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alexapple

Reinserire Il Latino Alle Scuole Medie

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Non generalizziamo sul liceo classico rimaniamo sul tema latino. Secondo me al posto di latino ci metterei delle ore di matematica,fisica,chimica. Storia è diverso visto che ci insegna cosa è successo nel passato aiutandoci a comprendere diversi avvenimenti che ci permettono anche di crescere mentalmente e non commettere più gli stessi errori.

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[quote name='alexapple' timestamp='1363473026' post='686351']
Il "tutto" includeva lavori in cui non sono necessarie competenze così settoriali. Il classico non è un diploma finito, ci sarà sempre bisogno di una laurea. Ti dà, però, gli strumenti per lo studio di qualunque disciplina.
Per cui fare il classico senza fare l'università non ha senso, perché di pratico (parlo di mestieri) non si saprebbe fare nulla, a differenza di chi proviene da un itis/itc. Purtroppo questi ultimi tipi di di istituti (almeno qui al sud) non godono di una buona fama, le classi sono al 50% composte da persone con disturbi dell'apprendimento e per un altro quarto da gente che non vuole fare niente. I pochi che sono motivati vengono penalizzati e avrebbero per forza dovuto scegliere un liceo.
[/quote]

E allora cosa intendi con "lavoro manuale"? cambiare l'olio della macchina lo saprebbe fare pure una persona con la terza media eh..
Se hai trovato solo ITIS e IPSIA malfamati non è di certo colpa dell'istituzione, ma magari di come essi vengono gestiti. Gli ITIS sono si composti anche da persone che cercano la "via facile" per diplomarsi, ma questo spesso non influisce sula possibilità di uscirne abbastanza preparati: il compito di gestire la classe sta ai docenti, non alla classificazione della scuola (o almeno, qui al nord è cosi). Inoltre l'uscita da un ITIS ti offre comunque la possibilità di seguire agevolmente anche un corso di laurea, logicamente le difficoltà aumenteranno con l'allontanarsi dalla materia di indirizzo (è ovvio che un perito meccanico avrà difficoltà a laurearsi in chimica, ma non si può dire lo stesso se sceglie un indirizzo prettamente meccanico, dove la sua preparazione è di certo superiore a quella di chi proviene da un liceo classico o scientifico).
inoltre i tre esempi che ho citato sono proprio conoscenze basiche della materia principale trattata dalla specializzazione scelta al triennio di un itis, si tratta di conoscenze da subito acquisite nei primi 6 mesi del terzo anno.

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Ma sapete che vita di merda a stare chiusi in un ufficio con le stesse carte, mittente differente ogni giorno.

Molto più soddisfacente fulminarsi mentre si costruisce un PC anni venti :asd:

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Posso assicurarti che un ITIS ben fatto supera anche un liceo e ti istruisce molto.

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Ospite
[quote name='Roboste' timestamp='1363475620' post='686369']
Posso assicurarti che un ITIS ben fatto supera anche un liceo e ti istruisce molto.
[/quote]

Dipende cosa intendi con "istruzione".

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http://it.wikipedia.org/wiki/Istruzione

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[quote name='Soter-G' timestamp='1363471420' post='686339']
Alla fine epica avrebbe qualche utilità in più rispetto a latino? Sapere analizzare il Decameron ti fa trovare lavoro come studioso di Boccaccio?
[/quote]
Non puoi accostarmi Boccaccio ed Epica, suvvia.

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[quote name='Soter-G' timestamp='1363469814' post='686314']
Pensi che tradurre dal latino non abbia bisogno di una buona dose di logica? Hai mai tradotto dal latino/fatto esercizi di latino?
Inoltre, se ti piace tanto la programmazione, ebbene, nessuno ti nega di studiarla lasciando in pace chi "non gliene frega niente"; il concetto è lo stesso.


In ogni caso, l'insegnamento del latino alle medie mi è indifferente.
[/quote]

Certo ! Ogni settimana sono costretto a studiarlo e a fare esercizi e traduzioni e non vado nemmeno male .. Ma io non ne vedo l'utilità .. Se non quella di capire da dove proviene la nostra lingua ma per il resto a che serve? Per me ruba solo del tempo a materie più importanti e utili..

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[quote name='alexapple' timestamp='1363466322' post='686284']
Dell'utilità del latino ne abbiamo parlato ampiamente.
Comunque saper declinare rosa rosae non serve a niente. Tradurre sì.



E come hai intenzione di studiare l'inglese senza sapere la grammatica italiana?
Non direi.
[/quote]

1) Il latino ha dato vita all'italiano, questo è vero, [b]però[/b] tutti i professori hanno sottolineato che "[u]Il Latino è una lingua morta[/u]"
° Studi le regole del latino: i casi, le declinazioni, le classi degli aggettivi e dei nomi, i verbi ecc... cosa ottieni? Un mucchio di regole.
°Oggi quando esci per strada o vai in un bar, usi il latino per parlare? Se non sbaglio lo scopo principale di una lingua è quella di essere parlata. Il latino si è spento nel 1100 circa, con la nascita del volgare. Questo lo ricordi?
°Il latino lo puoi usare solo per la scuola o per un futuro lavoro [b]specifico[/b] che andrai a fare. Di certo per programmare una CPU non hai bisogno del latino, come anche per costruire una casa e parlare con uno straniero.

2) Pensavo che inglese e italiano fossero 2 lingue diverse. Inoltre, l'Italiano "standard" si studia fin dall'asilo. lo stesso per l'inglese. Quindi, non ho bisogno del latino per comprendere una lingua straniera che è più semplice della nostra.

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Ospite
[quote name='Flood2d' timestamp='1363477793' post='686380']
Certo ! Ogni settimana sono costretto a studiarlo e a fare esercizi e traduzioni e non vado nemmeno male .. Ma io non ne vedo l'utilità .. Se non quella di capire da dove proviene la nostra lingua ma per il resto a che serve? Per me ruba solo del tempo a materie più importanti e utili..
[/quote]

Ecco, la penso uguale.

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[quote name='Roboste' timestamp='1363475620' post='686369']
Posso assicurarti che un ITIS ben fatto supera anche un liceo e ti istruisce molto.
[/quote]
Beh, che un ITIS istruisca PIÙ di un liceo è materialmente impossibili.
Al liceo ti dedichi solo alla cultura.
All'itis ti insegnano anche un lavoro.
Itis e liceo sono entrambi di 5 anni...
Perció, semplicemente per termini di tempo, è ovvio che un liceo ti istruisce molto di più di un itis.

Alex, sono d'accordo con te ma fino ad un certo punto. Ci sono diversi modi per aumentare la propria elasticità mentale, semplicemente leggendo tonnellate di libri di ogni genere ad esempio. Quoto tutto ció che hai detto sul latino, ma co sono altre strade che ti permettono di raggiungere lo stesso risultato.

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[quote name='SnipperWorm' timestamp='1363477673' post='686379']
Non puoi accostarmi Boccaccio ed Epica, suvvia.
[/quote]
Sono i rimasugli del pasticciatissimo programma di italiano delle medie, ogni tanto riemergono e mi fanno fare cavolate :ops:

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[quote name='Bishibazu' timestamp='1363479162' post='686393']
1) Il latino ha dato vita all'italiano, questo è vero, [b]però[/b] tutti i professori hanno sottolineato che "[u]Il Latino è una lingua morta[/u]"
° Studi le regole del latino: i casi, le declinazioni, le classi degli aggettivi e dei nomi, i verbi ecc... cosa ottieni? Un mucchio di regole.
°Oggi quando esci per strada o vai in un bar, usi il latino per parlare? Se non sbaglio lo scopo principale di una lingua è quella di essere parlata. Il latino si è spento nel 1100 circa, con la nascita del volgare. Questo lo ricordi?
°Il latino lo puoi usare solo per la scuola o per un futuro lavoro [b]specifico[/b] che andrai a fare. Di certo per programmare una CPU non hai bisogno del latino, come anche per costruire una casa e parlare con uno straniero. [/quote]

Senti, rileggi ciò che ho scritto qui:
[quote name='alexapple' timestamp='1363356475' post='685185']
Ma il latino, di per sé, non serve a nulla. Non lo si può paragonare né all'ebraico, né all'africano. Non si parla, non si scrive in latino.
Riguardo al fatto che non sia utile per crescere verso il futuro avrei dei dubbi. Serve a un bel po' di cose:
1) La più importante: il ragionamento. Fare una traduzione è uguale a fare un problema di matematica. Bisogna pensare, mettere in pratica ciò che si sa e rendere tutto in un italiano corretto.
2) Ricerca etimologica: la quasi totalità delle parole italiane deriva dal latino o dal greco. Esempio: mettiamo conto che io non sappia cosa sia la "legge marziale". Ebbene, l'aggettivo "marziale" deriva da Mars Martis, "Marte", il dio della guerra.
3) Acquisizione del metodo di studio: altra cosa fondamentale. Imparare ad imparare è un obiettivo scolastico fondamentale. E il latino e il greco servono anche a questo, abituandoti anche allo studio mnemonico, che all'università è importante.
Pensa che fino ad un anno fa, imparare una poesia mi riusciva complicatissimo. Odiavo lo studio a memoria. Ora non più, proprio grazie al latino e al greco.
Ci sono ragazzi che, usciti dalle medie, non sanno ripetere un paragrafo di storia. E ciò è gravissimo. C'è gente che a stento sa raccontare cosa ha fatto la domenica pomeriggio in un italiano corretto. Siamo nel 2013. In Italia metà della popolazione ha solo la licenza media. Se si studiasse il latino fin dalle scuole medie, a partire dalla prima, si riuscirebbero a colmare un sacco di lacune.
[/quote]

[quote] 2) Pensavo che inglese e italiano fossero 2 lingue diverse. Inoltre, l'Italiano "standard" si studia fin dall'asilo. lo stesso per l'inglese. Quindi, non ho bisogno del latino per comprendere una lingua straniera che è più semplice della nostra.
[/quote]

Più semplice? Non direi. Diversa, di sicuro. Se non hai idea di cosa sia il periodo ipotetico, come hai intenzione di studiarlo in inglese?
L'italiano si studia dalle elementari. L'inglese serio, dalle medie.

[quote name='Roboste' timestamp='1363475620' post='686369']
Posso assicurarti che un ITIS ben fatto supera anche un liceo e ti istruisce molto.
[/quote]

Dipende da cosa vorrai fare in futuro.

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[quote name='alexapple' timestamp='1363520933' post='686581']




Più semplice? Non direi. Diversa, di sicuro. Se non hai idea di cosa sia il periodo ipotetico, come hai intenzione di studiarlo in inglese?
L'italiano si studia dalle elementari. L'inglese serio, dalle medie.



Dipende da cosa vorrai fare in futuro.
[/quote]1)Bene...e se voglio sapere l'italiano...lingua che si parla sin da piccoli...devo sapere una lingua che nemmeno San Francesco parlava?
2)Sull'ITIS ti do ragione..da me, se dopo l'ITIS vuoi fare un lavoro serio devi scordarti tutto e andare all'università...

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[quote name='Zekromaster' timestamp='1363521757' post='686590']
1)Bene...e se voglio sapere l'italiano...lingua che si parla sin da piccoli...devo sapere una lingua che nemmeno San Francesco parlava?
2)Sull'ITIS ti do ragione..da me, se dopo l'ITIS vuoi fare un lavoro serio devi scordarti tutto e andare all'università...
[/quote]

Se vuoi conoscere bene l'italiano, è inevitabile dover studiare il latino.

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[quote name='alexapple' timestamp='1363524983' post='686624']
Se vuoi conoscere bene l'italiano, è inevitabile dover studiare il latino.
[/quote]
Ma proprio no.
Il latino segue schemi diversi dal'italiano.

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[quote name='Demon' timestamp='1363525228' post='686628']
Ma proprio no.
Il latino segue schemi diversi dal'italiano.
[/quote]

Definisci "schemi" e fammi qualche esempio.

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[quote name='alexapple' timestamp='1363520933' post='686581']
L'inglese serio, dalle medie.[/quote]
L'inglese studiato seriamente non esiste in Italia.

E comunque Alex, prima di fare questi discorsi aspetta di uscire, ovvero fra 4 anni, e non ora che sei colto dall'euforia del primino classicista che ha scoperto un nuovo mondo. Seriamente, con questo atteggiamento da "Vieni al classico, è il meglio!" o "Latino=forma mentis, metodo di studio powa!" ridondato in ogni santissimo topic anche solo lontanamente inerente alla materia scolastica, stai stufando un po' tutti, insomma, specialmente per il fatto che sei una nuova entry dell'ambiente scolastico superiore e che ti stai rivolgendo a persone che sono già uscite o che stanno per uscire da questo ambiente.

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[quote name='SnipperWorm' timestamp='1363527165' post='686652']
L'inglese studiato seriamente non esiste in Italia. [/quote]

"Serio" rispetto a ciò che si fa alle elementari (colori, to be, to have e qualcos'altro).

[quote] E comunque Alex, prima di fare questi discorsi aspetta di uscire, ovvero fra 4 anni, e non ora che sei colto dall'euforia del primino classicista che ha scoperto un nuovo mondo. [/quote]

Preferisco farli ora, ci sono ragazzi che non sanno cosa si fa davvero al liceo classico (e non è neanche colpa loro). Se avrò un'opinione diversa fra 4 anni, di sicuro non la nasconderò.
Che sia un primino euforico, può anche essere. Mi sembra anche normale.

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per me il latino è inutile,preferisco fare altre materie più importanti al giorno d'oggi.
Alla fine non credo che ci mettiamo a parlare in latino insieme agli altri anzi al liceo (quà in Sardegna) avrei fatto lezioni di lingua e cultura Sarda al posto di latino,almeno conosco meglio il "dialetto" (che poi è una lingua vera e propria).

Ciao! :we:

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Al momento attuale, fare o non fare il latino, non serve a NIENTE.
In giurisprudenza si usa un latinetto, se capita, che viene subito tradotto due secondi dopo (e parliamo di frasette lunghe 6 parole), in medicina c'è un corso a sé, da nessuna facoltà, nemmeno lettere classiche, è richiesto di aver studiato latino prima.
Io che sono uscito dal liceo scientifico, avendolo studiato, non ne ho avuto nessuna utilità.
Può essere utile per chi vuole fare studi successivi, attinenti proprio quel campo, ma alle medie è non inutile, ma di più.
Alle superiori è marginale.
Capire l'italiano?A malapena le persone lo sanno scrivere o parlare correttamente, il latino non serve, servono ore di ortografia alle medie, ecco cosa.
Il latino, per ora, in Italia, non serve, anche perché non offre nessuna prospettiva di lavoro.
Vuoi studiarlo?Va bene al classico, ma non di estenderlo alle medie, dove deve essere offerta una cultura generale che dia ampio spettro di quel che si vuole fare e, al momento attuale, il latino non offre ciò.
Se no si studia a casa, come hobby.
Ora come ora, non ha scopo di esistere alle medie.

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[quote]Oggi regna l'inglese, il commercio, la tecnologia, tutto su quella lingua.[/quote]

Assicuro una cosa: bisogna intendere queste parole in maniera molto diversa da come lo intende il generico "studente delle medie o superiori".

Il "commercio" in sé non richiede conoscenza di lingue estere. Semmai è il commercio con l'estero che le richiede. Ora, l'inglese che viene adoperato in questi ambiti è un inglese tecnico, che viene conosciuto da chi fa quel mestiere per il semplice fatto di lavorare in quel mestiere (o di studiare per quel tipo di mestiere). Nemmeno i madrelingua spesso e volentieri sanno cosa vogliono dire certe locuzioni.
Basta pensare alla parola "Spread". Oggi noi tutti sappiamo cosa significa. 10 anni fa se dicevi "spread" ad un inglese, quello pensava volessi del pane e nutella. Esempio buffo: se al posto dell'inglese nel mondo economico vigesse un gergo tecnico in italiano, la parola "Spread" sarebbe tradotta come "Forchetta". Se un economista inglese veniva in italia chiedendo informazioni sulla "Forchetta", cosa pensate avrebbe pensato l'italiano? Che chiedeva un buon ristorante.

L'inglese che si studia a scuola non è NULLA. ASSOLUTAMENTE NULLA. Non vi consente di comunicare. Non vi consente né di comprendere, né di farvi comprendere. L'unico modo per comunicare è inserirsi forzosamente in un contesto internazionale.
Ma anche giocare un gioco online internazionale aiuta, per dire.
Io per dire mi sono finito per vedere un mucchio di video-documentari in inglese, spesso anche senza sottotitoli. L'abbinamento immagini-parole aiuta perché cementa i significati ed i suoni nella testa.
L'inglese fatto a scuola utile come conoscenza generica per capire meglio cosa stanno cercando di comunicarci, ma nulla più.

Perché il latino (ed il greco, ed il sanscrito) ci aiutano a comunicare meglio?

Perché lo studio di una lingua antica prevede lo studio delle radici fonemiche delle parole. I linguaggi legano alcuni suoni ad alcuni concetti.

Esempio stupido. Chiedere scusa, in greco, si dice "apologhizein", che si divide in queste radici fonemiche: apò - logos - izein. Letteralmente: "Mettere una parola davanti"
In inglese, come si chiede scusa? Facendo "apologize"; perché tutte le lingue europee, comprese quelle germaniche, utilizzano varianti degli stessi suoni per esprimere gli stessi concetti, oppure lo stesso suono per esprimere viarianti dello stesso concetto.

Altro esempio stupido. "Più" è una italianizzazione del latino "Super", che in inglese si mantiene "Super", in Tedesco è "Uber", ed in greco è "Yuper".

Studiare una lingua antica è, al 90%, capire i suoni. Chi capisce i suoni, padroneggia la comunicazione. Chi padroneggia la comunicazione, ha più informazioni. Chi ha più informazioni, ha più potere nelle sue mani.
Chi conosce l'informatica può hackerare i computer, ma chi oggi conosce l'arte della comunicazione, e specialmodo della comunicazione mass-mediatica, può hackerare direttamente la mente delle persone. Penso che guardando i risultati elettorali italiani, non sto dicendo niente di assurdo per nessuno. Perché ogni estate una canzone diventa un tormentone? Perché usa i giusti suoni, le giuste parole, i giusti ritornelli. Ti hackera la mente. Le rime a che servono? Ad hackerarti la mente. Sono trucchetti al pari di quelli infromatici.

Il latino è uno dei tanti strumenti con cui allenarsi per comprendere le regole della comunicazione. Non è il migliore, non è il peggiore, va integrato con tutto il resto. Sapete qual'è un altro strumento per comunicare? La conoscenza delle religioni. E di qui, dicevo che insegnare più e meglio le religioni è una buona forma di istruzione.
Chi ignora usi e costumi del prossimo, ha un grosso deficit sociale.

Volete un esempio concreto? Immagino tutti voi conosciate la McDonald. Una grandissima multinazionale di professionisti, chiaro, no?
Sembrerebbe impossibile, ma la McDonald prì una filiale in cui vendeva hamburger in India. In India, nessuno mangia carne di mucca.
Perdite a non finire, ed un sacco di soldi bruciati.
Non sto parlando di aggiustare un computer o un macchinario. McDonalds ha perso milioni di dollari con danni morali elevatissimi per l'offesa alla nazione indiana, per il semplice fatto che nessuno nella direzione vendite (poi licenziata in tronco) si era ricordato che gli indiani non mangiano carne di vitello.
Voi direte: "Ma solo un idiota avrebbe potuto non pensarci." Ed invece no. Erano professionisti. Solo che non avevano badato al fattore culturale. Avrebbero dovuto impostare una strategia di comunicazione diversa (ad esempio producendo panini senza carne di vitello).

Di contro, mentre ancora ci sono dei buoni insegnanti di latino e greco, non è altrettanto vero che ci sono in Italia buoni insegnanti di Italiano, Inglese o Storia.

L'Italiano antico ha i suoi pregi, ma è troppo distante da quello parlato oggi. Manzoni è un dinosauro ad uno studente delle medie. Ci sono altri esempi di libri di narrtiva italiani ce potrebbero essere presentati come letture.
L'inglese ho già spiegato come e perché fallisce.
La Storia è dogmatica e mai veramente approfondita. Si dice semre che Tizio X ha fatto questo, non si cerca mai di dare uno spettro delle motivazioni perché l'abbia fatto. Se lo si fa, si da una chiave di lettura dogmatica.
Garibaldi? Per taluni eroe, per altri malfattore. C'è un dibattito ed ognuno dovrebbe sentirsi libero di pensarla come vuole. Ma la Scuola è vincolata ad una sola visione e non può parlarvi dei crimini di Garibaldi. Non può nemmeno darvi una visione completa dei punti di vista storici, perché la Storia insegnata al liceo è dogmatica.

Matematica:
Molte persone hanno il rifiuto per la matematica. Fare più ore non migliorerà i loro rendimenti, anzi.
Tralaltro, la matematica, per quanto assai più estesa del latino e del greco, è assai più settoriale.
Ci sono studenti di Giurisprudenza o Lettere o Psicologia che si rifiutano di fare 2 + 2, e non scherzo.
Di contro, ingegneri, chimici ed economisti usano calcolatrici e programmi; però imparano un po di "trucchetti".
Parimenti, se è vero che un ingegnere o un economista, per diletto può conoscere un po di lingue classiche, un linguista non conosce quasi mai la matematica, né vuole averci a che fare.

Quindi io personalmente mi concentrerei su rendere più "dolce" la matematica. Ho avuto un professore bravissimo (è uno dei più grandi matematici al mondo) che trattava i suoi alunni (tutti maggiorenni) come bambinetti, ma creava un clima molto rilassato a lezione e la gente seguiva e capiva. Servirebbero più professori come lui.

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Ospite
[quote name='alexapple' timestamp='1363524983' post='686624']
Se vuoi conoscere bene l'italiano, è inevitabile dover studiare il latino.
[/quote]

Oppure studi meglio l'italiano XD
Come puoi conoscere una lingua, studiandone un'altra? XD

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Bah, prendetelo pure come un ragionamento grezzo ma la mia idea è questa: Latino > Non serve per il lavoro che vorrò fare (E per quasi nessun) = Inutile per me.

Il discorso è molto semplice, ma tanto qui siete tutti dei geni bravi a replicare come vi hanno insegnato i professori a inizio anno quindi insultatemi pure :).

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