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Andrea796

[Libro] Minecraft e il tesoro dei Minatori

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la trama si infittisce *.*

E che quelle settimane siano 3' date=' dico 3, come i capitoli che devi portare al ritorno: 3!

[/quote']

:) ci proverò, il problema non sono di certo gli impegni che avrò ma la mia scarsa forza di volontà... ho cercato modi per avere anche internet in vacanza, ma quegli infami di vodafone chiedono 10€ a settimana per un traffico di 20 mb D:

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Se puoi staccare il tuo modem e regalarlielo sicuramente lo faresti felice ._. non credo che serva un altra tastiera per quel libro :mobpig:

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Complimenti per l'idea e la creatività. non vedo l'ora di leggere tutto

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volevo chiedere la vostra opinione su un racconto che sto scrivendo ambientato nel mondo di minecraft; ce ne sono tantissimi in inglese ma pochissimi se non nessuno in italiano.

la trama si può riassumere così:

un ragazzo sviene e al suo risveglio si trova nel cubettoso mondo. dopo svariati scontri coi mob di notte muore ma viene "salvato"

Inizio a credere che Dio esiste :D

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volevo chiedere la vostra opinione su un racconto che sto scrivendo ambientato nel mondo di minecraft; ce ne sono tantissimi in inglese ma pochissimi se non nessuno in italiano.

la trama si può riassumere così:

un ragazzo sviene e al suo risveglio si trova nel cubettoso mondo. dopo svariati scontri coi mob di notte muore ma viene "salvato"

Inizio a credere che Dio esiste :D

ASD- ASD- AsD- AsD- ASd- ASd- aSD- aSD- aSd- aSd- asD- asD....

comunque il mistero di come facciano gli omini a rinascere >_>

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BELLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!

Devi assolutamente continuare :D

Magari puoi creare una trama da tradurre e vendere al Notch xD

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Ciao a tutti! Il messi... be', non esageriamo, Io sono tornato e ho scritto ben due capitoli e mezzo.

Comunque li caricherò domani perché sono stanco e, ovviamente per infastidirvi.

In più ho dato un nome a ogni capitolo precedente e domani aggiornerò anche quelli.

Tenetevi pronti per i capitoli

Colazione e discorso & Nel cuore del Mondo

prossimamente, su Minecraft Italia!

P.S. voglio essere pagato per i diritti d'autore

P.P.S. LOL

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Ciao a tutti! Il messi... be'' date=' non esageriamo, Io sono tornato e ho scritto ben due capitoli e mezzo.

Comunque li caricherò domani perché sono stanco e, ovviamente per infastidirvi.

In più ho dato un nome a ogni capitolo precedente e domani aggiornerò anche quelli.

Tenetevi pronti per i capitoli

Colazione e discorso & Nel cuore del Mondo

prossimamente, su Minecraft Italia!

P.S. voglio essere pagato per i diritti d'autore

P.P.S. LOL

[/quote']

Siiiiiiiiiiiii sei tornato!!!!

Mi raccomando devi essere velossshshshhshshs a caricare i prossimi capitoli xD !!!!

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Eccoci qua, tre settimane dopo, e con nuovi capitoli.

****

Capitolo 4: Colazione e discorso

Chris si alzò lentamente dal letto che Anthony, la sera scorsa, gli aveva messo a disposizione. Aveva una stanza tutta sua, nella zona posteriore della casa, che comprendeva un baule, un tavolo e, ovviamente, un letto.

Si sentiva ancora debole, nonostante la dormita, e la luce gli dava fastidio: evidentemente in quel “mondo” non c’erano tende.

Si mosse a passi stanchi nel corridoio, verso la cucina, o almeno quella che aveva tutta l’aria di essere una cucina: aveva forni e bauli colmi di pane, zucchero e bistecche. Tutti insieme. Meno male che nel “mondo” questo non comportava pane gusto beacon o filetti di maiale dolci. Sembrava infatti che ogni oggetto, quando riposto in un baule, si trovasse un posticino personale, che si isolasse per mezzo di una barriera invisibile.

Arrivò nella cucina e trovò Anthony davanti a uno dei tre forni. Subito l’amico si girò e gli rivolse un sonoro: “Buon giorno!” Per poi rigirarsi e continuare a cuocere.

Chris sospirò a fondo e poi rispose con ironia: “Potrebbe esserlo, se riuscissi almeno a reggermi in piedi!” Anthony, come se si aspettasse questo genere di risposta, assunse un atteggiamento a metà tra la preoccupazione e l’insicurezza. “Appunto...” incominciò a farfugliare, mentre Chris cominciava a guardarlo in cagnesco, “avrei dovuto informarti che... dormire, qui, è assolutamente inutile per... recuperare le forze... per quello può solo affidarti al cibo” e gli porse un “nastro” abbrustolito. Una breve e facile analisi rivelò che si trattava di beacon, o comunque era carne.

Chris lo prese con aria leggermente schifata, ma cominciò comunque a mangiarlo. La carne finì quasi subito e fece immediatamente sentire il ragazzo pieno di energie.

Questo chiese all’amico: “Certo che avevi ragione! Ma mi puoi spiegare perché dormiamo, allora?”

“Per la notte.” Rispose, enigmatico, Anthony. “Dormendo non solo ci sembra che la notte venga magicamente tagliata dal film delle ventiquattro ore, ma è così, nel Mondo, il sole compare magicamente al posto della luna sebbene tutte le attività continuino senza interruzioni. Le fiamme continuano a bruciare e le piante a crescere. L’acqua continua a scorrere e gli animali a zampettare allegramente sui prati.”

Chris rimase non poco stupito da questa risposta. Sebbene non fosse uno degli studenti più geniali, a scuola, capiva che il tempo poteva essere manipolato solo dagli attori al cinema, con sofisticatissimi - e inesistenti - apparecchi apocalittici. Nella realtà il tempo passava imperturbabile e si beffava delle preoccupazioni umane.

Un’altra volta Anthony gli lesse nei turbolenti pensieri, e rispose con aria seria: “fidati, è così.”

Dopo questa aggiunta Chris decise che era meglio lasciar perdere i suoi complicati ragionamenti. Aveva già visto alberi smembrati a pugni, cactus esplosivi, picconi magici e zombie. Il fatto che il tempo scorresse come più piaceva a loro non costituiva niente di strano, in fondo, nel Mondo.

Anthony estrasse allora, dal nulla, due picconi. Uno lo afferrò deciso con la mano sinistra, mentre utilizzò la destra per passarlo al volo a Chris.

Quest’ultimo ebbe un sussulto vedendo l’appuntito utensile che gli piombava addosso. Fece scattare le mani in avanti, acchiappandolo all’ultimo secondo, salvandosi così da un operazione di plastica ricostruttiva.

Anthony abbassò il capo e cominciò a pasticciare con parole che facevano intendere l’intenzione di scusarsi per il gesto avventato. Si ricompose rapidamente e, scuotendo “l’arma”, disse: “Andiamo, c’è una miniera che ci aspetta.”

****

Mi raccomando, aspettate con ansia il prossimo capitolo! (anche se l'ho già scritto lol)

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Vedo che nessuno commenta... Male, male, male! Per punirvi caricherò un altro capitolo.

****

Capitolo 5: Nel cuore del mondo

Da quanto Chris poteva vedere, niente era cambiato nella casa dal giorno prima, solo una cosa lo aveva colpito: il canneto che la sera prima contava solo una manciata di germogli ora si presentava come un rigoglioso giardino pieno di striature verdi.

Anthony lo condusse poi oltre una collina. Sebbene questa sembrasse un piccolo promontorio, se vista dalla sua nuova casa, da vicino si poteva vedere la sua vera e imponente altezza.

Per questo motivo Chris si sentì sollevato quando l’amico lo condusse attorno alla collina, dove si intravedeva una spaccatura nel terreno. Evidentemente un’altra scalata non sarebbe stata necessaria, per fortuna.

La suddetta spaccatura era sufficientemente larga, i movimenti al suo interno erano quindi agevoli, anche se la circospezione non mancava. Nell’oscurità poteva nascondersi qualsiasi cosa.

Anthony prese a colpire con disinvoltura la pietra, ed essa si spezzava, indipendentemente dalla forza del colpo o dall’angolo d’impatto della punta. La cosa ironica era che la stessa punta era di roccia. Nel Mondo il detto ‘fuoco batte fuoco’ trovava la sua più materiale conferma.

Chris imitò l’amico e colpì le pareti dell’antro umido.

Poteva già notare un’altra stranezza: le sue tasche erano virtualmente infinite. Poteva riempirle di quanti sassi volesse, ma essi continuavano a muoversi e ad assestarsi come se non avessero limiti materiali. La cosa, comunque, non lo sorprese. Se il tempo si poteva piegare, perché non anche lo spazio?

Dopo numerosissimi colpi e crepiti contro la roccia, il piccone colpi delle rocce che mostravano evidenti macchie color ebano. Anthony gli chiarì subito che si trattava di autentico carbone.

“Eccellente.” disse “mi serviva del carbone per le fornaci.” Poi aggiunse “Il fuoco non brucia da solo!”

Non era la prima volta che Anthony si dilettava con simili battute: il giorno prima, dopo la dimostrazione dell’albero, aveva scherzato con gusto su quel Newton, quello della mela in testa.

Chris non apprezzava particolarmente questo tipo di umorismo scientifico, anzi, quasi lo infastidiva.

In ogni modo Anthony colpì le rocce nere e si mise in tasca svariati pezzi di carbone.

In seguito scesero ancora più in profondità sfruttando una sorta di scalinata naturale.

Lì, nelle profondità del Mondo, all’opposto del nero carbone, si trovavano striature argentee che brillavano alla fioca luce che proveniva dalla superficie.

In effetti, lì in fondo, la luce era pochissima e ogni passo era una scommessa.

Anthony, che fino a quel momento era stato impegnato a frugare insistentemente nelle sue tasche, si rialzò con un bastone in mano, lo assicurò alla parete e magicamente questo si illuminò di una luce brillante, che proiettò ombre definite ma tremolanti lungo le pareti della caverna. La nuova torcia che aveva cominciato a brillare da poco era di gran lunga più utile del ramoscello in fiamme che lo aveva accompagnato durante la sua prima notte di sopravvivenza, in quella che allora credeva fosse solo una landa disabitata semplicemente troppo lontana da un qualsiasi centro urbano per scorgere anche solo la minima luce di civiltà.

Mente Anthony continuava a scavare incessantemente, Chris si allontanò per esplorare la caverna in tutte le sue aguzze facce. Era talmente preso dall’entusiasmo che non si rese conto di trovarsi in una pericolosa area buia.

Un grido sommesso scosse l’aria, mentre nel buio degli occhi rosso rubino si accesero con rabbia.

Chris si rese conto appena in tempo che, ad appena tre metri da lui, una massa di almeno un quintale si era lanciata contro di lui, spinta con forza da otto zampe affusolate ma massicce.

****

Bene... non aspettatevi il 6 per un po'... come ho detto i ceci mi battono in forza di volontà :asd:

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Molto bello diamine!

Devi fare un libro e fare soldi per il bopserver :D

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Veramente bello!

Aspetta...noi non commentiamo e tu posti altri capitoli per punizione?

Che nessuno si azzardi a scrivere una sola parola! Aspetta, anche io adesso ho commentato D:

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Veramente bello!

Aspetta...noi non commentiamo e tu posti altri capitoli per punizione?

Che nessuno si azzardi a scrivere una sola parola! Aspetta' date=' anche io adesso ho commentato D:

[/quote']

XD XD

Sarò clemente, d'ora in poi, scriverò proporzionalmente a quanti commenti ricevo. XD

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Stupendo! Aspetto impazientemente il prossimo capitolo :beer:

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Dai scrivi ti plsssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssss

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Dai scrivi ti plsssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssss

Te lo avevo gia chiesto prima, non trascinare LA MALEDETTA S! ç.ç

comunque alla fine chi muore? il personaggio sarà ucciso dai creeper o dagli enderman?

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Eccoci qua, già al sesto capitolo!

Non avevo proprio voglia di scriverlo finché non ho visto il mare di commenti positivi! grazie di interessarvi!

****

Capitolo 6: La fuga

Le sue paure erano, ora, più che mai ragionevoli.

Era la prima volta che era veramente grato di possedere dei riflessi così rapidi, adesso che potevano servirgli per salvarsi la vita.

Purtroppo il pavimento della grotta era lievemente scivoloso, e Chris cadde più volte durante la sua impetuosa fuga. Fortunatamente nessuna delle cadute fu così tragica da vederlo disteso a terra, anche perché in tale situazione avrebbe avuto ben poche possibilità di vedere di nuovo la luce.

La creatura mostruosa che lo seguiva guadagnava sempre più terreno e ormai si trovava a meno di due metri dalle sue spalle.

Appena intravide la figura di Anthony, Chris caccio un grido per attirare la sua attenzione, e poté vedere il terrore che si disegnò all’improvviso nei suoi occhi castani, nel momento in cui si girava per rispondere al richiamo disperato.

I due ora alternavano momenti di corsa e di scalate lungo il percorso in salita. Chris era più veloce, e pertanto raggiunse Anthony quasi subito.

Sfortunatamente il ragno era più veloce di tutti e due.

Si accorsero, a un certo punto, che, su un lato della grotta, per terra, c’era una sorta di spaccatura che avrebbe potuto difenderli dalla morte, ormai inesorabile.

Chris fu il primo a buttarsi, seguito subito dopo da Anthony.

In quello stretto anfratto, nessuno poteva toccarli.

Approfittarono della calma per studiare una strategia per uscire, infatti erano si al sicuro, ma erano ancora intrappolati in quella maledettissima grotta.

Anthony era colui che più soffriva della situazione: Aveva il fiatone ed era evidentemente scioccato.

Chris afferrò il piccone con forza e tentò di colpire il mostro, che nel frattempo tentava, invano, di raggiungerli con le zampe, e lo colpì, sebbene di striscio, sulla faccia.

Il ragno emise un verso orribile e acuto, che spaventò Chris al punto di farlo cadere all’indietro.

Purtroppo la ferita non fece demordere il ragno, che cominciò ad attaccare con ancora più forza.

L’unico modo per uscire era aggirarlo, sebbene fosse rischioso.

Chris calmò Anthony e lo trascinò per il corridoio di pietra, loro rifugio, fino al punto in cui questo raggiungeva lo stesso livello del resto della grotta, poi corse per qualche metro verso la direzione opposta all’uscita, per farsi seguire dall’assalitore.

Quando questo fu vicino lo colpì nuovamente col piccone, facendolo gridare ancora e facendo zampillare sangue dalla sua zampa.

Approfittando del momento di debolezza del nemico lo aggirò, seguito da Anthony, e cominciò a correre verso l’uscita.

Venne interrotto da un forte dolore in mezzo al petto, che costrinse a inginocchiarsi. Raggiunse la zona interessata con la mano destra. Pungeva. Dopo che ebbe risollevato la mano era già in uno stato di semi-incoscienza, ma capì subito che le sue dita erano sporche non del sangue del ragno, ma del suo, sangue rosso che brillava all’ormai debole luce delle fiaccole.

****

È il capitolo più corto di tutti ma forse è il più intenso finora, buona lettura!

P.S. Da adesso in poi si accettano idee minori

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Bravo bravo bravo bravo bravo bravo bravo!

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