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alexapple

Reinserire Il Latino Alle Scuole Medie

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Uh, ho notato il topic solo ora, mi sa che rischio un textwall.


[quote name='alexapple' timestamp='1363297061' post='684882']
Perché ti renderebbe meno ignorante.
[/quote]

Così come lo studio di qualsiasi altro argomento. Ad esempio, perché non si fa diritto alle medie? O fisica, magari? O che ne dici di più matematica?


[quote name='alexapple' timestamp='1363356475' post='685185']
1) La più importante: il ragionamento. Fare una traduzione è uguale a fare un problema di matematica. Bisogna pensare, mettere in pratica ciò che si sa e rendere tutto in un italiano corretto.[/quote]

Se è uguale, tanto vale fare un problema di matematica.


[quote name='alexapple' timestamp='1363356475' post='685185']2) Ricerca etimologica: la quasi totalità delle parole italiane deriva dal latino o dal greco. Esempio: mettiamo conto che io non sappia cosa sia la "legge marziale". Ebbene, l'aggettivo "marziale" deriva da Mars Martis, "Marte", il dio della guerra. [/quote]

Quindi invece di imparare il significato di parole italiane si impara il significato di parole latine e la correlazione tra queste e quelle italiane. Boh, sarò scemo io, ma non mi sembra tanto più efficiente.


[quote name='alexapple' timestamp='1363356475' post='685185']3) Acquisizione del metodo di studio: altra cosa fondamentale. Imparare ad imparare è un obiettivo scolastico fondamentale. E il latino e il greco servono anche a questo, abituandoti anche allo studio mnemonico, che all'università è importante.[/quote]

E sono profondamente convinto che le altre materie invece insegnino a dimenticare.


[quote name='alexapple' timestamp='1363356475' post='685185']
Ci sono ragazzi che, usciti dalle medie, non sanno ripetere un paragrafo di storia. E ciò è gravissimo. C'è gente che a stento sa raccontare cosa ha fatto la domenica pomeriggio in un italiano corretto.
[/quote]

Potrebbe anche dipendere dal fatto che nei temi si continua a valutare più il contenuto che non la forma. Dal fatto che quando italiano diventa di fatto integralmente letteratura è più importante sapere quando sono state pubblicate le tre versioni dei Promessi Sposi che non dirlo in italiano corretto. Magari eh.

E se è per questo, c'è gente che non comprende minimamente cosa sia il modus ponens. C'è gente convinta che (A ===> B) ===> (B ===> A). Perché non far studiare logica formale alle medie? Alla fine, saper parlare bene è anche inutile se poi si dicono stronzate.


[quote name='Annoyed Grunt' timestamp='1363357207' post='685205']
Dire che il latino è utile per il ragionamento è vero, ma non lo è più di altre materie. Ci si aggrappa tantissimo a questa convinzione che conoscere il latino faccia essere tutti pucciosi e contenti, e di certo sapere il latino non fa male, ma sarebbe la stessa cosa che studiare un'altra cosa.
[/quote]
[quote name='Annoyed Grunt' timestamp='1363358200' post='685219']
Non so, io faccio solo 3 ore di inglese a settimana, farne un altro paio (e anche qualche altra ora di chimica e fisica) non sarebbe male.
[/quote]

^This.


[quote name='alexapple' timestamp='1363466322' post='686284']
E come hai intenzione di studiare l'inglese senza sapere la grammatica italiana?
[/quote]

Imparando direttamente la grammatica inglese (che comunque è in larga parte completamente diversa da quella italiana, quindi partire da una scarsa conoscenza di quest'ultima non mi sembra neanche un grande svantaggio).


...continua nel prossimo post.

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Comunque.... Fixa il testo :asd: Non si capisce niente.

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A quanto pare ho quotato troppa gente per i gusti del forum :asd:

[quote name='alexapple' timestamp='1363613937' post='687389']
Imparare a parlare è un requisito fondamentale. Come hai intenzione di dimostrare un teorema se non hai proprietà di linguaggio adatte?
[/quote]

Se vuoi ti dimostro che la derivabilità implica continuità senza usare una parola. Cosa che peraltro ho fatto in un compito di matematica.


[quote name='alexapple' timestamp='1363613937' post='687389']Qualche giorno fa c'è stata una discussione su dove cadesse l'accento in "persuadere". Si pronuncia "persuadère", analogamente al latino, essendo persuadeo un verbo di seconda coniugazione.
[/quote]

Quindi senza conoscere il latino non si è in grado di usare un dizionario? E se anche fosse, davvero qualcuno non riuscirebbe a capirti se tu dicessi persuàdere?


[quote name='SnipperWorm' timestamp='1363731068' post='688529']
E secondo te l'argomentazione deriva dalla conoscenza intrinseca della lingua italiana o dal saper scrivere correttamente inferenze logiche e simboli matematici?
[/quote]
[quote name='ciuccio2000' timestamp='1363731273' post='688533']
Beh, in teoria conoscendo il significato di ogni termine matematico, ed ammesso che anche l'ascoltatore lo conosca, dell'etimologia me ne frega meno di una mazza. Comunque sono perfettamente d'accordo che un minimo il significato vada saputo, ma reputo a dir poco eccessivo andare a scavare fino al latino per una cosa simile.
[/quote]

<3


[quote name='ciuccio2000' timestamp='1363731273' post='688533']Che discorsi del caso, anche voi a vedervi calcolo infinitesimale di quinta vi tagliereste le vene :asd:[/quote]

Ma no, il calcolo infinitesimale è così puccioso :asd:


[quote name='Soter-G' timestamp='1363781977' post='688612']
Ehmm, io sto dicendo l'argomentazione, il collegare logicamente frasi e ragionamenti e saperli dimostrare.

In un'interrogazione puramente orale ti serve saper collegare in modo logico frasi e ragionamenti. Non penso che uno si metta a scrivere formule nell'aria con il dito.
[/quote]
[quote name='alexapple' timestamp='1363782705' post='688617']
Io, in verità, mi riferivo all'esposizione di una dimostrazione, ad esempio. Spiegare a parole ciò che è stato fatto attraverso regole e formule è importante. Si basa tutto sulla padronanza del linguaggio, che tanti non hanno.
[/quote]
[quote name='Soter-G' timestamp='1363785062' post='688641']
Da me in un interrogazione orale, specialmente di geometria, l'esposizione vale un sacco nel voto finale, e quasi sempre si scrive sulla lavagna ad argomentazione finita. Ed era così anche alle medie.
[/quote]

Come dice Snipper, se sai dimostrare qualcosa in simboli matematici ti basta sapere a che espressioni della lingua italiana essi corrispondono per dimostrare qualcosa a parole.
E comunque, "un'interrogazione puramente orale" è qualcosa che puoi trovare solo a scuola. Quando lavori con la matematica nessuno ti chiede di esporre oralmente una dimostrazione, la cosa importante è solo la sua correttezza.


[quote name='alexapple' timestamp='1363787747' post='688688']
Ma tutta la grammatica italiana si basa sul latino. È provato che se non studi il latino (e il greco), l'italiano non lo saprai mai alla perfezione.
[/quote]

Provato da cosa?

Comunque, ricordate che correlazione =/=> causalità. Oppure vestitevi da pirati per fermare il riscaldamento globale.

Ciao
Ian

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Ian, quante volte mi hai effettivamente quotato? Mi sono venute una sfilza di notifiche :asd:

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Il metodo di studio uberpowa insegnalo pure al mio compagno di corso che ha fatto il classico.
Di sicuro il latino ti aiuta con le differenziali.

[quote name='Ian Maayrkas' timestamp='1364479803' post='694692']
blablabla

Ciao
Ian
[/quote]

Stanotte non dormo perchè non ricordo la dimostrazione

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Si ma non è questione di metodo di studio, è l'essere messi di fronte ad un problema piuttosto concreto: ho questa dannata versione di latino davanti e circa 120 ore per tradurla. Dalla mia ho un vocabolario che posso potenziare molto attraverso l'uso delle annotazioni a matita, ed un telefono che posso utilizzare con discrezione, ma devo prima appuntarmi i siti migliori, calcolando la probabilità di trovare una soluzione valida senza essere sgamato. Posso anche giocarmi la carta "sociale", ma devo conquistarmela intavolando buoni e leali rapporti coi miei compagni e studiando la disposizione spaziale dei banchi etc etc.

Molti altri compiti in classe pongono gli studenti a dover affrontare una situazione tattico-strategica come questa, ma il latino (ed il greco) presentano un tasso di complessità più elevato.

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[size=5][u][size=4][color=#ff0000][size=5]Avvertenze:[/size][/color] Finalmente dopo aver buttato una buona dose di tempo sono riuscito a finire (non completamente, tutti i messaggi di jay li ho saltati [/size][color=#ff0000][size=4]<3[/size][/color][size=4] tl;dr jay non te la prendere) di leggere tutto.
Detto questo volevo rispondere a un paio di messaggi e basta anche perchè poco alla volta mi sono dimenticato delle argomentazioni precedenti.[/size][/u][/size]


[quote name='CasinoR' timestamp='1363300964' post='684945']
Credo che il latino mi faccia salire solo il crimine. Per fortuna lo levano ora anche alle superiori
[/quote]

[quote name='Ludomasan006' timestamp='1363387680' post='685772']
Probabilmente molti di voi avranno frainteso Alex... lui non dice che studiare il latino è l'unico modo per eccellere in un ambito, dice semplicemente che se una studia latino è probabile che riesca a sfruttarlo per riuscire ad imparare le cose a memoria in modo migliore etc. E E non ha mai detto che quelli che non hanno studiato latino sono degli idioti .-.

P.S. Non sono uno che di solito difende il latino, ma quando vedo persone che si scannano per il fatto che il latino sia utile o non... "Mi fa salire il crimine" [semi Cit.] ... cioè ... almeno un utilità ce le deve avere, no?... sarà vero che il governo italiano sia di merda, ma non fino al punto di rendere una lingua morta come il latino obbligatoria al liceo, senza che ci sia uno scopo...
[/quote]

Voi due mi dovete i diritti d'autore :patpat:

[quote name='alexapple' timestamp='1363436466' post='685964']
Che bisogno c'è dell'applicazione? Di certo non ci prepariamo per diventare tecnici elettronici. [b]Ingegneri, sì.[/b]
A scuola da me sai come si dice? "Chi ha fatto il classico, sa fare tutto". Può approcciarsi a qualunque lavoro, anche pratico. Ovviamente il liceo deve essere fatto bene.
Dimenticavo, studiare a memoria non vuol dire imparare tutto senza capire. Vuol dire conoscere una determinata cosa in modo preciso, comprendendone anche il significato. In greco basta modificare[b] un[/b] accento e il significato della parola cambia del tutto.
[/quote]

Vienilo a dire al mio unico compagno di corso che ha fatto il classico e che non trova così tanto facile colmare le lacune in matematica. Il greco e il latino al massimo lo ha utilizzato per correggere il professore di fisica che invece di dire "omèga" ha detto "òmega", bella merda.

P.s. Ho fatto lo scientifico, ora studio ingegneria informatica al politecnico di Milano e il latino oltre a non ricordarlo mi ha solo sottratto tempo utile per: socializzare, studiare informatica (che sarebbe stato sicuramente meglio al liceo), bho non ricordo cosa volevo aggiungere.

[quote name='Barrnet' timestamp='1363472221' post='686344']
Lorsignore è pregato di dimostrarmi come le conoscenze del liceo classico le permettano di:[list=1]
[*]Creare un sistema punto luce invertito da 3 punti con presa a 16A e luce-scala comandata da relè bistabile o rele temporizzato (Elettrotecnica), il tutto con messa a terra.

[*]Creare un abbinamento tra un albero scanalato con godronatura e una bussola, con tolleranze di 1 decimo sui diametri e 2 decimi sulle lunghezze (Meccanica).

[*]Compilare correttamente un programma complesso con qualsiasi linguaggio di programmazione ad oggetti con conseguente diagramma di flusso (Informatica).
[/list]
Logicamente senza alcuna conoscenza esterna a quella data dal corso di studi del liceo classico. Ah, e al prossimo guasto meccanico alla macchina, un guasto alle tubature di casa o un misterioso sovraccarico che avviene in casa tua... non chiamare gli specialisti, in fondo non sono altro che ignoranti che hnno studiato all'ipsia o all'itis\iti... prova a rimediare tu stesso, in fondo il classico insegna a far tutto. Possibilmente senza rimetterci la pelle.
[/quote]

Bravo Barrnetino <3

[quote name='goldr31' timestamp='1363531041' post='686691']
Al momento attuale, fare o non fare il latino, non serve a NIENTE.
In giurisprudenza si usa un latinetto, se capita, che viene subito tradotto due secondi dopo (e parliamo di frasette lunghe 6 parole), in medicina c'è un corso a sé, da nessuna facoltà, nemmeno lettere classiche, è richiesto di aver studiato latino prima.
Io che sono uscito dal liceo scientifico, avendolo studiato, non ne ho avuto nessuna utilità.
Può essere utile per chi vuole fare studi successivi, attinenti proprio quel campo, ma alle medie è non inutile, ma di più.
Alle superiori è marginale.
Capire l'italiano?A malapena le persone lo sanno scrivere o parlare correttamente, il latino non serve, servono ore di ortografia alle medie, ecco cosa.
Il latino, per ora, in Italia, non serve, anche perché non offre nessuna prospettiva di lavoro.
Vuoi studiarlo?Va bene al classico, ma non di estenderlo alle medie, dove deve essere offerta una cultura generale che dia ampio spettro di quel che si vuole fare e, al momento attuale, il latino non offre ciò.
Se no si studia a casa, come hobby.
Ora come ora, non ha scopo di esistere alle medie.
[/quote]

^this.

[quote name='alexapple' timestamp='1363608466' post='687319']
Il classico ti prepara a qualunque facoltà: sei già pronto per una umanistica, [b]ma ti basta recuperare una parte della matematica e puoi tranquillamente fare ingegneria[/b], chimica o fisica.

[/quote]

Ahahahahaha ne vogliamo davvero riparlare tra 4 anni? Vieniti ad iscrivere a ingegneria e se riesci a non ragequittare dalla vita dopo la prima sessione d'esami potremo riparlarne seriamente.
Ad ingegneria che tu sappia che ginnasio significa palestra non gliene frega un cazzo a nessuno che sia chiaro.
Quando dovrai studiarti cosa significa fare una derivata o l'integrale di una funzione pensa a "rosa,rosae" mi raccomando. Sicuramente capirai molto meglio. Per non parlare di statistica, logica, architettura dei calcolatori e sistemi operativi. Poi bho magari hai ragione tu e sei un genio, per il resto vedi di aprire un po' gli occhi perchè la realtà attuale è ben diversa da quello che pensi.


E questo è tutto, penso di aver tralasciato tantissime cose che avrei voluto dire ma la voglia è poca, la memoria pure e il contesto non è assolutamente adatto. E' inutile che mi citate per rispondere o altro perchè probilmente non leggerò o comunque non risponderò dato che per me la discussione si è esaurita con il commento di goldr che ho citato. Peace&Love e regalatemi i soldi.

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Per me si è esaurita 5 pagine fa :asd:

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[quote name='paku' timestamp='1364573822' post='695531']
Vienilo a dire al mio unico compagno di corso che ha fatto il classico e che non trova così tanto facile colmare le lacune in matematica. Il greco e il latino al massimo lo ha utilizzato per correggere il professore di fisica che invece di dire "omèga" ha detto "òmega", bella merda.
[/quote]

Ah beh, a posto, la mia prof. dice che si può dire in entrambi i modi (e il Treccani lo conferma) :asd:


[quote name='Ian Maayrkas' timestamp='1364479642' post='694684']
Così come lo studio di qualsiasi altro argomento. Ad esempio, perché non si fa diritto alle medie? O fisica, magari? O che ne dici di più matematica? [/quote]

Ignorante in campo linguistico.

[quote] Se è uguale, tanto vale fare un problema di matematica. [/quote]

In seguito ho specificato che l'operazione è assimilabile, ma non uguale. Ne abbiamo parlato anche nel topic sui predicativi :asd:

[quote] Quindi invece di imparare il significato di parole italiane si impara il significato di parole latine e la correlazione tra queste e quelle italiane. Boh, sarò scemo io, ma non mi sembra tanto più efficiente. [/quote]

In greco basta conoscere circa 300 o 400 radici e si può tradurre circa il 70% delle parole contenute in un testo. Queste stesse radici si possono utilizzare anche per dedurre i significati delle parole italiane. Avere un vocabolario al seguito è di sicuro più efficiente, ma non ti sembra che un po' di riflessione sulla lingua non faccia male?

[quote] E sono profondamente convinto che le altre materie invece insegnino a dimenticare. [/quote]

Non volevo arrivare a questo.
Non sarà neanche un caso, però, che la capacità di memorizzare qualcosa aumenta notevolmente se ci si tiene allenati. E stranamente, molti che vanno allo scientifico non hanno questa capacità.

[quote] Potrebbe anche dipendere dal fatto che nei temi si continua a valutare più il contenuto che non la forma. Dal fatto che quando italiano diventa di fatto integralmente letteratura è più importante sapere quando sono state pubblicate le tre versioni dei Promessi Sposi che non dirlo in italiano corretto. Magari eh. [/quote]

Penso che siano importanti allo stesso modo. Ne riparleremo quando, ad un concorso, bisognerà scrivere un tema, si faranno decine di errori di ortografia e sintassi e il compito verrà direttamente cestinato perché "un altro" è stato scritto con l'apostrofo.

[quote] E se è per questo, c'è gente che non comprende minimamente cosa sia il modus ponens. C'è gente convinta che (A ===> B) ===> (B ===> A). Perché non far studiare logica formale alle medie? Alla fine, saper parlare bene è anche inutile se poi si dicono stronzate. [/quote]

Premetto che non ho mai studiato logica formale, non ho idea né della difficoltà dell'argomento né di cosa sia il modus ponens (modo che pone? :asd:). Si dà il caso, però, che all'ultimo concorso per l'insegnamento, quelli che hanno riscontrato un punteggio più alto nei quiz preselettivi esclusivamente di logica provenivano dalle facoltà di ingegneria e lettere classiche.

[quote] Imparando direttamente la grammatica inglese (che comunque è in larga parte completamente diversa da quella italiana, quindi partire da una scarsa conoscenza di quest'ultima non mi sembra neanche un grande svantaggio). [/quote]

Come la mettiamo, per esempio, col periodo ipotetico? Penso che, per capirlo, lo si debba conoscere almeno in italiano. Sbaglio?

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alexapple.
Voglio citare il grande paku:
'Mi sta salendo il crimine.'

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[quote name='Pinkai Pie' timestamp='1364580743' post='695635']
alexapple.
Voglio citare il grande paku:
'Mi sta salendo il crimine.'
[/quote]

Bene, lo scopo era quello :asd:

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[quote name='alexapple' timestamp='1364581005' post='695639']
Bene, lo scopo era quello :asd:
[/quote]

No che poi mi riscatta il flame assurdo e mi bannano. E il Pony rosa non può essere bannato.

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[quote name='Pinkai Pie' timestamp='1364580743' post='695635']
alexapple.
Voglio citare il grande paku:
'Mi sta salendo il crimine.'
[/quote]

Bravo Pinkai Pie che cita nel modo corretto :patpat::fiore:

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[quote name='paku' timestamp='1364581391' post='695647']
Bravo Pinkai Pie che cita nel modo corretto :patpat::fiore:
[/quote]

<3

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[quote name='alexapple' timestamp='1364578727' post='695600']
Non sarà neanche un caso, però, che la capacità di memorizzare qualcosa aumenta notevolmente se ci si tiene allenati. E stranamente, molti che vanno allo scientifico non hanno questa capacità.
[/quote]
Fonti? E non tirarmi in ballo l'esperienza personale, perché si tratta di un campione infinitesimale rispetto alla realtà italiana. Voglio dei dati statistici rilevanti.

[quote name='alexapple' timestamp='1364578727' post='695600']
Come la mettiamo, per esempio, col periodo ipotetico? Penso che, per capirlo, lo si debba conoscere almeno in italiano. Sbaglio?
[/quote]
Guarda, in inglese ci sono quattro tipi di periodi ipotetici. Basta sapere a cosa serve e cosa si vuole esprimere e anche senza sapere l'italiano riesci ad utilizzarli. Al massimo la conoscenza corretta della lingua ti serve per tradurli, non per crearli.
Ti dirò di più.
Il motivo maggiore per cui gli italiani sono ignoranti di inglese, è che pensano in italiano e traducono il loro pensiero in inglese alla lettera. Imparare una lingua alla radice è l'unico modo per impararla [i]correttamente[/i].
Per questo la prof. di inglese che ho io (poveretta, a momenti ho più conoscenze linguistiche io di lei... fa degli errori che non mi permetteri di fare nemmeno morto, ma tralasciamo) è altamente contraddittoria. Ci dice esattamente quello che ho asserito io nel capoverso precedente e poi ci fa tradurre delle frasi dall'italiano all'inglese per farci imparare le regole. Screw logic!
E' per questo che non serve la conoscenza della grammatica italiana per parlare inglese. Devi pensare in inglese e tradurre l'informazione cerebrale direttamente in inglese. Non bisogna passare per la propria lingua madre.

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[quote name='alexapple' timestamp='1364578727' post='695600']
Ignorante in campo linguistico.[/quote]

E perché il campo linguistico dovrebbe essere tenuto in maggior considerazione rispetto agli altri?


[quote name='alexapple' timestamp='1364578727' post='695600']Avere un vocabolario al seguito è di sicuro più efficiente, ma non ti sembra che un po' di riflessione sulla lingua non faccia male?[/quote]

Chiaro che no. Ma del resto come dicevo prima vale per ogni argomento: neanche un po' di riflessioni sull'elettronica o sulla chimica fanno male.


[quote name='alexapple' timestamp='1364578727' post='695600']Penso che siano importanti allo stesso modo. Ne riparleremo quando, ad un concorso, bisognerà scrivere un tema, si faranno decine di errori di ortografia e sintassi e il compito verrà direttamente cestinato perché "un altro" è stato scritto con l'apostrofo.[/quote]

Ad un concorso sarà troppo tardi per imparare. E secondo me non sono importanti allo stesso modo.


[quote name='alexapple' timestamp='1364578727' post='695600']Non volevo arrivare a questo.
Non sarà neanche un caso, però, che la capacità di memorizzare qualcosa aumenta notevolmente se ci si tiene allenati. E stranamente, molti che vanno allo scientifico non hanno questa capacità. [/quote]
[quote name='alexapple' timestamp='1364578727' post='695600']Premetto che non ho mai studiato logica formale, non ho idea né della difficoltà dell'argomento né di cosa sia il modus ponens (modo che pone? :asd:). Si dà il caso, però, che all'ultimo concorso per l'insegnamento, quelli che hanno riscontrato un punteggio più alto nei quiz preselettivi esclusivamente di logica provenivano dalle facoltà di ingegneria e lettere classiche.[/quote]

Correlazione non implica causalità. Anche perché ingegneria mi sembra diametralmente opposta a lettere classiche.


[quote name='alexapple' timestamp='1364578727' post='695600']Come la mettiamo, per esempio, col periodo ipotetico? Penso che, per capirlo, lo si debba conoscere almeno in italiano. Sbaglio?
[/quote]

Personalmente, nessuno dei [numero ordinale] conditional mi è stato insegnato tramite il periodo ipotetico italiano (che al massimo è usato come esempio di traduzione).

Ciao
Ian

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[quote]Guarda, in inglese ci sono quattro tipi di periodi ipotetici.[/quote]

Ho deciso di rinunciare ad un corretto periodo ipotetico inglese.

[quote]Il motivo maggiore per cui gli italiani sono ignoranti di inglese, è che pensano in italiano e traducono il loro pensiero in inglese alla lettera.[/quote]

È anche il motivo per cui gli italiani riescono a capire e farsi capire sempre (unito alla gestualità).

[quote]
Imparare una lingua alla radice è l'unico modo per impararla [i]correttamente[/i].
[/quote]

È anche il metodo meno comodo.

[quote]Devi pensare in inglese e tradurre l'informazione cerebrale direttamente in inglese.[/quote]

Questo è molto importante. Secondo me, è qui che entra in scena il latino. Per iniziare a pensare in inglese, devi iniziare a collegare i suoni alle cose, e le parole ai suoni. Il metodo più rapido è mnemonizzare i suoni, e studiare latino (e greco) - cosa che nessuno qui ha capito - è studiare i suoni.

Chi ha capito come si trasformano i suoni da una lingua all'altra, può imparare ogni lingua indoeuropea in 7 giorni.

I suoni si trasformano in maniera sistematica, c'è una vera e prorpia convenzione, chiamata regola del "TAMTAM" o qualcosa del genere.

Se necessario, posso dimostrarvelo, se mi fate una lista di parole di uso comune (che esistevano ai tempi del romani)

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[quote name='JayKenton' timestamp='1364589149' post='695796']
Questo è molto importante. Secondo me, è qui che entra in scena il latino. Per iniziare a pensare in inglese, devi iniziare a collegare i suoni alle cose, e le parole ai suoni. Il metodo più rapido è mnemonizzare i suoni, e studiare latino (e greco) - cosa che nessuno qui ha capito - è studiare i suoni.

Chi ha capito come si trasformano i suoni da una lingua all'altra, può imparare ogni lingua indoeuropea in 7 giorni.

I suoni si trasformano in maniera sistematica, c'è una vera e prorpia convenzione, chiamata regola del "TAMTAM" o qualcosa del genere.

Se necessario, posso dimostrarvelo, se mi fate una lista di parole di uso comune (che esistevano ai tempi del romani)
[/quote]

L'inglese non è l'esempio massimo; il domino romano si è fatto sentire nella lingua inglese, ma ancora di più quello anglo-sassone-juto-frisone e quello danese. La maggior parte degli etimi dell'inglese derivano proprio da questi ultimi due ceppi. Parlando di fonetica, le lingue germaniche sono completamente diverse dal greco o latino da quel che ho potuto leggere/sentire.

Risulterebbe più utile imparare l'Old Norse a questo punto. Ecco che avrai già imparato 4 lingue (Danese, Svedese, Norvegese, Islandese) e avrai imparato un terzo di un'altra (Inglese).

Poi non sono un linguista, ma secondo me il latino o il greco per quanto concerne l'inglese servono in misura più ristretta. Parlo dell'inglese, eh. Magari sto dicendo delle stronzate e tu possiedi delle informazioni più accurate che mi possano smentire (tenendo presente il fatto che sto restringendo il campo a una specifica lingua).

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[quote]L'inglese non è l'esempio massimo; il domino romano si è fatto sentire nella lingua inglese, ma ancora di più quello anglo-sassone-juto-frisone e quello danese. La maggior parte degli etimi dell'inglese derivano proprio da questi ultimi due ceppi.[/quote]

Ci sono 2 tipi di inglese. Quello Alto, che è una forma diversa di francese, ed è molto simile alle romanze, e quello Basso, che deriva dalle lingue germaniche.
A livello di relazioni formali, si adopera l'inglese Alto. Al ristorante si mangia "Pork" e non "pig". È più cortese chiedere di "insert" qualcosa, piuttosto che di "put". L'impiegato è un "employee", non un "worker" etc etc
Anticamente, il Voi si dava col "Thou", per dirne una.
Nel linguaggio di tutti i giorni, si usano i termini del Basso inglese.

[quote]Parlando di fonetica, le lingue germaniche sono completamente diverse dal greco o latino da quel che ho potuto leggere/sentire.[/quote]

Niente di più falso. Germanico, Slavo, Romanze, Greco, Lingue Indiane e Parsi sono ceppi differenti di un unica lingua.
Questo è riscontrabile facilmente.
"Mahatma" significa "Grande Anima" in indiano. In greco si dice Mega Atma, in latino Magna Alma.
"Rex" è la parola latina che indica il capo. In indiano e persiano si adopera il termine "Raja", mentre la stessa radica nelle lingue germaniche è presente in "Rajk", che indica ciò che in italiano è la (sentite bene il suono) RICCHezza. Se il paragone vi sembra azzardato, sentite qui: in greco il capo è il Basileus (che in russo diventa Vasilev, ndr). Questa parola è legata al romanzo "Baccellus", ovverosia il "bastone". Il capo è un ricco che porta il bastone. Chi invece il bastone non lo porta, è un "imbacellus", un imbecille.
Ancora un paragone: in latino, l'uomo è "Homo", che per i germanici è l'"Homann", o più semplicemente, il Mann. L'animale con fattezze umane è un "Mannaro".
A volte germanici e romanzi non si capivano. I germanici indicavano un lupo chiamandolo "Wolf", i romanzi lo scambiavano per una volpe, chiamandola "Vulpis".
A volte si indicava lo stesso concetto, ma con esisti disastrosi...i latini diedero il nome di "mus, musculus" ad un animale che infestava i luoghi puzzolenti...il ratto. I germanici in effetti chiamarono i topi "Maus". Però i ratti spesso sono attorniati da altri animaletti schifosi...appunto le "Mosche".

[quote]
Risulterebbe più utile imparare l'Old Norse a questo punto. Ecco che avrai già imparato 4 lingue (Danese, Svedese, Norvegese, Islandese) e avrai imparato un terzo di un'altra (Inglese).
[/quote]

Si, ma quelle 4 lingue già oggi non si parlano più; nei prossimi 100 anni sopravviveranno come i dialetti italiani oggi.
Francese, Spagnolo ed Inglese sono lingue decisamente più utili e sono dell'idea che uno studio del latino non superficiale aiuti molto almeno con le prime due, proprio per lo studio dei suoni.


TL;DR:

Rosa, Rosae non vi serve ad una mazza, ma se iniziate a studiare il latino come studio delle lingue antiche, imparate un mucchio di cose con cui fare gli hipster nei forum e fare salire il crimine ai mangiabanane.

STL;R,DR: http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Grimm

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Pensavo che questo topic fosse morto, mah.

Comunque io rimango dell'idea che si dovrebbero aumentare le ore di informatica e applicazione tecnica alle medie.
Infatti, sono materie più legate a "oggi" dove regnano i pc,gli smartphone e altri oggetti tecnologici.
Esempio:
Esci da un liceo classico (dove a quanto ho saputo non si pratica molto l'informatica e la tecnologia) e vai a lavorare in un ufficio.
Ti trovi d'avanti un computer. Adesso parliamo di un'italiano nella media, non di voi nerdoni che conoscono il pc in ogni sua perfezione.
Benissimo, non hai studiato o praticato d'avanti a uno strumento del genere oppure sai solo come accenderlo e spegnerlo.
Cosa fai? ... Chiedi al lavoratore d'accanto di spiegarti come funziona facendo la figura dell'ignorante?

Dico questo perchè vedo che in Italia (specialmente al Sud) lo studio dell'informatica è quasi nullo o assente.
Anche nella nostra scuola[b][i] non abbiamo praticato [/i][/b]per 2 anni l'informatica perchè le spese e l'interesse della dirigente erano pari a quelle di un tamarro di raccogliere la cacca del suo cane.

Potreste dirmi "Si, ma non è una materia adatta alle medie!1" Eppure io penso che siccome la tecnologia in generale si sia espandendo in tutto il mondo, è necessario studiarla un pò di più. Almeno per capirne le basi. Non giocare con Word o Excel.

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[quote name='Bishibazu' timestamp='1364634740' post='696049']
Pensavo che questo topic fosse morto, mah.

Comunque io rimango dell'idea che si dovrebbero aumentare le ore di informatica e applicazione tecnica alle medie.
Infatti, sono materie più legate a "oggi" dove regnano i pc,gli smartphone e altri oggetti tecnologici.
Esempio:
Esci da un liceo classico (dove a quanto ho saputo non si pratica molto l'informatica e la tecnologia) e vai a lavorare in un ufficio.
Ti trovi d'avanti un computer. Adesso parliamo di un'italiano nella media, non di voi nerdoni che conoscono il pc in ogni sua perfezione.
Benissimo, non hai studiato o praticato d'avanti a uno strumento del genere oppure sai solo come accenderlo e spegnerlo.
Cosa fai? ... Chiedi al lavoratore d'accanto di spiegarti come funziona facendo la figura dell'ignorante?

Dico questo perchè vedo che in Italia (specialmente al Sud) lo studio dell'informatica è quasi nullo o assente.
Anche nella nostra scuola[b][i] non abbiamo praticato [/i][/b]per 2 anni l'informatica perchè le spese e l'interesse della dirigente erano pari a quelle di un tamarro di raccogliere la cacca del suo cane.

Potreste dirmi "Si, ma non è una materia adatta alle medie!1" Eppure io penso che siccome la tecnologia in generale si sia espandendo in tutto il mondo, è necessario studiarla un pò di più. Almeno per capirne le basi. Non giocare con Word o Excel.
[/quote]Ti do ragione.

Comunque in quasi tutte le scuole superiori informatica non si caga, io che vado a uno scientifico non ho mai fatto un'ora di informatica.

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[quote name='JayKenton' timestamp='1364604610' post='695972']
Niente di più falso. Germanico, Slavo, Romanze, Greco, Lingue Indiane e Parsi sono ceppi differenti di un unica lingua.
Questo è riscontrabile facilmente.
"Mahatma" significa "Grande Anima" in indiano. In greco si dice Mega Atma, in latino Magna Alma.
"Rex" è la parola latina che indica il capo. In indiano e persiano si adopera il termine "Raja", mentre la stessa radica nelle lingue germaniche è presente in "Rajk", che indica ciò che in italiano è la (sentite bene il suono) RICCHezza. Se il paragone vi sembra azzardato, sentite qui: in greco il capo è il Basileus (che in russo diventa Vasilev, ndr). Questa parola è legata al romanzo "Baccellus", ovverosia il "bastone". Il capo è un ricco che porta il bastone. Chi invece il bastone non lo porta, è un "imbacellus", un imbecille.
Ancora un paragone: in latino, l'uomo è "Homo", che per i germanici è l'"Homann", o più semplicemente, il Mann. L'animale con fattezze umane è un "Mannaro".
A volte germanici e romanzi non si capivano. I germanici indicavano un lupo chiamandolo "Wolf", i romanzi lo scambiavano per una volpe, chiamandola "Vulpis".
A volte si indicava lo stesso concetto, ma con esisti disastrosi...i latini diedero il nome di "mus, musculus" ad un animale che infestava i luoghi puzzolenti...il ratto. I germanici in effetti chiamarono i topi "Maus". Però i ratti spesso sono attorniati da altri animaletti schifosi...appunto le "Mosche".
[/quote]
Ok, ma prendiamo altri termini.
Prendiamo "King" per esempio, "Re". Viene dall'antico inglese "cyning" (il suono "cy" si pronuncia come "ki") che a sua volta viene dal proto-germanico "kuninggaz". Mi sembra che anche utilizzando lo schema di Grimm ci sia poca correlazione coi termini greci o latini...
Prendiamo "weird", "strano". Viene dalla parola dell'antico inglese "wyrd", che significa "fato" (e anche quella viene dal proto-germanco "wurthis").
Oppure anche "elder", "più anziano", che viene da "eldra".

E' interessante notare però che, come hai detto tu, sono tutti termini bassi. Hai qualche correlazione anche per questi?


[quote name='JayKenton' timestamp='1364604610' post='695972']
STL;R,DR: [url="http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Grimm"]http://it.wikipedia..../Legge_di_Grimm[/url]
[/quote]
Interessante.

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[quote name='alexapple' timestamp='1364630091' post='696003']
Senza contare che anche zar viene dal latino (Caesar - C'zar - zar).
[/quote]

Questo lo sanno anche i muri :asd:

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