.
Matematica...seriamente uno non può campare senza la matematica di base e quella di meno base.
La retorica è la differenza fra comandare ed essere comandati, fra influenzare ed essere influenzati. Inoltre al giorno d'oggi è sconcertante la quantità di persone che non è capace di avere discorsi logici.
È con il discorso che si crea la logica, non con il latino. Il discorso inoltre predispone al miglioramento, perché uno non può fare discorsi sensati ed argomentati, ascoltare gli argomenti dell'altra persona, e non pensare nemmeno di un momento di non essere in errore. Al giorno d'oggi (specialmente su internet) c'è fin troppa gente che "io rimango con le mie idee" non è il modo con cui si discute, anzi, vuol dire essere stati sconfitti.
Filosofia è più o meno lo stesso, ma piuttosto che il modo COME si discute, è il fine ultimo della discussione. (Dando per scontato che la verità assoluta non esiste, il discorso serve a trovare il compromesso migliore per tutti, l'utile, bla bla bla)

io sono a giurisprudenza (e retorica ce ne è a pacchi). La differenza tra chi ha fatto latino e chi non lo ha fatto è lampante: dopotutto, quando pensi che sia nata la retorica? L'italiano è una delle lingue più confusionarie del mondo, se tenti di apprendere la logica con questa lìngua farai molta fatica in più rispetto che col latino (e sì, considero nella difficoltà anche l'apprendimento della lingua latina stessa). Perché credete che i grandi filosofi del 900 ( il pensiero del 900 quello da qui noi deriviamo e con cui noi analizziamo la realtà) fossero tutti tedeschi? Perché il tedesco è una lingua estremamente vicina alla radice latina e come tale si imposta ottimamente per l'utilizzo retorico e per rendere chiari i passaggi logici che rendono di semplice comprensione un determinato schema di pensiero filosofico.

Le materie scientifiche inoltre hanno la stessa validità ed importanza di quelle umanistiche da un punto di vista di vita generale: posso campare a lungo e felicemente senza conoscere i limiti o la scomposizione di un binomio in quanto alla fine mi basta saper fare addizioni, moltiplicazioni, sottrazioni e divisioni per riuscire a tirare avanti nella vita, specie se faccio il muratore. Questi discorsi sul "campare nella vita in generale" sono assolutamente sciocchi se riferiti a materie di studio superiore, in quanto nessuna di queste materie ha applicazione pratica in nessun caso.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti


Le materie scientifiche inoltre hanno la stessa validità ed importanza di quelle umanistiche da un punto di vista di vita generale: posso campare a lungo e felicemente senza conoscere i limiti o la scomposizione di un binomio in quanto alla fine mi basta saper fare addizioni, moltiplicazioni, sottrazioni e divisioni per riuscire a tirare avanti nella vita, specie se faccio il muratore. Questi discorsi sul "campare nella vita in generale" sono assolutamente sciocchi se riferiti a materie di studio superiore, in quanto nessuna di queste materie ha applicazione pratica in nessun caso.

Se devi calcolare se la botte per trasportare il gas o meno salta per aria penso sia utile  :asd:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite

w grillo xd

 

Non volevo essere esplicito  :asd:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Se devi calcolare se la botte per trasportare il gas o meno salta per aria penso sia utile  :asd:

Cosa che non richiede nulla di più delle quattro operazioni di base, eh...

 

 

 

 

w grillo xd
Scusa puoi ripetere?
Se pensi che fare il muratore sia vivere bene, allora vabbe.

Se pensi che non si possa vivere bene anche facendo il muratore, allora vabbè.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

io sono a giurisprudenza (e retorica ce ne è a pacchi). La differenza tra chi ha fatto latino e chi non lo ha fatto è lampante: dopotutto, quando pensi che sia nata la retorica? L'italiano è una delle lingue più confusionarie del mondo, se tenti di apprendere la logica con questa lìngua farai molta fatica in più rispetto che col latino (e sì, considero nella difficoltà anche l'apprendimento della lingua latina stessa). Perché credete che i grandi filosofi del 900 ( il pensiero del 900 quello da qui noi deriviamo e con cui noi analizziamo la realtà) fossero tutti tedeschi? Perché il tedesco è una lingua estremamente vicina alla radice latina e come tale si imposta ottimamente per l'utilizzo retorico e per rendere chiari i passaggi logici che rendono di semplice comprensione un determinato schema di pensiero filosofico.

Le materie scientifiche inoltre hanno la stessa validità ed importanza di quelle umanistiche da un punto di vista di vita generale: posso campare a lungo e felicemente senza conoscere i limiti o la scomposizione di un binomio in quanto alla fine mi basta saper fare addizioni, moltiplicazioni, sottrazioni e divisioni per riuscire a tirare avanti nella vita, specie se faccio il muratore. Questi discorsi sul "campare nella vita in generale" sono assolutamente sciocchi se riferiti a materie di studio superiore, in quanto nessuna di queste materie ha applicazione pratica in nessun caso.

 

 

O forse potremmo cercare di insegnare la logica con la logica e non con un linguaggio...?

Linguaggi diversi hanno modi di esprimersi diversi, ma un ragionamento logico o è corretto o no.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite

Cosa che non richiede nulla di più delle quattro operazioni di base, eh...

 

Oltre a varie conoscenze di fisica. E probabilmente anche potenze e radici.

Senza parlare del fatto che se ti interessa sapere se conviene un contratto telefonico a tempo con costo iniziale e a tempo variabile ti servirà conoscere i sistemi. E questo vale anche per i costi di un viaggio ecc...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Pls, gli errori del passato riguardano grandi uomini, non un singolo plebeo.

Gli uomini non diventano grandi senza l'aiuto di masse di plebei

 

Beh, se studi storia, e conosci i comportamenti di Hitler, potresti evitare di votare uno che fa le stesse cose di Hitler.

Questo se non ti piace quel che ha fatto Hitler. Che poi, alla fine, l'unico errore politico/militare che ha fatto è stato quello di voler attaccare a tutti i così l'Unione Sovietica. Non ha deciso di uccidere milioni di ebrei per puro svago; dietro c'era un piano economico ben studiato. Certo, magari far sterminare un popolo non è moralmente bello, però il pensiero antisemita in quegli anni era una cosa comune in tutti gli Stati europei.

 

Detto in parole povere: Hitler ha agito per quello che credeva il bene della sua nazione e del suo popolo così come hanno fatto tutti i grandi uomini del passato (a parte i Romani, loro lo facevano per puro diletto).

Napoleone ha messo a ferro e fuoco l'europa per il bene della Francia.

Gli inglesi hanno distrutto intere etnie tribali per il bene dell'impero.

Stalin ha ammazzato milioni di persone (ben più di Hitler) per il bene del suo Stato.

E così via.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite

Gli uomini non diventano grandi senza l'aiuto di masse di plebei

 

Questo se non ti piace quel che ha fatto Hitler. Che poi, alla fine, l'unico errore politico/militare che ha fatto è stato quello di voler attaccare a tutti i così l'Unione Sovietica. Non ha deciso di uccidere milioni di ebrei per puro svago; dietro c'era un piano economico ben studiato. Certo, magari far sterminare un popolo non è moralmente bello, però il pensiero antisemita in quegli anni era una cosa comune in tutti gli Stati europei.

 

Detto in parole povere: Hitler ha agito per quello che credeva il bene della sua nazione e del suo popolo così come hanno fatto tutti i grandi uomini del passato (a parte i Romani, loro lo facevano per puro diletto).

Napoleone ha messo a ferro e fuoco l'europa per il bene della Francia.

Gli inglesi hanno distrutto intere etnie tribali per il bene dell'impero.

Stalin ha ammazzato milioni di persone (ben più di Hitler) per il bene del suo Stato.

E così via.

 

Se ti piace, leggi la sua storia per votare chi si comporta come lui.

Ma sempre devi votarlo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Cosa che non richiede nulla di più delle quattro operazioni di base, eh...

 

 

 

 

 

c'è pure un logaritmo  :asd: e svariate potenze

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

×
×
  • Crea Nuovo...

Important Information

We have placed cookies on your device to help make this website better. You can adjust your cookie settings, otherwise we'll assume you're okay to continue.